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la reazione di chi ti sta vicino.
é quello che vorrei scrivere a mio padre.
La cosa peggiore di quando mi vengono le crisi d'ansia è vedere le persone che pensi dovrebbero capirti e comprenderti incredule e incazzate. Ma tu davvero pensi che io lo faccia apposta? Ma è possibile che non riesci a capire che in quei momenti cerco solo un po di conforto. Non pensi che reagendo non parlando e trattandomi come un malato peggiori solo le cose? Ma è possibile che una persona intelligente come te non riesce a capire queste cose? La tua reazione ogni volta mi avvilisce e mi deprime ancora di più. Ogni volta mi dico che non chiamerò più nessuno ma poi in quel momento non riesci a controllarti. Forse piuttosto che infastidirti dovrei prendere 20 gocce di tranquillante. Ogni volta rimando senza parole difronte la tua reazione. Se non puoi rivolgerti nemmeno ai tuoi genitori perché loro si vergognano di te diventa davvero dura. |
Re: la reazione di chi ti sta vicino.
Anche io, come tutti penso, vorrei essere capito dalle persone che mi sono più vicine... ma mi accorgo di chiedere troppo.
In fondo non mi possono leggere nella mente ed io sono anche stato bravo a fingere ed a nascondere i miei problemi, mascherandoli come distacco o pigrizia (che sono cose più accettabili per la società, rispetto alla fobìa) Visto che faccio di tutto per risolvere le cose da solo e per non dare preoccupazioni ai miei, sono contento che non si preoccupino, anche se in questo modo non mi possono capire... |
Re: la reazione di chi ti sta vicino.
Ciao pp82 (abbiamo la stessa età :) ), ti comprendo molto bene perchè vivo le stesse cose. Sia io che mia sorella più grande soffriamo di crisi di panico (lei per fortuna ora non più), la reazione di mia madre è sempre stata di questo tipo: o cerca di sminuire il problema, con frasi del tipo "ma che dici, crisi di panico! ora ti passa!" oppure si arrabbia. Mia sorella era da poco diventata insegnante, i primi tempi non riusciva a prendere l'autobus da sola per andare a lavoro, o si sentiva male a scuola e chiamava mia mamma e lei la lasciava sola a sè stessa e la aggrediva, pensando così di scuoterla (?) o spronarla (?). Purtroppo mi sono resa conto di una cosa: solo e soltanto chi ne soffre ti può capire. Gli altri, se sei fortunato, possono imparare come interagire con te, ma spesso non si è così fortunati. Atteggiamenti da parte dei genitori come questi (sia la negazione del problema, sia l'autoritarismo) sono MICIDIALI, sbagliatissimi e gli farebbe bene se uno psicologo se li prendesse a parte per spiegarglielo.
Però un consiglio da parte mia: se hai occasione, quando puoi, parlargliene così come hai fatto con noi. Anche senza aspettarti che capisca, ma fallo, fa bene a te. Se ne vuoi parlare anche in privato scrivimi pure. :) Quintuplo, io mi sono fatta il ragionamento opposto al tuo: pigra e svogliata io? Che non si dica mai: ho le crisi di panico e se a volte non faccio le cose è per questo!! |
Re: la reazione di chi ti sta vicino.
Io ci ho rinunciato, sono andato via per non dover sopportare più, spero di non dover tornare in Italia; finora tutto bene, ma quel "spero di non tornare più in Italia" è un indicatore del fatto che più o meno inconsciamente ci sto pensando.
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Re: la reazione di chi ti sta vicino.
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Anch'io ogni volta che sto male cerco le mie amiche ma queste non sono mai disponibili, quindi prometto a me stessa che non chiamerò più, ma non ci riesco mai è più forte di me nonostante i rifiuti. :testata: Tutte gli psicologi ai quali ne ho parlato dicevano che le amiche reagivano così perché era una difesa per non soffrire ma io questa cosa non l'ho mai digerita. |
Re: la reazione di chi ti sta vicino.
Io non mi rivolgo loro e loro non sirivolgono a me...
Ma quel che è peggio è che non si parlano neanche tra loro. Battibeccano e basta.... Io sononl'unico della famiglia che si è accorto delle stranezze... ma non posso farmi carico dei problemi dei miei oltre ai miei problemi... |
Re: la reazione di chi ti sta vicino.
Perdonatemi ma voi avete mai conosciuto qualcuno "esente da crisi di panico" che sappia come darci una mano quando queste avvengono?
Non faccio una colpa a nessuno di essi per non saper migliorare le mie condizioni in quei momenti ( faccio fatica io a farlo, figurarsi loro ). Quello che non mi va giù è che quando te la fai passare (ovviamente da solo) loro quasi per magia sono diventati il tuo guaritore: "Hai visto? Non è successo nulla..." , "Vedi che ora stai bene? " oppure addirittura negano il fatto che sia stata una vera crisi ( come se io non sapessi com'è ) "Magari era solo un po di debolezza" "C'è in giro un virus...." Personalmente ho risolto la cosa affrontando questi attacchi nell'isolamento quand'è possibile... |
Re: la reazione di chi ti sta vicino.
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Re: la reazione di chi ti sta vicino.
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Funziona cosi anche per i problemi meno gravi, se hai bisogno di un favore qualunque trovare qualcuno disponibile è raro. Non bisogna mai far conto sugli amici per certe cose. Certo che se anche in famiglia l'atteggiamento è lo stesso siamo messi proprio male :( |
Re: la reazione di chi ti sta vicino.
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Re: la reazione di chi ti sta vicino.
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Re: la reazione di chi ti sta vicino.
Anch'io ormai sto rompendo con mia madre. Mette il dito nella piaga e mi fa sentire una merda "fortunata". Pensa che gocce e pasticche possano aiutare a raggiungere la salvezza ma ormai per me la vita è persa.
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