come definireste un sociofobico?
Mi scuso se la discussione è già stata aperta
ma non ho trovato nulla... il titolo è esemplificativo , ma ho notato molti di questo sito che parlano di ragazze/i ed esperienze sessuali il che intendiamoci è naturale , ma mi pare non sia proprio da sociofobici , allora cos'è il problema nello stare in mezzo alla gente ? Nel pensare fuori dal coro ? (cosa secondo me sacrosanta) cioè come definireste , come Videfinireste, sociofobici? |
Re: come definireste un sociofobico?
Boh.
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Re: come definireste un sociofobico?
Non sei stato abbastanza veloce lonewolf89
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Re: come definireste un sociofobico?
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Re: come definireste un sociofobico?
"Diversi" ma uguali, non siamo extraterrestri, tendiamo a non seguire la massa e forse per questo siamo "soli", io penso che siamo portati in ambito culturale ed educativo, ma soprattutto siamo incompresi da tutti, o meglio, quasi tutti... purtroppo la società non vuole avere gente "diversa" quindi è meglio isolare quelle persone perchè rappresentano un pericolo, invece il pericolo sono loro, vabbè, poi uno la vede come vuole... :nonso:
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Re: come definireste un sociofobico?
Secondo me generalizzare non serve granchè...non conosco bene nessun sociofobico, quindi porto il mio esempio...la mia "sociofobia", è prettamente legata al cibo e alle situazioni che non posso controllare al 100%...ma nel rapportarmi con altre persone, sia ragazzi che ragazze, non ho alcun problema...anzi, faccio subito amicizia con tutti, sono molto estroverso anche con chi non conosco, sono sicuro di me e mi piaccio...ma per molti non è così...quindi secondo me non si può definire precisamente chi sia un sociofobico...ci sono troppe variabili...
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Re: come definireste un sociofobico?
evitante in tutto.
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Re: come definireste un sociofobico?
interessante !
finora si va dall'evitante in tutto al sociofobico estroverso e sicuro di sè continuate poi mi definirò ankio... |
Re: come definireste un sociofobico?
numerosi utenti iscritti a questo forum non sono sociofobici o evitanti dal punto di vista clinico, molti sono solo timidi nel range della normalità e si danno l'etichetta di sociofobici per imputare a questo problema i loro disagi, in questo forum saltano fuori diversi utenti che hanno avuto fidanzamenti ed una vita sessuale che si definiscono sociofobici quando uno dei punti dirimenti dal punto di vista della letteratura medica per diagnosticare una sociofobia è una attività sessuale molto al di sotto della norma...
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Re: come definireste un sociofobico?
La Fobia Sociale è una "malattia" che racchiude diverse paranoie. Se hai una di quelle paranoie cominci ad essere sociofobico, per il semplice fatto che certi eventi e situazioni di metteno ansia e le eviti. Evitare, provare ansia in contesti sociali è Fobia Sociale. Poi c'è chi ha tante paranoie, c'è chi ne ha meno e questo influisce sul livello di evitamento.
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Re: come definireste un sociofobico?
Il sociofobico è una persona dotato una così bassa autostima da comportagli l'evitamento delle situazioni sociali.
Questa, a mio modestissimo parere, risulta la formula più semplice per definire un sociofobico. Il tutto ruota attorno all'autostima,il perno centrale della patologia! La differenza che c'è tra come uno si percepisce e come uno si immagina. |
Re: come definireste un sociofobico?
kody, logicamente come ho già scritto quello della ridotta o assente attività sessuale e' uno dei punti, essere inesperti a 20 anni è normale a 30/40 no, l'altro giorno un utente ha aperto una discussione chiedendosi se ci sono sociofobici non laureati, mi sono cadute le braccia!, solo io avevo il terrore dei miei compagni e non riuscivo a rendere? una struttura di pensiero come quella dell'utente in questione implica che non abbia vissuto veramente la sociofobia ma che ha altri problemi che naturalmente hanno la stessa dignità ma che non sono quasi sicuramente socio fobia
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Re: come definireste un sociofobico?
Un essere umano, anzitutto.
Incompreso, preso di mira, giudicato e condannato per quello che non è. Strano all'apparenza, simpatico in confidenza. Sempre a corto d'autostima. Amante per nascita della solitudine, e allo stesso tempo ricercatore di estroversione. Ansioso per tutto ciò che non è certo, nervoso anche quando c'è certezza, contro tutto e tutti, cattivo ma buono. Triste, ma c'è di peggio, anche se ostenta a crederlo. Anticonformista, nel suo perbenismo. Seguace della massa, pur senza volerlo. Fruitore di musica e di tecnologia. Amante del sesso, e di tutte le altre utopie. Timido ricercatore perenne di felicità, quella cosa che mai nessuno troverà. Spettatore, come tanti, del mondo; a seconda del giudice, c'è chi lo ritiene il più intelligente e fortunato e chi il più stupido e sfigato uomo sulla terra.... I più scelgono di gran lunga la seconda ipotesi, il che mi fa ragionare a lungo, e optare in definitiva per la prima. |
Re: come definireste un sociofobico?
