Come superare l'estate?
Parliamoci chiaro, probabilmente l'estate è la stagione più difficile per chi, come me, ha pochi o addirittura non ha amici.
La mia estate consiste solitamente in 1 massimo 2 uscite settimanali (abbiamo una serata fissa in cui ci si vede tutti) con in mezzo ore e giorni interi passati dentro casa che non fanno altro che alimentare la mia sociofobia/depressione. Come vi organizzate voi? cosa fate? consigli? |
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
pensa che io non ho nemmeno quelle 1-2 uscite settimanali.... come fare? andare avanti pensandoci il meno possibile.
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
io studierò cercando di recuperare quello che non ho fatto durante l'anno. Le mie uscite settimanali diventano 1 o al max 2 ogni'due settimane durante l'estate :(
|
Re: Come superare l'estate?
bel dilemma, le ferie si avvicinano e io non so che cacchio fare, non posso ridurmi al pc dalla mattina alla sera :testata:
il mare è sempre un'opzione moooolto faticosa per me, nonostante sia a due passi..... |
Re: Come superare l'estate?
Mia mamma stamattina vedendomi un pò annoiato mi ha detto di andare in montagna a fare una camminata.Le ho risposto che non mi piace l'idea di andarci da solo.
Voi ci andate da soli in montagna?:interrogativo: |
Re: Come superare l'estate?
magari puoi fare un corso estivo di tennis?
|
Re: Come superare l'estate?
Io mi sono promesso di andare al mare da SOLO, se nessuno viene. Si può andare da soli in molti luoghi, basta avere la giusta mentalità e propositi.
|
Re: Come superare l'estate?
Io mi farò ibernare nell'azoto liquido e darò disposizioni di scongelarmi verso la fine di settembre..
|
Re: Come superare l'estate?
Questione spinosa a cui non so dare risposta. Se riuscirò ad arrivare a settembre avrò un valido motivo per festeggiare.
|
Re: Come superare l'estate?
cercherò di uscire il meno possibile (per via del caldo e del sole) starò tutto il giorno in casa al pc (mi verrà un culo immenso XD) e poi per una settimana andrò obbligatoriamente in vacanza con i miei e agonizzerò all'aperto, per poi rinchiudermi di nuovo in casa :)
|
Re: Come superare l'estate?
due uscite settimanali non sono male..magari dovresti trovare un lavoro estivo o una uscente o un volontariato all'oratorio
|
Re: Come superare l'estate?
il problema principale per me sono temperature superiori ai 25 gradi che arrivano a 38/40. soffro, soffro il caldo. avessi una casa in cima al monte bianco mi ci trasferirei da aprile a ottobre
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
Delle "uscite" m'importa poco, anche perché con questo caldo di giorno è meglio non uscire proprio di casa ... più che altro mi piacerebbe che ci fosse qualcuno che mi portasse in qualche luogo fresco, è difficile che io da solo possa decidere di andarci ... |
Re: Come superare l'estate?
in questi giorni stavo appunto pensando ad una vacanza, ma ..... manca tutto: progettualità - meta - persona con cui andare. vengo presa dallo sconforto solo se comincio a pensarci.. inoltre mi spiace che i miei rimangano male del fatto che non vado mai in vacanza.. mia madre a momenti fa una malattia per questa cosa
|
Re: Come superare l'estate?
Prima domenica di vero caldo, giornata assolatissima, ed io...
Bravi, avete indovinato, come OGNI SINGOLO GIORNO nessuno escluso, sto davanti al pc. Anche per me l'estate è una stagione difficile, ma almeno ho un lavoro che mi distrae, e in realtà lo "scoglionamento" arriva prinicpalmente alla domenica. In agosto avrò due settimane intere di ferie, dal 16 al 31. Che cosa faccio? Si, si, solito, lo sappiamo, ed è stato già detto anche qui. Si può fare tante cose anche da soli e senza amici, basta un po' di iniziativa e scrollarsi questa apatia... parole, come al solito, sempre e solo parole... :testata: |
Re: Come superare l'estate?
Boh è un bel problema...Io cercherò di continuare ad uscire da solo per andare a mare o a passeggiare e la mattina presto a correre.Più di così per adesso non so che fare.Spero che negli anni seguenti mi vada meglio.
|
Re: Come superare l'estate?
