Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

E' accaduto, ancora. Oggi, credendo di diventare chissà chi con uno schiocco di dita, sono andato a giocare a calcetto, sport a cui ho cominciato a giocare solo per soddisfazione personale, poichè da piccolo soffrivo di crisi d'asma e mia madre non mi lasciava andare fuori (si, ho vissuto dai 6 anni con lei). Beh, che dire, ero partito bene e avevo preso un palo... alla fine arriva il fallo, out per 5 minuti e rientro; ma nel frattempo qualcosa è successo: la mente cominciava a rendersi conto della realtà, non ho mai giocato e mai saprò giocare. Non so nemmeno fare un passaggio poichè ho la paura che qualcuno me la venga a prendere, quando invece negli allenamenti che facciamo sono il primo a dare il meglio di sè. Non c'è niente da fare, forse sono l'unico ad essere un cesso in questo sport che io amo tanto solo perchè nessuno mi supporta o mi incita, o forse solo pr la sfortuna di essere stato asmatico, o forse perchè sono un coglione insicuro e che non farà mai strada... non so nemmeno io cosa pensare. GRAZIE DELL'ASCOLTO.

Re: Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

E' una questione di mente, so che è difficile da credere. Impegnati sempre e dai il massimo. Se non ritieni di essere bravo come vorresti impegnati ancora di più. Raggiungi il tuo obbiettivo.

Re: Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

Non per offenderti, ma è facile parlare di una condizione altrui e di eventuali soluzioni quando non la si vive. Scusami se sono stato troppo cinico.

Re: Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

Un trucco per imparare a giocare bene il pallone (ma non è alla portata di tutti), è quello di giocare un po' da solo contro un muro... Io potevo fare così da bambino nel mio cortile: ho imparato a battere bene le punizioni, a stoppare al volo la palla... Tra l'altro l'insegnamento era scritto anche nientepocodimenochè da Sandro Mazzola in un suo libro su come imparare a giocare al calcio...

Re: Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

Io l'ho vissuta. E la vivo ancora una volta con il ballo. Mi impegno tantissimo, ma gli altri sono migliori di me perchè possono andare a ballare con le loro fidanzate. I no, perchè non ho la ballerina.
Nonostante tutto continuo ad insistere per me stesso per il futuro. E proprio ieri sera ho incontrato un maestro che mi ha visto ed ha detto che le mie capacità di ballerino VANNO sfruttate per le gare.

Impegnati anche tu, per te stesso. Evita il confronto con gli altri, fa solo male a te stesso.

Re: Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

A me non interessa giocare bene a calcio, ma almeno avere la testa sgombra da pensieri negativi e che mi facciano godere quello che sto facendo.

Re: Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

Ti chiedo umilmente scusa. Hai ragione, è difficile ma ce la possiamo farCELA, come direbbe il buon Checco Zalone. A parte gli scherzi, dovrei imparare a credere un po' in me stesso, cosa che non faccio mai.

Re: Insicurezza e confronto: binomio improponibile
 

il calcio è una cazzata di problema, te ne sei reso conto da solo, il problema sono le "seghe mentali", è un classico assolutizzare il valore di un insuccesso.
Che sia un'insuccesso nella tua attività sportiva del cuore o al lavoro o nello studio, o nell'amore, il problema incombe quando non lo si relativizza come un singolo evento non favorevole (evento di cui ci si assume responsabilità ma senza farne tragedie), ma come la conferma del proprio status di falliti.
Un preconcetto insomma che cerca conferme, e le trova.

Cazzo ma gli altri non sbagliano mai? Devi star rilassato, e quando ti capitano certi pensieri CONVINCITI che è solo un episodio.

Fallire non fa di te un fallito, quello che farebbe di te un fallito è smettere di ritentarci.