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muttley 09-10-2013 15:43

Il mito del carattere e della personalità
 
Negli ultimi tempi mi è capitato sempre più spesso di incontrare persone che hanno manifestato atteggiamenti particolarmente aggressivi e sulla difensiva e che, in seguito alla minima obiezione sul loro comportamento, hanno addotto la più classica delle scuse: è il mio carattere, la mia personalità, non ci posso fare niente se sono così.
Ancora non hanno capito che il carattere non esiste, non è altro che una serie di ricordi particolarmente impressi e sedimentati nella nostra mente, frutto dell'ambiente e della libera casualità degli eventi avvenuti intorno a noi nei primi anni di vita. E noi chi siamo se non semplici oggetti che fanno da cornice ad un mondo che è pura materia e niente spirito?
Insomma noi siamo come oggetti, non ci creiamo e non ci distruggiamo, semplicemente ci trasformiamo e con noi anche quella serie di azioni e atteggiamenti che siamo soliti far rientrare sotto la fallace definizione di "carattere" :D

PS E' chiaramente un topic di sfogo: faccio sempre più fatica a sopportare le persone che, nell'atto di aggredire, giustificano il tutto appellandosi ad una presunta natura immodificabile.

Evandro Flores 09-10-2013 17:21

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Più che altro io mi chiedo come mai sia sempre e solo ai "caratteracci" che non solo gli stessi possessori, bensì anche chi li circonda giustifica dicendo "non ci badare, ha un carattere di merda, è fatto così". I timidi e gli introversi sono invece quelli cui all'opposto, invece, si dice "Comincia con il cambiare carattere!"

EdgarAllanPoe 09-10-2013 17:30

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164523)
Negli ultimi tempi mi è capitato sempre più spesso di incontrare persone che hanno manifestato atteggiamenti particolarmente aggressivi e sulla difensiva e che, in seguito alla minima obiezione sul loro comportamento, hanno addotto la più classica delle scuse: è il mio carattere, la mia personalità, non ci posso fare niente se sono così.
Ancora non hanno capito che il carattere non esiste, non è altro che una serie di ricordi particolarmente impressi e sedimentati nella nostra mente, frutto dell'ambiente e della libera casualità degli eventi avvenuti intorno a noi nei primi anni di vita. E noi chi siamo se non semplici oggetti che fanno da cornice ad un mondo che è pura materia e niente spirito?
Insomma noi siamo come oggetti, non ci creiamo e non ci distruggiamo, semplicemente ci trasformiamo e con noi anche quella serie di azioni e atteggiamenti che siamo soliti far rientrare sotto la fallace definizione di "carattere" :D

PS E' chiaramente un topic di sfogo: faccio sempre più fatica a sopportare le persone che, nell'atto di aggredire, giustificano il tutto appellandosi ad una presunta natura immodificabile.

Anche a me capita spesso di vedere gente che alza la voce anche per dire delle cose banali. E poi si giustifica dicendo di avere quel tipo di carattere con cui si mostra. Anche se ormai credo che non abbiano nessuna colpa, ognuno è libero di fare quello che vuole della propria vita. Perchè non ha senso prendersi i problemi degli altri, anche quando si tratti di disturbi del carattere. Nel momento in cui mi faccio condizionare dalla nevrosi di chi mi sta accanto, significa che il problema è nella mia testa e lo sto proiettando sugli altri.. penso che per essere infastiditi da una personalità disturbata, bisogna oggettivamente avere qualcosa di nevrotico nella proprio carattere e non volerlo ammettere..

