Re: Lavoratori vs Universitari
Sono stato brutale perchè avevo il cell e poco tempo. La tastiera virtuale degli smarthphone non è propriamente adatta a scrivere postoni.:D
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Poi dove avete visto tutti questi "luoghi di lavoro" dove ti segano le gambe, lo sapete altro che voi. Già un ingegnere viene pagato, dopo un certo periodo di prova, anche dai 2000 euro in su. Senza lauera è un po' più difficile e se hai anche la fobia sociale/depressione è ovvio che difficilmente ti saranno assegnati posti importanti dove ci sono decisioni da prendere o grosse responsabilità. Quote:
Io lavoro da 2 anni in uno studio di ingegneri. Ebbi la fortuna di essere chiamato e fu la prima volta che non evitai. Non potevo più permettermi di evitare. Arrivato lì, mi hanno "sfruttato". 1 anno fa sarei stato daccordo con LesPaul. Notarono subito le mie scarse capacità sociali, ma mi stavo impegnando tanto anche da quel punto di vista. Una volta superata la fobia non ho mi sono più visto sfruttato, ma come altri lavoratori. Prendo i miei 800 euro al mese di cui la metà se ne va. Il mio capo ingegnere ne prende 5000. Da quando poi hanno visto il mio enorme miglioramento, hanno cominciato a darmi sempre compiti più responsabili e mi hanno spronato a tornare all'Uni, cosa che farò tra pochi giorni, a studiare Ingegneria Informatica. [Che non sarà solo per studio, ma anche per socializzare e trovare degli amici] E proprio domani sono stato mandato in un'altra azienda per imparare ad usare dei macchinari per la costruzione di schede prototipo. Ho lavorato a gratis per 6 mesi e solo da 1 anno prendo 800 euro al mese. Mi sono fatto un bel mazzo, ma il salto l'ho fatto togliendomi di dosso la fobia e continuando a migliorare in campo sociale. Sono soddisfatto del mio posto di lavoro e se un anno fa avevo la convinzione che mi stessero sfruttando, è stata solo la dannata [forte] fobia. |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Re: Lavoratori vs Universitari
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Re: Lavoratori vs Universitari
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alla triennale FORTUNATAMENTE c'era della gente (6-7) che conoscevo, provenienti dalla stessa scuola superiore (non classe, ma li conoscevo per altri giri) stavo nel loro gruppetto e amen. purtroppo poi del gruppetto alcuni si sono ritirati, altri non hanno continuato dopo la triennale, ed altri si sono laureati molto dopo di me e quindi non abbiamo frequentato assieme la magistrale. Morale della favola: l'inizio della magistrale era un incubo di solitudine, e piuttosto che sforzarmi di socializzare o di fare la figura del lupo solitario mi trovai un lavoro lol |
Re: Lavoratori vs Universitari
io sono "lavoratore" tra mille virgolette, prima o poi sarò universitario
farò le tappe a rovescio, sarà un fatto positivo o mi troverò spaesato tra gli "universitari"?:interrogativo: |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Circa 6 mesi. Poi c'è chi ha fatto 3 mesi, c'è che 1 anno o più. Dipenderà un po' dalle abilità di ognuno lì e dall'azienda. |
Re: Lavoratori vs Universitari
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certo che era ironico ;) |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Re: Lavoratori vs Universitari
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Qua mi sembra di leggere le solite banalità e luoghi comuni ... Non si capisce poi perché la "realtà" dovrebbe essere quella del lavoro ... e "saper vivere" dovrebbe voler dire accettare le assurde regole della società che ci circonda ... E comunque le differenze ci sono tra persona e persona, non tra pseudo-categorie ... Chiudo con una citazione snob: "Gli uomini colti sono superiori agli incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti" (Aristotele) |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Ti dico che ho trovato difficoltà con gente che in futuro (se gli va bene) saranno miei colleghi. Nonostante questo, ho visto una notevole differenza tra me e loro. Non so se quando ero studente facevo la stessa impressione,ma non credo....purtroppo sono sempre stato incredibilmente cinico e realista anche quando ero studente. Periodicamente vedo un sacco di studenti, passano di qua a fare tirocinio.....e quello che provo per loro è tenerezza. |
Re: Lavoratori vs Universitari
Anch'io non condivido questo atteggiamento di disprezzo verso gli universitari. Prima di tutto, è una generalizzazione enorme, che denota razzismo al contrario dal basso verso l'alto: come si fa a raccogliere nello stesso mucchio migliaia e migliaia di persone che fanno facoltà diverse? Poi, il "dovrebbero imparare come si sta al mondo", leggerlo proprio su questo forum...
