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-   -   invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo??? (https://fobiasociale.com/invalidita-civile-e-lavoro-protetto-categorie-protette-aiuto-o-pericolo-40067/)

lonely heart 05-12-2013 18:21

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Ciao Stellina mi dispiace molto per la tua situazione e devo dire che mi rivedo molto in quello che hai scritto... Anche io non lavoro e sostenere un colloquio mi mette davvero tantissima ansia, sono arrivata a pensare che non ci sia qualcosa di adatto a me perché mi sento troppo impacciata e incapace di relazionarmi agli altri.
Ho uno straccio di diploma e dico straccio perché sono passata per un pelo, credo che un paio di insegnanti abbiano avuto pietà di me e così sono uscita da quella scuola...

Io ho un pò di anni in meno ma ho paura che col tempo le cose non cambieranno, anche perché non ho avuto la forza di volontà nemmeno di tentare di andare da uno psicologo :miodio: Tu invece hai dimostrato di voler farti aiutare e cercare di fare qualcosa, soprattutto per te.
Se davvero sei sicura di non poter combattere le tue paure e ansie, allora io ti consiglierei di provare a fare questa domanda e magari di affrontare meglio il discorso del centro diurno perché il tuo problema parte tutto da quel blocco che ti sei creata ma questo non vuol dire che non ci stai con la testa.

RhyenaN 05-12-2013 20:13

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Uzik (Messaggio 1191527)
Cara Stellina... coltivare.

Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1191536)
Ti dico quello che penso io... Tra l'altro è una ragazza che capisce, non è una stordita...

Secondo me però bisogna anche guardare in faccia la realtà ed essere schietti...

Cioè se a 33 anni non ha MAI lavorato, non ha la laurea (che giustificherebbe in piccola parte il fatto di non aver lavorato ad una certa età) non ha la patente ed in + soffre di questi disturbi invalidanti, se non ha ganci stratosferici, di questi tempi, NON troverà lavoro, c è poco da fare; magari vive anche al sud italia e\o in provincia, e allora addio proprio. Con queste prerogative non ti prendono nemmeno a fare l ultimo degli ultimi lavori da operaio..
Non ti possono assumere neppure + come apprendista, per dire.

Quindi ogni aiuto che faciliti un pò la ricerca, in queste condizioni, è una manna dal cielo.

reknub 05-12-2013 20:19

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1191536)
Ti dico quello che penso io: essere invalidi non è essere "marchiati" per la vita: dipende dal tipo di invalidità! Per una invalidità fisica (essere senza una mano, un braccio, una gamba, cieco, sordo...) trovi la comprensione della gente e ti si aprono le porte dei lavoro destinato ai portatori di handycap.
Per una invalidità da malattia psichica, ovviamente, è tutto un altro discorso: non puoi più fare concorsi pubblici (perché non hai i requisiti psico-fisici), ammesso che abbia la patente, devi fare una visita annuale anziché decennale, una ditta che avrebbe un posto disponibile non lo dà ad una persona "strana", magari a uno senza un braccio sì, ma uno che si tiene in disparte e alla minima osservazione del superiore scoppia a piangere o dà in escandescenze, no.

Vedi che la stessa Stellina ha timore di finire in un centro diurno accanto a veri malati mentali... ed è una persona che soffre di disagio psichico! E prima di dichiararla invalida per disturbi psichici, io le consiglierei di cominciare ad abbattere le sue ansie e ad uscire di casa... Tra l'altro è una ragazza che capisce, non è una stordita...

durante i miei 4 anni di psicoterapia di gruppo, un mio compagno di terapia ha preso l'invalidità del 76% o quel che è.... con pensione quindi

ha trovato in questi anni 4-5 lavori che poi ha mollato: il suo problema è appunto il mollare il lavoro.....


non è utopia quindi che ti diano un lavoro nelle categorie protette per malati psichici
tra l'altro molti metterebbero la firma per rientrare nelle categorie protette come malati psichici per trovare lavoro.... loro non se li pongono questi problemi

Lino_57 05-12-2013 23:06

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1191681)
Con queste osservazioni mi è passata la voglia di fare questa domanda... io ok non ho la patente, mai fatta per le mie paure oltre che per mancanza di soldi, ma già la prospettiva di fare una visita ogni anno mi mette ansia.. ma la cosa peggiore è che così nel posto di lavoro già ti trattano come pazzo. Non che ora non lo facciano.. nel senso, che ero strana l'hanno sicuramente capito o pensato... ma un conto è pensare che una persona è strana o un pò tonta (perchè sotto ansia forte non connetto più), un altro è già sapere che ha problemi psichici:piangere:
Sinceramente però l'unico dubbio che mi viene... è che come farò a mantenermi dato che con questi problemi non riesco nemmeno a fare un colloquio per un eventuale lavoro??:(

Ma tu te la sentiresti di fare la ragazza alla pari? Sai fare da mangiare, preparare torte... sto cercando di invogliarti a fare qualcosa di tuo che può piacere anche agli altri... devi metterti in proprio (secondo me)! Fai un elenco delle cose più banali che sai fare... Non puoi essere arrivata a 30 anni senza saper fare nulla! Magari sai lavorare a maglia, sai stirare... insomma, non puoi dipendere solo da tua mamma per sopravvivere!
Non farti mettere etichette di malata psichica, se tu avessi avuto i mezzi economici e avessi potuto andare da un bravo psicologo ancora anni fa, oggi non saresti a questo punto... Puoi ancora farcela!