cancellato11788 09-10-2013 17:38

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164523)
Negli ultimi tempi mi è capitato sempre più spesso di incontrare persone che hanno manifestato atteggiamenti particolarmente aggressivi e sulla difensiva e che, in seguito alla minima obiezione sul loro comportamento, hanno addotto la più classica delle scuse: è il mio carattere, la mia personalità, non ci posso fare niente se sono così.
Ancora non hanno capito che il carattere non esiste, non è altro che una serie di ricordi particolarmente impressi e sedimentati nella nostra mente, frutto dell'ambiente e della libera casualità degli eventi avvenuti intorno a noi nei primi anni di vita. E noi chi siamo se non semplici oggetti che fanno da cornice ad un mondo che è pura materia e niente spirito?
Insomma noi siamo come oggetti, non ci creiamo e non ci distruggiamo, semplicemente ci trasformiamo e con noi anche quella serie di azioni e atteggiamenti che siamo soliti far rientrare sotto la fallace definizione di "carattere" :D

PS E' chiaramente un topic di sfogo: faccio sempre più fatica a sopportare le persone che, nell'atto di aggredire, giustificano il tutto appellandosi ad una presunta natura immodificabile.

e allora come chiami? accumulo di esperienze? :D

Winston_Smith 09-10-2013 17:39

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Una cosa è dire che la personalità non sia modificabile, un'altra cosa è dire che non esista o che sia fatta d'aria.

Anakin 09-10-2013 17:42

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Evandro Flores (Messaggio 1164559)
Più che altro io mi chiedo come mai sia sempre e solo ai "caratteracci" che non solo gli stessi possessori, bensì anche chi li circonda giustifica dicendo "non ci badare, ha un carattere di merda, è fatto così". I timidi e gli introversi sono invece quelli cui all'opposto, invece, si dice "Comincia con il cambiare carattere!"

La penso esattamente come te!
Di solito chi risponde/comporta male non so perchè viene visto come "forte","di carattere" e viene quasi apprezzato, nessuno gli chiede di cambiare atteggiamento giustificando "è fatto così", nonostante sia un comportamento spiacevole per gli altri.
Io che sono accomodante e mi scuso per tutto invece vengo ripreso con "oh datti una svegliata" anche se il mio comportamento non nuoce a nessuno!

Baloordo 09-10-2013 17:47

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Sono d'accordo, ma talvolta cambiare comporta un prezzo troppo alto da pagare e non tutti sono disposti a rinunciare alla propria indole, maschera, tempra: chiamatela come vi pare.

EdgarAllanPoe 09-10-2013 17:48

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1164569)
Una cosa è dire che la personalità non sia modificabile, un'altra cosa è dire che non esista o che sia fatta d'aria.

Ok, però non ha senso farsi troppi problemi per questa cosa, ognuno è libero di credere quello che vuole, la persona di cui parlava Muttley non crede al fatto che la personalità sia modificabile? Sono fatti suoi.. perchè devo farmi un problema per una cosa che pensa questa persona? Evidentemente perchè nella mia mente c'è ancora il dubbio che possa essere come pensa questa persona.. e quindi è chiaro che ognuno proietta sugli altri le proprie ombre, i propri fantasmi e tutto ciò che non accetta della propria personalità, in altri termini, tutto ciò che non ci piace di noi, lo proiettiamo sugli altri..

Winston_Smith 09-10-2013 17:51

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da EdgarAllanPoe (Messaggio 1164581)
Ok, però non ha senso farsi troppi problemi per questa cosa, ognuno è libero di credere quello che vuole, la persona ti cui parlava Muttley non crede al fatto che la personalità sia modificabile, sono fatti suoi.. perchè devo farmi un problema per una cosa che pensa questa persona?

Diciamo che diventa un problema mio nel momento in cui l'aggressività di quella persona mi viene rivolta contro. Per il resto concordo con te.
E comunque penso anch'io che muttley non possa parlare per tutti: in sostanza il suo carattere magari non esiste (ma ne dubito, almeno da quello che scrive), ma non può implicare che non esista neanche quello degli altri o che esso sia modificabile a piacere e in qualunque direzione.

