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Come conquistare i propri spazi?
Tra i vari problemi della mia famiglia, ce n'è uno che, lentamente, sta diventando per me intollerabile: i miei genitori sono persone molto invadenti, molto ansiose e, soprattutto, hanno la smania di controllare - e mettere il becco - in qualsiasi cosa io faccia.
Non posso essere semplicemente di buonumore senza essere sottoposta a lunghissimi interrogatori; arrabbiarmi senza che mia madre non mi si piazzi davanti con l'intento di farmi il lavaggio del cervello quando, lo sappiamo entrambe, il suo è solo un modo per alleggerirsi la coscienza e, soprattutto, quando ho tutti i motivi di questo mondo per alterarmi. Mio padre non fa altro che criticarmi, per poi sentirsi in colpa e cercare di rimediare in modo patetico e ridicolo, e finire sempre ripetere gli stessi errori, incurante della sofferenza che mi provoca. Non riesco nemmeno degli spazi fisici miei, perchè, ovviamente, loro devono avere la cronaca minuto per minuto di tutto quello che faccio, dico e penso. Ho provato in vari modi ad allontarmi da loro ma, a quanto pare, l'unico ad essersi dimostrato efficace è quello di passare fuori di casa il maggior tempo possibile (cosa che, purtroppo, ora non posso fare - sia a causa dell'ansia che per impegni di studio). Quindi, vi chiedo: vi siete mai trovati in una situazione simile? Come si possono conquistare i propri spazi, sia emotivi che fisici? In che modo pensate questo rapporto soffocante coi vostri genitori abbia influito sullo sviluppo dell'ansia sociale? A voi. :) EDIT: mo' che ci penso, credo che sia giusto estendere la mia domanda a tutte le relazioni sociali. Riuscite (e, se la risposta è sì, come fate?) a mettere delle sane distanze tra voi e gli altri? O lasciate che tutto ciò che succede all'altro, che lo turba, influisca anche su di voi? |
Re: Come conquistare i propri spazi?
:mrgreen:
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Re: Come conquistare i propri spazi?
sai come ho risolto io? ma assolutamente non fare come me
ho smesso di parlare loro totalmente, a domanda non rispondevo se non con monosillabi zio billy hanno smesso di rompere :mrgreen: però a 27 anni ti accorgi che non è un gran bene che tu non riesca più a parlare loro se non con fastidio, di nessun argomento non guardo neanche più la tv con loro |
Re: Come conquistare i propri spazi?
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Non so come uscirne, anche perchè mi hanno inculcato talmente tante paranoie per tanto di quel tempo che, ormai, non riesco più a togliermele dalla testa. :( |
Re: Come conquistare i propri spazi?
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sarebbe un'armaggeddon |
Re: Come conquistare i propri spazi?
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Sovrapponibile a quella per il Disturbo da Attacchi di Panico Secondo l'ottica cognitiva le fobie derivano da modalita' di attaccamento ansioso con le figure genitoriali che sono particolarmente intrusive e soffocanti; i messaggi di pericolo e di debolezza fisica accentuano tratti di personalita' che derivano da schemi di pericolo, controllo e costrizione. Secondo l'ottica biologica le fobie sarebbero collegate ad una vulnerabilita' neurovegetativa determinata da un'ipereattivita' delle vie noradrenergiche e serotoninergiche. http://xoomer.virgilio.it/idsweb/man...gorafobia.html |
Re: Come conquistare i propri spazi?
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Ne ho parlato spesso anche con la psicologa di questa cosa perchè avere il proprio spazio e quindi un minimo di privacy è molto importante per il benessere. Purtroppo io un rimedio definitivo non l'ho ancora trovato, ma quando la situazione si fa troppo pesante esco, prendo la macchina e mi vado a fare delle lunghe passeggiate ai giardini in città. E sto meglio! Fino a poco fa era ancora peggio perchè mio fratello dormiva nella mia stessa camera, ma poi per fortuna ha iniziato a russare tutte le sere quindi si è spostato in un'altra camera. Ora quindi non ho uno spazio tutto mio, però alcune volte posso starmene in pace. |
Re: Come conquistare i propri spazi?
Mmmm i miei non erano particolarmente asfissianti e anzi mi lasciavano molta libertà però mi ha sempre dato fastidio che si intromettessero nei miei affari, non mi fidavo di loro e non mi fido del tutto nemmeno adesso... la soluzione? come ha detto qualcun altro dire lo stretto necessario, stare sul vago o dirgli quello che volevano sentirsi dire, un po' come quando ti chiedono come stai e rispondi "bene" solo perché non ti va di spiegare tutto quanto.
Ora vivo da solo da qualche anno, un po' mi spiace aver buttato via così il rapporto, prova a prenderti con la forza i tuoi spazi, e spiega le tue ragioni senza troppi giri di parole, magari non risolve ma almeno secondo me ti togli un grosso peso di dosso... altrimenti alla prima occasione, scappa! |
Re: Come conquistare i propri spazi?
Qualche anno fa in famiglia c'era molta più elettricità e io come Pollyanna mi dicevo: ogni giorno che passa è un giorno in meno che manca all'abbandono del nido; cosa che però non è ancora avvenuta. E difficilmente accadrà. Ora la situazione è cambiata, io sono stato piuttosto male e questo ha fatto sì che tutti diventassero più accorti e limitassero le aspettative. Quindi non posso consigliare nulla, se non che bisognerebbe trovare un modo per convicere questi genitori di quanto sia seria la questione. Prova a citare Pollyanna come ho fatto io, crederanno che sei impazzita e allora sì che si prenderanno cura di te.