Alex 80's Fan 05-12-2013 23:44

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
falla falla la domanda di invalidita', per persone come noi puo' essere molto utile e frequenta anche quel centro diurno, magari non tutti i giorni ma frequentalo. ;) io ho fatto grossi passi avanti.

ciarliera 06-12-2013 00:02

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1191536)
Ti dico quello che penso io: essere invalidi non è essere "marchiati" per la vita: dipende dal tipo di invalidità! Per una invalidità fisica (essere senza una mano, un braccio, una gamba, cieco, sordo...) trovi la comprensione della gente e ti si aprono le porte dei lavoro destinato ai portatori di handycap.
Per una invalidità da malattia psichica, ovviamente, è tutto un altro discorso: non puoi più fare concorsi pubblici (perché non hai i requisiti psico-fisici), ammesso che abbia la patente, devi fare una visita annuale anziché decennale, una ditta che avrebbe un posto disponibile non lo dà ad una persona "strana", magari a uno senza un braccio sì, ma uno che si tiene in disparte e alla minima osservazione del superiore scoppia a piangere o dà in escandescenze, no.

Vedi che la stessa Stellina ha timore di finire in un centro diurno accanto a veri malati mentali... ed è una persona che soffre di disagio psichico! E prima di dichiararla invalida per disturbi psichici, io le consiglierei di cominciare ad abbattere le sue ansie e ad uscire di casa... Tra l'altro è una ragazza che capisce, non è una stordita...

Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 1191739)
Secondo me però bisogna anche guardare in faccia la realtà ed essere schietti...

Cioè se a 33 anni non ha MAI lavorato, non ha la laurea (che giustificherebbe in piccola parte il fatto di non aver lavorato ad una certa età) non ha la patente ed in + soffre di questi disturbi invalidanti, se non ha ganci stratosferici, di questi tempi, NON troverà lavoro, c è poco da fare; magari vive anche al sud italia e\o in provincia, e allora addio proprio. Con queste prerogative non ti prendono nemmeno a fare l ultimo degli ultimi lavori da operaio..
Non ti possono assumere neppure + come apprendista, per dire.

Quindi ogni aiuto che faciliti un pò la ricerca, in queste condizioni, è una manna dal cielo.

Per me questi due interventi, apparentemente inconciliabili, si completano a vicenda e racchiudono due grandi verità prese da due diverse angolazioni... nulla da aggiungere.

Solidarietà a stellina, ti capisco benissimo... i miei problemi non sono invalidanti come i tuoi, ma mi ci rivedo molto; io cmq non potrei chiedere l'invalidità, anche perchè non sono più in terapia, ho gettato la spugna. E una persona che non si fa curare non può pretendere di essere tutelata in questo senso.
Non so se sceglierai o meno di puntare sull'invalidità, io cmq spero veramente che tu possa trovare un terapeuta migliore, se non altro per guarire dagli attacchi di panico che sono estremamente invalidanti, ma cmq ormai perfettamente trattabili con una buona psicoterapia.
In bocca al lupo e ricorda che non è mai troppo tardi!

dentromeashita 06-12-2013 09:43

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
dovrei prendere sia l'invalidità che la categoria protetta (un misto tra tutto)in quanto alla cooperativa,...sono scappato come un ladro,non ti pagano e ti mettono a fare i lego,sembra l'asilo...la psico dice che è per rimparare a socializzare e lavorare con altre persone...difficile per me sono buono bravo tranquillo ma se mi danno responsabilità sono peggio di gordon ramsey

*Stellina* 06-12-2013 12:07

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1191817)
Ma tu te la sentiresti di fare la ragazza alla pari? Sai fare da mangiare, preparare torte... sto cercando di invogliarti a fare qualcosa di tuo che può piacere anche agli altri... devi metterti in proprio (secondo me)! Fai un elenco delle cose più banali che sai fare... Non puoi essere arrivata a 30 anni senza saper fare nulla! Magari sai lavorare a maglia, sai stirare... insomma, non puoi dipendere solo da tua mamma per sopravvivere!
Non farti mettere etichette di malata psichica, se tu avessi avuto i mezzi economici e avessi potuto andare da un bravo psicologo ancora anni fa, oggi non saresti a questo punto... Puoi ancora farcela!