Savius 09-10-2013 17:54

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Evandro Flores (Messaggio 1164559)
Più che altro io mi chiedo come mai sia sempre e solo ai "caratteracci" che non solo gli stessi possessori, bensì anche chi li circonda giustifica dicendo "non ci badare, ha un carattere di merda, è fatto così". I timidi e gli introversi sono invece quelli cui all'opposto, invece, si dice "Comincia con il cambiare carattere!"

Oddio , verissimo . Di solito si dice anche che gli stronzi gli troverai sempre e non c'è nulla da fare perchè quelli sono fatti così mentre chi non è propriamente socievole in modo " conforme " deve cambiare perchè è il suo atteggiamento che spesso causa l'aggressività degli stronzi .

Eh poi inoltre il comportamento di aggressivi e stronzi è visto tutto sommato come una forma di comunicazione e socializzazione ( insomma questi socializzano in questo modo però socializzano quindi sono ok , chi non lo fa non è ok )

Kody 09-10-2013 19:43

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Sveglia, cosa cavolo importa dire che il carattere non esiste, ma sono solo ricordi blabla. E' come dire che l'automobile non esiste, ma è un ammasso di componenti mettalici e non messi insieme. Il carattere esiste, è una definizione di come una persona si comporta in base ai propri ricordi di esperienze passate.

Ed è modificabile. Chi dice "è il mio carattere, sono fatto così", lo dice per non cambiarlo. Se leggete "Le Vostre Zone Erronee", troverete che questa sia una scusa per non fare nulla.
Ed è un po' quello che fanno tutti i fobici/depressi in genere, solo che loro dicono che il loro carattere va bene, ma è la società sbagliata.
Alla fine si torna lì, scusa per non mettersi in gioco e cambiare in meglio.

Quote:

Originariamente inviata da Savius (Messaggio 1164584)
Oddio , verissimo . Di solito si dice anche che gli stronzi gli troverai sempre e non c'è nulla da fare perchè quelli sono fatti così mentre chi non è propriamente socievole in modo " conforme " deve cambiare perchè è il suo atteggiamento che spesso causa l'aggressività degli stronzi .

Eh poi inoltre il comportamento di aggressivi e stronzi è visto tutto sommato come una forma di comunicazione e socializzazione ( insomma questi socializzano in questo modo però socializzano quindi sono ok , chi non lo fa non è ok )

Qua dentro il termine stronzo è usato a gogo per indicare un po' tutti quelli che non sono introversi, sensibili e che non fanno la corte ad una donna per almeno 1 anno prima di baciarla e basta [ovviamente]. Sono tutti approfittatori, insensibili e superficiali. Invece quelli che passano il tempo giudicando stronzi gli altri vanno bene.
Un po' come è usato il termine zoccola per indicare quella che ci sta in meno di 1 anno oppure che frequenta discoteche e locali.

Rilassatevi, la vita è meno difficile di quel che sembra e solo pochi sono stronzi e approfittatori. Liberarsi delle paranoie da Fobia Sociale è molto utile.

Winston_Smith 09-10-2013 19:57

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1164640)
Ed è un po' quello che fanno tutti i fobici/depressi in genere, solo che loro dicono che il loro carattere va bene, ma è la società sbagliata.

Anche dire il contrario è un luogo comune, per la cronaca. Non è che fuori di qui sia tutto perfetto.

Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1164640)
Rilassatevi, la vita è meno difficile di quel che sembra e solo pochi sono stronzi e approfittatori.

Un esempio di persona stronza e approfittatrice per te?

Ansiaboy 09-10-2013 20:26

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Evandro Flores (Messaggio 1164559)
Più che altro io mi chiedo come mai sia sempre e solo ai "caratteracci" che non solo gli stessi possessori, bensì anche chi li circonda giustifica dicendo "non ci badare, ha un carattere di merda, è fatto così". I timidi e gli introversi sono invece quelli cui all'opposto, invece, si dice "Comincia con il cambiare carattere!"

