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Non ce la faccio più...
Il mio problema è che non riesco a stare da sola. E sono spesso tanto sola.
Cerco in tutti i modi di riempirmi le giornate con la compagnia di quei due "amici" che ancora mi cagano un minimo, ma non appena loro hanno da fare o non mi cercano io sprofondo. Mi invento ogni sorta di impegno che mi faccia dimenticare che tutti gli altri stanno uscendo (magari pure in gruppo), si stanno divertendo, e io non sono inclusa. Succede molto spesso. Non appena mi ritrovo a casa sola con me stessa sento subito l'ansia che sale, e spesso mi viene anche da piangere... Mi rendo conto che anche se avessi degli amici da frequentare ogni giorno, una volta tornata a casa la situazione sarebbe identica. Non so che fare, da dove partire, su cosa lavorare. Non ce la faccio più. (scusate lo sfogo) |
Re: Non ce la faccio più...
Questa dipendenza dalle persone la ho anche io, me la diagnosticò la psicoterapeuta, soffriamo la solitudine, non c'è un rimedio magico o un farmaco, bisogna o gestirla o farsi un giro di amicizie solido.
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Re: Non ce la faccio più...
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Re: Non ce la faccio più...
sfogati... fai bene.
che fai nella vita? lavori..studi.. altro? |
Re: Non ce la faccio più...
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Vorrei trovare un lavoretto estivo per distrarmi ma è un'impresa impossibile, non mi vuole nessuno :P |
Re: Non ce la faccio più...
Mi sa che sei giovane tu da quello che scrivi.Hai interessi,passioni che ti piacciono davvero?Con queste due amicizie non riesci ad allargare il giro?
Poi se hai problemi di ansia il consiglio e' sempre il solito...cercarsi delle amiche qui dentro della tua zona ti pare una brutta idea?Vai nella sezione contatti..... Niente di meglio che farsi amicizie con tuoi stessi problemi! Gli uomini lasciali perdere,sono qui solo per broccolare(cit.):mrgreen: |
Re: Non ce la faccio più...
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Re: Non ce la faccio più...
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In genere vado d'accordo con gli amici dei miei amici, ma anche se facciamo tranquillamente conversazione tutta la sera non mi cercano mai per una seconda uscita, ci si rivede sempre e solo quando capita di uscire tutti insieme... non si interessano mai a me in particolare. |
Re: Non ce la faccio più...
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Re: Non ce la faccio più...
da quanto ho capito sei molto giovane e quindi dirti di fregartene degli amici sarebbe precoce pero' quello che puo' "salvare" dalla desolazione che esprimi e che comprendo sono le passioni cioe' cercare di dare un senso "forte" al vivere che alla lunga si rivela ancora piu' importante delle chiacchere con taluni amici
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Re: Non ce la faccio più...
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Re: Non ce la faccio più...
Beh, sul piangere parlavo per me. Sono una frignona patologica, e poi sono femmina :mrgreen:
Io non ho grandi hobby/passioni, tant'è che la mia ex psicologa aveva impostato tutta la terapia sull'idea che io dovessi "scoprire chi sono", e quindi quali sono i miei interessi e le mie aspirazioni reali... perché non lo so. Ho passato la vita ad emulare gli altri (ritenendoli migliori di me) e il risultato è che non ho mai capito cosa mi piaccia davvero fare. Appena mi avanza qualche soldino mi butto in qualche sport/corso e vedo cosa ne viene fuori... |
Re: Non ce la faccio più...
ti senti sola perché non riesci a stare in compagnia di te stessa.
senti che il tuo valore dipende da quanto gli altri ti vogliono bene. ma non funziona così. prima ti devi voler bene tu per prima, e poi l'affetto degli altri se c'è, fa piacere, se non c'è, si va avanti lo stesso. |
Re: Non ce la faccio più...
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...in questo forum si trovano gli estremi opposti delle "patologie sociali" :ridacchiare: Io al tuo contrario sento proprio il bisogno di stare con me stesso: e quando ci riesco, in quei momenti mi sento quasi meno "solo" che in compagnia |
Re: Non ce la faccio più...
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Nel mio caso, però, non si tratta di voler stare "sola con me stessa", ma piuttosto "sola senza gli altri". La presenza degli altri mi stressa perché, avendo poche skill sociali, pur desiderandola tantissimo non la so gestire. |
Re: Non ce la faccio più...
Domanda, ma quanti anni hai?
