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Butto fuori tutto, mi sono stancato.
Che premessa dovrei scrivere? La mia esistenza si può suddividere in due diversi periodi:
1) Periodo pre-terapia. Oltre dieci anni di vita segnati dalla depressione e dalla fobia... cioè, disturbo evitante... cioè, insomma, non lo so manco io come si chiami lo stare tappato in casa e aver il terrore di qualunque cosa. Penso che il termine più appropriato sia "tempo buttato nel cesso". 2) Periodo quello che è, in sostanza da quando piglio i farmaci e faccio psicoterapia (che in realtà ho smesso dopo due anni). Entrambi i periodi sono strettamento legati al mio disagio, in quanto ora sto relativamente bene, ma la mia vita è una merda. E d'altronde non potrebbe essere diversamente dopo non aver costruito nulla per oltre dieci anni. Ma passiamo alle cose serie. La mia famiglia: Quote:
La mia adolescenza: Picchiato, umiliato, deriso, isolato. Questo per qualche anno. C'è altro da dire? No, il bullismo lo conoscete bene. Ah, figo che quei bulli poi successivamente mi abbiano ricontattato e chiesto di uscire con loro, e al momento sono liberi di circolare e si stanno creando una vita. Balbuziente per una "semplice" questione emotiva. Balbettavo perchè dopo anni che vieni picchiati e schiacciato psicologicamente sia in famiglia che fuori, non je a fai più. Ricordo ancora il giorno in cui iniziai a balbettare, le prime parole di conforto che ricevetti furono quelle della mia maestra alle elementari, mi disse di smetterla e che ero scemo. Questa balbuzie mi ha impedito di condurre con profitto la mia carriera scolastica, per ovvi motivi. A dir la verità sommata ai miei problemi psicologici mi ha impedito di condurre un'esistenza normale. Zero amici da sempre, zero ragazze fino a quando non ho inziato a curarmi. C'è altro da dire? No, niente che lo zoccolo duro del forum già non conosca. Per il resto, dai 16 anni poi sono stato ignorato da tutti. La mia vita adulta (20-27): Tanti psicofarmaci, tante liti con i medici idioti che NON mi credevano, dato che i miei genitori mentivano a loro e alla polizia. E ovviamente credevano a loro. Aldilà della questione morale, il loro mentire mi ha fatto sprecare tot anni in cui mi hanno curato malamento pensando fossi schizzato come uno scoiattolo fatto di coca e soffrissi di disturbo psicotico, quando i miei disturbi erano ovviamente causati da traumi e motivi psicologici vari. Il lavoro, una merda. Quasi tre anni di lavoro d'ufficio, schernito e odiato da tutti, un collega mi ha persino messo le mani addosso. Ora cerco come commesso, un lavoro che sicuramente mi offrirà la possibilità di sfruttare il mio quoziente intellettivo e la mia passione per la musica. Ah già, la musica, non avendo potuto studiare causa ovvi problemi legati alla mia instabilità mentale, mi sono ritrovato a tipo 25 anni senza alcun tipo di percorso di studio serio e/o riconosciuto in mano. In due anni ho studiato batteria, chitarra, e ora anche basso, pagandomi tutto da solo, il tutto ovviamente sentendomi ripetere almeno una volta a settimana che con la musica non vado da nessuna parte (e me l'han detto anche tanti musicisti, dato che "a musica se studia da piccoli, hai gabito?"). Le ragazze: c'è poco da dire, le odio ma senza di loro sento un vuoto affettivo che la mattina quando mi sveglio mi provoca un malessere psico-fisico tangibile. Comunque attualmente sono senza, dopo che la mia migliore amica (con cui, parole sue, c'era un legame che andava oltre l'amore) mi ha insultato e umiliato, per poi darmi il benservito e sparire. Che altro dire? Quì va tutto in malora per i motivi già ampiamente descritti. Boh, ciao. |
Re: Butto fuori tutto, mi sono stancato.
u signur. Che vitaccia. Certo che leggere certe storie nn è che ti metta tanto di buon umore.
La cosa importante è che ne stai uscendo, nn sei più tappato in casa almeno :bene: |
Re: Butto fuori tutto, mi sono stancato.
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per la parte dell'amica che ti manca, ti capisco benissimo, a me manca la ragazza che mi fungeva da amica, un pò da mamma (con la mia non ho un rapporto importante) ed ovviamente da amata. Averla perduta in malo modo ed il fatto che ora si rifiuti del tutto a parlare con me mi distrugge ogni giorno.. purtroppo la vita continua però. Ti auguro di riprenderti |
Re: Butto fuori tutto, mi sono stancato.
non hai mai pensato a emanciparti?
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Re: Butto fuori tutto, mi sono stancato.
Se trovo un lavoro da 1100 mi emancipo direttamente fuori da questa casa, per il resto sono più che autonomo, il fatto che tutto intorno a me faccia schifo è un altro discorso.
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Re: Butto fuori tutto, mi sono stancato.
quando te ne andrai potrai sbocciare, fine della storia.
Si vedono i cambi di umore dal cambio di registro nei tuoi post, o dalle tue fughe da fb e ritorni e rifughe. a me stai simpatico, molto simpatico e se abitassimo vicini ti vorrei come amico, ma alle volte mi dai l'impressione di scadere nella misantropia. C'è da dire che con un vissuto simile diventa facile capire il perché. Recuperare fiducia nella razza umana diventa impossibile in questo modo, giacché appena uno prova a lasciarsi andare un attimo, mostrando tutte le proprie vulnerabilità, ecco che vede qualche inculata. E avendo appena "aperto la guardia", questa cosa fa male mille volte tanto. Ci vuole il tempo di potersi aprire per poter scoprire che esistono anche persone che non meritano di essere buttate nella pece bollente, e questo permette poi anche di "farsi una ragione" degli stronzi che purtroppo il mondo continua a sfornare, ci sono e dobbiamo gestirli, prenderne atto. ti auguro ogni bene e che i 1100 euro/mese arrivino il più presto possibile. |
Re: Butto fuori tutto, mi sono stancato.
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Re: Butto fuori tutto, mi sono stancato.
ma dove vivi? romagna?
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