![]() |
Riflessioni pericolose
Avviso precauzionale: se siete psicolabili, non sto scherzando, forse è meglio che non leggiate la prima parte, non vorrei incasinare qualcuno particolarmente predisposto a farsi condizionare; lo dico perché io stesso preferirei non leggere una cosa del genere.
Questa notte pensavo al fatto che anche se la respirazione è un'attività automatica, che non richiede una nostra attenzione costante per espletarsi, è pur sempre possibile agire su di essa o interrompendola, (andando in apnea) o aumentandone la frequenza, agendo sui muscoli volontari che la controllano, quando lo desideriamo.. non l'avessi mai fatto, anzi pensato.. ad un tratto ho avuto l'impressione di soffocare, come se stessi dimenticando di inspirare e espirare, sentivo di essere io a regolare l'ingresso e l'uscita dell'aria, così sono andato nel panico, ho cominciato ad agitarmi, non riuscivo a smettere di pensarci, mi sentivo come se tutto dipendesse solo ed esclusivamente da me e che se non fossi stato presente in ogni fase, l'ossigeno non sarebbe potuto entrare; ripeto, panico totale, una sensazione bruttissima e l'impressione che sarei per sempre rimasto bloccato su questa cosa, che la respirazione non avrebbe mai più ripreso a funzionare da sola. Finisce qui? No; ad un certo punto, ho sentito in lontananza mentre salivano dalle profondità e acquistavano velocità, come dei colpi di una cassa minimale e ho realizzato si trattasse del battito cardiaco; non ho potuto fare a meno di traslare il precedente ragionamento anche a questa attività apparentemente vegetativa, “apparentemente” perché se ci concentriamo su di essa, anche qui possiamo aumentarne o diminuirne il ritmo pensando a una situazione ansiogena o rilassante per esempio; le domande surreali che seguirono furono: forse è possibile arrestarlo del tutto? Possiamo andare in “apnea cardiaca”? In che misura possiamo agire sul cuore? Poi ha cominciato a pompare a una velocità che non credevo possibile, credevo che da un momento all'altro sarebbe esploso. Comunque dopo qualche minuto, dopo aver semplicemente accettato anche quest'ultima possibilità, ho acceso il computer mi sono messo a fare un po' di musica per distrarmi e in nemmeno due minuti ero tornato alla normalità, la respirazione avveniva da sé e il cuore batteva regolare. Non è incredibile come la mente riesca a distorcere e manipolare la realtà assecondando le nostre credenze e aspettative? Come dalla sua struttura autoreferenziale dipenda la nostra fenomenologia? Come capisco i malati di mente poveretti, quali incredibili lotte interne compiono per far quadrare l'inquadrabile, rappresentano in modo significativo quel paradosso che è l'uomo come campo di battaglia tra riflessi e riflessioni; non credete? |
Re: Riflessioni pericolose
Oddio, allora non sono l'unica scema che fa questa cosa!
A me in genere succede di notte quando mi sveglio, o la sera quando mi devo addormentare ... mi fisso sul mio respiro, lo ascolto, cerco di regolarlo e poi quando decido di abbandonare la cosa, sento di non poter respirare senza la mia mente che dice "respira!" Comunque ho sentito un sacco di persone a cui succede ... |
Re: Riflessioni pericolose
non sai quanto mi senta un po' meno fuori ora; davvero, non sapevo accadesse anche ad altri; è il modo di affrontare la cosa forse che cambia, io ripeto credevo che sarei rimasto bloccato per sempre, forse perché non mi era mai successo prima, se dovese ricapitare almeno saprò che non è così
|
Re: Riflessioni pericolose
Leggendo il preambolo mi era venuta paura:D
Invece posso dirti che da quando avevo circa 10 anni mi succede la stessa cosa, guarda caso prima di andare a letto o in momenti in cui sono assorto nei miei pensieri. Inizio a "ragionare" sul respiro, arrivando a controllare volontariamente un'azione che altrimenti farei involontariamente. Il problema è che non riesci ad uscire da questo loop, a meno che non ti addormenti o ti distrai. Personalmente non sono mai andato nel panico per questa cosa, solo mi scocciava molto e cercavo in tutti i modi di uscirne, con scarsi risultati. Ora succede meno spesso, però ti garantisco che per tutto il tempo in cui scrivevo questo post pensavo alla mia respirazione. Devo aver scritto almeno 3 4 righe in apnea:D |
Re: Riflessioni pericolose
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Riflessioni pericolose
Che ansia :sisi:
|
Re: Riflessioni pericolose
puoi controllarla infatti, la meditazione fa quello.
|
Re: Riflessioni pericolose
Quote:
Personalmente penso che i geni svolgano un ruolo fondamentale..... |
Re: Riflessioni pericolose
Infatti.
Molti maestri di meditazione riescono a regolare la frequenza del battito cardiaco. C'è un film fantascientifico interessate da vedere a proposito(anche se non era il centro del film),degli anni 80/90,in cui un farmaco aveva dotato alcune persone di poteri psichici, ed una di esse in un esperimento riusciva ad aumentare il battito di un esperto in meditazione, nonostante questo cercasse di diminuirlo volontariamente. Magari a qualcuno verrà in mente il titolo... |
Re: Riflessioni pericolose
per chi ha avuto asttacchi di panico vai in iperventilezione e ti fai prendere proprio dal panico (ha ha), devi controllare il respiro e calmare la mente, tenciche che nella meditazione sono insegnate, quello ci riuscivo abbastanza.
In teoria anche l'ansia la dovresti poter controllare, quasi ogni stato mentale, perchè dovresti imparare a non pensare nella meditazione, a rilassare il corpo, ma io non ci riesco tanto. Io però non ho apporfondito questa roba, sono convinto che è più che utile. fermano anche il cuore volendo. |
Re: Riflessioni pericolose
Io quando mi vergogno divento tachicardica, il sangue mi sale in faccia e divento rossa come un peperone, però da un pò di tempo ho imparato a controllare il flusso sanguigno regolando la respirazione e quindi il battito cardiaco, uso questa tecnica anche per rilassarmi quando sono ansiosa.
|
Re: Riflessioni pericolose
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Riflessioni pericolose
Quote:
|
Re: Riflessioni pericolose
Non so voi, ma io l'unico momento in cui riesco ad abbozzare una meditazione fai da te è sotto la doccia.
Acqua calda, chiudo gli occhi, mi appoggio alla parete e faccio scorrere l'acqua sulla mia testa e nelle orecchie in modo che ostruisca i timpani. A quel punto l'unico rumore che si sente è un fruscio di sottofondo che trovo parecchio rilassante, gli stimoli esterni sono ridotti al minimo. Cerco di pensare il meno possibile e provo a concentrarmi unicamente sul mio corpo, in modo da rilassare il più possibile i muscoli. Sto così 1/2 minuti, e vi garantisco che quando torno alla "realtà" è una bella botta:D |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:45. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.