Il non avere particolari interessi, hobby, non fa di te un aliena, quando si lavora e ti avanza poco tempo, sono molte le persone che si limitano al mangiare e bere, tivvi o pc, sul volersi bene è vero, ma non so quanto incida nel tuo caso, il forum e pieno di persone che hanno una bassa auto stima, bisognerebbe vedere statisticanente quanti hanno dipendenza dagli altri, come noi. |
Re: Non ce la faccio più...
Non ci hai detto la tua età,basterebbe sapere indicativamente se non vuoi dire quella precisa....ma tutti pensiamo tu sia giovane.Lavori o studi?Se altre persone non ti cercano dopo che le vedi 1,2 volte non e' stranissimo,ma cio' non vuol dire che tu gli stai antipatica o che non abbiano piacere a frequentarti.Quando ti vedi con queste persone per caso sei di poche parole,molto timida o riesci a tenere una conversazione a livello sufficente?
Se ti senti insicura con gli altri e parli poco,ti mostri indecisa,ecc..per quello a volte preferisci stare sola.Dici di non saper gestire queste uscite con gli altri,in particolare cosa ti crea disagio?Magari gli altri parlano delle loro uscite,amicizie,ecc... e tu ti vergogni (diciamo cosi) e ti senti inferiore perche' stai sempre in casa e quindi stai attenta quando parli e parli poco perche' hai paura gli altri scoprano questa tua condizione di ragazza chiusa in casa che indica avere dei problemi. Se abiti a milano poi non dovresti avere problemi a trovare qualche amica nella tua zona della tua età.Uscire con persone con stessi problemi aiuta parecchio,ci si sente piu' liberi e si acquista sicurezza! |
Re: Non ce la faccio più...
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hai un bel desiderio di stare con gli altri, penso che ti possa aiutare in futuro ad avere buone relazioni sociali, in fondo la volontà è fondamentale però al tempo stesso secondo me devi imparare a vivere bene i momenti di solitudine, perchè nella vita ce li hanno tutti, mica si può vivere in branco http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/148.gif, cioè magari da giovanissimi questo succede, ma crescendo ognuno prende la propria strada, lavoro, eccetera e ci saranno occasioni per stare insieme ai tuoi amici, (o fidanzati o mogli mariti) ma ci saranno anche molte altre occasioni in cui sarai necessariamente sola, a quel punto bisogna sapersi organizzare http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/146.gif comunque ho notato che molti "estroversoni" hanno il problema di non riuscire a stare da soli (anche solo per poche ore!!) e spesso a causa di questo si legano a persone sbagliate o si mettono in situazioni assurde |
Re: Non ce la faccio più...
Sai...invece per me è il contrario, devo ogni volta fare uno sforzo per non stare troppo sola.
Perchè ogni volta che devo interagire con qualcuno che mi interessa vado in ansia, quasi affidassi all'opinione che si farà di me il peso di un giudizio definitivo su ciò che io sono e valgo. Potrei insegnarti molte cose sulla bellezza della solitudine, se si riesce a usarla per crescere interiormente o nelle proprie abilità. Ti piace leggere ? E' un modo meraviglioso per stare con qualcun altro...ma non uno qualunque...uno che aveva cose talmente belle e urgenti da dire che ci ha scritto dei libri, che qualcun altro ha voluto anche pubblicare...e spesso nei libri si parla di cose che raramente potresti approfondire in una serata con un tot di persone magari messe insieme un po' a caso. Non solo...leggere ti dà spunti interessanti per vedere alcuni aspetti della vita sotto altri punti di vista. Non te ne accorgi, ma poi alla prossima uscita avrai più argomenti per essere più interessante agli occhi degli altri, e ti cercheranno anche di più. E per assecondare anche il bisogno fisico di avere vicino la presenza di altre persone, potresti anche iscriverti a qualche corso, per affinare alcune abilità manuali e avere la possibilità implicitamente di allargare il tuo giro di conoscenze. Poi dai corsi a volte può spuntare anche qualche occasione professionale, si sa mai... Cavoli a Milano x questo c'è l'imbarazzo della scelta, no ? |
Re: Non ce la faccio più...
a intuito direi che frequenti un liceo o comunque un istituto superiore.
comunque concordo con Marco Russo. è importante imparare a bastarsi e essere a proprio agio con se stessi. gli altri ben vengano, ma se non ci sono non bisognerebbe farne una dramma. ho conosciuto varie persone con questo modo di pensare e ho notato che sono quelle che vivono meglio perché pensano prima di tutto a compiacere loro stessi e poi vengono gli altri. purtroppo non so come si arrivi a ciò (ho problemi molto simili ai tuoi). |
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