Come uscirne?
Ipersonnia, stanchezza, tristezza costante, pensieri autolesionistici e suicidi, voglia di non fare niente e di stare a fissare il soffitto tutto il giorno, mancanza di concentrazione e pianti frequenti... Insomma, credo di soffrire di una forma di depressione, forse, per fortuna, ancora leggera (ho anche sbalzi d'umore in positivo, per intenderci).
Quindi, avevo voglia di farvi un po' di domande: la terapia vi è stata utile? Avete qualche consiglio per uscire da questo stata di tristezza e immobilità? Voi cosa state facendo/avete fatto/pensate di fare? |
Re: Come uscirne?
Si cura con una cassa di psicofarmaci e tanto carattere. Poi se vuoi ascoltare chi ti dirà che non è così, auguri.
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Re: Come uscirne?
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Però sì, credo che un aiuto del genere mi farebbe molto comodo, almeno per smuovere la mia situazione. |
Re: Come uscirne?
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La psicoterapia va fatta se hai dei traumi e delle convinzioni sbagliate, se non lavori sulla testa vai poco lontano. Di sicuro alla tua età aspettare di arrivare a 20 con una depressione grave e ammazzarsi, non è una bella cosa. |
Re: Come uscirne?
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La psicoterapia secondo me è decisamente meglio (salvo problemi ben più patologici) io sono in terapia e una volta trovato il coraggio di chiedere aiuto e di parlare dei propri problemi le cose vengono da sè impari a capire meglio come reagisci e come ragioni inconsciamente impari ad autoanalizzarti e capire anche che comportamenti modificare per ottenere il tuo benessere poi è un ottimo sfogo, al posto di reprimere parli a ruota libera e ricevi anche pareri disinteressati da parte di uno specialista (si spera che sia bravo ovviamente :mrgreen:) i progressi non te ne accorgi nemmeno di averli fatti, ad un certo punto ti guardi indietro e realizzi di aver raggiunto una maggiore consapevolezza e una maggiore forza interiore con cui puoi finalmente affrontare i tuoi problemi |
Re: Come uscirne?
io sconsiglio gli psicofarmaci, e poi curano solo il sintomo, non la causa. É brutto da dire, ma preferirei rimanere depresso che essere dipendente dai farmaci. Quello che hai forse é distimia
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Re: Come uscirne?
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Non credo si tratti di distimia, comunque: mi discosto abbastanza da alcuni dei sintomi riportati. C'è qualcosa che, in quei momenti di disperazione, vi ha tenuti a galla? Qualcosa che vi ha dato quella piccola spinta verso il cambiamento? |
Re: Come uscirne?
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Re: Come uscirne?
hai descritto me,piu un carico d'ansia esagerato,a me non me ne frega piu niente di migliorare,resto cosi,basta farmaci,tanto ogni volta torno come prima,mi fa solo male vivere "dopato" per stare in società,preferisco usare la mia testa per risolvere i miei problemi,sport,meditazione,se proprio devo qualche xanax ogni tanto,o mariuana perchè è l'unica cosa che non mi rovina ancora di piu il fegato,anche se piu che rilassarmi e togliermi la depressione momentaneamente e i dolori fisici non fa,ti da un po sollievo momentaneo,ma mi sembra la cosa che mi fa meno male di tutte,...martedi la psichiatra del csm mi hanno prescritto seroquel,ovviamente non lo prenderò,ho gia spiegato alla psichiatra che anni fa mi avevano dato clozapina,e poi lo smessa,non mi va di tornare vegetale,mattina pastiglia per la depressione,stabilizzatore dell'umore,sera queste potenti per bloccare la centrifuga cerebrale,mi hanno rovinato il fegato questi,e ora come faccio?non posso nemmeno bere alcolici ad esempio,io li denuncerei,son tutti macellai e noi cavie.
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Credo con una pistola, è l' unico metodo sicuro, senza controindicazioni.