No.. a parte che non so fare da mangiare, ma nemmeno potrei perchè sono celiaca, non posso mangiare e assaggiare nulla di quel che mangiano le persone normali..:( Lavorare a maglia non lo so fare.. ma nulla di manuale mi riesce, perchè per anni ho tenuto nascoste le mie mani per il fatto che sono perennemente allagate di sudore.
Mettermi in proprio.. ma con che mezzi e che idee?? Non ho il coraggio di parlare con la gente.. figurarsi di offrire qualcosa. Lo so che è assurdo alla mia età non saper far nulla, ma così mi sento.
Forse se avessi avuto una famiglia sana e avessi avuto possibilità di avere un buon terapeuta quando ero giovane, non mi sarei ridotta in questo modo.. ma purtroppo così è...

*Stellina* 06-12-2013 12:09

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita (Messaggio 1191929)
dovrei prendere sia l'invalidità che la categoria protetta (un misto tra tutto)in quanto alla cooperativa,...sono scappato come un ladro,non ti pagano e ti mettono a fare i lego,sembra l'asilo...la psico dice che è per rimparare a socializzare e lavorare con altre persone...difficile per me sono buono bravo tranquillo ma se mi danno responsabilità sono peggio di gordon ramsey

davvero fanno queste cose da asilo?? Ma soprattutto è brutto che non ti pagano nememno una cifra simbolica... alla fine lavori con lo stress correlato (che per me è alto.. ogni volta che devo stare per ore tra persone estranee mi sento morire) per non avere niente.. cioè in teoria si dovrebbe guarire facendo sta roba?? lo scopo è questo?? Ma come guarisco se tanto è un contesto dove ci sono solo persone malate o comunque controllate.. cioè non è un contesto sociale normale, giusto?

*Stellina* 06-12-2013 12:12

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 1191689)
Se davvero sei sicura di non poter combattere le tue paure e ansie, allora io ti consiglierei di provare a fare questa domanda e magari di affrontare meglio il discorso del centro diurno perché il tuo problema parte tutto da quel blocco che ti sei creata ma questo non vuol dire che non ci stai con la testa.

Esattamente... il problema parte dal mio enorme blocco che ormai è ineliminabile.. comunque oramai ho preso appuntamento con l' assistente sociale... vedremo cosa ne esce e cosa mi dice... anche se sono così disperata che mi farei fuori, giuro.. sto malissimo :piangere:

*Stellina* 06-12-2013 12:14

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da RhyenaN (Messaggio 1191739)
Secondo me però bisogna anche guardare in faccia la realtà ed essere schietti...

Cioè se a 33 anni non ha MAI lavorato, non ha la laurea (che giustificherebbe in piccola parte il fatto di non aver lavorato ad una certa età) non ha la patente ed in + soffre di questi disturbi invalidanti, se non ha ganci stratosferici, di questi tempi, NON troverà lavoro, c è poco da fare; magari vive anche al sud italia e\o in provincia, e allora addio proprio. Con queste prerogative non ti prendono nemmeno a fare l ultimo degli ultimi lavori da operaio..
Non ti possono assumere neppure + come apprendista, per dire.

Quindi ogni aiuto che faciliti un pò la ricerca, in queste condizioni, è una manna dal cielo.

E' un pò crudo come riassunto, ma devo ammettere che è la pura e nuda verità.. e ne sono consapevole.
Sono del nord italia, ma poco cambia.. so bene che non ho alcuna speranza di trovare lavoro.. del resto, me lo ha detto senza molto tatto anche lo psichiatra: "a meno di un miracolo non troverai mai lavoro, a meno che non ti fai aiutare da noi". :piangere:

Hal86 06-12-2013 12:19

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1191958)
del resto, me lo ha detto senza molto tatto anche lo psichiatra: "a meno di un miracolo non troverai mai lavoro, a meno che non ti fai aiutare da noi".

Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"

*Stellina* 06-12-2013 12:38

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1191961)
Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"

Sai quanto mi piacerebbe?? Avevo giurato di non tornarci più da psicologi e psichiatri.. ma sta di fatto che resto sempre al punto di partenza, BLOCCATA, piena di fobie... totalmente incapace di vivere autonomamente la mia vita..
Per questo cerco aiuto in loro... anche perchè non ho altre possibilità di aiuto: i miei familiari sono mostri, gente cattiva e fuori di testa che non fa che dirmi tutti i giorni che sono un fallimento, che non dovevo nascere, che era meglio se mi abortivano e che cosa voglio da loro alla mia età, che muova il sedere e vada a lavorare. Sono totalmente incapaci di sostegno, di affetto.. fosse anche solo di dire: capisco che stai male. Mi puntano solo il dito contro dicendo che sono una fallita che si fa mantenere da loro.. vi giuro, io non vedo vie d'uscita.. capisco chi pensa al suicidio, perchè come fai a non pensarci quando la vita diventa un inferno vuoto e freddo e cattivo??
Però anche se piccola piccola.. la speranza di un futuro migliore ce l'ho.. solo non so se a questo punto questa via dell' invalidità sia la mia unica speranza. In fondo inizio a pensare che non ho più nulla da perdere.. ho già perso tutta la mia vita :piangere:

