Re: come definireste un sociofobico?
Cosa intendete per esperti? Aver fatto sesso con una sola donna in vita propria è sufficiente per ritenersi tali?
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Re: come definireste un sociofobico?
Senza troppi discorsi, la fobia sociale è l'eccessiva paura del giudizio degli altri, che porta la persona a evitare la stragrande maggioranza delle situazioni sociali, a causa dell'ansia eccessiva che ne deriva dal timore di essere giudicati negativamente e di mostrare i sintomi d'ansia (arrossimento del viso, sudorazione, tremore e altri).
Quando la fobia sociale diventa un lungo vissuto, ossia la persona evita da almeno 4 anni praticamente TUTTE le interazioni sociali, evita di costruirsi un futuro, di trovarsi delle amicizie, ma si rinchiude in casa, al punto da creare un vero e proprio stile di vita, compensato da fantasie e sogni irrealizzati (hobby solitari, di solito) può diventare disturbo evitante. Il disturbo evitante è il lato estremo della fobia sociale, in quanto la persona è talmente assorbita dalla solitudine e dalle proprie fantasie da non riuscire più a mettersi in mostra. La terapia per il disturbo evitante è MOLTO lunga. Se si parla di cognitivo comportamentale può durare anche 6 anni, al contrario della fobia sociale, che si può migliorare anche nel giro di un anno. Diciamo che l'80% delle persone soffre di FS, il resto di disturbo evitante, e il 90% sono maschi. :) Il disturbo evitante, poi, è una brutta rogna, perché cuasa stati depressivi che portano la persona a regredire. Se poi succede come a me che si forma una depressione patologica... :miodio: Lasciamo perdere. Ah! Mi è capitato di conoscere persone, online, che dopo anche 10 anni di terapia cognitivo-comportamentale non ne erano usciti, e la diagnosi, inizialmente, era di fobia sociale. Gli è poi stato diagnosticato il disturbo evitante, perché dopo tutti questi anni la FS si è consolidata ed è diventata parte della personalità della persona. Questo è tutto! |
Re: come definireste un sociofobico?
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Re: come definireste un sociofobico?
chopin sei un grandissimo :bene:
belle definizioni P.S. non credo di di far parte dei fobici a questo punto, ma dei timidi patologici sì , un po' di disagio in mezzo agli altri lo provo sopratutto quando parlano di sesso (argomento taboo) e con le ragazze/donne ovviamente il mio disagio aumenta |
Re: come definireste un sociofobico?
belle parole, però non dite perchè.
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Re: come definireste un sociofobico?
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Re: come definireste un sociofobico?
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Re: come definireste un sociofobico?
Prima di tutto, devo dire che concordo con Alex2 e Chopin6630k.
La FS ha per oggetto una PLURALITÀ di situazioni, che hanno in comune l'aver a che fare con altri esseri umani: quando il problema è circoscritto ad una sola situazione, non si può parlare di FS, al massimo di un altro tipo di fobia, se non di pura e semplice introversione (che, ricordiamolo, NON è un disturbo mentale). I problemi con l'altro sesso sono immancabili nella FS perché la paura del giudizio altrui è uno dei sintomi e, per fare sesso (senza pagare), un(a) partner deve necessariamente giudicare positivamente l'altro/a, il che spiega perché QUELLO è il problema più difficile da risolvere. IRL, ai "normali", se proprio è inevitabile, dico che sono “patologicamente timido” e non m'aspetto comunque che capiscano. |
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