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gita scolastica: che faccio?
come da titolo, quest'anno (terza superiore) per la prima volta si sta organizzando una gita. Tutto è ancora incerto, tuttavia i preparativi sono in corso e nell'eventualità c'è già la necessità di accertare la partecipazione o non a tale viaggio con destinazione una settimana in Valle d'Aosta. Io, pur temendola, mi ero posta l'obbiettivo di andarci, non so, per almeno fare nuove esperienze, buone o cattive che siano, insomma per uscire da questa triste monotonia di solitudine che mi affligge. Magari potrei tentare ad allacciare qualche rapporto all'interno della classe (cosa pressochè impossibile perchè è da tre anni che convivo con loro e... lasciamo perdere, va... :roll: ), oppure, chissà, potrei conoscere anche gente delle altri classi.
Tuttavia ho una paura folle. già mi immagino che quando dovranno assegnare le stanze d'albergo nessuno vorrà stare con me, ci sarà chi verrà costretta e mi sentirò un totale ingombro, oppure verrò assegnata in una stanza con gente di altre classi che non conosco minimamente...per non parlare dei posti in aereo, o in corriera, mi ritroverò sola o vicina a gente che certamente non gradisce la mia "presenza" (se così possiamo chiamarla) a complicare le cose c'è la notizia che si svolgerà di notte una sorta di gran ballo in albergo: e che cacchio, io che faccio? me ne starò a passeggio tra l'angolo della sala e il tavolo del cibo per evitare di farmi vedere sola e senza niente da fare, oppure me ne sto direttamente in camera ad ascoltare il chiasso e il divertimento dei miei cari compagni di gita mentre tento di trattenere le lacrime? così al loro ritorno in camera, mi vedranno con gli occhi rossi e mi penseranno deficiente pagnona mammona o che ne so. bah, le mie complicazioni mentali non riescono a decidersi, anche perchè se non ci vado avrò un altro motivo per autoaccusarmi di mancata volontà di cogliere le occasioni per uscire da questa situazione, d'altronde la classe mi emarginerà ancor più. scusate il romanzo. |
amica, pure io sono nel tuo stesso problema..solo che è la gita di quinta.. 11gg in grecia, circa 5-6 classi di quinta, tra cui la classe dove c è la mia ex ora felicemente fidanzata.. immagina come sono felice..senza contare la situazione in classe.. :?
il dubbio è grande... ah, tu solo una sera il ballo.. noi OGNI sera in discoteca, è una tradizione... olèèè, vagare ubriaco x 11sere consecutive?? ok che x fortuna reggo bene l alcool....ma non vorrei ridurmi a dovermi ubriacare ogni sera x non pensare di aver fatto una cazzata ad andarci !! urgono consigli, e pure urgenti, devo decidere entro sabato io :? :? :? :? :? :? |
conta però che la gita di quinta viene una volta sola.....meglio un rimorso che un rimpianto (si dice così?) :lol: :wink:
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cara sceska, pensaci bene.
Se ti hanno: deriso ghettizzato discriminato additato bullizzato ignorato trattato male -per tre anni- NON smetteranno di farlo in gita Come minimo ti ignorano e resterai sola e in imbarazzo. Se sei sfortunata invece la gita potrebbe diventare un'occasione ghiotta per i bulli di metterti in mezzo e/o farti sentire male, ancora di più di come fanno in classe, perchè è più facile non farsi vedere dai professori. E non avresti nemmeno scampo, saresti sola in mezzo ai lupi in un altra città. Rimani a casa, non ti perdi NULLA (ci torni con la tua famiglia in quel posto o con amici futuri e stai calma e felice no) e forse ti risparmi ulteriori umiliazioni e brutti ricordi o isolamenti come quelli che magari hai subito in classe. Perchè se il viaggio come è prevedibile vedendo la tua situazione in classe non va bene o va male o molto male, i brutti ricordi rimarrebbero con te, se non ci vai invece dopo un pò già te ne sei dimenticata e te ne freghi altamente di non essere andata nel posto X con delle persone che ti hanno sempre ignorato e con cui non è possibile nessun rapporto. In conclusione, non vedo le condizioni per andarci e penso che in questi casi non solo non c'è nulla da guadagnarci, ma solo da perderci. ciao valmor |
La gita scolastica :La classica situazione imposta dove ogni cosa viene sapientemente organizzata dal corpo docente ,dall'assegnazione delle stanze agli itinerari giornalieri,alle attivita' di svago.