Lino_57 06-12-2013 13:54

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Visto (letto) e considerato il tutto, affidati al tuo psichiatra, la tua situazione invalidante è stata la tua famiglia, e non hai altri familiari che ti possano dare una mano... Mi dispiace per tutto quello che ti è successo, anche se con la ragione dovresti capire che la cattiveria dei tuoi genitori non ha nulla a che fare con la realtà, tu esisti come persona e puoi vivere meglio di quanto hai fatto fin'ora..
Per quanto riguarda la celiachia (pure questa!), la conosco, non è una malattia invalidante, anche se è una bella sofferenza essere intolleranti al glutine. Ho una collega che ce l'ha, ma lei non si è mai fatta problemi, evita il glutine e sta bene, ha pure fatto 2 figli! Ci sono talmente tante alternative alla pasta e al pane...

Alex 80's Fan 06-12-2013 13:56

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1191961)
Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"

pessimo consiglio; io ho fatto così anni fa, dopo poco tempo ho avuto una ricaduta o sono finito in TSO con gli stessi problemi identici di Stellina.

lascia perdere tutto e cosa fai? ti puoi mantenere? guarisci miracolosamente da sola? ti trovi un lavoro normale con questi problemi? lo so cosa vuol dire senza l'aiuto della mia psichiatra sarei ancora in casa a letto a farmi tutte quelle paranoie sul giudizio degli altri (ce le ho ancora intendiamoci ma in misura minore). anche io sudavo come una scimmia ogni volta che uscivo e parlavo con gli altri e divento rosso tutt'ora.

a me in comunita' non mi facevano mica lavorare; ho fatto amicizia con altri pazienti... non sono mica tutti matti alcuni erano piu' sani di me tanto che uscivano a lavorare, io facevo solo attivita' di divertimento e di socializzazione. ho conosciuto una psicologa giovane e brava... ora figurati faccio musica, sono compositore grazie all'aiuto dei medici ho trovato questo hobby. se poi ti danno l'assegno mensile per la tua invalidita' buttalo via scusa. ne hai pieno diritto con questi problemi.

dentromeashita 06-12-2013 14:33

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1191954)
davvero fanno queste cose da asilo?? Ma soprattutto è brutto che non ti pagano nememno una cifra simbolica... alla fine lavori con lo stress correlato (che per me è alto.. ogni volta che devo stare per ore tra persone estranee mi sento morire) per non avere niente.. cioè in teoria si dovrebbe guarire facendo sta roba?? lo scopo è questo?? Ma come guarisco se tanto è un contesto dove ci sono solo persone malate o comunque controllate.. cioè non è un contesto sociale normale, giusto?

all'inizio avevano parlato di una cifra simbolica 200 euro,al colloquio hanno detto che sono stati tagliati questi fondi...mi hanno messo li a fare i cartellini(mi ricorda la comunità)...mi sono sentito parcheggiato in mezzo ad altri sconosciuti che non spiaccicano parola a fare un lavoro da scimmie...io ho 15 anni di lavoro alle spalle,ho fatto molti lavori diversi,mi sembra di perdere il mio tempo li,gratis e piu che terapeutico mi sembra un parcheggio per dove non si sa mettere le persone,detto questo vivo da solo,mi dassero anche 200 euro mi bastano per comperarmi la carta igienica,..sarebbe utile perchè non ho nessuno con cui uscire e fare qualcosa,la speranza era di trovare un simile o piu fare amicizia e magari uscire assieme far qualcosa...
nel tuo caso ti consiglio di prendere l'invalidità e la categoria protetta intanto,in bocca al lupo

reknub 06-12-2013 14:39

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1191961)
Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"

:interrogativo:

*Stellina* 06-12-2013 14:57

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex 80's Fan (Messaggio 1192007)
pessimo consiglio; io ho fatto così anni fa, dopo poco tempo ho avuto una ricaduta o sono finito in TSO con gli stessi problemi identici di Stellina.

lascia perdere tutto e cosa fai? ti puoi mantenere? guarisci miracolosamente da sola? ti trovi un lavoro normale con questi problemi? lo so cosa vuol dire senza l'aiuto della mia psichiatra sarei ancora in casa a letto a farmi tutte quelle paranoie sul giudizio degli altri (ce le ho ancora intendiamoci ma in misura minore). anche io sudavo come una scimmia ogni volta che uscivo e parlavo con gli altri e divento rosso tutt'ora.

a me in comunita' non mi facevano mica lavorare; ho fatto amicizia con altri pazienti... non sono mica tutti matti alcuni erano piu' sani di me tanto che uscivano a lavorare, io facevo solo attivita' di divertimento e di socializzazione. ho conosciuto una psicologa giovane e brava... ora figurati faccio musica, sono compositore grazie all'aiuto dei medici ho trovato questo hobby. se poi ti danno l'assegno mensile per la tua invalidita' buttalo via scusa. ne hai pieno diritto con questi problemi.

