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Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
Spero che tra di voi ci sia qualcuno che mi può capire.
Il problema è che la mia personalità varia a seconda del luogo in cui mi trovo, i due opposti sono: quando mi trovo a casa e quando mi trovo fuori casa. Quando sono fuori casa sono una persona completamente diversa di quando sono a casa, e questo mi crea davvero molti problemi nel rapporto con gli altri, nel rapporto con me stesso e nel saper mantenere gli impegni universitari. Sono due personalità quasi completamente inconciliabili. Quello che faccio fuori non riesco a portarlo in casa e quello che faccio tra le quattro mura domestiche non riesco a portarlo fuori. Se prendo una decisione in solitaria, appena metto piede sulla soglia assume peso pari a zero e viene soppiantata da altro. Insomma, è un problema che mi porto dietro da anni, so che detto così sembra una cosa di poco conto, ma vi assicuro che è abbastanza rilevante perché mi ha condannato e mi condanna tuttora a un immobilismo totale, mi crea confusione in testa, insicurezza, paura di pentimenti. Che fare?? Potrei andare da uno psicologo, ci ho pensato spesso in passato, ma quando si è trattato di andare sotto l'ufficio dello psicologo e suonare il campanello, mi è sembrata una cosa inutile perché non ne avevo bisogno. Poi, tornato a casa, ho pensato che effettivamente mi serviva, ma la seconda volta che ci ho provato è successa la stessa cosa quindi ci ho rinunciato. |
Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
a me capitava prima e capita ancora oggi, indosso una maschera a seconda di ogni ambiente che frequento.
oggi il problema si pone meno in quanto frequento praticamente solo 2 ambienti, casa e lavoro da ragazzino sono arrivato a contare 4 "me" diversi :miodio: ognuno diverso, uno serio e responsabile, uno pagliaccio, uno burbero, uno cinico... era una cosa più forte di me, forse perchè non avevo la forza di esprimere totalmente una mia personalità? non so, fatto sta che in ogni ambiente mi vergognavo paurosamente degli altri "me" e quindi tendevo a tenere questi ambienti sempre e comunque separati ad esempio mai avrei potuto ospitare compagni di classe a casa mia, perchè ciò che ero a casa era totalmente diverso da ciò che ero a scuola, e me ne vergognavo moltissimo :miodio: |
Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
sono sempre io, è il vantaggio di essere pazzoidi.
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
Trovato a caso spulciando qua e là ho deciso di dire la mia. In primis devo dire che in casa sono veramente "cool", diciamo che sono più sciolta nelle interazioni sociali (esempio se invitiamo persone a casa), mentre fuori non è così, di solito perché mi sento poco a mio agio in quei contesti. Inoltre se sto molto tempo a casa, quindi da sola, tendo ad avere molti pensieri disfunzionali e a rimuginare moltissimo, tutti i problemi che però si creano quando sto a casa magicamente scompaiono quando esco, ergo sono impegnata ergo faccio cose. Inoltre ovviamente come diceva Inosservato, in base all'ambiente diciamo mi atteggio un po' diversamente e anche in base alla persona che ho davanti.....machebello
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
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Oltre che vergognarmi non avrei saputo come comportami nel momento in cui due ambienti si fossero sovrapposti, mi sarei sentito come Stallone che deve recitare allo stesso tempo la parte di Rambo e di Rocky. |
Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
Uh! ANTIMATERIA... qualcuno ne ha notizie?
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
Se parliamo di semplice "atteggiamento", anche per me questo è diverso a seconda del contesto di persone con cui mi trovo. Tanto che ho sempre fatto fatica a far frequentare gruppi di amici diversi.
Ma adesso che ci penso mi rendo conto che su questo aspetto sono migliorato negli anni, attorno ai 25 direi. Adesso ho un modo di pormi sicuramente più definito e meno variabile per compiacere altri... è una buona cosa. Se parliamo invece di personalità, cioè una cosa un pò più profonda... no, sono sempre lo stesso dappertutto. Sia a casa sia sul lavoro sia con gli amici ho le mie insicurezze e cerco di conviverci o di superarle. |
Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
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Re: Come faccio ad essere coerente con me stesso ovunque mi trovi?
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