Ma di situazioni cosi' te ne capiteranno a iosa nella vita,dovrai imparare a stare anche con persone che non conosci o che non ti sono simpatiche. Se pensi di non trovarti bene capisco che tu voglia evitare questa situazione ma è un po' una fuga da quello che ti spaventa,dall'accettazione che una situazione cosi' ti creerebbe troppo disagio.Io sono sicuro che pero' potresti trovarti bene,potresti conoscere delle persone in un contesto diverso,di divertimento.E' una possibilita'.Puo' essere anche che non sia cosi'.E poi avrai il ricordo di una gita,ti lascera' qualcosa.Forse piu' avanti se non vai la rimpiangerai..ma ripeto non il fatto della gita in se' mancata ma che hai evitato la situazione. |
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Si, ma infatti non conoscendo precisamente la tua situazione ho incluso anche l'isolamento, che comunque è una forma di bullismo. ;)
Non trovo molto senso nell'andare in gita con persone che non ti si filano minimamente e che non ti considerano, e con cui non hai nemmeno il minimo rapporto; non è che se cambi luogo ci socializzi, no rimarresti sempre isolata, solamente non più isolata per mezza giornata ma magari per tre giorni, ancora peggio; diventa solo una cosa triste e senza molto senso per me. Poi decidi tu. |
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ma il non andarci non sarebbe una fuga dalle nostre paure?
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le gite dovrebbero essere le cose più divertenti ma ci sono sempre i cogl**ni bulli del ca**o ke devono rovinarle...in ogni caso valuta bene la tua scelta!
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bho , non so che fare. |
Ma quale fuga dalle paure, scusate.
Qualsiasi persona se dovesse andare in gita con persone totalmente diverse, con cui non ha mai parlato, che non la considerano non vorrebbe andarci, qualsiasi persona si sentirebbe a disagio in una situazione del genere; e avrebbe torto? Sarebbe debole? Secondo me NO, sarebbe normalissima. Per me fuga dalle paure è se tu non vuoi andare ad una gita con persone che ti considerano e che ti farebbero stare bene, con cui comunque se non sei amica/o hai un pò di rapporto; allora si direi che magari è meglio forzarsi, ma in questo caso... |
Se è un discorso legato al fatto che non hai legato con la classe e che quindi li' immancabilmente ti troveresti isolata posso capire ma questa cosa prima o poi la dovrai affrontare.Non la gita con sconosciuti ,i viaggi,ma il tuo modo di stare con gli altri,di relazionarti.All'emarginazione di cui parli penso che abbiano contribuito loro,quel contesto scolastico ma c'è anche una parte di te che in fondo vorrebbe andare a quella gita e divertirsi,venire fuori da questa emarginazione,proporsi.E' la sceska che vuole dire al mondo:si,ci sono anch'io.
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Tutti gli anni tranne che in quinta sono andato alle gite di classe, e tutti gli anni quelle sono state le settimane più sofferte della mia vita. Come diceva valmor, ti consiglio anch'io di rimanere a casa.
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A mio parere dovresti andarci. Ne vale la pena, queste sono occasioni che non ritorneranno più; anch'io non avevo un bel rapporto con la mia ex classe infatti litigavo sempre con tutti però ci sono stati dei momenti in cui invece tutto sommato mi sono divertito compreso le gite. Sai l'atmosfera nuova potrebbe aiutarti a socializzare o comunque lasciarti un'esperienza che ti rimarrà impressa.
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Quindi a mio parere anche le persone che in apparenza sembrano serene in fondo c'avranno sempre le loro paranoie per la testa che noi non potremo capire. |
quando facevo 3 superiore mi ricordo che siamo andata a budapest 5 giorni.. è stato uno spasso un gruppo è rimasto tutte le sere in albergo.. io mi sn divertita da morire.. abbiamo lanciato materssi nelle stanze di stranieri suonato telefoni e casini da per tutto.. e non si poteva stare nei corridoi perchè quelli dell'albergo non volevano.. così ci rincorrevano.. uno spasso e poi abbiamo dormito in una stanza in 300 è stato uno spasso e nex è andato in disco ancora meglio
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Re: gita scolastica: che faccio?
Io sceska ti consiglio, vivamente di andarci! A parte che è un modo anche di vedere posti nuovi , ma poi ci sono tutte le altre giustissime considerazioni che hai scritto te.
é una sfida con te stessa...d'altronde se rifuggiamo sempre da queste situazioni non miglioreremo ne impareremo mai ad affrontarle! E poi , dato che nella tua classe non trovi bene, magari con gente nuova ( con cui si parte da 0 per cosi' dire) potresti invece trovarti meglio... magari nelle altre classi ci sono persone migliori e più comprensive Quote:
Ah poi facci sapere che hai deciso! :D |
ciao...per me dovresti andarci...intanto dimostreresti a tutti il tuo valore e coraggio nello scegliere la starda più difficle...inoltre le gite sono sempre cose a sè, chi ti dice che magari non farai amicizia con qualche ragazzo o ragazza di altre classi, e potrai formarti un grupppo tutto tuo? inoltre le gite sono esperienze quasi magiche: a parte che non capitano spesso, ma solo in questo periodo della vita, e poi portano con sè qualcosa di speciale...
cmq se posso darti un consiglio, in questo periodo di tempo che ti separa dalla gita dovresi cercare di socializzare il più possibile con qualcuno di classe tua, magari quelle persone che vedi più bendisposte verso di te...non saranno tutto dei bastardi figli di puttana no? dai, aiutati che Dio ti aiuta |
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