Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 1190500)

Perchè dovrebbero essere fisse, senza nuove "entrate"?. Tornando all'esempio della scuola, finite le medie, un ampio gruppo di alunni passa alle superiori, ma le medie continuano ad esserci come prima, con nuovi alunni, ed altri ancora che ne arriveranno dopo di loro...
Questo non vuol dire che siano infinite le anime, ma che, come per tutte le cose in natura (o quasi), esistono molte fasi e molti cicli che si susseguono.



Se è per questo, anche credere all'esistenza di una sola vita (casuale o meno), lascia molte domande senza risposta sensata... ognuno scelga i propri dubbi o i propri misteri preferiti :mrgreen:



Questa domanda introduce un altro concetto strettamente collegato, cioè il karma...
Più in generale, si può dire che chi soffre di FS (o simili), in passato potrebbe aver avuto comportamenti tutt'altro che "amichevoli", rispettosi o comprensivi nei confronti degli altri, ... insomma, eravamo "dall'altra parte", cioè dalla parte di chi oggi invece odiamo e/o accusiamo come causa della nostra FS o di altri problemi collegati.
E se la stiamo vivendo adesso, è perchè proprio adesso, in questa vita siamo pronti per comprendere gli errori del passato (non necessariamente della vita precedente, ma anche di altre più antiche), nell'unico modo possibile rimasto, cioè con l'esperienza diretta. Quindi nessuna punizione o pena da scontare fine a se stessa, ma pura e semplice comprensione, evoluzione della coscienza.

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1190519)

d'accordo su tutto ma penso che la fobia sociale non debba necessariamente essere vista come una punizione o qualcosa di negativo. cioè potrebbe essere anche un mezzo per avere maggiore sensibilità e vedere il mondo sotto una prospettiva diversa magari più profonda.

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1190519)

d'accordo su tutto ma penso che la fobia sociale non debba necessariamente essere vista come una punizione o qualcosa di negativo. cioè potrebbe essere anche un mezzo per avere maggiore sensibilità e vedere il mondo sotto una prospettiva diversa magari più profonda. Ci sono tante interpretazioni e poi ognuno ha le proprie fortune e le proprie sfighe a sto mondo. Abbiamo tutti delle ricchezze e dei lati in cui siamo carenti

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1190587)

Ovviamente non esiste ne reincarnazione, ne aldilà, ne Dio, e nemmeno i puffi cornuti. si nasce una volta, si muore ed è finita. ma come qualcuno ha detto non siamo niente, l'Universo (non solo lui) è incredibilmente grande e probabilmente non ha senso. ma mi piacerebbe se ci fosse la reincarnazione cmq non sarebbe male.

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1280733)

Se siamo fatti di materia non è che è impossibile che per puro caso ci riaggreghiamo esattamente nel modo che serve per creare la "nostra coscienza"
Però è quasi impossibile...

Quindi direi che piuttosto che sperare in una cosa che non accadrà, sarebbe meglio godersi/conservare al meglio la nostra mitica vita.

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280740)

in realtà siamo energia e il primo principio della termodinamica dice che l'energia non si crea nè di distrugge ma si trasforma

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1280748)

per me e' una cazzatona come la risurrezione

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280750)

quindi credi che la terra si sia formata cosi per caso e che anche noi siamo qui per caso? questa per me è una cazzatona

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280746)

per me esiste solo la morte del corpo ma non della coscienza che continua a sopravvivere. Il corpo di un animale inoltre dopo la morte si trasforma diventando ad es. nutrimento per altri animali o per la terra e le particelle che componevano quell'individuo diventano altro. A parte la componente fisica per me esiste una componente spirituale che si perpetua dopo la morte, chiamala anima o consapevolezza o come vuoi

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1280755)

Eh bisognerebbe capire bene cos'è la coscienza, perché se è legata in modo indissolubile al corpo, se altro non è che "processi neurali" non parlerei mai di reincarnazione; appunto il corpo in una reincarnazione non è lo stesso e quindi ciò che determina la coscienza avrebbe una configurazione diversa; ma qui si parla di spirito (da distinguere alla coscienza secondo me) e la cosa regge ancora meno, cioè se la popolazione è in continua crescita demografica lo spirito come si sarebbe disposto nell'arco della storia visto che il numero delle nascite è maggiore del numero dei decessi? Quell'esubero, dove avrebbe tratto il suo spirito?

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1280753)

Quindi neanche le malattie neurodegenerative suggeriscono che nel cervello c'è la coscienza e che senza cervello la coscienza non c'è?

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280759)

il cervello fa parte del corpo. L'anima si esprime attraverso il corpo. Quando il cervello non funziona bene per me ha difficoltà ad esprimersi e resta come intrappolata nel corpo fino alla morte

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280759)

il cervello fa parte del corpo. L'anima si esprime attraverso il corpo. Quando il cervello non funziona bene per me ha difficoltà ad esprimersi e resta come intrappolata nel corpo fino alla morte

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280764)

mi baso sui ragionamenti dei neoplatonici e sulle esperienze di premorte

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1280770)

I ragionamenti non sono dati
Le esperienze di premorte sono ragionamenti

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280774)

ovviamente mi rendo conto che non c'è certezza su cosa ci sia dopo la morte se no la gente non ne sarebbe cosi terrorizzata vedendola come la fine di ogni cosa

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1280778)

secondo me vi e' la certezza........solo che la pretaglia del mondo lobotomizza i bambini fin dalla nascita con paure assurde e irrazionali:mrgreen:

Originariamente inviata da dintei166 (Messaggio 1280784)

:miodio:
Da bambina credevo che lì, nel cielo, ci fossero tutte le facce dei morti che mi guardavano dal paradiso, mi sentivo un po' osservata, secondo me da lì son nati anche alcuni dei miei problemi sociali (della serie personale I morti ci guardano, voll.XIII

:mannaggia:

Originariamente inviata da dintei166 (Messaggio 1280784)

:miodio:
Da bambina credevo che lì, nel cielo, ci fossero tutte le facce dei morti che mi guardavano dal paradiso, mi sentivo un po' osservata, secondo me da lì son nati anche alcuni dei miei problemi sociali (della serie personale I morti ci guardano, voll.XIII

:mannaggia:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1280786)

e' la conclusione a cui sono arrivato e la mia firma lo conferma:) la religione e' il primo fattore per la diffusione dei disturbi psichici.......

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1280788)

ahahaha, ricordo che quando facevo le scuole medie e morì mia nonna per un po' ebbi degli scrupoli a masturbarmi perché pensavo mi avrebbe guardato. :ridacchiare:

Originariamente inviata da dintei166 (Messaggio 1280791)

Il primo magari no, però son d'accordo che inculchi concetti sbagliati e paure irrazionali.

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1280764)

mi baso sui ragionamenti dei neoplatonici e sulle esperienze di premorte

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1280802)

Non credo che esistano le esperienze di morte, perché la morte rimane inconoscibile proprio perché non se ne può fare esperienza. La morte non si vive perché è la negazione della vita. Se si è (vivi) non si può fare esperienza della non-esistenza (non-essere).