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Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
Su molti argomenti ho in testa una tale confusione che mi chiedo se sono proprio scemo io o se effettivamente c'è qualcosa di strano nell'aria.
Con questo topic inauguro una serie di discussioni che spero possano servire a sciogliere un po' di dubbi, e mi scuso se offrirò un punto di vista fin troppo discostante e se dovrò usare dei termini «forti» ma incisivi. Premesso ciò, mi sono reso conto che molti, moltissimi thread aperti si basano sulle relazioni amorose, sui relativi problemi di «abbordaggio»/frequentazione/comportamenti di coppia, sul sesso, e chi più ne ha, più ne metta. Ma abbiamo mai pensato seriamente ai motivi che spingono a «mettersi insieme»? Personalmente non posso dire di avere «esperienza» in questo campo, ma osservando lo schifo che mi circonda e partendo da questo ottimo intervento in topic a parte, ho cognizion di causa per pensare che i motivi siano essenzialmente due:
insomma, la verità è questa, punto e basta. Non è un segreto: il mondo stesso va avanti così... altrimenti ci saremmo già estinti da un pezzo. Tuttavia nel mondo animale ci si riproduce e basta, senza tanti problemi, come si vede nei documentari. Noi invece ci soffriamo, ci complichiamo la vita fino a stravolgerla, il più delle volte creando quel che viene definito «famiglia propria», senza pensare davvero a quello che si sta facendo. I casi di amore vero, autentico e puro potranno contarsi - si e no - sulle dita di una mano per tutte le epoche storiche. Quasi leggende, perché la realtà è ben diversa. Nel mondo così come lo conosciamo, in un crescendo di gravità, accade che: 1. si vive un'esistenza di rimpianti, infelici a fianco della persona «sbagliata» 1b. si generano figli che potranno trovarsi nella stessa situazione 1c. si generano figli che potranno rovinarsi, o comunque subire le conseguenze di tutto 2. ci si lascia con tutti i casini conseguenti 3. ci si cornifica, spesso a vicenda 4. lui ammazza lei o viceversa Un'evoluzione imperfetta del modus vivendi animale, solo perché la struttura cerebrale umana consente di elaborare pensieri complessi e comportamenti «intelligenti». Ma a pensarci, è solo un grande troiaio. Con un vasto campionario di situazioni senza uscita. E allora che senso ha? Perché ficcarsi da soli in questi casini? Per quanto mi riguarda, ho scelto l'evitamento puro e semplice. Dapprima obbligato e poi cosciente. Efficace in quanto perlomeno mi impedisce di combinare cazzate. Con buona pace di chi non riesce a capirmi. Ed ora a voi la parola: se ne avete voglia, scrivete, inveite, insultatemi, ma perdonatemi se - a quanto pare - non ho capito nulla della vita. |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
E' sulla tua scelta che non sono convinto; il discorso fila liscio e anzi sono idee che più o meno ho partorito io da tempo... Al punto da pensare che in realtà l'uomo è un animale inferiore, forse il più inferiore.
Magari non hai impulsi (non ne ho nemmeno io, a meno di trovarmi in un certo tipo di situazione) perché se ne avessi, non credo la faresti così semplice.. Io penso che non avere un impulso sessuale spiccato sia una peculiarità di molti qui dentro. Ad esempio mi chiedo come fa certa gente a dire di avere erezioni alla sola vista di una donna e/o film e/o foto... |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
Io non sono daccordo sui due punti per i quali secondo te ci si mette insieme.
Secondo me ci si mette insieme perchè due persone [non conta il sesso] stanno bene insieme e si attraggono sessualmente [cosa che va aldilà della testa]. Chi si mette insieme per il punto 1 che hai elencato, non ha capito una mazza. Chi si mette insieme per il punto 2, ok ci può stare, però è più scopamicizia, almeno per uno dei due. E questo poi potrebbe far male all'altra persone. Il dolore e gli errori capitano in campo sentimentale, come in tutto il resto. Vanno affrontati con la giusta mentalità. |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
Atomino,secondo me hai ragione.
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
Il concetto di 'amore' è per me paragonabile a un'infantile superstizione, un ideale facente parte della sovrastruttura culturale della civiltà. È un vagheggiamento romantico esasperato dall'individualismo di quest'epoca, favorito dalla transizione dalla famiglia patriarcale a quella nucleare avvenuta con l'insorgere dell'industrializzazione.
