Intervista sull'uso di psicofarmaci
 

Gentili utenti,
sono una giornalista e scrivo per un magazine siciliano (per email avrete più dettagli), avrei bisogno di qualcuno che sia disposto a raccontarmi tramite intervista, anche anonima se lo riterrà opportuno, la sua storia. Ripeto per email avrete informazioni più dettagliate in merito.
Scrivetemi a [email protected]
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.

Gentile Signora,
non me ne vorrà se le suggerisco di dire esplicitamente per chi scrive e a cosa le serve l'intervista che chiede, in che contesto verrebbe pubblicata e se è previsto un emolumento per la persona che vorrà offrirLe la propria storia, anonima o no che sia.
Non me ne vorrà neanche se motivo il mio gesto suggerendoLe di rileggere il titolo di questo sito e quelli di questo forum di discussione.
Auguri
Akiko

Me ne rendo benissimo conto, infatti è da un po' che leggevo questo forum e ho letto parecchi topic a riguardo, quindi il mio post non è stato scritto "a cuor leggero" mi creda.
Solo però non vedo perchè debba scrivere tutto qui, pubblicamente, quando in realtà non cerco persone che rispondano al mio topic o che "vendano" la propria storia. Emolumento per un'intervista?!Che bruttissima parola. Mi sono appellata alla disponibilità di chi con molta spontaneità voglia dare testimonianza di ciò che passa o che ha passato, potrebbe essere da esempio ad altre persone, chi lo sa.
Credo poi che il titolo del mio topic sia ben chiaro, sto svolgendo un approfondimento sull'uso e spesso l'abuso che si fa di psicofarmaci, sto svolgendo delle interviste a chi ne ha fatto uso e pareri degli esperti, sia di chi ne va a favore che non.
Se vuole altre notizie, le ripeto, le avrà ma privatamente.

vuol guadagnare lei su di noi ?
bene
si metta in coda
di me ne approfittano troppi ed anche da molto tempo

io non voglio polemizzare con lei, ma si contraddice,


si è introdotta chiedendo la storia di qualche utente, che porterà ad esempio sul giornale, va bene ci può stare, poi dice che vuole appurare l'uso e l'abuso che si fa dei psicofarmaci, ma secondo lei io sono contento di assumere psicofarmaci o di abusarne, per quale motivo dovrei abusarne, se il mio medico non me li prescriveva, io le posso dire che lo psicofarmaco mi ha tolto dalla disperazione in cui ero sprofondato e non credo che nessuno vada a favore degli psicofarmaci e se qualche esperto psichiatra dirà contro dei psicofarmaci, mi sembra alquanto impossibile, specialmente quelli di nuova generazione, sa perchè le dico questo, perchè su questo forum, periodicamente si affaciano giornalisti, posso chiederle una cosa?
faccia un inchiesta sul lavoro che manca , sul lavoro nero, sugli immigrati che lavorano sottocosto, togliendo lavoro a noi italiani e che causa tante depressioni che portano all'uso e non all'abuso di psicofarmaci
la saluto cordialmente

Mah davvero questa risposta mi lascia molto perplessa.

Primo io non voglio guadagnare su nessuno, sono semplicemente una persona che lavora e che aveva pensato che sarebbe potuto essere interessante poter parlare con qualcuno che ha vissuto sulla propria pelle cosa significa usare psicofarmaci. Se sono utili oppure no, se si è trovato bene oppure no. Dato che su un forum si scrive anche per sfogo, perchè non farlo anche su un giornale?
Boh forse ho pensato male, chissà.

Secondo lungi da me approfittare di lei o di qualsiasi altra persona, infatti non ho imposto nulla, ho solo chiesto DISPONIBILITA'. Non me la vuole dare? Pazienza.


Per quanto riguarda invece quello che mi ha detto il signor salvo-auron

Infatti io non ho chiesto se si è contenti o meno, ho chiesto semplicemente la storia di qualcuno di voi, senza giudicare nè tanto meno mettere sul banco degli imputati la vostra esperienza. Ecco perchè non volevo spiegare pubblicamente di cosa mi stavo occupando, perchè ero sicura che poi si sarebbero travisate le mie parole, è ovvio che dell'uso e dell'abuso ne parlerò con degli specialisti (come tra l'altro ho già in parte fatto). Ma in questo caso si parlava solo di raccontare la propria esperienza, nient'altro. Non vedo dove mi sono contraddetta sinceramente.

Per quanto riguarda il lavoro nero e tutto il resto. Lei ci crede se le dico che per questo lavoro io non vengo pagata? Che per ottenere il tesserino da giornalista spesso è necessario uscire di tasca i propri soldi?
Sto dicendo questo, per far capire a Lei e a chi mi ha "contestato", che non è per niente tutto rose e fiori e che io non vengo pagata affatto per quel che faccio. E allora mi si dirà, perchè lo fa? Per semplice e pura passione per la scrittura e il giornalismo. C'è gente che non lo capirà, ma pazienza.

Detto questo mi scuso con chi si è sentito offeso o altro, cercherò di chiudere l'articolo in un altro modo.

mio nipote si è laureato in scienze della comunicazione a perugia e non ha dovuto fare niente di tutto ciò che dice lei, mi spiego, laureandosi in scienze delle comunicazioni si diventa automaticamente giornalisti, però chiaramente non è facile.

Salve,
Non se la prenda per l'accoglienza poco cordiale. Ma il forum è pieno di persone che hanno bisogno di sfogarsi.
Questo è un film già visto per me, legga pure qui http://www.fobiasociale.com/postt2584.html.

