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ANTIMATERIA 17-12-2013 21:48

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
E' indicativo di che persona sei.

Siccome vai per chiedere aiuto, il come hai trovato quella persona indica già qualcosa.

Devono trovare lo schema per te, vanno a schemi, non fanno altro e non possono fare altro.

Lo hai tovato a caso? sei istintivo

Lo hai trovato perchè hai chieso a 100.000 persone? sei pignolo e meticoloso

Lo hai trovato perchè cercavi una donna o un uomo? può essere indicativo di chi ti fidi e di certe aspettative o meccaniche, perchè indicano con quale figura sei solito aprirti.

Lo hai trovato dopo mesi di indecisiioni? sei insicuro

Lo hai trovato perchè cercavi risposta a questo o quel distrubo? riveli già per cosa sei andato, anche se ci metti 6 mesi a confessarlo

Il rapporto iniziale è immediatamente indicativo di un sacco di cose e per quello chiedono, indagano nella tua mente, perchè non possono fidarsi di ciò che gli dici tu, essendo la tua una visione per forza distorta della realtà.

E' distorta non perchè sei pazzo, ma perchè secondo me ogni persona ha una visione distorta della realtà, è impossibile non avere altro che pregiudizi e fantasie, ovviamente di quelli che non ne soffrono non se ne occupa nessuno, cosa per me assolutasmente idiota, perchè sono proprio questi che svelerebbero l'arcano.

Pluvia 19-12-2013 01:01

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da anonimo (Messaggio 1198139)
Per il resto sì, decerebrati babbi di minchia che non capiscono un cazzo, in genere. Non hanno mai capito un cazzo. Si sono iscritti a psicologia perché non hanno mai capito un cazzo. Mai, mai.

Quote:

Ban di anonimo di 5 giorni per vilipendio e offese generalizzate verso una categoria di persone (psicologi) e linguaggio scurrile reiterato.
--- Moderazione ---

blu91 19-12-2013 01:34

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
lascia perde, oggi stavo parlando dei miei problemi e invece di sostenermi mi si è rigirata malissimo...però quando prende i soldi n'è incazzata

ANTIMATERIA 19-12-2013 02:09

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Sto facendo un percorso anche io, mi permetto di dire che questa negatività che avete non è certo positiva per il percorso che fate.

Prima cosa io ho tentato due volte in passato e secondo me non è utile farlo da giovani.

Perchè bisogna avere consapevolezza, e quindi essere maturi, avere smesso di cantarsela e aggiuistarsi la vita con la fantasia.

E non vi ci devono mandare, non funziona così, anche a me mi mandarono a 17 anni mi pare la prima volta i miei genitori, ti viene una reazione negativa di ribellione a questa cosa forzata.

Inoltre il percorso ha legami con la filosofia e una certa spiritualità che devi fare, ora, non esiste che un giovane comprenda la filosofia, un giovane vive, non pensa, non riflette e secondo me giustamente, la giovinezza è follia per certi versi, presunzione e tutto il resto.

Nel vostro caso, specialmente voi che siete giovani, vi è più utile un altro tipo di percorso meno profondo e più pratico e l'incontro con persone giovani come voi per uscire dalla solitudine e cose del genere, innamnorarsi, andare al cinema.

Il percorso che si fa, lo si potrebbe fare anche da soli, conosco abbastanza bene le mie meccaniche, mi sono analizzato autonomamente e in maniera abbastanza precisa ritengo, ma il fatto di poter concretizare questi pensieri, incanalarli con l'aiuto di un supporto che può incasellarli meglio, in maniera simile a quanto può essere utile scriverne o esternarli in qualche modo è diverso.

E' diverso il fatto che escono, e qualcuno li ascolta, l'effetto per quanto possa sembrare bizzarro è che l'altra persona assorbe parte di questi pensieri e permette una fuoriuscita che è esattamente rituale, mesmerica e parzialmente catartica.

Lo stesso ruolo lo potrebbe ricoprire una amica profonda, un prete, una fede.

Non sono illusioni, questa è la grande fandonia del nostro tempo, di non comprendere più a cosa assolvono queste cose.