Non a caso è una materia astratta, intangibile e soggetta alle più sensibili variazioni, di cui è pressoché impossibile fornire una definizione certa. Eppure, incoraggiare il suo miraggio è finanche strumentale a consentire che si mantengano ordine sociale ed economico - del resto, capitalismo e consumismo sono alimentati anche da matrimoni e convivenze. Non che stia qualificando l'essere umano incapace di passioni e sentimenti, però! Perché se il sesso è mera pulsione istintuale (Es) e l'accoppiamento per omologazione è aderenza ai canoni sociali (Super-Io), alla lista motivazionale di Atomino manca la mediazione tra tali impulsi naturali e l'addomesticamento istituzionale (Io) - che è equiparabile all'elaborazione consapevole di un'emozione da parte del raziocinio. Infatti, a mio parere manca almeno un terzo fattore all'elenco - che invero è correlato al primo: la solitudine intellettuale. Cioè si anela all'altro per sopperire a quel disagio esistenziale per cui si sente di dover condividere intimità intellettuale con qualcuno. Trattasi di una problematica prettamente umana, poiché solo l'uomo è in grado di autocoscienza, la quale induce alla riflessione su di sé e quindi rende indispensabile il confronto con gli altri per ottenere riscontri e infine plasmare un'identità. Così, nelle modalità più disparate, ci si trova anche ad adottare scelte compromissorie al solo fine di sottrarsi a un arido isolamento. |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
quindi la gente figlia perchè?
per non stare soli? :o |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
Comunque desiderare di non essere soli non equivale per forza a prendersi la prima/il primo che passa basta che respiri, eh.
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Poi anche io, come tutti, sono sensibile al fascino femminile, altroché. Tuttavia l'ho sempre interpretato come una sorta di inganno, forse perché ho sempre visto con lucidità lo schifo che deriva dall'assecondarlo. |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Fateci caso: su 10 coppie sposate/conviventi, quante possono dire di andare completamente d'accordo? Una? Mezza? |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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nel bene, nel male. in salute in malattia.... (si dice) |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
Secondo me hai ragione... inoltre se riesci ad "evitare" e non soffrire per la mancanza di una compagna sei fortunato e/o forte. Io invece ho un dannato bisogno di illudermi che un giorno potrò avere una compagna che amo, cosa che non succederà mai. Viviamo in una società basata sull'apparenza, dove la donna è una "cosa" da esibire, dove bisogna pensare in un certo modo e fare certe cose... trovo tutto ciò di una tristezza assoluta, ma è così. Pensa... conosco un ragazzo veramente brutto, che fino a qualche anno fa non veniva considerato da nessuna, dopo ha trovato una ragazza che lo ha amato e ora lui che fa? La tradisce... è una cosa che mette una tristezza desolante ma è così... non esiste nè il rispetto per se stessi (andare con la prima che capita secondo me porta ad una svalutazione di se stessi) nè quello per gli altri (tradire una persona che ti ama e che ti ha tenuto compagnia quando eri solo come un cane è una cosa che mi fa ribrezzo). Non ho mai accettato di avere certi comportamenti perchè "così funziona" ed il risultato è che non ho nè ragazza nè amici... ma forse ho salvato qualche briciola di dignità :nonso:
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Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
LOL, facciamo figli per uniformarci alla corrente? Questa mi è nuova.
A me sembra normale che, sopratutto le donne, debbano soddisfare la propria natura di mamme. Non tutte ovviamente, così come molti uomini. E' una scelta, non sono ne fortunati, ne forti, è una semplice scelta. Ritengo invece che il depresso/fobico, non potendo avere l'amore [e tante altre cose], si autoconvinca che egli ha qualcosa in più degli altri. |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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E comunque, soffermandosi a riflettere, non è ravvisabile che collateralmente talvolta ciò accada? |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
Da svariate persone di varie età - tutte con problemi di coppia più o meno seri, quali incomprensioni, quotidiani litigi o molto peggio - mi sento spesso contestare: «trovati una ragazza, ormai sei grande! Hai 20 - 25 - 30 anni! Dovresti crearti una famiglia tua, fare dei figli...»
Da quello che osservo intorno a me, molti devono avervi dato ascolto. Ma se, anche con fare un po' strafottente, "oso" domandare loro una valida ragione per cui dovrei ascoltarli, le risposte che ottengo sono:
E del come vengano letteralmente sfornati i figli oggigiorno, rabbrividisco al sol pensiero. |
Re: Evitamento o salvataggio? Discorso serio sull'autoincasinamento
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Il tradimento, poi, oltre ad esser di una tristezza devastante, denota quanta ignoranza di pensiero ancora permei la nostra società che tanto si vanta d'esser "civile"! :mannaggia: |
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