è cosi, è schifosamente cosi !!!!!
quando sento ste cose ho voglia di mettermi due dite in gola e vomitare....

io a sti ragazzaccii prenderei un bel bastone e glie lo spaccherei in testa !!!!
questa è gente che merita le botte !!!!!

ma solitamente le botte le si danno ai più insicuri che non fanno male ad una mosca..

io vivo in un mio mondo apparte, sono l'unico o fra i pochissimi a pensarla in un certo modo.
ora il sbagliato, quello che deve cambiare sono io..
che schifo.

reknub 09-10-2013 20:28

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
spiegagli come cambiare il carattere, no? :interrogativo::mrgreen:

Inosservato 09-10-2013 20:30

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164523)

PS E' chiaramente un topic di sfogo: faccio sempre più fatica a sopportare le persone che, nell'atto di aggredire, giustificano il tutto appellandosi ad una presunta natura immodificabile.

no ma poi la cosa bella è che si vantano :miodio:....

io sono così io sono colà, sono impulsivo, dico le cose ìn faccia, agisco non rifletto.....

son tutti bruciati dai reality show nei quali la truzzaggine l' irascibilità e l'aggressività oltre ogni limite sono considerati valori positivi o comunque da accettare in quanto facenti parte del famoso "carattere"

wallis 09-10-2013 20:32

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da EdgarAllanPoe (Messaggio 1164565)
Anche a me capita spesso di vedere gente che alza la voce anche per dire delle cose banali. E poi si giustifica dicendo di avere quel tipo di carattere con cui si mostra. Anche se ormai credo che non abbiano nessuna colpa, ognuno è libero di fare quello che vuole della propria vita. Perchè non ha senso prendersi i problemi degli altri, anche quando si tratti di disturbi del carattere. Nel momento in cui mi faccio condizionare dalla nevrosi di chi mi sta accanto, significa che il problema è nella mia testa e lo sto proiettando sugli altri.. penso che per essere infastiditi da una personalità disturbata, bisogna oggettivamente avere qualcosa di nevrotico nella proprio carattere e non volerlo ammettere..

:bene:

Discorso perfetto penso la stessa cosa , ho selezionato quella frase perchè penso che il nostro carattere lo conosciamo, secondo me quello che ci colpisce e infastidisce di un comportamento altrui sta in una zona d'ombra non ne siamo consapevoli.

passenger 09-10-2013 20:48

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Faccio l'Enzo Biagi della situazione. :D

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164052)
Secondo me questo forum non dovrebbe essere interpretato come uno sfogatoio ma come un laboratorio virtuale di confronto tra utenti al fine di automigliorarsi. Questo almeno è stato il motivo per cui mi sono iscritto.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164523)
PS E' chiaramente un topic di sfogo: faccio sempre più fatica a sopportare le persone che, nell'atto di aggredire, giustificano il tutto appellandosi ad una presunta natura immodificabile.


Ansiaboy 09-10-2013 21:32

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1164640)
Ed è un po' quello che fanno tutti i fobici/depressi in genere, solo che loro dicono che il loro carattere va bene, ma è la società sbagliata.
Alla fine si torna lì, scusa per non mettersi in gioco e cambiare in meglio.





Rilassatevi, la vita è meno difficile di quel che sembra e solo pochi sono stronzi e approfittatori. Liberarsi delle paranoie da Fobia Sociale è molto utile.

quanto sei idiota.
dicendo cosi che pensi di ottenere ? di migliorare ? di spronare ?
invece ti ridicolizzi, ti avvicini all'insensibilità di certi soggetti. e non è nulla di positivo...

hai 21anni, abbiamo capito che sei migliorato ma adesso ? butti 21anni nella fossa ? inece visto che hai aspettato BEN 21 non credi sia davvero una cosa faticosa e difficile ? e quindi è comprensibile che gli altri abbino difficoltà ? anche perché parecchi qua dentro lamentano di avere zero chance con donne etc.. ma hanno e hanno avuto più vita sociale di te. quindi davvero non sparare sentenze a minkiam.
poi spesso è anche questione di fortuna.. c'è chi può frequentare i corsi, e chi NON può per ragioni anche economice. non ci pensi a questo ?

