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DouglasMortimer 12-09-2013 14:52

E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Buon pomeriggio a tutte e a tutti.
Questa è la mia prima discussione che inizio, di conseguenza non sono nemmeno sicuro sia la sezione giusta. Anyway, in sostanza, come dicevo nella mia presentazione ho, se così si possono definire, dei grossi problemi a mangiare in pubblico. E' un disturbo, che più o meno, mi accompagna da circa 5 anni, pensavo di esserne uscito, ma in realtà ci son ricascato, e, di conseguenza, mi sono dovuto rivolgere di nuovo ad uno psicoterapeuta. Ora, fino qui, niente di male e nulla di nuovo; però mi si pone un grosso problema, da domani fino lunedì.
Mi spiego meglio: avevo prenotato un volo e un ostello per l'Ungheria, quando ancora credevo di stare bene. Ecco, io domattina parto lo stesso, non riesco ad accettare l'idea di pormi dei limiti a causa di questo disturbo, non voglio soccombere, anche perchè potrebbe rivelarsi un pericolosissimo precedente. Male che vada mi alimenterò di nascosto, di notte, come i vampiri.
Voi, nella mia, o nelle vostre situazioni, che fareste?

Forever alone 12-09-2013 15:52

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Ho viaggiato molto negli ultimi tempi, e ho girato molti ostelli, purtroppo non posso aiutarti con il tuo problema perche non l'ho mai avuto.
Ma se può incoraggiarti posso dirti che io mentre viaggio vedo la mia fobia sociale svanire un po, e negli ostelli molte volte riesco ad abbozzare qualche socializzamento.

Se ti dico che alla gente non frega assolutamente un ca**o che tua stia mangiando o no, aiuta?:mrgreen::mrgreen:

Buon viaggio

DouglasMortimer 12-09-2013 16:01

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da Forever alone (Messaggio 1147133)
Ho viaggiato molto negli ultimi tempi, e ho girato molti ostelli, purtroppo non posso aiutarti con il tuo problema perche non l'ho mai avuto.
Ma se può incoraggiarti posso dirti che io mentre viaggio vedo la mia fobia sociale svanire un po, e negli ostelli molte volte riesco ad abbozzare qualche socializzamento.

Se ti dico che alla gente non frega assolutamente un ca**o che tua stia mangiando o no, aiuta?:mrgreen::mrgreen:

Buon viaggio

innanzitutto ti ringrazio per l'augurio di buon viaggio!
Beh, tendenzialmente anch'io in viaggio sto decisamente meglio. E sicuramente alla gente interessa poco delle mie abitudini alimentari:D ecco magari a quelli che vengono insieme a me un po' interessa, o almeno credo si e mi porranno delle domande; alle quali, probabilmente abbozzerò risposte evasive;-)

Forever alone 13-09-2013 09:42

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da DouglasMortimer (Messaggio 1147138)
innanzitutto ti ringrazio per l'augurio di buon viaggio!
Beh, tendenzialmente anch'io in viaggio sto decisamente meglio. E sicuramente alla gente interessa poco delle mie abitudini alimentari:D ecco magari a quelli che vengono insieme a me un po' interessa, o almeno credo si e mi porranno delle domande; alle quali, probabilmente abbozzerò risposte evasive;-)

Ma quindi la tua non é una fobia del giudizio degli sconosciuti, ma del improbabile giudizio dei tuo conoscenti??

Inosservato 13-09-2013 11:37

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da DouglasMortimer (Messaggio 1147138)
innanzitutto ti ringrazio per l'augurio di buon viaggio!
Beh, tendenzialmente anch'io in viaggio sto decisamente meglio. E sicuramente alla gente interessa poco delle mie abitudini alimentari:D ecco magari a quelli che vengono insieme a me un po' interessa, o almeno credo si e mi porranno delle domande; alle quali, probabilmente abbozzerò risposte evasive;-)

magari una terapia shock è quella di mangiare tra la folla, tipo mcdonald o meglio take away o panino, da vero turista. Secondo me ti può risultare più facile, spesso la folla equivale al deserto (perlomeno per me è così) è molto peggio il gruppo ristretto

poi con il panino volante ci sono dei trucchi che puoi adottare, non so come spiegare, ti puoi sedere in modo da non farti "vedere" troppo dai tuoi amici http://psyco.forumfree.org/html/emoticons/ph34r.gif

oloap27 13-09-2013 12:20

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Perché qualche volta non organizziamo un bel viaggio tutti insieme tra tutti i fobici che amano viaggiare? xD

sognatricepazza 13-09-2013 13:00

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Take away e vai a mangiare su una panchina!