Bellissimo post Al One :bene: :timidezza:
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Re: come definireste un sociofobico?
Sociofobico è colui che è talmente innaturale e poco spontaneo nel suo modo di comportarsi con gli altri che non riesce a stringere amicizie e - tantomeno - a innamorarsi di qualcuno.
Però ha una compagna fissa: l'ansia. |
Re: come definireste un sociofobico?
@Genesis_R
Grazie :) |
Re: come definireste un sociofobico?
sfigati
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Re: come definireste un sociofobico?
Ho letto parecchie risposte in cui il punto comune dei sociofobici sia l'interazione tra persone...ma scusate l'agorafobia mi sembra un fobia sociale, ma non preclude ad un individuo di poter parlare, conoscere o interagire con altre persone...l'emetofobia, che poi è il mio caso, è una fobia sociale, e anche questa non mi crea nessun problema nell'interazione con altre persone...
Poi si arriva a definire fobico, uno che ha avuto poche donne :interrogativo: Ma le motivazioni? Uno può essere benissimo incapace con le donne, anche non essendo fobico... |
Re: come definireste un sociofobico?
Nel mio caso inetto nella vita sociale (e non solo) ^^
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Re: come definireste un sociofobico?
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Comunque, che essere inesperti a 20 anni sia normale...non dirmelo. Io ne ho quasi 23 e sono praticamente inesperto. Non è una bella cosa, sopratutto quando vedi ragazzi che tranquillamente approcciano e sono disinibiti con le ragazze. |
Re: come definireste un sociofobico?
Cosa intendete per esperti? Aver fatto sesso con una sola donna in vita propria è sufficiente per ritenersi tali?
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Re: come definireste un sociofobico?
Senza troppi discorsi, la fobia sociale è l'eccessiva paura del giudizio degli altri, che porta la persona a evitare la stragrande maggioranza delle situazioni sociali, a causa dell'ansia eccessiva che ne deriva dal timore di essere giudicati negativamente e di mostrare i sintomi d'ansia (arrossimento del viso, sudorazione, tremore e altri).
Quando la fobia sociale diventa un lungo vissuto, ossia la persona evita da almeno 4 anni praticamente TUTTE le interazioni sociali, evita di costruirsi un futuro, di trovarsi delle amicizie, ma si rinchiude in casa, al punto da creare un vero e proprio stile di vita, compensato da fantasie e sogni irrealizzati (hobby solitari, di solito) può diventare disturbo evitante. Il disturbo evitante è il lato estremo della fobia sociale, in quanto la persona è talmente assorbita dalla solitudine e dalle proprie fantasie da non riuscire più a mettersi in mostra. La terapia per il disturbo evitante è MOLTO lunga. Se si parla di cognitivo comportamentale può durare anche 6 anni, al contrario della fobia sociale, che si può migliorare anche nel giro di un anno. Diciamo che l'80% delle persone soffre di FS, il resto di disturbo evitante, e il 90% sono maschi. :) Il disturbo evitante, poi, è una brutta rogna, perché cuasa stati depressivi che portano la persona a regredire. Se poi succede come a me che si forma una depressione patologica... :miodio: Lasciamo perdere. Ah! Mi è capitato di conoscere persone, online, che dopo anche 10 anni di terapia cognitivo-comportamentale non ne erano usciti, e la diagnosi, inizialmente, era di fobia sociale. Gli è poi stato diagnosticato il disturbo evitante, perché dopo tutti questi anni la FS si è consolidata ed è diventata parte della personalità della persona. Questo è tutto! |
Re: come definireste un sociofobico?
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Re: come definireste un sociofobico?
chopin sei un grandissimo :bene:
belle definizioni P.S. non credo di di far parte dei fobici a questo punto, ma dei timidi patologici sì , un po' di disagio in mezzo agli altri lo provo sopratutto quando parlano di sesso (argomento taboo) e con le ragazze/donne ovviamente il mio disagio aumenta |
Re: come definireste un sociofobico?
belle parole, però non dite perchè.
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Re: come definireste un sociofobico?
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Re: come definireste un sociofobico?
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Re: come definireste un sociofobico?
Prima di tutto, devo dire che concordo con Alex2 e Chopin6630k.
La FS ha per oggetto una PLURALITÀ di situazioni, che hanno in comune l'aver a che fare con altri esseri umani: quando il problema è circoscritto ad una sola situazione, non si può parlare di FS, al massimo di un altro tipo di fobia, se non di pura e semplice introversione (che, ricordiamolo, NON è un disturbo mentale). I problemi con l'altro sesso sono immancabili nella FS perché la paura del giudizio altrui è uno dei sintomi e, per fare sesso (senza pagare), un(a) partner deve necessariamente giudicare positivamente l'altro/a, il che spiega perché QUELLO è il problema più difficile da risolvere. IRL, ai "normali", se proprio è inevitabile, dico che sono “patologicamente timido” e non m'aspetto comunque che capiscano. |
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