Entrate in una chiesa, cercate di sentire la spiritualità delle persone unite nella preghiera e nel canto, sentite le onde che vi trascinano in quella catarsi di liberazione.

E' una illusione? lo è l'intera vita umana allora.

Inoltre non è dato sapere cosa saremmo in altre vite parallele, e pertanto non è dato sapere quanto ci ha aiutato o meno.

Rimane che il percorso lo dovete fare voi.

La forza la dovete avere voi.

E la forza è volontà di migliorare, di evolvere.

Uno può suonare uno strumento da solo, ma con un'altra persona ha un rapporto diverso, la musica è quella, ma ci sono meccaniche diverse.

In conlusione io non vedo centinaia di strade percorribili per le persone che soffrono, questa è una strada che a molti ha fatto bene, è stata utile, certamente è più utile nei casi meno gravi, alle persone capaci di trovare energie positive dentro di sè.

Chi ha energie negative, vuole rimanere com'è (per svariati motivi: illusione che c'è da giovani che basta aspettare, paura, fantasie di sfiducia, identificazione con parti negative che ci compongono), per questi è difficile un percorso, perchè attendono una sorta di salvezza che viene a loro dall'alto.

AshtrayGirl 19-12-2013 02:24

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Lo psicologo di una mia amica si lamentò con lei di quant'è dura il mestiere di psicologo...a badilate in faccia andrebbero presi. Cioè...quando si arriva a certi livelli non è solo incompetenza è proprio insensibilità spaventosa.
Anche io ho avuto brutte esperienze -.-

Weltschmerz 19-12-2013 09:58

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Il problema è che gli psicologi non vengono preparati e possono scegliere la corrente (psicanalisi, terapia comportamentale, etc) che preferiscono come se fosse una lezione di pittura e le università non si aggiornano.
Ci vorrebbe semplicemente competenza, saper trattare bene con le persone e magari non essere stupidi (non scrivo intelligenza perché so che sarebbe chiedere troppo).
La sensibilità la lascerei alle relazioni interpersonali importanti anche perché non puoi soffrire per tutti i tuoi pazienti, c'è da diventare matti.

Nemmeno io ho molta fiducia nella categoria, a meno che non si paghi fior fior di quattrini (grazie tante!) è difficile trovarne uno decente.

Noriko 19-12-2013 10:58

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1198823)

La forza la dovete avere voi.

E la forza è volontà di migliorare, di evolvere.



In conlusione io non vedo centinaia di strade percorribili per le persone che soffrono, questa è una strada che a molti ha fatto bene, è stata utile, certamente è più utile nei casi meno gravi, alle persone capaci di trovare energie positive dentro di sè.

Chi ha energie negative, vuole rimanere com'è (per svariati motivi: illusione che c'è da giovani che basta aspettare, paura, fantasie di sfiducia, identificazione con parti negative che ci compongono), per questi è difficile un percorso, perchè attendono una sorta di salvezza che viene a loro dall'alto.

In effetti le strade percorribili per chi sta molto male sono poche, e difficilmente nei casi gravi si trova la volontà e la forza per reagire.

La volontà è proprio il problema il nucleo della malattia.