Hal86 09-10-2013 21:43

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164523)
Negli ultimi tempi mi è capitato sempre più spesso di incontrare persone che hanno manifestato atteggiamenti particolarmente aggressivi e sulla difensiva e che, in seguito alla minima obiezione sul loro comportamento, hanno addotto la più classica delle scuse: è il mio carattere, la mia personalità, non ci posso fare niente se sono così.
Ancora non hanno capito che il carattere non esiste, non è altro che una serie di ricordi particolarmente impressi e sedimentati nella nostra mente, frutto dell'ambiente e della libera casualità degli eventi avvenuti intorno a noi nei primi anni di vita. E noi chi siamo se non semplici oggetti che fanno da cornice ad un mondo che è pura materia e niente spirito?
Insomma noi siamo come oggetti, non ci creiamo e non ci distruggiamo, semplicemente ci trasformiamo e con noi anche quella serie di azioni e atteggiamenti che siamo soliti far rientrare sotto la fallace definizione di "carattere" :D

PS E' chiaramente un topic di sfogo: faccio sempre più fatica a sopportare le persone che, nell'atto di aggredire, giustificano il tutto appellandosi ad una presunta natura immodificabile.

La tua teorìa è appunto destinata a rimanere una teorìa perchè non è dimostrabile ciò che hai detto.. e cioè che non ci sia effettivamente un carattere, un impronta generale a monte delle esperienze che influisce, che da un "timbro" caratteriale appunto.. alle persone, che io, personalmente, credo invece che effettivamente esista.
Comunque conoscevo altre persone che affermavano appunto questa teorìa... che noi siamo un foglio bianco alla nascita.. e poi solo le esperienze influiscono e formano la persona.. ma secondo me non è così.. secondo me dei paletti, delle linee guida, come .. sono già dentro l'individuo e influiscono in qualche modo....a formare la diversità fra individuo e individuo... anche a parità di esperienze e di vita, non penso che saremmo uguali.

Comunque se qualcuno ti da fastidio dicendo "è il mio carattere" tiragli una ginocchiata sullo stomaco e poi mentre sono piegati sussurragli all'orecchio "è questo è il mio. Piacere di aver fatto la tua conoscenza".

Alchemist 09-10-2013 22:38

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1164640)
Sveglia, cosa cavolo importa dire che il carattere non esiste, ma sono solo ricordi blabla. E' come dire che l'automobile non esiste, ma è un ammasso di componenti mettalici e non messi insieme. Il carattere esiste, è una definizione di come una persona si comporta in base ai propri ricordi di esperienze passate.

Ed è modificabile. Chi dice "è il mio carattere, sono fatto così", lo dice per non cambiarlo. Se leggete "Le Vostre Zone Erronee", troverete che questa sia una scusa per non fare nulla.
Ed è un po' quello che fanno tutti i fobici/depressi in genere, solo che loro dicono che il loro carattere va bene, ma è la società sbagliata.

Lo psicologo mi ha detto che il carattere dipende principalmente da fattori genetici e ambientali che intervengono nei primi anni di vita, dopodichè non è più modificabile se non in piccola parte. Quello che può cambiare fino ad un'età avanzata è invece la percezione del proprio io, ma non ho capito bene cosa intendesse.

Bluevelvet93 09-10-2013 22:49

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Novelist sei sicuro che abbia detto così? Se si potesse modificare pochissimo allora fare tutta quella fatica e andare dallo psicologo sarebbe praticamente inutile... e poi è pieno di gente che è cambiata completamente anche in età più avanzata all' infanzia.

