Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Premesso che sono fortemente depresso, asociale, sociofobico, ansioso, agorafobico, nichilista e cose simili, volevo ammettere davanti a voi che si, con un piccolo sforzo di volontá potrei ricominciare a uscire e frequentare gente. Ma non è questo il problema. Il problema è un altro: considerata la mia reputazione da sfigato, considerato il mio aspetto poco piacente e considerate le mie scarse attitudini sociali diciamo che sarei un mediocre pagliaccio buffone, lo zimbello della compagnia, quello si simpatico ma sfigato, quello preso un pò in giro da tutti. Essendo io una persona oltremodo arrogante, narcisista, colta e che si crede superiore a tutto e a tutti (Sir non è un nick casuale) preferisco allora tormentarmi e rimanere solo, compiangermi e disquisire su quanto sia amara e triste la vita nello scenario poetico del Me stesso, ragazzo solitario che ascolta buona musica, legge e vive nella sua torre d'Avorio. Sir guarda gli altri dall'alto, barricato nel suo mondo, che dev'essere davvero speciale! Eh si, mi rendo conto che non ho davvero nulla da offrire agli altri, allora resto chiuso e zitto, così sembra che nascondo tante cose speciali. Ecco spiegato il motivo. Io non ho problemi, o meglio, ce li ho ma gran parte di questi potrei superarli, è che sono troppo orgoglioso per fare il mediocre della compagnia, quello un pò sfigato perchè ha poche attitudini sociali.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Forse anche io ho attraversato una fase così, la fase della Torre d'avorio anche se in un modo diverso ossia più basato sulla religione e uìsul "misticismo" che in realtà ho scoperto poi essere stata, grazie all'aiuto dello psicologo, solo una scusante e una protezione rispetto alla paura che avevo del mondo e degli altri.

Essendoci in un qualche modo passato te lo dico: non risolvi nulla e soffreirai moltissimo... anche io mi sono ritenuto mediocre su tanti fronti, ma tanto vale vivere e provare a trovare qualche buon amico e una persona da amare se ci riesci...
Ecco un consiglio te lo posso dare: evita le "compagnie", questi gruppi scalmanati e chiassosi che spesso davvero tendono a emarginare e far sentire sbagliato chi è più "intellettuale" come te.
Ti consiglio di non isolarti ma nemmeno buttarti nella bolgia: trovati 2-3 amici fidati con cui trascorrere delle belle serate e magari trova anche una ragazza magari via internet o nella vita reale, magari qualcuna che condivida un minimo i tuoi interessi.
Così potrai conciliare l'essere felice col tuo reale modo di essere.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

È quello che sto cercando di fare. Penso proprio che le compagnie non siano il mio forte.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Io invece preferisco stare solo ed essere passabilmente sereno piuttosto che mediocre e depresso. Sarebbe un enorme sforzo di volontà per me tornare a frequentare qualcuno oltre i due o tre di cui mi fido. Bisogna trovare qualcuno come noi certo, non servono milioni di amici, basta anche solo una persona.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Una riflessione a parte: è un meccanismo compensatorio; ci si costruisce un equilibrio nella propria solitudine, eppure, se quest'equilibrio dovesse incrinarsi per qualsiasi motivo, si verrebbe messi di fronte alla realtà dei fatti, quindi di solito una persona cerca di barricarsi il più possibile in questa sorta di autarchia generando un circolo vizioso che la porterà sempre di più a isolarsi.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Passare per una fase di mediocrità credo non si possa evitare se si vuole migliorare... In questo momento preferisco essere mediocre con una prospettiva di crescita, certo che nei momenti in cui quella prospettiva nn la vedo più tendo a ricadere anch'io in una situazione simile :|

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Se è una tua scelta devi portarla avanti... poi non è detto che non si possa anche cambiare idea...

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Il problema si può risolvere cercando persone che non facciano pesare le scarse attitudini sociali.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

nella tua Torre d'Avorio puoi essere la persona più speciale del mondo, ma nessuno lo saprà, perchè non sei nessuno.
Là fuori potrai avere anche poco da offrire, ma ci sarà qualcuno che prenderà quel poco.
La mediocrità è una gran balla. Ci si miglior agiorno dopo giorno, si vive la vita anche se tra frustrazioni e depressioni.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

bhò, io comincio a rivalutare la gente...

se la prendi per il verso giusto sa andare in profondità

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

Considerando che vuoi continuare a fare ciò:

perché tu sei (considerazione tua):

e il problema è che:

In che modo potresti essere un mediocre pagliaccio buffone con le conseguenza che questo comporta? Quali sono le azioni e gli atteggiamenti che chiaramente tu dovresti evitare, dato che ti porterebbero ad essere un pagliaccio deriso da tutti cosa che tu non vuoi perché per te è un problema?

Cos'altro puoi fare di concreto, a parte usare la volontà, per poter cominciare a uscire e frequentare gente, quindi raggiungere il tuo scopo?

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

OMG. Preferire rimanere solo, ma superiore e tutti perchè sembra che nascondi cose speciali. E a chi dovrebbero interessare......insomma hai detto di essere solo....

Non è molto meglio cominciare a lavorare sulle proprie credenze, abilità sociali, "cose da offrire agli altri", ecc, ecc? E diventare finalmente qualcuno? Tenendo a mente che tu non potrai essere il meglio di tutti. Sarai bravo in certe cose, mediocre in altre e davvero scarso in altre ancora.

La vita rinchiuso in un castello a fare il sovrano di nessuno, non mi pare proprio questo granchè.

Re: Preferisco essere depresso piuttosto che mediocre.
 

è vero, sai che soddisfazione quando una mattina si sveglierà rendendosi conto che è un disadattato sociale