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"Persona assistita": la lingua politicamente corretta
Sì "politicamente corretto" è una locuzione che inizia anche a me a dare noia ma lo spazio concesso al titolo rende difficoltoso il ricorrere a qualcosa di meno abusato.
La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri ha deciso di cancellare dal nuovo codice deontologico la parola "paziente" per sostituirla con "persona assistita": http://www.corriere.it/salute/13_ago...348e8c80.shtml. Attendo con curiosità il primo snob che meriterà la mia attenzione pronunciando il nuovo verbo che arricchisce il repertorio del linguaggio ipocrita moderno. |
Re: "Persona assistita": la lingua politicamente corretta
AH! I famosi termini politicamente corretti che fanno sorgere spontanea una domanda: che cosa cambia? :miodio:
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Re: "Persona assistita": la lingua politicamente corretta
Quote:
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Re: "Persona assistita": la lingua politicamente corretta
Ecco... noi non siamo socio fobici, siamo diversamente estroversi. http://i42.tinypic.com/23u7rcn.gif
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Re: "Persona assistita": la lingua politicamente corretta
@Dedalus: non ti preoccupare non ho preparato il terreno per nessuna rivendicazione dell'anticoformistica dignità di frocio, negro.
Mi spiace per il fatto bidello becchino, cieco, sordo, nano, disabile, domestica urtino la tua sensibilità, ma operatore cimiteriale, diversamente abile, collaboratrice familiare non riesco proprio a digerirli. Tieni presente questo e avvicinati con cautela ai miei interventi. |
Re: "Persona assistita": la lingua politicamente corretta
Odio il "politicamente corretto" portato all'esasperazione, come in questo caso. Paziente non è una parolaccia!
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Re: "Persona assistita": la lingua politicamente corretta
Sempre meglio di un mio prof. all'uni che invece di paziente diceva "il felice utente", true story. :miodio:
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