Alchemist 09-10-2013 23:21

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Sicurissimo, anche se sono altrettanto sicuro che ciò che lui intende per carattere non sia esattamente ciò che intendiamo noi. In effetti se dovessi definire rigorosamente cosa si intende per carattere sarei in estrema difficoltà, mentre lo psicologo avrà sicuramente una visione più scientifica.
Mi ha anche detto che la componente ambientale (vedi famiglia) è spesso preponderante nello sviluppo della propria personalità, o come la chiama lui "costruzione dell'io" che spesso in noi fobici scricchiola.

Tutto questo era nato dal fatto che io mi vergogno dei miei comportamenti quando vengo preso dalla rabbia e successivamente mi pento e non accetto il mio carattere. Guarda caso nella mia famiglia le frasi più gettonate fin da piccolo erano "Impara a controllarti", "Smettila di fare scenate" ecc. e questo ha influito molto sulla mia autostima.

Detto questo non sarei troppo fiducioso per quanto riguarda i cambiamenti in età avanzata, perchè spesso certi lati del carattere possono essere maggiormente controllati in età adulta rispetto a quando si è bambini, ma questo non vuol dire che siano spariti o cambiati completamente.

dentromeashita 09-10-2013 23:23

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Si ma poi chi non vorrebbe avere un carattere forte e compatto come il signor wolf per non farsi rompere le scatole in questo mondo non per imporsi con arroganza verso il prossimo
il mio idolo caratteriale,educato,nobile,rigoroso,efficiente,pu ntiglioso,rispettoso,rispettabile...:cuore:



Alchemist 09-10-2013 23:29

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quando una persona si presenta dicendo "io dico le cose in faccia, non ho peli sulla lingua, io dico le cose come stanno" sbandierandola come una qualità rara e degna di nota mi sale un brivido lungo la schiena.
Se tutti dicessimo effettivamente quello che pensiamo SEMPRE ci saremmo già estinti da un pezzo :D

dentromeashita 09-10-2013 23:29

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
carattere per me,è l'insieme di quei comportamenti che ho acquisito nel tempo con le emozioni,i sentimenti,le esperienze,dire che l'anima non esiste,puo essere vero,ma finche sono vivo sento di averla eccome,custodita dentro,e il carattere,o la scorza,o il pelo sullo stomaco,è cio che mi rappresenta e mi rapporta con l'esterno,il carattere e la personalità si sono sempre modificabili dall'esterno,se la tua materia riesci a renderla adattabile come l' acqua e non rigida come il cemento,poi chi non vuole modificarsi è perchè sta bene cosi,non ne ha voglia,ha paura,prova ansia,non ha tempo,stabilisce cosi facendo di peggiorare anziche modificarsi in meglio,ma anche ha raggiunto un modo di essere che gli semplifica le relazioni,a me ad esempio spaventa ancora depersonalizzarmi e questo mi capita ancora adesso quando passo troppo tempo con altre persone,mi rende fragile e insicuro,passa per mancanza di carattere,per cui preferisco avere un carattere unico e ben definito di base per sicurezza personale,mi spaventa il concetto di fondermi con l'universo perchè atomi siamo,e tutta questa vaghezza di possibili soluzioni,no,meglio una bella quercia di carattere ben salda...almeno finche vivo qui....oh...non c'è niente di scientifico...sono anni che non leggo piu di queste cose...

Bluevelvet93 09-10-2013 23:37

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1164777)
Comunque sia, se uno è consapevole di avere una personalità di un certo tipo ma cerca di migliorare i propri difetti? Mi sembrano discorsi fatti di aria insomma, che senso ha discutere sulla natura del "carattere"?

Bè, conoscendo la causa (che sarebbero le cause alla fine), si agisce di conseguenza. Se per esempio si crede che il carattere sia dato unicamente da fattori biologici, non si potrà neanche credere in un cambiamento e così via.

