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Spazi poetici
mi piaceva l'idea di aprire un post in cui ognuno di noi riportasse delle poesie a lui care ,io riporto ancora quella di neruda che mi piace un casino poi fate voi perchè io ne conosco poche
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. |
Da dove siamo nati?
-Johann Wolfgang Goethe Da dove siamo nati? Dall'amore. Come saremmo perduti? Senza amore. Cosa ci aiuta a superarci? L'amore. Si può trovare anche l'amore? Con amore. Cosa abbrevia il pianto? L'amore. Cosa deve unirci sempre? L'amore. |
L'Uomo e il Mare
-Charles Baudelaire Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell'infinito svolgersi dell'onda l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l'abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal suo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d'ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli! Le sto leggendo adesso per la prima volta |
Io ti chiesi
-Hermann Hesse Io ti chiesi perché i tuoi occhi si soffermano nei miei come una casta stella del cielo in un oscuro flutto. Mi hai guardato a lungo come si saggia un bimbo con lo sguardo, mi hai detto poi, con gentilezza: ti voglio bene, perché sei tanto triste |
Negli anni più giovani
-Hermann Hesse Solo nella gioventù l’uomo vive ciò che gli spetta in tutta la sua intensità e freschezza, fino al tredicesimo o quattordicesimo anno, e di questo si nutre per tutta la vita. |
Voglio, avrò
-Fernando Pessoa Voglio, avrò — se non qui, in altro luogo che ancora non so. Niente ho perduto. Tutto sarò. nOn vi preoccupate non ho bevuto ho solo trovato un sito pieno di poesie |
ottima idea io però propongo una canzone che vale come una poesia, ovviamente di guccini. vi invito ad ascoltarla nella versione live che è molto + suggestiva.
CIRANO Si Fa# Venite pure avanti, voi con il naso corto, Mi Fa# signori imbellettati, io più non vi sopporto Si Fa# Infilerò la penna fin dentro al vostro orgoglio Mi Fa# perché con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finché dura ché il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna però non la sopporto la gente che non sogna. Si Fa# Gli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abbocco Mi Fa#4 Fa# e al fin della licenza io non perdono Si Fa# e tocco. Mi Fa# Si Fa# Mi Fa# Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti; venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatti del qualunquismo un arte; coraggio liberisti, buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto assurdo bel paese. Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. Fa# Si Re#m Ma quando sono solo con questo naso al piede Re#7dim Sol#7 Do#m che almeno di mezz'ora da sempre mi precede Sol# Mi si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore La#m7 che a me è quasi proibito il sogno di Re#4 un amore; Re# Sol#m non so quante ne ho amate, non so Re#m quante ne ho avute, Mi Fa# per colpa o per destino le donne le Re#m7 ho perdute Sol#m7 La e quando sento il peso d'essere Sol#m sempre solo La# mi chiudo in casa e scrivo e Re#4 Re# scrivendo mi consolo, Fa# Si ma dentro di me sento che il grande Fa# amore esiste, Mi Fa# amo senza peccato, amo ma sono triste Si Fa# perché Rossana è bella, siamo così diversi; Mi Fa# Si Fa# a parlarle non riesco, le parlerò coi versi. Mi Fa# Si Fa# Mi Fa# Venite gente vuota, facciamola finita: voi preti che vendete a tutti un'altra vita; se c'è come voi dite un Dio nell'infinito guardatevi nel cuore, l'avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. Io tocco i miei nemici col naso e con la spada ma in questa vita oggi non trovo più la strada, non voglio rassegnarmi ad essere cattivo tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo; dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto. Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole; ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perché ormai lo sento, non ho sofferto invano, Mi Fa#4 se mi ami come sono, per sempre tuo Si Fa# Cirano. |
Il Passato
-Emily Dickinson E' una curiosa creatura il passato Ed a guardarlo in viso Si può approdare all'estasi O alla disperazione. Se qualcuno l'incontra disarmato, Presto, gli grido, fuggi! Quelle sue munizioni arrugginite Possono ancora uccidere! |
Conosco vite della cui mancanza
-Emily Dickinson Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto - di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno. Sono scarse di numero - queste ultime - appena due in tutto - le prime molto di più di un orizzonte di moscerini. |
Se io potrò impedire
-Emily Dickinson Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano- Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena- o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido non avrò vissuto invano. |
Casa sul mare
ll viaggio finisce qui: nelle cure meschine che dividono l’anima che non sa più dare un grido. Ora I minuti sono eguali e fissi come I giri di ruota della pompa. Un giro: un salir d’acqua che rimbomba. Un altro, altr’acqua, a tratti un cigolio. Il viaggio finisce a questa spiaggia che tentano gli assidui e lenti flussi. Nulla disvela se non pigri fumi la marina che tramano di conche I soffi leni: ed è raro che appaia nella bonaccia muta tra l’isole dell’aria migrabonde la Corsica dorsuta o la Capraia. Tu chiedi se così tutto vanisce in questa poca nebbia di memorie; se nell’ora che torpe o nel sospiro del frangente si compie ogni destino. Vorrei dirti che no, che ti s’appressa l’ora che passerai di là dal tempo; forse solo chi vuole s’infinita, e questo tu potrai, chissà, non io. Penso che per i più non sia salvezza, ma taluno sovverta ogni disegno, passi il varco, qual volle si ritrovi. Vorrei prima di cedere segnarti codesta via di fuga labile come nei sommossi campi del mare spuma o ruga. Ti dono anche l’avara mia speranza. A’ nuovi giorni, stanco, non so crescerla: l’offro in pegno al tuo fato, che ti scampi. Il cammino finisce a queste prode che rode la marea col moto alterno. Il tuo cuore vicino che non m’ode salpa già forse per l’eterno. (Eugenio Montale, Ossi di seppia; Meriggi e ombre) Ciao a Alberto e a chi legge! |
Ciao insider,
grande guccini..! |
imperdibile..