Tu sei l'unico che mi consiglia di buttarmi a capofitto in questa strada... chissà, forse potrebbe aiutarmi davvero a questo punto??? Oggi ne parlo col mio medico e vediamo che ne esce..

*Stellina* 06-12-2013 15:02

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1192006)
Visto (letto) e considerato il tutto, affidati al tuo psichiatra, la tua situazione invalidante è stata la tua famiglia, e non hai altri familiari che ti possano dare una mano... Mi dispiace per tutto quello che ti è successo, anche se con la ragione dovresti capire che la cattiveria dei tuoi genitori non ha nulla a che fare con la realtà, tu esisti come persona e puoi vivere meglio di quanto hai fatto fin'ora..
Per quanto riguarda la celiachia (pure questa!), la conosco, non è una malattia invalidante, anche se è una bella sofferenza essere intolleranti al glutine. Ho una collega che ce l'ha, ma lei non si è mai fatta problemi, evita il glutine e sta bene, ha pure fatto 2 figli! Ci sono talmente tante alternative alla pasta e al pane...

Lo so che la celiachia non è invalidante, ma è l'ennesima cosa che mi fa sentire diversa e inferiore agli altri... e poi doverlo spiegare ogni volta a tutti che non posso mangiare nulla, è un calvario, considerato già che faccio fatica a parlare con la gente e a liberarmi dalle mie paranoie sul loro giudizio:( Però il lato positivo è che almeno mangiando senza glutine sto meglio fisicamente.. una volta ero così debole che non mi reggevo in piedi.
Per il resto... già, devo affidarmi per forza allo psichiatra e tentare di fidarmi.. a volte mi sento solo come un esperimento nelle mani di quel centro di salute mentale :piangere:

andre71to 06-12-2013 15:19

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Leggo queste cose..sul futuro...sulla triste realtà...e ho paura.

Hal86 06-12-2013 15:25

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1191967)
Sai quanto mi piacerebbe?? Avevo giurato di non tornarci più da psicologi e psichiatri.. ma sta di fatto che resto sempre al punto di partenza, BLOCCATA, piena di fobie... totalmente incapace di vivere autonomamente la mia vita..
Per questo cerco aiuto in loro... anche perchè non ho altre possibilità di aiuto: i miei familiari sono mostri, gente cattiva e fuori di testa che non fa che dirmi tutti i giorni che sono un fallimento, che non dovevo nascere, che era meglio se mi abortivano e che cosa voglio da loro alla mia età, che muova il sedere e vada a lavorare. Sono totalmente incapaci di sostegno, di affetto.. fosse anche solo di dire: capisco che stai male. Mi puntano solo il dito contro dicendo che sono una fallita che si fa mantenere da loro.. vi giuro, io non vedo vie d'uscita.. capisco chi pensa al suicidio, perchè come fai a non pensarci quando la vita diventa un inferno vuoto e freddo e cattivo??
Però anche se piccola piccola.. la speranza di un futuro migliore ce l'ho.. solo non so se a questo punto questa via dell' invalidità sia la mia unica speranza. In fondo inizio a pensare che non ho più nulla da perdere.. ho già perso tutta la mia vita :piangere:

Mi dispiace per i tuoi genitori che non hanno fatto altro che affossarti.
Io comunque sono dell'idea che sia meglio rischiare di morire che chiedere aiuto.
Mi spiego: Dico "rischiare di morire" perchè nemmeno io so come sarà il futuro. Come millemila altre persone... voglio dire: Non sappiamo quale sarà il futuro. "capacità di farsi una vita".. Non abbiamo nessuna garanzia.

Ma quello che so è che chiedendo sempre aiuto si impara solo a diventare dipendenti e deboli.
Io penso sia più soddisfacente andare verso l'incertezza da soli ed eventualmente fallire, piuttosto che farcela dipendendo dagli altri e dai loro aiuti.


Quote:

Originariamente inviata da Alex 80's Fan (Messaggio 1192007)
lascia perdere tutto e cosa fai? ti puoi mantenere? guarisci miracolosamente da sola? ti trovi un lavoro normale con questi problemi?

Sicuramente qualcosa farai, prima della fine.

