Immobilità avvilente
 

Mi scoccia pure aprire i topic, per dirvi quanto sia grave la cosa.

Purtroppo non riesco a capire quali possano essere le cause di questo mio essere passivo fino a livelli preoccupanti.

E mi metto a far paragoni con altri utenti, magari in una situazione sociale peggiore della mia ma tutti propensi a cercare di uscire dal loro guscio o di prendere le occasioni che fortuitamente capitano nelle loro vite. Io no.

Ormai sono quasi tre anni che è così, è vero ci sono stati dei netti miglioramenti dal punto di vista delle interazioni, ma mi sento cambiato in peggio in alcune cose.

Re: Immobilità avvilente
 

Nichilismo diffuso?
Mi ha aiutato leggere di filosofia nichilista e le cause di questo pensiero.
Però e relativo,non so quanto possa essere utile...

Re: Immobilità avvilente
 

ma non fare confronti con utenti, ognuno ha la sua storia http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/141.gif, gioisci dei tuoi miglioramenti e prova a pensare come poter sistemere passo passo anche quegli aspetti in cui ti senti "peggiorato" :perfetto:
per quanto riguarda il tempo tu dici "ormai 3 anni" ...3, 5, 12 anni oppure 2 mesi non vuol dire nulla, non è una corsa http://emoticonforum.altervista.org/...e/sieno/82.gif

Re: Immobilità avvilente
 

Anche io mi sento stagnante, anzi STAGNANTE. :(

Re: Immobilità avvilente
 

fregatene degli altri ...pensa a te stesso e a come migliorarti ...tutto il resto non conta

Re: Immobilità avvilente
 

Come ti hanno già detto ognuno ha il suo percorso... io ad esempio in questi mesi sto peggiorando tanto... il fatto di stare fermi è meglio di peggiorare... secondo me non dovresti guardare il percorso degli altri ma tentare di fare il possibile per migliorare il tuo :bene:

Re: Immobilità avvilente
 

@Abitante di Marte: il mio non credo sia nichilismo o almeno è relativo alla mia persona. Ad esempio non credo di avere un peso tale per cui io sia autorizzato a preoccuparmi delle vicende delle persone che conosco o a "intromettermi". E' vero che credo che niente abbia un senso, ma visto che campo vorrei soddisfare i miei bisogni nel rispetto dei valori in cui credo. Punto.

@Inox: il problema del credere che ci sia tempo è che sn capace di esalare l'ultimo respiro dicendo "c'è tempo".
Il paragone con gli altri utenti, nn dico tutti ma alcuni che leggo, lo faccio perché mi viene spontaneo leggendo del loro darsi da fare, anche se poi hanno tutta una visione sballata della realtà.


Non riesco proprio a bastarmi. Questa "dipendenza" dagli altri purtroppo non l'ho scalfita molto. Una dipendenza abbastanza strana, nel senso che io nn cerco qualcuno da cui dipendere, anzi in generale sono abbastanza lupo solitario anche se sembra che parlo. Dipendo dalla concezione che l'altro ha di me, pure se lo conosco poco.

Ho anche interrotto la terapia per mancanza potenziale di soldi....e adesso nn riesco a riprenderla sempre per gli stessi timori.

L'altra sera mi è stato fatto notare anche quanto non riesca ad ammettere le cose.

Re: Immobilità avvilente
 

tranquillo, hai fatto bene. è meglio parlare ogni tanto dei propri problemi, piuttosto che tenersi tutto dentro e continuare inevitabilmente a stare male.

purtroppo non sono gli altri che ti risolvono i problemi. ottimo, hai trovato degli amici, però devi continuare a lavorare su te stesso!

Re: Immobilità avvilente
 

l'unico modo per uscirne è provare a fare domande e vedere se gli altri vogliano aprirsi o ti permettano di "intrometterti". anche se per esperienza personale ho visto che questo tipo di attenzioni interessano finché decidono loro. il legame con gli altri a lungo andare, non dipende tanto da questo. ma forse vale solo per me. :interrogativo:
però se senti di volerti interessare di più agli altri, fallo. ma solo se pensi che ciò possa portarti a migliorare. parti magari dalle piccole cose e vedi come va.

questo è sbagliato. non tanto per il fatto in sé. ma perché questo atteggiamento non ti permette di aprirti del tutto con gli altri.