Strano rapporto con i miei
 

Stavo riflettendo sui motivi per i qual i miei genitori non mi hanno permesso di uscire e di fare le scelte che ritenevo piu giuste.
Ad esempio mi costriunsero ad andare al classico seppur gli stessi prof delle medie dissero loro che sarei stato bocciato mi ci mandarono lo stesso. Infatti cosi è stato. Non ne volevano sentire quando dicevo loro che non capivo le lezioni e che forse non era la scuola giusta per me. Rispondevano con le botte perchè pensavano non mi impegnassi abbastanza.
In quel periodo non davo l'idea di un ragazzaccio visto che non solo non uscivo mai ma ero pure uno timido anche piu di ora.
Decisero di mandarmi dallo psicologo perchè secondo loro "andare male a scuola presuppone un disagio"...non c'erano disagi particolari. Ero solo una capra.
In quel periodo avevo compagni di classe che spesso mi chiedevano di uscire con loro ma i miei non mi ci mandavano mai.
Insomma...in quel periodo non volevano nemmeno che portassi i jeans come i miei coetanei (jeans bassi) e sopratutto non volevano farmi crescere i capelli piu di qualche cm.
Erano padroni della mia vita perchè secondo loro "fino a ce ti campo io fai come dico io". Tante litigate inutili.

Lo sbaglio però l'ho fatto anche io...Pur volendo un indipendenza che non mi è stata data io avevo tratti ancora da bambino.
Dormivi al lettone e fino alla 2 media a cena a volte mio papà mi imboccava per farmi mangiare mentre io giocabo con il game boy.
Non so perchè avessi questi atteggiamenti...so solo che in quel periodo mio padre poco prima ebbe un problema giudizario e a casa c'erano diversi problemi.
A scuola ero vittima di bullismo perchè troppo magro e mi picchiavano spesso senza che io potessi fare niente...
Mi potete fare chiarezza su questa situazione?
Avete vissuto o sentito sityazioni simili?

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Re: Strano rapporto con i miei
 

Uhm, ammetto che quando ho letto del game boy ho pensato ad un troll. Il perché è semplice, perché mi sembra così strano e innaturale da parte tua. Ma anche da parte dei tuoi genitori, che prima ti percuotono e poi ti imboccano.

Lasciando stare l'assunto "finché campi qui sotto questo tetto comando io" (perché - fidati - vorrebbero comandare anche quando cambi tetto, e parlo per conoscenza diretta) oppure "io ti ho fatto e io ti disfo" (al limite del telefono azzurro!), oserei dire che i tuoi genitori sono insoddisfatti della tua condotta: vorrebbero il meglio per te e non lo ricevono, ERGO rispondono con eccessiva impulsività (botte da orbi) o eccessivo amore (imboccare).

Siccome sono dottore in altro ma non in psicologia, mi vien da darti un suggerimento più che un consiglio. Ora hai visto che qualcosa di tuo hai sbagliato - un po' mammaone :) - però piangere sul latte versato non serve a nulla quindi, per ora, rimboccati le maniche. Tu dici che sei una capra: sbagliato, le capre non scrivono al computer. No, scherzo, non esistono capre, ma poca applicazione sui libri e sulla concentrazione (te lo dico perché lavoro nel campo dell'istruzione e certe "capre" ora prendono quasi 10!!!). Può significare anche poca autostima, sai in partenza che "non riuscirai" (vedasi i vecchiotti con i computer!). Ma siccome un psicologo l'hai consultato escludo l'autostima, visto che ti ha detto che non "vedeva" nulla di strano.
Dicevo, rimboccati le maniche e fai la tua parte. Vorrei dire che anche i tuoi facessero la loro parte, ma non sempre si può obbligare qualcuno a fare qualcosa, seppur una cosa giusta: dici loro cosa ti ferisce, se la situazione è insostenibile i casi sono ahimè pochissimi:
1) tiri dritto a testa bassa prendendo insulti finché puoi andartene (quello che faccio io, solo che io poi taglierò i ponti)
2) la situazione si sistema, non dico da sola (ma potrebbe essere con i risultati), ma con almeno il tuo impegno.

Se adesso lavori, puoi anche iscriverti alle serali, oppure studiare per conto tuo: l'impegno è lo stesso, non esiste capra che tenga; capisco avere una MASSIMO due materie deboli, ma non tutte... ;)

Re: Strano rapporto con i miei
 

Che sbagli puoi aver fatto? Eri piccolo! Sono i genitori che dovrebbero dare i mezzi ai figli per potersi rendere indipendenti.
Pur non agli stessi livelli ho dei problemi simili, l'ideale sarebbe proprio cercare altre figure di riferimento o anche dei punti di vista diversi con i coetanei.