LeonardKraditor 06-12-2013 15:32

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1192037)
Tu sei l'unico che mi consiglia di buttarmi a capofitto in questa strada... chissà, forse potrebbe aiutarmi davvero a questo punto??? Oggi ne parlo col mio medico e vediamo che ne esce..

No, non è l'unico.
Pure io ti consiglio di provare questa strada, e prima lo fai e meglio è.
Devi essere tutelata.

Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1191961)
Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"

Questo è il genere di consigli che è capace di dare chi non conosce la vera sofferenza psichica...

LeonardKraditor 06-12-2013 15:37

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Ah, Stellina, ricordati che una volta ottenuta la percentuale di invalidità puoi sempre decidere (in futuro) di rinunciarvi, se la tua situazione psicologica e lavorativa dovesse migliorare.
Quindi nessun marchio a vita.
Coraggio!

dentromeashita 06-12-2013 15:39

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da LeonardKraditor (Messaggio 1192064)
No, non è l'unico.
Pure io ti consiglio di provare questa strada, e prima lo fai e meglio è.
Devi essere tutelata.



Questo è il genere di consigli che è capace di dare chi non conosce la vera sofferenza psichica...


concordo anch'io tranne che sulla cooperativa,però c'è un ulteriore strada da seguire dopo l'invalidità e la cat.protetta, è il sil servizio inserimento lavorativo che lo trovo piu valido...solo c'è la fila bella lunga

LeonardKraditor 06-12-2013 15:44

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita (Messaggio 1192073)
concordo anch'io tranne che sulla cooperativa,però c'è un ulteriore strada da seguire dopo l'invalidità e la cat.protetta, è il sil servizio inserimento lavorativo che lo trovo piu valido...solo c'è la fila bella lunga

Pensa, io sono entrato nelle categorie protette, ma dalle mie parti non c'è nessun servizio di inserimento lavorativo...
Mi farebbe comodo.
Qualsiasi progetto di questo tipo mi aiuterebbe molto.

dentromeashita 06-12-2013 15:51

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da LeonardKraditor (Messaggio 1192081)
Pensa, io sono entrato nelle categorie protette, ma dalle mie parti non c'è nessun servizio di inserimento lavorativo...
Mi farebbe comodo.
Qualsiasi progetto di questo tipo mi aiuterebbe molto.


purtroppo stanno tagliando un po troppo sui servizi non è un bel periodo

Noriko 06-12-2013 16:00

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
[QUOTE=dentromeashita;1192086]purtroppo stanno tagliando un po troppo sui servizi non è un bel periodo[/QUOTE
Infatti anch'io non riesco a trovare un inserimento lavorativo .. mi stanno ripetendo che i soldi non ci sono.:male:

Lino_57 06-12-2013 16:01

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1192042)
Lo so che la celiachia non è invalidante, ma è l'ennesima cosa che mi fa sentire diversa e inferiore agli altri... e poi doverlo spiegare ogni volta a tutti che non posso mangiare nulla, è un calvario, considerato già che faccio fatica a parlare con la gente e a liberarmi dalle mie paranoie sul loro giudizio:( Però il lato positivo è che almeno mangiando senza glutine sto meglio fisicamente.. una volta ero così debole che non mi reggevo in piedi.
Per il resto... già, devo affidarmi per forza allo psichiatra e tentare di fidarmi.. a volte mi sento solo come un esperimento nelle mani di quel centro di salute mentale

La celiachia, te lo ripeto, non ti fa essere inferiore agli altri... gli altri chi? Vuoi che ti organizzi una cena fra celiaci così non ti senti diversa? Siamo tutti diversi dagli altri, non è che io e George Clooney siamo accomunati dal fatto di non essere intolleranti al glutine, farebbe ridere...
Ecco, già questo tuo atteggiamento verso la celiachia è indice di quanto tu ti "diverta" a buttarti giù, a cogliere ogni pretesto per sentirti "inferiore"... E no, cara, tu non sei inferiore a nessuno, e prima te lo metti in testa, prima starai meglio! Affidati allo psichiatra, da quello che scrivi non hai nessun altro appiglio al momento! Cioè, ci sarebbe: tu stessa, ma so di parlare invano...

Alex2 06-12-2013 17:45

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Stellina non lasciarti impressionare da discorsi tipo lino 57, o altri che considerano inutili i medici della mente, che per sua fortuna non ha mai provato il disagio psichico pesante, non puoi purtroppo rimediare al tuo difficile passato ed ai danni che l'ansia ha provocato impedendoti di sviluppare le tue potenzialità, in un contesto del lavoro giusto per te potrai ottenere dei miglioramenti e come dice leonard potrai anche rinunciare all'invalidità in futuro se le tue condizioni muteranno, ribadisco la strada delle categorie protette e' l'unica realista, il problema al giorno d'oggi è che anche le assunzioni protette risentono della grave crisi economica...