Equilibrium 10-10-2013 00:02

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
So solo che mi rendo conto di quanto sia diventato simile a mio padre, i suoi atteggiamenti e modi di fare che non sopporto quasi mai, mi è anche stato fatto notare dalla parentela stretta :huh:
:pensando:

lauretum 10-10-2013 00:30

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164523)
PS E' chiaramente un topic di sfogo: faccio sempre più fatica a sopportare le persone che, nell'atto di aggredire, giustificano il tutto appellandosi ad una presunta natura immodificabile.

provi la stessa difficoltà a sopportare le persone che invece non riescono a modificare le proprie paure, fobie, ossessioni? noi, in parole povere?

ognuno è prigioniero di sè stesso, forse questo sfogo è più rivolto a te stesso che a loro

barclay 10-10-2013 08:27

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1164523)
Negli ultimi tempi mi è capitato sempre più spesso di incontrare persone che hanno manifestato atteggiamenti particolarmente aggressivi e sulla difensiva e che, in seguito alla minima obiezione sul loro comportamento

A nessuno piace essere psicanalizzato, quando succede in terapia lo si accetta, negli altri casi no. Questo discorso, però, non vale se uno fa discorsi tipo «Io sono un figo, ho soldi, donne ed amici: perché dovrei cambiare?!»: in quel caso è puro e semplice narcisismo, SE è una giustificazione per la propria str********e.

Sull'inesistenza del carattere/personalità, ti rispondo con un'immagine…
http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=2227

Bluevelvet93 10-10-2013 10:35

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Torno ora dalla lezione di psicologia e proprio prima abbiamo parlato di come il carattere sia una combinazione tra geni e ambiente:D

Boston 10-10-2013 11:31

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Sono sostanzialmente d'accordo, ma non si può ridurre il "carattere" solo ad un accumulo di esperienze. C'è sicuramente anche qualcosa di innato e di genetico che determina il modo di comportarsi.

Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1164883)
Torno ora dalla lezione di psicologia e proprio prima abbiamo parlato di come il carattere sia una combinazione tra geni e ambiente:D


Ecco, appunto. Mi pare evidente.

Alchemist 10-10-2013 12:27

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1164883)
Torno ora dalla lezione di psicologia e proprio prima abbiamo parlato di come il carattere sia una combinazione tra geni e ambiente:D

Fin qui ci siamo.
Per caso hanno spiegato anche se sono possibili grandi modifiche dopo una certa età?

Bluevelvet93 10-10-2013 14:16

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Novelist (Messaggio 1164930)
Fin qui ci siamo.
Per caso hanno spiegato anche se sono possibili grandi modifiche dopo una certa età?

Onestamente non sono stato attentissimo al video visto che si trova tutto nelle slide e sul libro e che si faticava a seguire il video dal mio posto, però da quel poco che ho visto non mi pare sia stato detto nulla se non che il cambiamente è in continuo atto. Comunque ripeto: sei sicuro che ti abbia detto esattamente queste precise parole lo psicologo o che non intendesse altro? Perchè è vero che da piccoli l' ambiente influenza molto di più, ma indubbiamente anche in età adulta c' è questo fenomeno, anche se con un' influenza minore. E poi mi sembra strano che uno psicologo in una seduta ti dica cose del genere, visto che alla fine il farti cambiare è il suo scopo, anche perchè se fosse vero poteva benissimo tenerselo per te, visto che dirti una cosa del genere bene non fa. poi che io sappia c' è gente in questo forum che è riuscita a superare la fobia sociale e se questo non è un cambiamento...