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Re: Come conquistare i propri spazi?
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Re: Come conquistare i propri spazi?
Hai descritto la mia situazione, con la differenza che mia mamma nel controllarmi era un po' + discreta. Invece mio padre è esattamente come il tuo.
Con il passare degli anni è risultato sempre più evidente che lui è un burattino nelle mani di lei, è per questo che poi si pente (com'è goffo !!), è per questo che comunque non riesce a comportarsi diversamente la volta successiva. Ora son tanti anni che non vivo più con loro, ma ai tempi quando ero in casa e studiavo ancora mi chiudevo in stanza o (molto meglio x la mia salute mentale anche se mi costava + fatica) andavo in biblioteca, a studiare. Poi mi ero iscritta a un corso di musica, facevo sport, insomma cercavo di stare fuori il + possibile, e la cosa mi ha aiutata non poco. Non sono mai riuscita a star fuori senza fare nulla, tipo "ci troviamo al parco alle tre": non mi sentivo a mio agio. Va detto che anche mia mamma lavorava, quindi non poteva starmi addosso quanto avrebbe voluto: potevo godermi il pomeriggio sola. Ad un certo punto mi son resa conto che loro erano un mondo, io un altro. Non hanno capito le scelte che ho fatto nella vita, ma io so che se sono stata in grado di farle è perchè ho preso le distanze per tempo. C'è di buono che sono stata pienamente convinta di ogni scelta che poi ho fatto ! Lì ho capito che avevo fatto le mosse giuste. Va anche detto però che ho evitato di affrontare il problema. E che quello stile mi si è impresso nel modo di comportarmi...ora evito un po' troppo... Avevo tentato la via delle discussioni all'inizio, ma l'ho subito abbandonata per evitare (;)) un esaurimento... Del resto cosa può un giovane solo e senza esperienza contro due adulti alleati a scaricare su di lui non-si-sa-bene-cosa ? Sfilati + che puoi, è la soluzione più indolore. Sei figlia unica ? Se sì, sarà + difficile farlo. Ti sono vicina...:consolare: |
Re: Come conquistare i propri spazi?
con mio padre era impossibile dialogare. Con mia madre va un po meglio, ma e' molto rigida ed schematica. io ho deciso di lavorare fuori
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Re: Come conquistare i propri spazi?
Ciao Blue_moon, ti quoto alcuni punti del tuo discorso perché non riesco a capire bene e vorrei che tu mi aiutassi a fare un po' di luce nella tua situazione.
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In che modo vorresti che ti dessero affetto e approvazione? Potresti fare qualche esempio pratico? Quote:
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Re: Come conquistare i propri spazi?
Ti capisco... :consolare: solo... chi ti ha detto che non puoi allontanarti per impegni di studio?
Trova una biblioteca vicino casa (magari non proprio la settimana di ferragosto.. ma dal 19 perchè no? ;) ) sono 4 ore al giorno almeno in cui non devi preoccuparti di chi ti ronza in giro... ti puoi iscrivere in palestra, che ha tra i sacrosanti pregi quello di poterti ritagliare ameno un'oretta al giorno per te... o iscriverti a un corso di lingue, di teatro... i modi per sfuggire alle grinfie dei tuoi ci sono... Ovviamente quando ti allontani però devi abituarli a non rispondere mai o quasi mai al cell o cmq fargli notare che il numero di chiamate è eccessivo rispondere a solo una telefonata al giorno... altrimenti useranno il cell come strumento di controllo... Non so se possano essere consigli validi nel tuo caso, ma spero comunque t diano uno spunto... ciao.. |
Re: Come conquistare i propri spazi?
Grazie mille a tutti! :)
Scusate se non ho ancora risposto, ma in questo periodo sono impegnatissima e sto aspettando di avere cinque minuti di tranquillità per articolare una risposta decente, quindi, appena li trovo, risponderò a tutti con calma. :mrgreen: Ancora grazie mille per il supporto, ne ho proprio bisogno. |
Re: Come conquistare i propri spazi?
Fondamentalmente sono persone egoiste, purtroppo lo era anche mia madre, invadente, possessiva e con la mania di controllare la mia vita, questo influisce molto sulle relazioni sociali, l'unico modo e rispondere ad egoismo con egoismo e, soprattutto rimanere in casa il minimo indispensabili, altrimenti gli incentivi a continuare con quella linea di comportamento, il loro intento è il farti rimanere in casa, così da poter controllare la tua vita secondo per secondo.
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Re: Come conquistare i propri spazi?
mi è venuto in mente che mia madre, da brava ansiosa, ha sempre desiderato controllarmi. Oltretutto non era abituata al fatto che uscissi di casa (ho iniziato a farlo a 15-16 anni) e così mi regalò un cellulare, per controllarmi meglio.
Ti giuro che l'ho talmente odiato che quando poi mi sono isolato, l'ho fatto a pezzi. E quando a 19 anni ho avuto bisogno di un cellulare per via della ragazza, ho evitato di dar loro il mio numero, e li chiamavo sempre con l'anonimo :D dopo un po' mi sono seccato e poi ho notato che l'aveva capita, così le ho concesso il mio numero. |
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