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Introversione , timidezza e orientamenti politici
Visto che si fanno molte ricerche ad es sulla correlazione tra personalità e musica ascoltata e cose del genere , si potrebbe farlo anche su personalità e orientamenti politici . Secondo voi quale idee o pensieri politici o ideologici sono maggiormente correlati con introversione e timidezza ?
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
Strano, un nuovo thread di Savius.
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
Sarebbe stato carino affiancare un sondaggio :pensando: Comunque io ritengo di essere un tradizionalista, anche se preferisco Evola a Guénon, ergo sarei un introverso "puro"?
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
:miodio: Ci sarà lavoro per la moderazione tra un po'.
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
Saggetto sfizioso, invero. Anche se è stata la sua lettura a convincermi che il sapere libresco pertiene in maniera peculiare proprio a questo spiritualismo salottiero.
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
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Poi ci sarebbero anche altre differenze, ma un merito di Guènon sta quantomeno nel non aver preso determinati abbagli (e nel non causarne nei suoi lettori), come Evola invece ha fatto. Zolla non lo conosco, ma conosco discretamente questi altri due. |
Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
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Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
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Evola sosteneva che il feudalesimo fosse una incarnazione relativamente pura, per quanto residuale, di quelli che lui riteneva principi tradizionali, mentre nelle ideologie nazionaliste del '900 lui stesso identificava chiaramente tutta una serie di elementi ideologici (l' annullamento del singolo nella massa etc. ) in diretta contraddizione con quegli stessi principi, cioè elementi antitradizionali. Eppure Evola è stato un sostenitore del fascismo (per quanto critico, anche molto critico, ma sicuramente un sostenitore) e anche del nazismo, e oltretutto, anche dopo il crollo dei regimi e di fronte alla catastrofe che essi causarono all' Europa ed al mondo, ha continuato volutamente ad essere ( ed è tuttora) un punto di riferimento nell' ambito del neofascismo. Essere tradizionalisti evoliani significa quantomeno essere filofascisti, se si vuole evitare l' accostamento politico bisogna semplicemente evitare di definirsi evoliani. |
Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
Mah..Evola e il gruppo di Ur sono un fenomeno variegato, che c'entra poco col fascismo....Evola già si interessava di certi argomenti e credette di vedere cose positive nel primo fascismo, specie riguardo alla ripresa del mito di roma antica, sotto l'aspetto storico e religioso, poi capì che le cose non stavano esattamente così...
Coem detto prima nè Evola nè Guenon erano reali iniziati e praticanti, quindi vanno bene per studire un pò di teoria, non per la pratica.... Evola, tanto per dirne una, si mise a passeggiare per VIenna sotto il bombardamento, per dimosrtare che coi suoi riti era riuscito a porsi sotto la protezione di enti magistrali di alto livello, la prima bomba lo sbattè contro un albero e passò paralizzato gli ultimi 30 anni di vita... Su Guenon pure ce ne sarebbero da dire...ad esempio sul suo girovagare tra cristianesimo ortodosso , poi islamismo, non sembrava avere le idee molto chiare.... |
Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
Evola ed il gruppo di Ur c'entrano forse poco con il fascismo in quanto regime, ma sono un' emanazione del clima culturale che ad esso ha portato.
Oltretutto la visione del mondo evoliana (a differenza di quella guènoniana, e ci fu anche una corrispondenza epistolare tra i due per dipanare la questione, senza che riuscissero mai ad arrivare all' accordo) è basata su di una preminenza dell' elemento guerriero nella gerarchia sociale, a dispetto dell' elemento religioso (per Evola il vero sacerdote tradizionale è sempre un sacerdote-guerriero). Tutta l' opera evoliana è pregna di quest' ottica bellicista. Ci andrei cauto a dire cosa Evola capì e cosa non capì, dato che comunque i fatti dimostrano che rimase sempre legato ad un' ambito politicizzato prima, durante e dopo la guerra. Sta di fatto che comunque anche la sua visione del mondo è semplicemente un binario morto. |
Re: Introversione , timidezza e orientamenti politici
Rispondendo alla domanda: Credo che gli introversi abbiano una visione politica più netta e accurata degli estroversi. Qualunque sia il loro orientamento. Perché data la definizione di wikipedia l'introverso " obbliga il soggetto a interrogarsi, in maniera più o meno organizzata intellettivamente, sulla complessità che si cela dietro le apparenze, e quindi interferisce, in misura diversa, sull'adattamento al mondo così com'è."
Non credo però, che si assomiglino per visione politica, ognuno ha la propria. |
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