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Anarchismo pragmatico
Quando si parla di anarchia subito si associa questa parola al caos , al disordine e a tutte queste cose , ma l'anarchismo con ciò non ha nulla a che vedere . L'anarchia veramente e sapientemente applicata è una società basata sull'equilibrio , sulla libertà individuale e collettiva e sopratutto sull'ordine e la libertà .
Ci sono tante versioni dell'anarchismo e purtroppo al giorno d'oggi , specie in Italia si fa una gran confusione in merito : si dà per scontato che " anarchici " siano black block , insurrezionalisti a tempo perso , femministe estremiste e altri tipi che si autodichiarano anarchici ma nei fatti sono autoritari , violenti , intolleranti alle idee altrui , ovvero non sono anarchici a meno che non si consideri l'essere anarchici una moda o un'etichettata per farsi fighi . L'anarchismo serio è quella filosofia basata sul perseguimento della libertà e del benessere individuale e collettivo che accomuna molti pensatori diversi tra loro come Proudhon , Thoreau , Bakunin , Malatesta ( anche se questi due sono più da considerare " comunisti libertari " per la verità ) , Tolstoj , Spooner , un pò pure Gandhi ( era molto influenzato da Thoreau e disse " io stesso sono un anarchico, ma di un tipo diverso " ) e che stando a certe teorie si può fare risalire idealmente agli insegnamenti dello stesso Gesù Cristo o del Buddha . Al giorno d'oggi sostanzialmente abbiamo due grandi correnti mainstream dell'anarchismo : quella del socialismo libertario più vicina alla sinistra radicale ( non marxista ) e che vede tra gli esponenti più importanti Noam Chomsky , Murray Bookchin e David Graeber , e quella del libertarianismo orientata verso la " vecchia destra " ultraliberale e populista statunitense e il radicalismo non violento ( tipo i Radicali panneliani per intenderci ) che si rifà a Murray Rothbard e alle teorie economiche della " scuola austriaca " ( Hayek , Von Mises ecc ) e che vede tra i personaggi più importanti Ron Paul , candidato alle ultime elezioni politiche in USA per i repubblicani e noto per l'opposizione a tutte le guerre imperialiste USA , alle tasse , allo strapotere delle banche e alle leggi che violano i diritti civili costituzionali . Entrambe queste due correnti ( contando che la seconda , è stando a vari studiosi più collocabile nell'ambito del liberalismo radicale piuttosto che nell'anarchismo ) hanno degli evidenti limiti : da una parte un'anarchia collettivista o comunista che dir si voglia andrebbe contro la natura umana e potrebbe trasformarsi in una distopia se qualcosa va storto , dall'altra se qualcosa va storto si andrebbe al caos e si rischierebbe di basare tutte le cose umane e del mondo sul valore dato dal mercato e tutto sarebbe basato sull'economia ( anche se per questo in un modo o nell'altro ci siamo già ) . Quindi un'anarchismo pragmatico sarebbe la soluzione migliore : un'anarchismo basato principalmente su un'economia di mercato ( quindi con proprietà privata ) , senza dimenticare anche altri tipi di economia ( baratto , dono ecc ) che potrebbero essere sviluppati in alternativa o in completamento ad essa , che però invece del solo profitto sarebbe basato anche su valori etici e sul reciproco rispetto tra le varie parti in causa . Una versione moderna del mutualismo economico , teoria elaborata da Proudhon e incentrata su una società federalista , decentralizzata , basata sulle differenze come valore e sull'egualitarismo ( da non confondersi con l'egualitarismo omologante , imposto e coercitivo che vogliono i marxisti ) sulla libertà individuale e sul rispetto reciproco . Nè egoismo ( inteso negativamente ) , nè collettivismo insomma , ma individualismo, egoismo positivo , solidarietà e mutuo appoggio . Che ne dite ? |
Re: Anarchismo pragmatico
Tu dici che un'anarchia collettivista andrebbe contro la natura umana perché non comprenderebbe cose come la proprieta' privata ecc? Se ho capito male,perdona la mia ignoranza :) Comunque la tua proposta sembra affascinante...Mi ricordo che al liceo,quando si parlava di anarchia come caos,io pensavo che il caos fosse dentro di noi in realta' e che a causa di quello non si potesse raggiungere l'anarchia vera che forse invece era il massimo equilibrio e la piu' grande armonia a cui potesse aspirare l'essere umano. Ma la vera anarchia non prevedeva la chiusura del carcere? Non mi ricordo :pensando: Cioe',sarebbe possibile togliere la liberta' a qualcuno se questo qualcuno la toglie agli altri? Gesu' avrebbe liberato e perdonato gli assassini? Forse Gesu' era un estremista...