EdgarAllanPoe 19-12-2013 12:08

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da LesPaul (Messaggio 1198110)
Intendiamoci, esisteranno nascosti in qualche angolo remoto del pianeta dei professionisti in grado di comprendere determinate problematiche, ma io non li ho trovati. Il mestiere dello psicologo/psicoterapeuta medio è quello di confortare le 38enni divorziate o casi del genere, se hai delle problematiche di un certo tipo si vede che non hanno la minima idea di come prenderti. O ti guardano sbigottiti, o non ti credono, o ti dicono (parlo sempre per esperienza personale, non vado mai a intuito) con aria beffarda che un uomo normalmente tira dritto e passa oltre. Questo le professioniste donne, che perlomeno ti scherniscono, gli uomini ti guardano e pensano "mboh", "e quindi?". E che diavolo hai fatto a fare lo psicologo? Era una laurea facile e medicina durava troppo?
Allo stato attuale delle cose, poi, io non posso permettermi di rivolgermi ad uno psicologo o quello che è. Il motivo è che per forza di cose mi viene chiesto di raccontare il mio vissuto, un vissuto già poco credibile di suo e nel momento in cui parlo di determinate cose mi prendono per un cazzaro o un folle. Mi sono già sentito dire dopo un po' che raccontavo, "ma lei come mi ha trovato?", cioè sono quì che ti pago, non è che ti tiro una sediata, che senso ha questa domanda?
Aldilà dei miei 200 casini, anzi proprio per quelli, mio padre in un momento di lucidità mi ha detto tipo "continua così e la vita te la rovini del tutto, tra 5 anni sei ancora li a cercare di risolvere cose legate al passato". Poi è ripartito con le solite cavolate sul fatto che io sto bene e sono un uomo e devo tirare fuori le palle e se non sto bene è perchè ho delle tare. Ma vabbè.
Ho provato a dare un colpo di spugna, ma il cervello lavora e i ricordi tornano su. E il senso di rivalsa è forte. Dovrei andare dallo psicologo, ma sono lievemente sveglio e so che se ci andrò finirà tutto in vacca.
Una professione delicata come questa dovrebbe essere messa in mano a gente sensibile, penso.

La psicologia è un disciplina umanistica, e lo psicologo non è un medico. La psicanalisi si occupava di indagare l'inconscio, oggi sappiamo che è solo fantascienza. A volte penso che bisognerebbe rivolgersi ad uno psicgiatra, e prendere dei farmaci, però ho visto tanta gente ridotta male anche da quele medicine, perchè sembrano dei drogati, vanno avanti tutta la vita con le loro dipendenze da psicofarmaci, e non stanno bene lo stesso. Credo che abbia ragione tuo padre: devi tirare fuori le palle, e non pensare al passato che ormai esiste solo nella tua mente.

GattoDelleNevi 19-12-2013 12:14

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Mia opinione
Effettivamente,è una facoltà che dovrebbe estinguersi, basta una persona in grado di darti dei consigli buoni,con una buona dialettica per farti stare meglio,e non orde di studi su argomenti talvolta obsoleti.
Ognuno può fare cio che vuole,pure chi studia psicologia.
Contenti loro,contenti tutti.

aixanom29394 19-12-2013 12:18

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
"La psicologia è morta" (cit.)

Melvin II 19-12-2013 12:46

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Mi permetto d'andare contro corrente.
Io ho conosciuto tre psichiatri/psicoterapeuti prima uomini e poi medici in 5 anni
Dotati di umanità e di compresione.
La mente è un mistero.
Difficile codificare.
Non è una scienza esatta.
Ci sono i buffoni e gli ignoranti come in ogni professione.
Non facciamo di tutto un erba un fascio!

Bluevelvet93 19-12-2013 13:54

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da GattoDelleNevi (Messaggio 1198873)
Mia opinione
Effettivamente,è una facoltà che dovrebbe estinguersi, basta una persona in grado di darti dei consigli buoni,con una buona dialettica per farti stare meglio,e non orde di studi su argomenti talvolta obsoleti.
Ognuno può fare cio che vuole,pure chi studia psicologia.
Contenti loro,contenti tutti.

No, visto che la mente non è assolutamente qualcosa di unicamente intuitivo e che è impossibile da studiare scientificamente attraverso l' esperienza del singolo, soprattutto in casi patologici. Ma soprattutto le applicazioni della psicologia sono ampissime e ricoprono praticamente qualsiasi argomento e non è solo clinica... ad esempio quando prenderò la laurea, se tutto dovesse andare bene, dubito che farei il terapeuta (poi non si sa mai eh), quanto piuttosto il ricercatore o qualcosa di diverso dalla terapia.

EdgarAllanPoe 19-12-2013 13:56

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1198897)
Infatti, io non nego che lo psicologo sia una figura utile, per li mio personale modo di vedere sono scettico, ma è solo un parere personalissimo, non voglio farlo passare come verità assoluta.