Farò molto sport e troverò qualche lavoretto da fare. Stando possibilmente lontano da parenti e compagnia bella.
|
Re: Come superare l'estate?
2 uscite settimanali non è male pero'...
io non lo so, ci sto pensando....cerchero' di attrezzarmi in qualche modo... sicuramente mi sparo un bel po' di aria condizionata... |
Re: Come superare l'estate?
io odio l'estate...e sinceramente non so nemmeno come farò a superarla, credo come tutte le estati, a noia.
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
vado a nuotare (mi piace molto) e a prendere il sole (che fa bene) |
Re: Come superare l'estate?
Quote:
Ci sono andato spesso da solo in montagna per fare arrampicate. Non so se intendevi questo. Avendo una vetta da raggiungere si è più motivati ad andare anche da soli. Da Pescara potresti andare e tornare ad esempio in giornata sul monte Amaro o Gran Sasso. |
Re: Come superare l'estate?
Per me l'estate è da sempre la stagione più brutta dell'anno, primo perchè la passo rinchiusa in casa davanti a pc o televisione (e dove vado senza amici, senza soldi e con sto caldo infernale?!?), e secondo perchè soffrendo di iperidrosi (=sudorazione eccessiva) oltre a sentirmi stanchissima, mi vergogno come una ladra di grondare davanti ad estranei....:piangere:
|
Re: Come superare l'estate?
D'estate è pieno di ragazze mezze nude. Già questo è abbastanza per farmi sbarellare. Se poi ci aggiungiamo che non ho vita sociale, sono messo bene.
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
mi ammazzo di corsa, bici e quando capitano partite a calcio, o piscina.
E' la sera che sono solo, cercherò di studiare qualcosa e spararmi tonnellate di film |
Re: Come superare l'estate?
Con: Sesso, droga e rock 'n' roll :D
|
Re: Come superare l'estate?
Me lo chiedo ogni giorno :pensando: vedo che sono messo male comunque :ridacchiare: probabilmente in tutta l'estate di uscite ne farò una o due proprio volendo essere sfacciatamente ottimista :sarcastico: :mrgreen:
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
:pensando:con un ventilatore :ridacchiare:....:(
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
Quote:
|
Re: Come superare l'estate?
io lavoro anche in estate, lavorare col caldo non è il massimo :miodio:
poi ci saranno le ferie in agosto e lì si vedrà, è vero che in generale l'estate pone chi è solo davanti ad un confronto con gli altri che sono in compagnia, l'importante è saper reagire pensando che non si è gli unici in questa condizione, basta andare in una qualsiasi spiaggia o piscina e di persone sole se ne vedono tantissime :bene: |
Re: Come superare l'estate?
La conoscete la storia dello spaventapasseri?
Un contadino voleva tenere gli uccelli lontani dal suo raccolto, così costruì uno paventapasseri meccanico che ogni tanto si muoveva, gli uccelli quando videro quella strana e inquietante figura rimasero così male che per mesi si tennero a prudente distanza dalle coltivazioni del contadino. All'inizio l'uomo era soddisfatto della sua creazione e se ne compiaque a tal punto da presentarla agli altri agricoltori, che però non avendo il suo stesso talento non riuscirono a costruirne uno simile, così gli uccelli non si facevano spaventare e continuavano a frequentare indisturbati i loro campi. Lui di tanto in tanto osservava i loro inutili tentativi di difendere i loro raccolti, nonostante comunque gli uccelli sembrassero intuire le regole più elementari della buona convivenza, lasciando ai contadini almeno la quantità sufficiente di sementi per potersi sfamare decentemente, sicchè a nessuno mancava mai da mangiare. A differenza loro, il geniale contadino godeva del pieno dei frutti del suo lavoro, ridendo dell'incapacità dei suoi vicini e vantandosi senza pudore con loro dell'efficacia della sua invenzione. Dopo qualche mese però la soddisfazione sembrava diminuire, nonostante la costante presenza della sua creatura meccanica in mezzo al campo, che di tanto in tanto agitava braccia a gambe gettando nel panico i pochi sventurati pennuti che ancora osavano sfidare il "mostro" del contadino. Uno strano silenzio infatti regnava nel suo podere, i canti allegri erano spariti, lo svolazzare fugace aveva lasciato spazio solo all'ondeggiare pigro delle spighe di grano e solo il vento muoveva le fronde degli alberi ai lati del