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Originariamente inviata da Saggio
questi ragazzi tengono un blog su internet, per timore che parlassero ancora male di me ci sono andato e ho trovato un paio di riferimenti (negativi) verso la mia persona.
per me potrebbero anche infamarmi tutta la vita, solo che ne risente la mia autostima e tutti gli errori che commetto
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Mi spiace molto, davvero... Posso capire cosa hai provato perchè è successo anche a me... Sai, avevo scritto una risposta molto più lunga ( e, conoscendomi, so che anche questa lo sarà, per questo chiedo subito scusa perchè capisco che possa essere noioso leggere molto, ma a volte trovo difficoltà ad esprimere quello che penso in poche righe ), entrando nei dettagli e sfogando quello che ho provato ripensando a quell'episodio, ma poi ho preferito evitare di esporre troppo alcune particolarità della mia vita, non si sa mai che non incontri qualcuno che mi conosce anche solo vagamente ( in un altro forum mi è successo di incontrare un lontano parente :) ), inoltre della mia vita a te può non importare nulla. E' accaduto durante una "riunione", chiamiamola così, d'istituto, alla quale non presi parte per mia volontà. Alcune compagne di classe scrissero un fogliettino che parlava male di me - alle mie spalle, perchè sapevano che non ero lì - e lo inserirono in una di quelle scatole di cartone che poi vengono svuotate per leggere tutti i bigliettini... hai presente queste cosine sciocche da liceali? Bhè, non ho mai potuto sapere le parole esatte che hanno utilizzato per insultarmi e prendermi in giro alle spalle, ma delle altre amiche mi hanno riferito più o meno come sono andate le cose ed è bastato solo questo per farmene anch'io un'idea. Ero arrabbiata a morte, perchè in quell'aula magna c'era quasi tutta la scuola, ed ho sfogato la mia rabbia scrivendo sul mio blog di loro, teste di rapa. Ma il mio blog è privato, solo io so chi può leggerlo, per questo non me ne sono mai fatta una colpa. Del resto, persone del genere non possono pretendere rispetto se sono le prime a mancare di rispetto agli altri, e riflettendo su questo piccolo ma pur sempre importante dettaglio, alla fine mi sono convinta che non avrei dovuto comunque sentirmi in colpa se il blog fosse stato di pubblico dominio. Anzi, certe volte bisogna proprio saper mettere da parte i troppo pensieri che si hanno per la testa, e reagire. Io non l'ho saputo fare molto bene, tant'è che non sono mai stata in grado di andare lì a chiedere per lo meno il perchè di una cosa così stupida e di cattivo gusto, ma forse a bloccarmi è stato anche il fatto di non conoscere con sicurezza quali fossero i diretti interessati. Essendo stata sempre una persona che preferisce mandare giù i bocconi amari piuttosto che scagliarsi contri chi poi potrebbe non averne davvero colpa, ho guardato avanti. E oggi non me ne pento... Perchè ho imparato a diffidare da persone così idiote... Ho sempre pensato che la gente potesse essere molto cattiva, ma finchè non apriamo gli occhi da soli non ce ne rendiamo conto... Ho guardato a me come compagna di classe ( e non amica perchè amiche non lo siamo mai state ) e mi è sembrato che non avessi mai fatto loro nulla di male, è così che bisogna fare per stare meglio con se stessi. Io non ho nulla da rimproverarmi, nè tantomeno devo scusarmi. Persone così, evidentemente, non meritano la mia amicizia o anche solamente la mia stima, e la cosa finisce quì, perchè è già abbastanza pesante vivere un'adolescenza piena di difficoltà ( materiali ed interiori ), non posso permettere che lo sia ancor di più a causa di un branco di galline che si divertono a far star male le persone che loro reputano inferiori. Tutti commettiamo degli errori, io posso aver sottovalutato una cara amica o non apprezzato qualcosa che la mia famiglia ha fatto per me, errori che pesano sulle persone che ti vogliono bene, tu puoi averne fatti anche di più gravi, ma non sta agli altri giudicare. Che ognuno sia giudice di se stesso, perchè serva da lezione di vita. Solamente così un giorno potremo renderci veramente conto di cosa sia giusto o cattivo e di cosa sia da rimproverare agli altri. Questi ragazzi, che non sono veri amici, non hanno il diritto di comportarsi così, vero, e allora ignorali. Ignorare una persona vuol dire guardare a tutto tranne che alla sua presenza, a quello che dice e che pensa, e ancor più a cosa fa ( in modo concreto ). E l'unica cosa che di concreto vedo in loro sono delle stupide parole scritte su un blog. Un blog è virtuale, la tua vita è reale. Reale perchè la mattina ti svegli, con qualche pensiero per la testa, con qualche peso sul cuore, ma mai con l'intenzione di andare a scrivere di male alle spalle su un luogo che nessuno potrà mai considerare reale. La tua autostima dipende da te, se sai che non devi rendere nulla a queste persone allora non metterla da parte, altrimenti loro, che della vita non hanno capito nulla, si sentiranno sempre padroni del mondo, mentre tu, che sei sicuramente più sensibile, dipenderai sempre dalla tua paura... paura di essere giudicato e paura di soffrire... Se avessi continuato a pensare che queste sono solo teorie, ora non avrei superato questa grossa difficoltà... se ce l'ho fatta io, puoi farcela anche tu. :D