Un bravo psicologo dovrebbe curare i disturbi fobici, con la psicoterapia cognitivo-comportamentale, senza andare ad indagare l'inconscio, oppure utilizzando delle altre forme di psicoterapia; inoltre, non dovrebbe dimenticare che ci vogliono anche gli psicofarmaci e dovrebbe integrarli nella terapia, chiedendo aiuto ad un medico, perchè con la sola psicoterapia, non si può risolvere il problema. Invece ci sono psicologi che non tengono conto di questa cosa. Così come ci sono psichiatri che non sono assolutamente interessati alle psicoterapie. In ogni caso, dovrebbe essere una terapia a breve termine, e l'unica cosa che può venirne fuori, è un aiuto simile a quello che darebbero altre sostanze come la droga o l'alcool.

ANTIMATERIA 19-12-2013 15:18

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Fatemi dire che non condivido una negatività del genere, e nemmeno questa certa rassegnazione, sembra che vogliate la pillola magica la ricettina e in una settimana siete a posto, cosa che potrei capire da chi ha 5 anni, non da chi dovrebbe capire bene quanto si è inguaiati dentro.

Anche gli piscofarmaci che cosa ti risolvono se hai dei problemi cronici? addirittura da quando sei un minimo adulto, se non da prima.

Sono da prendere nel momento in cui non ce la fai altrimenti, quando c'è un crollo o cmq una situazione di crisi o problematiche invadenti.

Però non agiscono nella struttura delle tue problematiche, non appena smetti, i problemi sono gli stessi, come affronti le cose, gli erorri cognitivi, le situazioni ambientali.

Senza contare che io temo intervengano dei cambiamenti nel funzionamento del cervello che non mi convincono del tutto, questa è una mia intuzione su cui non ho basi per sostenerla.

Allora nei casi gravi si andrà avanti tutta la vita di sostegno farmacologico, con buona pace della salute, meglio quello che vegetare o essere pericolosi per se stessi e gli altri.

Chi non è così grave, deve sudarsela di stare meglio.

Non ho dubbi che esistano varie strade, se non funziona una, se ne prova un'altra, ma posso sinceramente dubitare che la pillolina e la ricettina con 4 parole vi sistemano i problemi?

E' troppo facile crederlo.

milton erickson 19-12-2013 16:28

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da ANTIMATERIA (Messaggio 1198955)
Fatemi dire che non condivido una negatività del genere, e nemmeno questa certa rassegnazione, sembra che vogliate la pillola magica la ricettina e in una settimana siete a posto, cosa che potrei capire da chi ha 5 anni, non da chi dovrebbe capire bene quanto si è inguaiati dentro...

Non ho dubbi che esistano varie strade, se non funziona una, se ne prova un'altra, ma posso sinceramente dubitare che la pillolina e la ricettina con 4 parole vi sistemano i problemi?

E' troppo facile crederlo.

Sono d'accordo con te. Non è come andare dal medico di base e prendere l'aspirina. Però è anche vero che la formazione degli psicologi in Italia è un disastro (io ho il torto di avere preso questa laurea).:testata:

Intanto all'università la studi come se fosse una disciplina filosofica più che scientifica (del tipo: cosa ha detto Freud? E Jung? raro che si aprli di aspetti applicativi). Il livello di molte facoltà è scarso, si salvano giusto Padova, la più quotata, la Sapienza a Roma, e qualche università del Nord (al sud dove vivo non ne parliamo). Poi durante il tirocinio ti chiamano, quando ti va bene ad assistere a qualche seduta ogni tanto (per i l resto fai test, leggi cartelle, ecc.)
La specializzazione è spesso privata, perchè quella pubblica è a numero chiuso e concentrata al solito al centro nord. Anche in questo caso le scuole serie sono poche: La cognitiva-comportamentale (per l'approccio più scientifico) quella Transazionale di Scilligo (forse perchè il fondatore, essendo un religioso di base pretendeva da sè e dagli altri maggiore rigore)e poche altre. La maggior parte sono macchine per spennare i polli (cioè gli psicologi desiderosi di "formarsi" che spendono fior di quattrini per la suddetta formazione).

Ma soprattutto gli psicologi sono semplicemente, TROPPI. Il che comporta che non trovando lavoro non riescono a farsi esperienza sul campo, cioè quella che poi forma di più.