Cussì diciss' di Derelitta Cammummara
Ustà lu televisuri? Ndo metterìllemu, ca dinta sta CROTTA i piile nun ce stàcene? Carmelo, quann'è le quazione dillo shtato funnà-mentà dello zono? U bagattu uscìu: Sancte Stanislaj! Lume dell'arte poetica Lucana, Derelitta Cammummara illumina il mondo intero coi suoi raffinatissimi capolavori. Messi da parte 38 anni di caporalato, 15 anni di ricerca nel campo degli «effetti non lineari nei plasmi con equazioni di trasporto magnetoidrodinamico in condizione quasi-relativistiche al terz'ordine perturbativo col formalismo delle funzioni di Green», Derelitta Cammummara si è ritirata a vita contemplativa nella sua grotta di Matera dove si diletta nella lettura dei tarocchi e nella rimozione del malocchio. Animata da un inarrestabile estro creativo, la poetessa ha realizzato anche numerose incisioni rupestri ed una splendida collezione di feticci scolpiti nel tufo. Una recente mostra dei suoi copricapi in saggina, tenutasi al mercato coperto di Termini Imerese, ha riscosso un lusinghiero successo di pubblico e critica. |
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto, ascoltare tra i prumi e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe del suolo o su la véccia spiar le file di rosse formiche ch'ora si rompono ed ora s'intrecciamo a sommo di minuscole biche. Osservare tre frondi il palpitare lontane di scaglie di mare mentre si levano trèmuli scricchi di cicale dai calvi picchi E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com'è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. |
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Non respingere i sogni perché sono sogni
-Pedro Salinas Non respingere i sogni perché sono sogni. Tutti i sogni possono essere realtà, se il sogno non finisce. La realtà è un sogno. Se sogniamo che la pietra è pietra, questo è la pietra. Ciò che scorre nei fiumi non è acqua, è un sognare, l'acqua, cristallina. La realtà traveste il sogno, e dice: "Io sono il sole, i cieli, l'amore". Ma mai si dilegua, mai passa, se fingiamo di credere che è più che un sogno. E viviamo sognandola. Sognare è il mezzo che l'anima ha perché non le fugga mai ciò che fuggirebbe se smettessimo di sognare che è realtà ciò che non esiste. Muore solo un amore che ha smesso di essere sognato fatto materia e che si cerca sulla terra. |
Maradona e' meglio 'e Pele'
ci hanno fatto 'o mazz' tant pe 'll ave'! Maradona facce sunna', nu scudetto puortancill' 'a parte 'e cca'... Maradona 'o ttene e t' 'o dda', te scamazza te mbriaca e va a signa' Maradona si' Napule gia', tu si' 'a chiave 'e ll'acqua pe ce fa campa'. eh oh eh oh ale ah oh eh oh eh oh ale ah oh Maradona, mo' ca stai cca', levancillo 'o scuorno 'a faccia a sta citta' Maradona, nun puo' sbaglia', tu pe nnuje si frat', pate e si' mamma'... Maradona piensace tu, si mo' nun succere nun succere cchiu'... l'Argentina toja sta cca', nun putimme cchiu' aspetta', finalmente ce putimmo vendica'... eh oh eh oh ale ah oh eh oh eh oh ale ah oh Maradona piensace tu, si mo' nun succere nun succere cchiu'... l'Argentina toja sta cca', nun putimme cchiu' aspetta', finalmente ce putimmo vendica'... |
eutimil,
le poesie vanno scritte in italiano,altrimenti non si capisce niente. ciao |
Quote:
Maradona is better than Pele' we suffered so much to have him finally in our team Maradona, let us dream, take a scudetto to this city, Maradona has it and gives it, he strikes you, inebriates you, and then scores... Maradona you are already of Naples, you are the water that lets us live. eh oh eh oh ale ah oh eh oh eh oh ale ah oh Maradona, now that you are here, please erase all the shame about this city, Maradona, you can't fail, for us you are brother, father and mother... Maradona, we are in your hands, if it does not happen now, it won't happen in the future, now your Argentina is here we can't wait anymore, finally we can revenge. eh oh eh oh ale ah oh eh oh eh oh ale ah oh Maradona, we are in your hands, if it does not happen now, it won't happen in the future, now your Argentina is here we can't wait anymore, finally we can revenge. -Espanol- Maradona es mejor que Pele' sufrimos demasiado para que su llegada se haga realidad Maradona, vamos a soñar, lleva un scudetto aqui Maradona, lo tiene y lo da, te entonta, te emborracha, y va a marcar Maradona, tu ya eres Napoles, eres la llave para la agua que nos deja vivir. eh oh eh oh ale ah oh eh oh eh oh ale ah oh Maradona, ahora estas aqui, borra la verguenza de esta ciudad Maradona, no puedes faltar, para nosotros eres hermano, padre y madre, Maradona, somos en tus manos, si no pasa ahora, no va a pasar mas, tu Argentina ahora esta aqui, no podemos esperar mas tiempo, finalmente podemos vengarnos. eh oh eh oh ale ah oh eh oh eh oh ale ah oh Maradona, somos en tus manos, si no pasa ahora, no va a pasar mas, tu Argentina ahora esta aqui, no podemos esperar mas tiempo, finalmente podemos vengarnos. ....sto cercando per te la versione in bergamasco :wink: |
va be che il calcio c'azzecca poco con la poesia pero' è vero che Maradona rimarrà per sempre l'unico poeta del pallone(insieme a Baggio)quindi c'azzecca benissimo
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