Nuovo utente: Alessandro
 

Ciao a tutti, sono Alessandro, un neo social-fobico, nel senso che ho capito da poco tempo che il disagio di cui soffro da circa 2 anni si chiama fobia sociale.
Ho scoperto da poco questo forum e penso che sia uno strumento più che utile per combattere i disturbi cui siamo soggetti. Cerco di raccontarvi in breve la mia situazione.
Come accennavo, è cominciato tutto 2 anni fa, ma allora capitava in maniera sporadica e per questo ho sempre dato poca importanza al problema. Col passare del tempo il disturbo si manifestava con frequenza sempre maggiore (fortissima nausea spesso accompagnata da brividi) fino a quando ho cominciato ad analizzare e a combattere il problema, con l’aiuto di uno psicoterapeuta. Adesso, a 20 anni, la mia vita è ingiustamente condizionata: sono impossibilitato ad affrontare determinate situazioni: andare in discoteca, frequentare posti affollati, stare in compagnia di persone estranee, per non parlare dei ristoranti…sono diventati posti severamente proibiti.
Sto curando il disturbo con Fluoxetina (antidepressivo) da circa 3 mesi, senza vedere miglioramenti, so comunque che ci vuole del tempo.
Apprezzo qualsiasi vostra risposta e vi ringrazio in anticipo.
Alessandro

Ciao Alessandro,

permettimi anzitutto di dirti che un po'ti invidio...ebbene si': per chi come me "c'e' dentro" da 17 anni (oltre meta'della mia vita) sarebbe un sogno poter tornare indietro a quando la malattia era ancora 'fresca'come la tua e poter cercare tempestivamente un rimedio. Io peraltro ho scoperto solo a distanza di 10 anni che quei sintomi erano codificati in una ben precisa patologia, che si chiama appunto fobia sociale. Prima di allora non sapevo nulla su 'quella cosa' che da un certo punto in poi aveva deciso di condizionarmi pesantemente l'esistenza.

Devo dire che sono un po' sorpreso dai sintomi, perche' personalmente non ho mai sperimentato nausea e brividi. Evidentemente c'e'una casistica piuttosto ampia.
Nel mio caso il problema si e'somatizzato piu'che altro in forma di mani fredde (oppure a volte molto calde) e sudate e forte tensione muscolare, specialmente nei muscoli del collo e delle spalle (addirittura non ricordo il tempo in cui sono stati rilassati!). In tempi ormai piuttosto lontani poi, quando il problema per me era decisamente piu'acuto di quanto non lo sia oggi, mi capitava dopo ore di particolare tensione uno strano scherzo alla vista (evidentemente la tensione andava ad interferire anche con il nervo ottico), con una sorta di tremolio che rimaneva anche per parecchi minuti, e a cui seguiva inesorabilmente un po'di mal di testa, la cui intensita'era proporzionale alla durata dello 'scherzo ottico'. Curiosamente, ho notato poi che l'ansia interagisce con l'alcool, almeno nel mio caso, per cui se bevo alcolici (ma basta anche il liquore di un mon cheri') in momenti di ansia medio-alta si manifesta quasi subito un rossore abbatanza intenso sulle guance e poco sopra.

Gli altri sociofobici che dicono sui sintomi fisici?

Comunque, permittimi da ultimo di darti un consiglio: affronta il problema in modo determinato, senza aspettare che le cose si sistemino da sole. io sinceramente proverei con l'ipnosi, cosa sulla quale ho anche un'esperienza personale e della quale scrivero'in un prossimo messaggio.

un saluto a tutti
nature70

"il sintomo più terribile comunque per me, al quale non riuscirò mai ad abituarmi, è sempre quello: la solitudine."

Caro Francesco, concordo pienamente con te. Anche se pure gli altri effetti sono sgradevolissimi, questo e' tra tutti il peggiore. La cosa strana e'che tutto sommato, per quanto mi riguarda e per certi versi, la sento di piu'oggi che non un po'di anni fa, quando in realta'ero decisamente piu'solo di adesso. Quello che effettivamente oggi mi fa piu'male di ieri e'la solitudine sentimentale e questo forse rende la cosa meno strana e piu' spiegabile. Voglio dire: quando hai 20 o 25 anni e' piu' facile pensare che tutto sia ancora possibile, poi passano gli anni, passi la trentina e forse, oltre a sentirne sempre piu' il bisogno, avverti, magari anche inconsciamente, che le cose si complicano un po', che le probabilita' non sono piu'le stesse. La cosa piu' importante pero' e'che non venga mai meno la voglia di lottare e non - almeno io la penso cosi'- per un obiettivo parziale, ma per uscirne TOTALMENTE. Sono convinto, anzi sicuro che si possa raggiungere questo risultato e non e' tanto un'esortazione a farsi coraggio, ma una constatazione basata su dati di fatto (del resto chissa'quanti prima di noi ne sono gia'usciti). Per quanto mi riguarda, infine, e'anche (e non poco) una questione di orgoglio: non si chiude la battaglia prima che si sia vinta.
Un saluto a tutti voi
nature70

Ciao Benvenuto anche da parte mia

Ciao a tutti,

Capisco bene tutto quello che avete scritto l'evitamento delle situazioni sociali, la solitudine e le varie espressioni della paura che per me sono rossori,palpitazioni,sudorazione eccessiva,problemi intestinali,tremori.

ciao

bene vedo ke mi avete preceduta.. volevo proprio kiedere in giro quali sonole sensazioni fisike ke provate
io al mattino mi sveglio gia' con una forte nausea, e muscoli a pezzi, già stankissima.. e nn posso sentire rumori o telefono e nn mi devono e assolutamente nn posso parlare perke' altrimenti resto tt il giorno in un torpore tra il nervoso e testa confusa.. capita anke a voi?
tra la gente invece nn parlo e sono tesissima, a volte il cuore skizza in takicardia, e se e' un evento d un certo stress come un colloquio ho le idee confuse, nn mi si formulano pensieri d una qlke logicita'
o ancora testa vuota, vuoto d pensieri.. non solo le parole non escono ma nn si formulano nemmeno in pensieri.. altre a cio' tremo soprattutto le mani ultimamente anke un po' le gambe

ciao a tutti, anchio sono nuova, ho 24 anni, mi chiamo Greta e sono di Torino. I miei principali sintomi fisici sono: il rossore (la sola paura che potrei diventare rossa e far vedere così agli altri il mio imbarazzo mi fa diventare rossa automaticamente, è un meccanismo terribile!!!), la sudorazione, l'irrigidimento dei muscoli del collo, la secchezza della bocca, il tremore delle mani. Finita "la situazione sociale" poi, spesso ho un gran mal di testa, forse per la troppa tensione... comunque per me questi non sono i problemi più terribili....per me sono molto peggio i risvolti, i pensieri che mi porto a casa dopo, dei "classici": ho fatto la figura della stupida, chissà cosa penserà/penseranno di me, quanto sono idiota, non valgo niente, non sono come gli altri. Che brutta vita ragazzi, come vorrei essere diversa, come vorrei poter non badare al giudizio degli altri. Ma sono così fin da bambina, prima timidissima e poi con l'adolescenza sociofobica. Che disastro. Scusate se sono andata un po' offtopic, ma era il mio primo post e mi sono sfogata...ci farò più attenzione le prossime volte!