campo. C'era una strana malinconia tutt'intorno e quel sentimento sembrava essere riuscito per giunta a insinuarsi anche nel suo animo e in quello della sua stessa famiglia! Che stava succedendo? Il contadino iniziava ora a sentirsi quasi minacciato quando entrava nel suo appezzamento di terreno, una sensazione simile a quella che avrebbe provato se si fosse azzardato a violare.... un sepolcro! Un giorno il contadino, mentre riposava all'ombra di uno dei cipressi che cingevano il suo campo, come a disegnarne i confini, si svegliò improvvisamente, tutto appariva come al solito, tutto normale, tutto tranquillo, tuttavia si sentiva come oppresso da una sensazione sinistra, si alzò e si guardò intorno come in affanno. Sentiva il disperato bisogno di udire ancora quegli allegri cinguettii che allietavano le sue giornate quando, ancora bambino, correva felice e spensierato nell'oro ondeggiante di quei mattini assolati, di quando un gatto, un lucertola, un tordo scappavano al suo passaggio fermandosi però a pochi passi da lui e guardandolo sospettosi, per poi nascondersi di nuovo in mezzo alle spighe o in qualche cespuglio. In quei lontani giorni sentiva la vita intorno a sè, come una musica silenziosa e sublime che sembrava promettergli che mai nella sua esistenza sarebbe rimasto veramente solo. Ora non sentiva più quella vita, nel silenzio non c'era più la musica sublime di quei giorni, anche le cicale non si sentivano e nemmeno il vento sembrava aver voglia di soffiare, gli parve che persino il cielo avesse perso una parte della sua luce, in quel momento si sentì solo, disperatamente solo, tutto era muto, tutto era immobile, tutto sembrava persino fissarlo con espressione sconsolata, tutto appariva come l'espressione di una silenziosa accusa contro di lui. All'improvviso la creatura meccanica si mosse, prima le braccia, poi le gambe, poi la testa, poi tutto insieme. Precedentemente distratto da quell'opprimente e minacciosa immobilità il repentino scatto del pupazzo gli fece fare un balzo all'indietro, inciampò e cadde rovinosamente e quando si mise a sedere la testa senza volto del fantoccio si stagliava contro il sole quasi ad eclissarlo, e nel turbinare della polvere sollevata dal suo stupido agitarsi al contadino sembrò di scorgere un fatuo sorriso, che nulla però aveva di confortante o amorevole, un ghigno strisciante, come se un serpente si fosse attaccato a quel sacchetto di paglia col cappello e ora stesse agitandosi sul suo volto scuro, impenetrabile come un pozzo buio. L'uomo si alzò barcollando e scappò da quell'orribile apparizione e si guardò intorno, oh quanto avrebbe voluto udire un rumore che non fosse quello dei suoi piedi che battevano contro il terreno o il fruscìo delle spighe che si strofinavano sul suo corpo! Un fremito fugace, un movimento tra le foglie, un timido cinguettìo, qualunque piccola cosa che lo facesse rientrare in sè, che lo salvasse da quella terribile e oscura sensazione che lo ghermiva e in cui lo spavantapasseri sembrava prendersi gioco di lui e della sua disperazione. Lui, il custode della terra aveva tolto alla terra stessa il suo alito di vita, e ora si sentiva morire insieme a lei! Correva a destra e a manca senza posa, agitando le braccia, urlando a quel cielo di concedergli un solo sussurro, anche solo una stanca parvenza di quel lontano ricordo in cui tutto sembrava essergli amico! Gli uccelli dei campi adiacenti osservavano la scena con circospezione e timore, sorpresi e impauriti da quel nuovo mostro meccanico, che a differenza del primo, ora poteva persino correre per quel campo, nel quale - si erano ripromessi davanti a quella minaccia - nemmeno i più temerari si sarebbero mai più avventurati. E nemmeno le lucertole osavano sfidare quelle creature, nemmeno i gatti, le tortore, le gazze o i tassi o qualunque altro animale sano di mente. Morale della favola, abbassate le braccia, smettete di urlare, di spaventare, di minacciare gli ospiti della vostra vita, e tornerete ad essere circondati dalla vita stessa, con i suoi pregi e i suoi difetti, con i suoi vantaggi e svantaggi, e non solo avrete quello di cui avete bisogno, ma anche molto di più, avrete la felicità. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:11. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.