Ebbene, quello che chiede è un'intervista.. Ma se ha letto qualche storia del forum avrà notato che qui ci sono persone che hanno difficoltà a relazionarsi con i conoscenti, salire su un autobus o perfino paura di parlare al telefono. Figuriamoci incontrare uno sconosciuto per un'intervista.
Se va in cerca di un'intervista in forma anonima, perchè non utilizzare le migliaia di dichiarazioni presenti sul forum??

Perugia è un'università patrocinata dall'ordine dei giornalisti, ce ne sono 7 in Italia. Anch'io sono laureata in scienze della comunicazione ma purtroppo non ho avuto la fortuna di iscrivermi a Perugia o nelle altre 6 università convenzionate, quindi devo fare una gavetta più lunga. E comunque essere giornalisti non significa automaticamente essere pagati o trovare immediata occupazione!Lavoro in una redazione di un giornale sì ma questo non significa nulla, visto che faccio tutto gratuitamente.
Dopo aver parlato del precariato dei giornalisti, che c'entrava poco in verità con la discussione, ripeto, cercherò un'altra alternativa visto che ho notato tanta ostilità che sinceramente non mi aspettavo visto e considerato che la mia, non era assolutamente una richiesta per speculare sulla vita di nessuno.
So comunque che c'è un bruttissimo luogo comune sulla stampa, quindi in un certo senso dovevo aspettarmelo.
Ringrazio il signor reyds per il consiglio, anche se l'intervista sarebbe stata fatta per email e non avrei obbligato nessuno ad incontrarmi (anche perchè non potrei spostarmi da nessuna parte). Vedrò che potrò fare, di sicuro mi sono pentita di aver scritto qui dentro, soprattutto perchè credo di essere stata totalmente fraintesa. Pazienza.

reyds, mi sei diventato simpatico con l'avatar nuovo che hai messo rispetto a quello di prima, ma forse quello che non vuoi capire è che l'intervista diretta, con domande mirate sull'argomento e ben diversa da leggere le dichiarazioni sommarie fatte nel forum, la signora di cui io rispetto il suo lavoro, non aveva certo bisogno del tuo consiglio, poi cosa hai fatto, ti sei voluto vendicare mettendo come esempio, le risposte date da me a quella ze, che si è presentata in maniera diversa da come si è presentata secretum e non ha emarginato le mie domande e se hai notato io penso di essere stato garbato con lei.

Signora,
mi sento in dovere di intervenire dato che la discussione ha preso,vedo, una piega poco carina. Volevo semplicemente e, mi creda, non polemicamente, spiegarLe che proporre un' intervista a persone la cui vita è complicata, che vivono assumendo farmaci e questo li (anzi, CI, perchè li assumo anch'io) fa sentire diversi, vulnerabili, poteva non essere accolto entusiasticamente.

Lei proponeva a persone che ormai spesso non si fidano neanche di se stessi, di parlare di quello che vivono e già temevo che le sue parole non sarebbero state accolte entusiasticamente.

Però ritengo di doverLe pubblicamente le mie scuse sul mio accenno ad un aspetto mercantile della cosa, che , vedo, ha suscitato molte polemiche. La prego di accettarle.

Per il resto io Le credo se nessuno la paga, ho modo di conoscere certe realtà, ma proprio perchè le conosco mi permetto di suggeirLe di non sottostare a queste forme di sfruttamento. Si faccia pagare per il lavoro che fa. Lei è siciliana mi pare: non permetta che altri sfrutti mai le sue fatiche. Mi creda, amichevolmente.

Mi scuso di nuovo.
Però credo che chi le suggeriva di prendere il materiale del forum in fondo abbia un risolto il suo problema: assumere informazioni in forma anonima sull'uso degli psicofarmaci.
Provi ad iniziare da lì.
Auguri per la sua carriera
Akiko

Sì infatti adesso ho capito effettivamente, comunque devo ringraziare una persona pubblicamente perchè a dispetto di altre si è dimostrata molto disponibile e pur avendo avuto una vita travagliata come penso quella di molte persone qui dentro, è stato disposto ad aiutarmi amichevolmente come se mi conoscesse. Questo di sicuro non lo dimentico.

Per quanto riguarda le scuse, si figuri, non mi sono sentita offesa da lei, quanto piuttosto dalle affermazioni a seguire.
E comunque a dispetto di chi pensa che non mi serviranno le informazioni sul forum, sbaglia di grosso, perchè saranno quelle su cui punterò di più.

Detto questo, sì lo sfruttamento è una brutta cosa, ma a dispetto di chi pensa io sia una signora, in realtà sono più giovane di quel che sembra, quindi al momento la mia priorità è lavorare, fare gavetta e accumulare esperienza. Il mio obiettivo è scrivere, mi piace e seguo questa strada, poi si vedrà...

Arrivederci a tutti e in bocca al lupo per le vostre vite.

la faccio io l intervista...

Signora,
le assicuro che la sua giovane età è la prima cosa che si coglie di Lei. Nel chiamarLa così intendevo sottolineare solo tutto il mio rispetto, e non certo canzonarLa.
Il "Signora" mi è sembrato più adatto di uno sterile "dottoressa".
Come vede Le devo ancora le mie scuse.
Lei sta perseguendo un obiettivo: sono sicura che la sua tenacia Le darà le dovute soddisfazioni.
Akiko