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Re: Come uscirne?
Secondo la mia esperienza, l'antidepressivo aiuta e ci sono sostanze peggiori da cui essere dipendenti (gli ansiolitici, p.es.). Quello che un AD non fa, però, è aiutarti a trovare una motivazione: quella la puoi trovare soltanto in terapia.
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Re: Come uscirne?
Quoto ciò che ha detto Era.. Inoltre personalmente, almeno sul breve termine, riesco a provare un minimo di orgoglio e soddisfazione dimenticandomi di quanto faccio schifo quando mi concentro ad esempio sui miei pezzi musicali, sulle storielle che ho scritto o su alcuni video che ho fatto, le mie opere insomma, ciò che ho costruito io.. La depressione mi ha spesso aiutato a essere più creativo.. Dedicati a qualcosa che ti piace fare, mi sembrava di aver letto altrove che scrivevi, concentrati su questo, lì potrebbe esserci una via d'uscita..
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Re: Come uscirne?
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Certo, scrivevo, ma ora non più: sono talmente triste che non riesco più a produrre nulla, forse scrivere non mi piace neanche più. Non lo so. Quella degli ultimi anni è stata una lunga e dolorosa discesa, che, pian piano, s'è portata via ogni pezzo di me. E i miei genitori non fanno nulla per aiutarmi, tra l'altro: per convincere mia madre a farmi prendere la patente ho dovuto minacciare il suicidio, fa' un po' tu. |
Re: Come uscirne?
Ovviamente sai che non è stare stesa sul letto a fissare il nulla ciò che veramente vorresti.. questo è solo il risultato di un lungo periodo di spaesamento, una conclusione che nasce dall'esasperazione; io credo da ciò che ho letto qui, che hai delle potenzialità enormi, il problema è riuscire ad indirizzarle verso qualcosa di concreto.. e innanzitutto bisogna partire dall'accettazione di sé, cosa indispensabile per vivere serenamente.. Il mio consiglio è, riprova la psicoterapia, non isolarti perchè così facendo ti seppellirai da sola, non focalizzarti sui difetti perchè non puoi essere obiettiva, tanto meno in uno stato di depressione che ti fa filtrare tutto ciò che invece hai di buono.
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Re: Come uscirne?
Blue, il primo passa è sempre il medesimo per tutti, uscire di casa (per me fu l'inizio della guarigione) , motivazioni non ne troverai, fallo e basta, rischi di saltare anche l'anno scolastico, a me sembra che stai compiendo gli stessi passi che feci io quando ero depresso, isolarmi e rintanarmi in casa spesso, i farmaci potranno aiutarti ma, dipende, devono prima valutare l'origine della tua depressione.
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Re: Come uscirne?
Non mollare mai, cerca aiuto e fa' terapia. Qualcuno ne è anche uscito.
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Re: Come uscirne?
Io non prenderei mai i psicofarmaci troppe cose non
mi tornano non mi vanno bene, rischi di nascondere i sintomi sotto una coperta per poi vederne nascere di nuovi. In queste situazioni non ti aiuta stare ferma nel letto e pensare perchè è proprio la mente che ti spinge in questa illusione depressiva. Quando mi capita faccio un lavoro faticoso, leggo qualcosa che mi interessa distolgo la mente non resto fermo lasciando che i pensieri mi portino in quella situazione apatica che hai descitto, dopo aver fatto questo sento che l'umore nero che avevo prima si dissolve lasciandomi con la sensazione d'aver sofferto per niente per un'illusione. Con il tempo troverai le tue contromisure a questo meccanismo ma è importante che non lo potenzi continuando a pensare quando ti ritrovi in quella situazione devi imparare a distogliere la mente. Dobbiamo prenderci cura di noi stessi cercando di scoprire quali attività ci fanno star bene che ci danno energia e quali ci depotenziano e qundi sono da limitare. |
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