bene e male
che cosa sono? si apprendono o sono innati? è possibile fare una distinzione condivisibile all'unanimità? si tratta di ideologie o sentimenti/sensazioni? cioè, agiamo in determinati modi perché coerenti a delle idee o piuttosto perché Sentiamo così?
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Re: bene e male
Sono due categorie antichissime. Probabilmente la prima dicotomia astratta che l'uomo abbia concepito. E sono quindi alle fondamenta di tutto il nostro pensiero, e, in conseguenza, del nostro comportamento.
Sono evidentemente una generalizzazione della dicotomia sensoriale piacere-dolore; e si basano sulla facoltà innata dell'uomo di riconoscersi nell'altro, ovvero sull'empatia, che permette di allargare lo sguardo oltre la propria esperienza sensibile, realizzando il primo passaggio da una originale dimensione soggettiva verso quella che oggi chiamiamo oggettività. Sono due concetti che vengono sistematicamente mistificati e strumentalizzati, tanto che verrebbe la tentazione di superarli o di abbandonarli. Quando invece, secondo me, quello che occorre è ripulirli da tutta la sporcizia che ci si è sedimentata sopra; mentre nasconderli sarebbe invece ancor più deleterio, proprio perché restano comunque implicitamente alla base di tutta la nostra cultura. E' sentito da tutti, perché fa parte del nucleo originale del concetto, che il bene è ciò che si dovrebbe fare, e viceversa il male è ciò che non si dovrebbe. Ma quali comportamenti sono bene oppure male? Ovvero in che forma si realizza l'etica? E' una questione a cui sono sempre stato molto sensibile, e nel tempo ho ormai maturato la mia risposta. Per me non c'è una dicotomia bene/male, nel senso che non li considero due poli distinti e indipendenti. Io considero male alcune semplici cose molto precise, e il bene è tutto il resto ovvero, semplicemente, il non-male. Cioè io considero il bene una condizione originaria, già data, non qualcosa verso cui tendere. Vi faccio un esempio tornando alla dimensione soggettiva del piacere/dolore. Noi siamo fatti per provare piacere in maniera spontanea, non abbiamo bisogno di raggiungerlo (per quanto oggi la società dei consumi ci voglia far credere il contrario), si tratta solamente di evitare la sofferenza. Mi rendo conto che è un discorso complesso, ed è chiaro che non potrei esaurirlo in poche righe. D'altra parte non voglio nemmeno iniziare subito con una pappardella troppo lunga, per cui per adesso chiudo indicando le uniche due cose che per me gli uomini non dovrebbero fare. Ovvero il male è: 1) causare coscientemente la sofferenza di un essere umano 2) ostacolare coscientemente ad un essere umano l'accesso alla dimensione oggettiva; ovvero ingannare, nascondere, negare, mentire, tradire etc.. |
Re: bene e male
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Complimenti:bene: |
Re: bene e male
si, discorso molto interessante quello di veracare
la mia concezione di bene-male non è molto complessa dopotutto, son concetti che si sono sviluppati con l'evolversi delle organizzazioni sociali e ogni soggetto ha una propria personale concezione bene-male le concezioni di bene e di male dei vari soggetti vengono a scontrarsi tra loro, e questo può essere un bene o un male a seconda ma è chiaro sintomo di una grande confusione a proposito non esisteranno concetti accettabili di bene o male fin quando l'intera umanità non sarà d'accordo sul dare loro una definizione universalmente accettata non possiamo dire se quei concetti che verranno fuori, poi, saranno giusti o sbagliati anche se venisse fatta una distinzione universale da tutti gli abitanti della terra di un determinato periodo, quellid el periodo successivo naturalmente andranno col rimetterla in discussione, in teoria non è certo, in pratica è inevitabile in poche parole, dubito bene e male siano concetti che si possano definire con certezza la mia personale concezione di bene è di evitare di danneggiare volontariamente il prossimo, fisicamente o moralmente che sia ma non si pouò mai sapere quando il prossimo venga danneggiato, dopotutto, se una persona ad esempio è molto sensibile, basta un nonnulla di per nulla malsano a ferirlo moralmente, quindi a quel punto bisogna ogni volta cercare di comprendere la concezione bene-male di chi hai di fronte, per poterti regolare di conseguenza |
Re: bene e male
Per me il male è proprio l'esistenza in sè della sofferenza negli esseri coscienti (tutti gli esseri coscienti), sia essa causata da altri esseri coscienti o da calamità naturali o simili. Il bene invece mi è meno facile definirlo, sebbene sono sicuro che esista un bene oggettivo. Si potrebbe dire che è il non-male, ma mi sembra un pò debole come definizione, poco esplicativa.