DouglasMortimer 17-09-2013 19:24

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da Forever alone (Messaggio 1147679)
Ma quindi la tua non é una fobia del giudizio degli sconosciuti, ma del improbabile giudizio dei tuo conoscenti??

diciamo che sai non è poi così semplice trovare modi per evitare una tavolata, un pranzo insieme e tutto quello che collegato.

Anyway...sono tornato, e sono soddisfatto del mio comportamento vacanziero. Ovvio, devo ancora lavorare parecchio, ma qualcosa di buono ho costruito:D

DouglasMortimer 17-09-2013 19:28

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1147740)
magari una terapia shock è quella di mangiare tra la folla, tipo mcdonald o meglio take away o panino, da vero turista. Secondo me ti può risultare più facile, spesso la folla equivale al deserto (perlomeno per me è così) è molto peggio il gruppo ristretto

poi con il panino volante ci sono dei trucchi che puoi adottare, non so come spiegare, ti puoi sedere in modo da non farti "vedere" troppo dai tuoi amici http://psyco.forumfree.org/html/emoticons/ph34r.gif

terapia shock che ho provato in questi giorni, adrenalina a 3000 e sensazioni contrastanti, tra le quali quelle positive hanno di poco superato quelle negative!
Tendo ad evitare i trucchi, nel senso, ho intenzione di vincere le mie paure senza barare questa volta:D

DouglasMortimer 17-09-2013 19:28

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da oloap27 (Messaggio 1147772)
Perché qualche volta non organizziamo un bel viaggio tutti insieme tra tutti i fobici che amano viaggiare? xD

ottima idea, io ci sto:D

DouglasMortimer 17-09-2013 19:30

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da sognatricepazza (Messaggio 1147805)
Take away e vai a mangiare su una panchina!

era un'idea che avevo ipotizzato, ma alla fine ho deciso di non attuarla, se non in casi limite. Nel senso, ho cercato di affrontare le peggio situazioni..e tendenzialmente, come scrivevo ad altri utenti, qualcosa di positivo si è mosso.
Anche perchè alla fine se mi isolo anche solo per mangiare poi non la superò più.

DouglasMortimer 17-09-2013 19:31

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1147915)
Ho sofferto anch'io di questo disturbo... la cosa migliore è affrontare queste situazioni, se le evitiamo è un circolo vizioso che si innesca e la fobia si rafforza.

Esatto, sono del tuo stesso avviso. visto che ne parli al passato, Posso chiederti se e come ne sei uscito?

EdgarAllanPoe 17-09-2013 20:22

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da DouglasMortimer (Messaggio 1147081)
Buon pomeriggio a tutte e a tutti.
Questa è la mia prima discussione che inizio, di conseguenza non sono nemmeno sicuro sia la sezione giusta. Anyway, in sostanza, come dicevo nella mia presentazione ho, se così si possono definire, dei grossi problemi a mangiare in pubblico. E' un disturbo, che più o meno, mi accompagna da circa 5 anni, pensavo di esserne uscito, ma in realtà ci son ricascato, e, di conseguenza, mi sono dovuto rivolgere di nuovo ad uno psicoterapeuta. Ora, fino qui, niente di male e nulla di nuovo; però mi si pone un grosso problema, da domani fino lunedì.
Mi spiego meglio: avevo prenotato un volo e un ostello per l'Ungheria, quando ancora credevo di stare bene. Ecco, io domattina parto lo stesso, non riesco ad accettare l'idea di pormi dei limiti a causa di questo disturbo, non voglio soccombere, anche perchè potrebbe rivelarsi un pericolosissimo precedente. Male che vada mi alimenterò di nascosto, di notte, come i vampiri.
Voi, nella mia, o nelle vostre situazioni, che fareste?

Anch'io mi alimento di nascosto come i vampiri. Ormai non riesco nemmeno ad andare a mangiare da mia nonna la domenica... però penso che come tutte le cose apprese, quindi come tutte le fobie. Sia solo un problema di abitudine..

reknub 17-09-2013 20:28

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
:testata: deve essere il terapeuta a dirti di essere guarito e se ti ritieni guarito ne dovete discutere :testata:

DouglasMortimer 17-09-2013 20:29

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da EdgarAllanPoe (Messaggio 1150803)
Anch'io mi alimento di nascosto come i vampiri. Ormai non riesco nemmeno ad andare a mangiare da mia nonna la domenica... però penso che come tutte le cose apprese, quindi come tutte le fobie. Sia solo un problema di abitudine..

in che senso?spiegami le cose apprese...non è un problema di abitudine per me, credo..

DouglasMortimer 18-09-2013 11:41

Re: E nel caso di un piccolo viaggio?
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1150807)
:testata: deve essere il terapeuta a dirti di essere guarito e se ti ritieni guarito ne dovete discutere :testata:

beh, chiaro..però se decidi di non andarci più perchè ti senti bene è difficile che te lo dica, almeno, io ho fatto così...


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