L'università ti fa studiare (si suppone), ti forma: è un'esperienza di vita, un periodo, un passaggio, che non è da disprezzare, con forma mentis che va persino oltre quella dei normaloni, confrontandola con la "vita vera" che verrebbe dopo. |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Comunque sono d'accordo con tutto quello che ha scritto LesPaul. Specie quando prevede un ridimensionamento dei "paroloni" :D |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Anche io romperò con la storia delle generalizzazioni ma c'è lavoro e lavoro e diciamocelo univeristario e universitario. Avrei mille esempi di gente che lavora e fa la bella vita come anche di universitari che faticano a raggiungere certi obiettivi. Va bene quello che molti hanno scritto, spesso si fa l'università per allungare l'adolescenza e per non affrontare una dura realtà ma queste esistono anche nell'ambito universitario, lo stress, l'ansia, raggiungere un obiettivo prefissato, confronto con gli altri, se fosse rosa e fiori saremmo tutti con due lauree conseguite perfettamente in regola. Basti vedere anche il numero di iscritti ai primi anni che va a diminuire nel corso degli studi. Alla fine è soggettivo, io anzi ho pensato che chi segliesse subito il lavoro dopo il diploma volesse, giustamente per sua scelta, scegliere una via più semplice, arrivare subito al punto visti i propri interessi. Se poi mi parlate di tizio che è fuoricorso da anni, fa gli esami copiando ecc ok ma c'è anche caio che si gratta tutto il giorno invece di fare il suo dovere al lavoro. Nella mia stessa facoltà c'è una differenza abissale tra il mio corso di studi e un altro parallelo, tipologie di persone totalmente differenti. |
Re: Lavoratori vs Universitari
Si sentiva proprio il bisogno di un altro topic in cui scatenare l'ennesima guerra tra categorie di persone a colpi di schematizzazioni e luoghi comuni.
Propongo la ridenominazione del sito in www.CiaoFobicDarwin.com |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Re: Lavoratori vs Universitari
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Re: Lavoratori vs Universitari
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è un macello trovare lavoro |
Re: Lavoratori vs Universitari
I giovani universitari vanno alle feste.
I giovani lavoratori vanno alle feste con la golf tamarra in cui hanno buttato tutti i risparmi. :mrgreen: Comunque dai oh, ogni tanto una generalizzatina fa bene ... :mrgreen: |
Re: Lavoratori vs Universitari
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Re: Lavoratori vs Universitari
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Comunque nulla di così traumatizzante come è stato descritto. Il trauma - anzi il dramma - di questi anni è trovarlo questo lavoro (come diceva tizio) e non finire precario per anni. Per il resto - per me - tra universitari e lavoratori ci sono discrepanze veramente trascurabili. Secondo il mio modesto parere la differenza la fa la persona stessa, se dà un'importanza spropositata al pezzo di carta che ha guadagnato (ammirevole, certamente, ma io ammiro anche chi si fa "il mazzo" in una fabbrica da quando aveva 16 anni o chi ha deciso di lavorare dopo il diploma perchè non aveva obiettivi chiari nella vita e ha preferito "buttarsi" nel mondo del lavoro), al prestigio, al fatto di volersi sentire meglio degli altri ecc... |
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