Alchemist 10-10-2013 15:12

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1164972)
Onestamente non sono stato attentissimo al video visto che si trova tutto nelle slide e sul libro e che si faticava a seguire il video dal mio posto, però da quel poco che ho visto non mi pare sia stato detto nulla se non che il cambiamente è in continuo atto. Comunque ripeto: sei sicuro che ti abbia detto esattamente queste precise parole lo psicologo o che non intendesse altro? Perchè è vero che da piccoli l' ambiente influenza molto di più, ma indubbiamente anche in età adulta c' è questo fenomeno, anche se con un' influenza minore. E poi mi sembra strano che uno psicologo in una seduta ti dica cose del genere, visto che alla fine il farti cambiare è il suo scopo, anche perchè se fosse vero poteva benissimo tenerselo per te, visto che dirti una cosa del genere bene non fa. poi che io sappia c' è gente in questo forum che è riuscita a superare la fobia sociale e se questo non è un cambiamento...

Per essere sicuro sono sicuro, ma ha anche aggiunto che lui crede che nulla accada per caso, tutto ha un origine e spesso questa va ricercata nell'infanzia. Il primo passo da fare è individuare le cause, il cambiamento è il passo successivo.

Freud diceva "Qualsiasi cosa facciate, rinunciate all'idea di curarli!"

E comunque la fobia sociale non è proprio un tratto caratteriale secondo me, è più che altro un disturbo pervasivo e come tale può diminuire o addirittura sparire. L'introversione e l'estroversione sono caratteristiche del proprio carattere, ed infatti difficilmente si cambia totalmente da uno all'altro. Per fare un paragone il carattere potrebbe essere come un tratto somatico (altezza, forma del viso, ...) mentre la fobia sociale una ferita, che talvolta si può rimarginare.

Comunque per quanto riguarda il mio psicologo, me lo disse perchè io continuavo a concentrarmi sui miei difetti caratteriali e a volte li utilizzavo come "scusa" per evitare certe situazioni, però il tempo della seduta era finito e purtroppo non ho fatto in tempo ad approfondire.

Savius 10-10-2013 15:33

Re: Il mito del carattere e della personalità
 
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Qua dentro il termine stronzo è usato a gogo per indicare un po' tutti quelli che non sono introversi, sensibili e che non fanno la corte ad una donna per almeno 1 anno prima di baciarla e basta [ovviamente]. Sono tutti approfittatori, insensibili e superficiali. Invece quelli che passano il tempo giudicando stronzi gli altri vanno bene.
Un po' come è usato il termine zoccola per indicare quella che ci sta in meno di 1 anno oppure che frequenta discoteche e locali.

Rilassatevi, la vita è meno difficile di quel che sembra e solo pochi sono stronzi e approfittatori. Liberarsi delle paranoie da Fobia Sociale è molto utile.[/quote]


No , io con il termine stronzo intendo proprio gli stronzi , e m'interessa poco il loro orientamento caratteriale ( introverso o estroverso ) . Io con stronzi di certo non intendo dire estroversi , se no cosa dovrei considerare stronzi quasi tutti quelli che conosco ?

I miei amici sono quasi tutti estroversi ( alcuni in modo estremo , altri più moderati ) e di certo non mi permetterei di dire che sono tutti stronzi , certo spesso chi è più estroverso tende ad essere più superficiale e meno sensibile , ma ciò non avviene sempre : dipende da persona a persona , ma questo con l'essere stronzi non c'entra nulla .

Purtroppo dove abito io di stronzi in proporzione alla piccola popolazione che c'è , ce n'è assai e se fosse per me io gli aiuterei pure a cambiare visto che una possibilità non si nega a nessuno ma loro semmai credono che siano gli altri a cambiare e si sentono giusti ( contenti loro ) . Eh comunque che il mio paese ha un pò troppi stronzi lo riconoscono gli stessi abitanti ( estroversi o meno ) .

Per la verità di stronzi c'è n'è assai anche nella città in cui vivo adesso , ma ti sembrano di meno perchè è tutto più " decentralizzato " , mentre in un'altra città in cui vado d'estate la situazione è del tutto diversa e stronzi è rarissimo trovarne : secondo me per ciò c'entra molto la mentalità , poi ognuno la pensi come vuole .


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