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Re: bene e male
Il bene ed il male esistono in senso relativo. Infatti, ogni cosa che è bene, lo è per qualcuno o per qualcosa e nel contempo è sempre male per qualcun'altro o qualche altra cosa.
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Re: bene e male
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Re: bene e male
Quesito interessante, me lo sono chiesto anche io più volte.La risposta che posso darti per adesso è "non lo so" ed è probabile che nessuno in questo mondo sappia con certezza cosa siano esattamente il bene e il male.
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Re: bene e male
"Il male non esiste, Professore, o per lo meno non esiste da se stesso. Il male è semplicemente l’assenza di bene… Conformemente ai casi anteriori, il male è una definizione che l’uomo ha inventato per descrivere l’assenza di Dio. Dio non creò il male…
Il male è il risultato dell’assenza di Dio nel cuore degli esseri umani. Lo stesso succede con il freddo, quando non c’è calore, o con l’oscurità, quando non c’è luce“ Sto citando albert einstein eh, non è un mio concetto ma lo condivido |
Re: bene e male
bene e male sono categorie umane e in quanto tali non esistono in natura. Poichè come esseri umani possiamo percepire la presenza/assenza di dolore, abbiamo creato questi concetti. Come ha già detto qualcuno, andando al succo il bene è assenza di dolore e fare del bene vuol dire quindi fare qualcosa che migliori la condizione del soggetto a cui ci si rivolge. Il male è il suo opposto. Ovviamente da esseri umani spesso pensiamo al bene e al male come qualcosa che abbia a che fare solo con la nostra specie, fregandocene bellamente dell'ambiente e degli altri esseri viventi, ma questo è un altro discorso.
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Re: bene e male
Bene e male come amore e odio: due facce della stessa medaglia.
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Re: bene e male
Risposte molto interessanti. Alcuni hanno parlato di empatia; io credo che la capacità di comprendere l'animo altrui dipenda dalla presenza o meno in noi, di sentimenti affini a quelli che in un dato momento affliggono altri; perché non sarebbe possibile altrimenti immedesimarsi in una persona e comprenderne i dolori, se in noi non venissero richiamate alla mente particolari sensazioni. Io non credo che si possa sentire il bene o il male in maniera oggettiva, e poi quale sarebbe il confine, la linea netta? Sperimentare sugli animali è bene? Lo è per l'uomo perché così può verificare quali sono gli effetti collaterali di alcune terapie, ma non lo è per le scimmiette o i topi protagonisti dell'esperimento.
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Re: bene e male
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Per quanto riguarda gli animali; sarebbe bello includere anche loro, come suggerisce Architeuthis, e chi arriva a cotanta sensibilità per me è certamente benvenuto. Ma già non è banale, come ognun se ne avvede, essere etici verso i propri simili; e non vorrei che tirare in ballo gli animali fosse una delle tante capziosità per, sostanzialmente, buttarla in caciara. Dimenticando il punto centrale che per me è costituito dal fatto che la sofferenza, come ha detto Clend, è qualcosa di molto concreto, ineludibile, non è un artificio retorico |
Re: bene e male
Il libero arbitro ci permette di scegliere se arrecare danno a persone e cose.
Fare del male è, aihme, insito nella natura dell'uomo. L'educazione dateci dai nostri genitori insieme alla nostra anima ci permette d'essere o meno persone oneste e giuste. |
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