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Re: Anarchismo pragmatico
Quote:
Questo tipo di anarchia inoltre non può essere dogmatico e totalizzante com'è invece il collettivismo , perchè in questa anarchia pragmatica ci sarebbe spazio sia per chi vuole vivere da solo , sia per chi vuole vivere collettivamente , sia per chi vuole fare a metà , e così via : nel collettivismo no , tutti devono vivere allo stesso modo insieme e ciò non è possibile a lungo andare . La proprietà personale nel collettivismo non esiste perchè il comunismo nega lo stesso concetto di identità personale autonoma : tutti sono uno e parte della società comunista e non esistono differenze ma purtroppo o per fortuna le differenze ( fisiche e biologiche in primis ) nella realtà tra persone umane esistono , e un'interpretazione rigida di questo concetto comunista porterebbe a un bel casino : è vero che l'essere umano è in qualche modo dipendente sempre ma dipendere in questo modo va oltre ogni limite . In un'anarchismo pragmatico la proprietà personale e quella privata ( se derivata dal proprio lavoro ) sarebbe garantita , non sacralizzata ( come avviene nel capitalismo ) ma considerata per quello che è : necessaria per la propria indipendenza e autonomia personale , e chi non vuole averne potrà benissimo vivere collettivamente o " dipendendo " da associazioni filantropiche private senza che muoia di fame , come succede oggi . Un ruolo importante avrà anche l'economia del dono , ovvero la pura filantropia che in stato di libertà è molto probabile che prospererà in alternativa o completamanto dell'economia di libero scambio e/o di mercato ( compreso il baratto ) . Invece di avere ad es una sanità clientelare e spesso corotta ( dalla politica e non ) come quella " pubblica " o lussuosa e classista come quella attuale " privata " , avremo delle organizzazioni private come Emergency , che faranno a competizione ( non in modo dogmatico e selvaggio come avviene nel capitalismo , però ) per dare il servizio migliore abbassando fortemente i prezzi o anche associazioni puramente filantropiche che daranno i propri servizi gratuitamente ( almeno ai più bisognosi ) . Insomma gestione " privata " ( ovvero gestita da individui o da associazioni di individui ) e servizio pubblico ( aperto a tutti ) , idem le scuole e altri servizi . Un sistema del genere sarebbe del tutto equilibrato e armonico in quanto si concilierebbero il naturale egoismo dell'uomo e il suo innato senso di dipendenza , aggregazione e giustizia , mentre i sistemi moderni dominanti fino ad adesso ( capitalismo e comunismo , o anche democrazie liberali o socialdemocratiche ) hanno privilegiato più un'aspetto rispetto a un'altro . Per quanto riguarda le carceri , quelli che si dichiarano " anarchici " ne vogliono l'abolizione e la distruzione senza offrire alternative precise , nell'anarchismo filosofico questo tema è affrontato in modo vago e si critica l'uso delle carceri per criticare in generale la repressione di stato offrendo misure alternative ( di cui si parla molto oggi ) . In una società ideale carceri non esisterebbero ( non perlomeno come quelli attuali ) ma esisterebbero delle misure alternative come i lavori socialmente utili , l'allontanamento dalla comunità per un certo periodo di chi ha commesso un reato , una rieducazione ( non violenta ) per rientrare nella società ecc , anche se credo che in una società del genere i crimini sarebbero ben pochi perchè ci sarebbe un'istruzione basata sul rispetto , sulla non violenza ecc a partire dai primi anni della scuola ( cosa che non avviene nelle scuole odierne ) , non ci sarebbero indigenti come oggi ( visto che esisterebbero come già detto associazioni di volontariato di filantropia anche gratuite ) e poi il disturbo maggiormente associato a crimini violenti , ovvero la psicopatia non potrebbe esistere essendo un disturbo creato da cause ambientali e non genetiche ( famiglie multiproblematiche , assuefazione alla violenza sin dall' infanzia , discriminazione e impunità per azioni che violano la libertà di altre persone ecc ) . Gesù si basava su un forte altruismo e l'etica cristiana si basa sul perdono ( che non va confuso con l'impunità comunque ) di tutti essendo tutti , per i cristiani , figli di Dio . Anche per la società che ho descritto , però il pensiero di Gesù sarebbe troppo radicale perchè presuppone una forte crescita spirituale degli esseri umani , e per ora siamo ancora molto lontani da ciò . Sul togliere la libertà altrui a chi la toglie agli altri come più o meno ho già risposto , la cosa potrebbe sembrare fattibile e ragionevole a patto che non sia definitiva e non si scenda ai livelli di chi ha sbagliato , perchè una società ideale deve dare sempre un'esempio giusto . Spero di essere stato chiaro , ciao :) |
Re: Anarchismo pragmatico
Sono un individualista dichiaratamente anarchico, ma non credo nell'anarchia. Non credo in una società fondata sull'egoismo e sulla bontà del prossimo. Non credo nelle persone e non credo possa nascere nulla di buono da un sistema formato da persone.
La vera anarchia non prevede regole nè tantomeno piani: essa cozza contro ogni giudizio, forma, morale e contro ogni ordine prestabilito. Sono un anarchico, ma solo sulla carta; nella pratica, sono solo un cazzone cui piace fare il cazzo che gli pare. |
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