Il che non significa che salvi del tutto gli psichiatri. Spesso i medici sono più preparati ma ci sono anche quelli che riducono ogni disturbo ad uno squilibrio chimico e trascurano ogni tipo di spiegazione relazionale. Nel dubbio consiglio di affidarsi ad un professionista che non sia troppo giovane, meglio se lavora anche nel pubblico (dico anche perchè di solito nel pubblico le liste d'attese sono lunghe, e i trattamenti brevi) e di informarsi bene sulla sua preparazione ed esperienza.

Bluevelvet93 19-12-2013 17:27

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1198970)
Intanto all'università la studi come se fosse una disciplina filosofica più che scientifica (del tipo: cosa ha detto Freud? E Jung? raro che si aprli di aspetti applicativi).

Da me è esattamente il contrario. In tutti i libri vengono citati esperimenti a praticamente ogni pagina (a parte psicoanalisi, dove sono comunque presenti).

Noriko 19-12-2013 17:36

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quello che si capisce è che la psicoterapia è per chi già ha la capacità di star bene.
Serve in definitiva a dirti dai va avanti, che la responsabilità è solo tua, la colpa di come sei è della società, oppure è la tua, e non vuoi migliorare.

Non so, ma vorrei che avesse funzionato con me come alle altre persone, avrei voluto stare bene con una psicoterapia invece non è successo.

E' stato peggio.
Uscivo che mi sentivo isolata dal mondo.
Non compresa , sostenuta.
Avrei voluto parole carezzevole invece mi è sembrato di percepire rifiuto.:(

milton erickson 19-12-2013 17:40

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1198998)
Da me è esattamente il contrario. In tutti i libri vengono citati esperimenti a praticamente ogni pagina (a parte psicoanalisi, dove sono comunque presenti).

Sì certo, ma trova qualcuno che dall'esperimento (poniamo: le esperienze di Piaget sui figli) ti dica come lo utilizzi nel mondo reale (ad esempio nella scuola)


Non succede quasi mai. . Faccio un altro esempio, visto che siamo su un sito che parla di fobia e difficoltà relazionali: ti parlano della teoria dell'attaccamento, ma non dei riflessi che un cattivo adattamento ha nel modo di porsi nei confronti degli altri, nè tanto meno di come si possa cambiare questi atteggiamenti che spesso sfuggono perchè sono sul piano non verbale (ad esempio raramente ti fanno vedere filmati analizzati al rallentatore, nè di come usarli per cambiare il modo di relazionaris agli altri, ecc)

Poi io parlo della mia esperienza in una università sgaruppata del sud, magari tu sei più fortunata

Wrong 19-12-2013 17:40

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Se proprio proprio... meglio la psicoterapia fatta da uno psichiatra, almeno hanno studiato qualcosa di serio...

Blue_Moon 19-12-2013 17:41

Re: Lo psicologo, questa categoria inutile.
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1199003)
Quello che si capisce è che la psicoterapia è per chi già ha la capacità di star bene.
Serve in definitiva a dirti dai va avanti, che la responsabilità è solo tua, la colpa di come sei è della società, oppure è la tua, e non vuoi migliorare.

Non so, ma vorrei che avesse funzionato con me come alle altre persone, avrei voluto stare bene con una psicoterapia invece non è successo.

E' stato peggio.
Uscivo che mi sentivo isolata dal mondo.
Non compresa , sostenuta.
Avrei voluto parole carezzevole invece mi è sembrato di percepire rifiuto.:(

Sono le stesse sensazioni che ho provato anch'io dopo l'ultimo colloquio, al punto che ho deciso d'interrompere la terapia; non so, sinceramente sto comincando a pensare che questo sia un modo come un altro per non abbandonare la malattia, per evitare le cure, oppure che sia un riscontro positivo, il segno che il terapeuta è riuscito a toccare delle corde che per noi sono estremamente sensibili, al punto da provocarci una reazione di rifiuto. Ovviamente le mie sono tutte supposizioni, tutto ciò potrebbe anche essere dovuto al fatto che tra paziente e terapeuta non si è ancora instaurata la giusta dose di conoscenza e fiducia. :nonso:


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