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Sono arrivato al limite.
Ormai sto sprofondando di nuovo nel baratro. Mi sento solo, ma non nel senso che l'amico fidato non vuole uscire con me due volte la settimana, proprio non percepisco alcun tipo di presenza umana attorno a me. Ho cercato maldestramente di crearmi una rete di conoscenze, ma dal vivo non sono capace, internet non lo cito neanche che mi viene un coccolone. Ricomincio ad avere pensieri negativi, amo ancora la vita ed ho una certa stabilità mentale, quindi non ho paura di essere ricaduto nella depressione, ma vedo quasi tutto nero. Lunedì devo andare a lavoro, un lavoro (parzialmente) nuovo con gente nuova, e io sto messo così. è inutile che stia quì a farvi l'indice dei miei casini, semplicemente sto di merda. E se scopro che devo tornare ad assumere farmaci, è la volta che mi sale tutta la frustrazione che ho represso e ammazzo qualcuno.
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Re: Sono arrivato al limite.
Devi essere forte, prendere farmaci e andare dallo strizzacervelli non ti aiuterà.Vai in palestra, fatti una canna,esci,ubriacati ma non prendere quegli stupidi farmaci
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Re: Sono arrivato al limite.
Urla...No, non sto scherzando...Fatti un bell'urlo...Scarica la tensione e ti fa trovare una sorta di rabbiosa spontaneità...Io l'ho scoperto da una settimana e funziona...Abito in Umbria e vicino a casa mia c'è un sentiero solitario che porta ad una fonte d'acqua (tra l'altro buonissima), e in questo sentiero si può fare molta strada senza incontrare nessuno...Una settimana fa, così senza nessuna premeditazione, decido di urlare come non facevo da bambino...Per sfogare la rabbia e trovare una rabbiosa spontaneità che sicuramente può aiutare nell'affrontare le situazioni...Caccio giù un urlo tremendo e per un momento ogni esitazione si scioglie...Da questo sentiero sono andato a un grande discount che si trova la vicino, quando stavo per pagare la coca cola che avevo preso, il cassiere, un tronfio, mi guarda sarcasticamente per 5 6 secondi, io non solo rispondo allo sguardo ma faccio in modo che lo abbassi lui...Un urlo può aiutare a trovare la propria forza interiore....
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Re: Sono arrivato al limite.
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Re: Sono arrivato al limite.
Sto seriamente pensando di cominciare a non calcolare più nessuno. Urlare in faccia alla gente no, ma veramente sono convinto che il metodo giusto sia quello che adottano tutti quelli che circolano la fuori, e cioè il fottersene amabilmente di tutti e magari neanche nasconderlo. Il problema è che la gente fa schifo, a questo punto tanto vale trattarla per quello che vale, e cioè niente.
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Re: Sono arrivato al limite.
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Re: Sono arrivato al limite.
Paul resisti, l'estate porta sempre con se pensieri negativi!Tocca resistere!
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Re: Sono arrivato al limite.
la sensazione quando scopri che a nessuno anche di quelle poche conoscenze ch e hai importa niente e brutto,ma bisogna nadare avanti,spesso si ha la sensazione di essere invisibili io mi sento cosi,servire solo a far numero in qualek serata uscita...
io a casa mi sfogo a volte urlo butto voci e lunico luogo dove mi sento libero di esprimermi...scaricare la tensione ci vuole ogni tanto... |
Re: Sono arrivato al limite.
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Re: Sono arrivato al limite.
usa il nuovo lavoro come terapia antidepressiva, chiacchiera, comunica buone sensazioni... con me ha funzionato
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Re: Sono arrivato al limite.
telos non pensare che si possa recuperare anni di frustrazione, asocialità, depressione, quant'altro, semplicemente con un po' di mesi di terapia e farmaci. che hai coraggiosamente cessato di assumere.
Appunto su questo volevo focalizzare l'attenzione: il farmaco è un'edulcolorante della propria esistenza: quando sembra troppo amara aiuta a gestirla, ma nella stragrande maggioranza dei casi l'aiuto deve essere solo momentaneo: la vita te la devi imparare ad apprezzare per quella che è e ci riesci solo con un confronto costante, "facendoti le ossa". Questo è doloroso, perché non sei abituato. E' come uscire al sole dopo aver passato anni al buio, gli occhi fanno male e vorresti solo chiuderli. Ti devi semplicemente sforzare e conservare la consapevolezza che ci vorrà molto tempo prima di riuscire a recuperare una completa stabilità emotiva, anche anni. Ma mi sei sempre sembrato una persona determinata e quindi sono convinto che non avrai problemi in ciò. L'importante è che ti rendi conto che la tua sofferenza in questo momento non solo è normale, è anche indice che "stai facendo bene". |
Re: Sono arrivato al limite.
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Comunque c'è anche da dire che non è solamente colpa mia, gli altri non mi vogliono. Le amicizie le rifiuterei, vero, ma tanto alla mia età e con le possibilità pari a zero che ho di conoscere ragazzi, non posso farmele in ogni caso. Le ragazze anche, non mi vogliono, e non ne capisco il motivo, sopratutto contando che mi sento abbastanza sicuro di me avendone già avute. E questo non fa che accentuare la rabbia. Vabbè, apprezzo le risposte comunque. Però penso d'aver sbagliato io a cercare conoscenze su questo forum, pur frequentandolo dal 2008 non mi ero ancora reso conto che a parte rari casi anche quì nessuno vuole una persona problematica. Pace. |
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