![]() |
Uomo:animale sociale
Ho trovato questo breve articoletto,che sostiene l'utilità delle relazioni sociali per essere felici...molti qui però affermano di trovarsi bene anche da soli...quale sarà dunque la strada?
http://www.psychologies.it/opencms/L...gli_altri.html |
Re: Uomo:animale sociale
Quote:
|
Ottima deduzione! :) L'equilibrio sarà la soluzione... Per ora noi siamo troppo sbilanciati verso l'asocialità...almeno io
|
Infatti anche se io tendo ad isolarmi ho sempre sostenuto che stare con gli altri è necessario, un'esistenza votata solo alla solitudine e a sè stessi in fondo non ha molto senso...
|
Sono d'accordo con la via di mezzo e soprattutto sul fatto che la solitudine è una brutta bestia...mi è bastato andare a visitare delle persone anziane per capire quanto pesi la solitudine e riflettere che...anche loro sono stati giovani!
|
"Passero solitario"
D'in su la vetta della torre antica, Passero solitario, alla campagna Cantando vai finchè non more il giorno; Ed erra l'armonia per questa valle. Primavera dintorno Brilla nell'aria, e per li campi esulta, Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore: Tu pensoso in disparte il tutto miri; Non compagni, non voli Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; Canti, e così trapassi Dell'anno e di tua vita il più bel fiore. Oimè, quanto somiglia Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso, Della novella età dolce famiglia, E te german di giovinezza, amore, Sospiro acerbo de' provetti giorni, Non curo, io non so come; anzi da loro Quasi fuggo lontano; Quasi romito, e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio la primavera. Questo giorno ch'omai cede alla sera, Festeggiar si costuma al nostro borgo. Odi per lo sereno un suon di squilla, Odi spesso un tonar di ferree canne, Che rimbomba lontan di villa in villa. Tutta vestita a festa La gioventù del loco Lascia le case, e per le vie si spande; E mira ed è mirata, e in cor s'allegra. Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza. A me, se di vecchiezza La detestata soglia Evitar non impetro, Quando muti questi occhi all'altrui core, E lor fia vóto il mondo, e il dì futuro Del dì presente più noioso e tetro, Che parrà di tal voglia? Che di quest'anni miei? che di me stesso? Ahi pentirornmi, e spesso, Ma sconsolato, volgerommi indietro. G.Leopardi X me l'uomo è un animale sociale, nel senso che per la sua felicità necessita delle altre persone; è un bisogno quasi fisico dell affetto altrui, e è mlto difficile farne a meno. L'uomo da solo va da poche parti, si perde nella sua solitudine, è molto più a rischio. Io penso che la vera felicità stia nell'amare ed essere ricambiati, e penso che ciò trovi la sua massima espressione nell'amore tra due persone... Leopardi uno di noi...di sicuro sarebbe stato membro onorario di FS! :lol: |
Quote:
in questa poesia lui spiega che il passerò è per natura così mentre l'uomo appunto non può star da solo.. cmq Leopardi ha avuto degli amici in vita sua e frequentava diverse cose quindi non so se sarebbe stato della fs anche perchè lui sicuramentre avrebbe odiato il pc:) |
Il link non funziona,comunque probabilmente era un articolo razzista.
Non ci sono vie buone per tutti,ognuno deve trovare la sua senza guardare quelle degli altri. |
Re: Uomo:animale sociale
Come per ogni altro rappresentante del regno animale, parte del nostro istinto di sopravvivenza è espressa dal bisogno di appartenere a una tribù, a un gruppo. Al giorno d'oggi la tribù non ci serve per cacciare gli animali selvatici, né per rivolgere preghiere agli spiriti. Sentiamo il bisogno di appartenere a un nuovo tipo di tribù, vale a dire la classe, la squadra di calcio, la scuola di danza, il gruppo giovanile, il campo estivo. La tribù ci educa, ci sostiene, ci offre svago e si prende cura di noi. Quando le cose vanno male, è lì pronta ad aiutarci. Il lavoro di gruppo, la collaborazione col resto della tribù, a scuola o sul lavoro, possono aiutarci a ottenere di più di quanto non potremmo fare da soli.
Evelyn M. Field, Difendere i figli dal bullismo, TEA |
Re: Uomo:animale sociale
Quote:
non lo so sai, non l'ho mai capito neppure io se sono indispensabili i rapporti umani per essere felice, non lo sohttp://www.getsmile.com/emoticons/fu...bad%20news.gif |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 14:55. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.