Uzik 06-12-2013 18:34

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
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Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1192114)
Stellina non lasciarti impressionare da discorsi tipo lino 57, o altri che considerano inutili i medici della mente, ...

Nessun medico è inutile. Però se si vuole uscire da una certa vita e da certi problemi bisogna fare molti sforzi e psicoterapie e psichiatri aiutano in questo. Ma non bastano, perché è la persona stessa che ne deve uscire e le difficoltà non mancano. Andare a chiedere un'assistenza di questo tipo vuol dire solo adattare ancora una volta la propria vita ai propri problemi, essere passivi ancora una volta.
Forse Stellina avrebbe già potuto farcela ma probabilmente è sola, senza qualcuno che la motivi e la incentivi a cambiare vita. Bisogna trovare delle motivazioni per farcela, non degli stratagemmi per continuare a vivere così.

Lino_57 06-12-2013 19:27

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
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Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1192114)
Stellina non lasciarti impressionare da discorsi tipo lino 57, o altri che considerano inutili i medici della mente, che per sua fortuna non ha mai provato il disagio psichico pesante, non puoi purtroppo rimediare al tuo difficile passato ed ai danni che l'ansia ha provocato impedendoti di sviluppare le tue potenzialità, in un contesto del lavoro giusto per te potrai ottenere dei miglioramenti e come dice leonard potrai anche rinunciare all'invalidità in futuro se le tue condizioni muteranno, ribadisco la strada delle categorie protette e' l'unica realista, il problema al giorno d'oggi è che anche le assunzioni protette risentono della grave crisi economica...

Medici della mente inutili??? E dove l'avrei scritto??? Puoi citarmi un solo mio post dove ho scritto una baggianata simile???
Sono veramente costernato! Rileggiti le risposte che ho dato man mano a Stellina, poi ti renderai conto!

Alex2 06-12-2013 19:34

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
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Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1192150)
Medici della mente inutili??? E dove l'avrei scritto??? Puoi citarmi un solo mio post dove ho scritto una baggianata simile???
Sono veramente costernato! Rileggiti le risposte che ho dato man mano a Stellina, poi ti renderai conto!

difatti non ho scritto che l'hai scritto tu ma un altro utente, riguardo quello che hai scritto tu hai dipinto un quadro terribile dell'invalidità per motivi psichici che forse potevi fare a meno di fare gettando ancora più nello sconforto stellina che è in una situazione molto difficile, anche altri utenti del forum che hanno l'invalidità avranno sicuramente provato sollievo alle tue parole...

Lino_57 06-12-2013 19:43

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
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Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1192154)
difatti non ho scritto che l'hai scritto tu ma un altro utente, riguardo quello che hai scritto tu hai dipinto un quadro terribile dell'invalidità per motivi psichici che forse potevi fare a meno di fare gettando ancora più nello sconforto stellina che è in una situazione molto difficile, anche altri utenti del forum che hanno l'invalidità avranno sicuramente provato sollievo alle tue parole...

Ragazzi, non so più cosa pensare... io ho gettato nello sconforto Stellina? Ma hai letto tutti i post? Lei non si considera invalida! Dice di avere solo dei blocchi!
E poi che quadro terribile ho dipinto dell'invalidità psichica? Perché ho scritto che non puoi fare concorsi pubblici e devi fare ogni anno la visita della patente? Cioè la pura verità? Mamma mia che terrore! :miodio:
Beh, aspetto una risposta da Stellina per sapere se l'ho gettata nello sconforto...

Alex2 06-12-2013 19:46

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
comunque al di la di tutto c'è il solito pensiero di fondo che i problemi della mente non abbiano la stessa dignità dei problemi fisici, uno può essere invalido per un braccio ma se ha una grave ansia deve sforzarsi per uscirne,è solo una questione di volontà!,a tanti non passa per la mente che a certi livelli di ansia è come non avere un arto, stellina per l'ansia non ha mangiato per due mesi quindi il suo problema è gravemente invalidante come uno che non ha un braccio ed ha la stessa dignità ed il bisogno di aiuto.

reknub 06-12-2013 19:49

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
lasciamo le battute da bar ai bar :miodio:

leonard dicendo che nella sua zona non c'è il sil mi ha fatto pensare, è mai possibile che non ci sia sensibilizzazione su queste cose per muovere un po' la situazione.
penso che questo sarà il mio ruolo di basso profilo che mi costruirò nella vita politica, se ci riuscirò: tutelare i malati psichici


ma vorrei dire una kosa: ma xchè la stampa non ciè lo duce??!'1'1'1'?? venduti!!1 :mrgreen: come se noi le volessimo sapere ste cose


ce n'è di lavoro da fare:miodio:

Alex2 06-12-2013 19:52

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
lino, non mangi per due mesi se hai solo dei blocchi psicologici, non arrivi senza esperienze lavorative a 33 anni, il disturbo d'ansia è così pervasivo che non è riuscita a sviluppare le proprie abilità, gli serve un aiuto per mettersi in careggiata e un lavoro protetto potrebbe essere il primo passo

reknub 06-12-2013 19:54

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1192160)
comunque al di la di tutto c'è il solito pensiero di fondo che i problemi della mente non abbiano la stessa dignità dei problemi fisici, uno può essere invalido per un braccio ma se ha una grave ansia deve sforzarsi per uscirne,è solo una questione di volontà!,a tanti non passa per la mente che a certi livelli di ansia è come non avere un arto, stellina per l'ansia non ha mangiato per due mesi quindi il suo problema è gravemente invalidante come uno che non ha un braccio ed ha la stessa dignità ed il bisogno di aiuto.

non posso che approvare

stellina ha chiaramente diritto a chiedere l'invalidità, cazzo e punto!

certe cose sono invalidanti, per quanto mi riguarda è il desiderio di morire nell'affrontare le mie ansie

ho una dignità anch'io
voglio potere andare avanti a testa alta lo stesso, non ho scelto io questa cosa


la morte è la cosa che spaventa di più tutti quanti, ditemi se non sono invalidanti cose così...
altro che blocchi, la parola blocchi non vuol dire niente, bisogna metterle nel contesto le cose ricazzo!
anche il mio potrebbe essere un blocco


leggetevi la mia discussione sulla psicosi di mercoledì...
io non parlo coi miei: ho un blocco
se ci parlassi frantumerei loro le sedie sulla testa....


blocco, vabè....

Lino_57 06-12-2013 20:46

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Qualcuno ha la voglia e la pazienza di andare a rileggersi il topic di Stellina sulle sue paure per andare dal dentista? Alla fine, dopo tante paure, è andata, e non ha sofferto più di tanto.
Di fronte alle sue paure, si poteva reagire in 2 modi: o dicendole che aveva ragione a non andare dal dentista, perché è fastidioso, doloroso, e poteva anche rischiare di rimanerci, oppure spronarla ad andarci, dicendole la verità: si soffre un pochino, ma il beneficio è maggiore del rischio.
Alla fine, Stellina ha vinto la sua fobia ed è andata dal dentista. Poteva anche non farlo, rimanendo a casa con le sue paure. Un'eventuale "invalidità da dentista" non le sarebbe servita a nulla, se non a dichiarare che lei e il dentista sono incompatibili.
Quando prima io cercavo di spronare Stellina, non intendevo sminuire i suoi problemi, so benissimo cos'è l'ansia, visto che l'anno scorso sono pure svenuto in casa alle 4 di notte spaccandomi il naso per una crisi di panico!!! Quindi non prendo lezioni da nessuno sui problemi psicologici! Sottolineo solo che avvitandosi su se stessi e chiudendosi in casa non si risolvono le cose. Ho pure invitato Stellina ad affidarsi al suo psichiatra, io più di questo non posso fare...

reknub 06-12-2013 20:52

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1192193)
Qualcuno ha la voglia e la pazienza di andare a rileggersi il topic di Stellina sulle sue paure per andare dal dentista? Alla fine, dopo tante paure, è andata, e non ha sofferto più di tanto.
Di fronte alle sue paure, si poteva reagire in 2 modi: o dicendole che aveva ragione a non andare dal dentista, perché è fastidioso, doloroso, e poteva anche rischiare di rimanerci, oppure spronarla ad andarci, dicendole la verità: si soffre un pochino, ma il beneficio è maggiore del rischio.
Alla fine, Stellina ha vinto la sua fobia ed è andata dal dentista. Poteva anche non farlo, rimanendo a casa con le sue paure. Un'eventuale "invalidità da dentista" non le sarebbe servita a nulla, se non a dichiarare che lei e il dentista sono incompatibili.

tu sprona me e ti arriva una cadreca sui denti :mrgreen:

la psicologia non sprona, invita a riflettere e mettere in discussione le paure, un perchè ci sarà.... forse.....

ci sono paure che si possono superare e poi hai abbattuto un muro, ci sono paure che più affronti più ti creano paura se non le affronti col metodo giusto

ma veramente devo tornare sul forum a discutere di questo?


io passo la mano sinceramente

reknub 06-12-2013 20:55

Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
 
leggiti le sue difficoltà su questo 3d, altro che paura del dentista, eddai su....


l'invalidità è una cosa riconosciuta, è una cosa giusta e può aiutare molto

io ritengo che stellina debba rivalutare i lati negativi della richiesta di invalidità per quanto io sui lati negativi ci abbia aperto 40 3d in 4 anni...:mrgreen:

è un'opportunità, non è un marchio, non più del non uscire di casa, mica si vede l'invalidità sulla carta.... il non uscire di casa sì....


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