Se per un giorno...
 

...foste nel corpo di qualcun' altro...uno qualsiasi...pensate che sareste ancora timidi? (evitate battute tipo se fossi nel corpo di Brad Pitt etc)

Intendo "il nostro cervello,i nostri pensieri,tutto trasferito nel corpo di un altro..."

Personalmente credo di no,perchè i pregiudizi che gli altri hanno su di noi (noi nel nostro corpo) non ci sarebbero più.
Se anche ci mettessimo nudi per strada,il nostro cervello penserebbe che la figura di m la sta facendo il corpo ospite,non "noi".

Oppure pensate che i nostri pensieri antisociali/fobie si riapproprierebbero lo stesso di noi?


:roll:

io direi "che cazzo me ne fotte tanto questo qua/questa qua non sono io"

Il problema non è il corpo.

Sì,è quello che credo anchio...però un minimo di dubbio mi rimane...perchè c'è sempre le possibilità che nonistante tutto l'inibizione rimanga...in fondo non ti vedi dall'esterno,ma vedi il mondo come l'hai sempre visto,cioè con gli occhi di un fobico...

Mah,bisognerebbe provare :)

bè in parte il mio si cioè la considerazione del mio corpo quindi magari cambierebbe qualcosa no?

Non me la prendo di certo,cmq il mio era solo uno spunto per una discussione come un altra. Non passo tutto il giorno a concepire tali assurdità! Delle quali per altro è saturo questo forum... :wink:

per me nn cambiarebbe assolutamente nulla...sarei sempre lo stesso ragazzo timido e insicuro di sempre...magari sarei più muscoloso o con una faccia migliore ma non è certo il mio corpo il problema...è la mente ke kiede aiuto...

é la mente che controlla tutto...il corpo è solo un optional 8)

Mah credo non cambierebbe niente,forse la testa di un altro nel mio corpo combinerebbe sicuramente qualcosa di meglio....

Non è il corpo il problema, ma la mente!

Si cambierebbe qualcosa....non parlo di bellezza o bruttezza ma solo perchè sarei un altra persona agli occhi degli altri.

Io sono convito (sbagliando) di essere il solito dottorzivago sfigato che sta sempre in casa davanti agli altri, anche se loro se ne fregano....e questo mi limita e mi frena molto.PEr questo motivo le cose in vacanza vanno meglio

bravo dorror zivago vedo che sei l'unico che ha capito il senso del mio discorso

Ops *dottor zivago...ho sbagliato a scrivere ...
Cmq il senso era appunto liberarsi della maschera che gli altri hanno costruito per noi,cioè come loro ci vedono

Guarda che anche noi ci facciamo una bella maschera per conto nostro.... gli altri gli altri...ma chissà quante volte noi senza rendercene conto abbiamo trattato di merda oppure dato un impressione sbagliata di noi..... una volta di punto in bianco mi dissero che ero diventato estramente arrogante e che non sopportavo più nulla .... ti posso assicurare che dentro di me lo sapevo sia di esserlo sia che non dipendeva da me.....eppure lo negavo... il primo passo per svoltare pagina è prendere coscienza di noi.....e dire per una volta tanto " azzo ho sbagliato ma chissene ora faccio diversamente"....


io per mesi ed anni ero esternamente fatto di gesso solidificato ...praticamente non permettevo a nessuno di entrare nel mio guscio....ora con una fatica grossa sto cercando di far crollare il tutto e ritornare quello che ero..... ero arrivato al punto di stare male perchè alcune persone non mi chiamavano ...poi riflettendoci mi rendevo conto che io non le chiamava MAI da mesi...... cmq qui la frase "che vita di merda" ci sta tutta :(

è esattamente quello che succede a me, io faccio quello che gli altri si aspettano da me..oramai agli occhi di tutti sono il timido e introverso e infatti appena cerco di comportarmi in maniera diverso ho la sensazione che essi non siano d'accordo ,come a dire: tu sei timido, come pretendi di fare per esempio un rimorchio...noi ti vogliamo bene se resti così. Chissà se sono io che mi faccio condizionare da quello dicono di me oppure sotto sotto è così.

Io addirittura sono passato alla fase di essere considerato un eremita questo vuol dire che i pohi amici non mi chiamano MAI per uscire la sera.Per alcuni sono un ragazzo normalissimo ma siccome non esc mai nn mi invitano mai.....l'immagine che hanno gli altri di noi è difficile da cambiare.

Una settimana fà alla mensa dell'università arrivo tardi e i tavoli erano tutti occupati allora mi siedo accanto a due ragazze dell'anno prima.Li tutto ok...mi metto a parlare e tengo lontano l'ansia anche se una di quelle mi piace da morire.
Arriva un gruppetto di ragazze più grandi di me (sui 30) del mio stesso anno di corso e si siedono ad un tavolo vicino che nel frattempo si era liberato.Le saluto, e una come se avesse visto la madonna con un riso stampato sulla bocca mi guarda, si siede e continua a fissarmi.Durante il pranzo "sento" ogni tanto vedo che commenta i miei atteggiamenti con la sua vicina...questo per tutto il tempo del pranzo.
Alla fine per gran parte dell'incontro mi sono sentito imbarazzato perchè questa mi fissava (sfiido io chi non si troverebbe in minima difficoltà in un'occasione del genere) ma perchè mi fissava ed era sorpresa? perchè io stavo parlando con due ragazze diverse e non con le solite compagne o compagni di corso che conosco da anni.

Pensa allora ad entrare in un locale e trovo dei conoscenti che mi vedono insieme ad una ragazza come mi potrei sentire? ed a provarci con una ragazza mentre ci sono intorno conoscenti?
Dobbiamo battere la nostra bassa autostima e anche quella degli altri! e' dura....

ma la maschera ce la mettono gli altri o ce la mettiamo noi da soli ?

Ce la mettiamo noi ma se la teniamo troppo gli altri contribuiscono ad incollarcela

sai in fondo penso che agli altri non possa interessare un c.... della ns. maschera ... si limitano a prendere atto di quella che noi mettiamo o non mettiamo . siamo noi che ci tagliamo le gambe da soli , credimi amico

beh quesito fondamentale, senza dubbio.