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Nel panico per una visita
Ad un fobico capita anche di negarsi il piacere della compagnia di una cara amica.
È successo questo: un'amica mi ha chiesto di prendere la bici e andare a fare un giro e prendere un caffè insieme, ma sapete un po? Sono andato nel panico! Ho dovuto spiegarle che non me la sentivo di uscire, ed ho dovuto farlo con il solito imbarazzo. Lei sa che ho questi problemi (magari senza conoscere i particolari) e quindi ha cercato di venirmi incontro: mi ha detto che viene lei a trovarmi. ... Ma la cosa mi disturba lo stesso :testata: Da ore sto agitatissimo, cerco di rilassarmi... ma non mi riesce. Prendo un libro, leggo due righe... poi la mia mente si distrae; inizio a guardare un film e poi lo tolgo dopo 4 minuti. Mi sento sconvolto. Ho preso un ansiolitico, ma non mi passa. Eppure lei sa tutto di me. Io le voglio bene. Mi piace la sua compagnia. Perché sono così agitato? La risposta che mi sono dato è questa: la sua visita va a scombinare quelle che sono le mie abitudini quotidiane. La mia routine, insomma. Mi stressa il fatto che qualcuno venga a trovarmi, fosse anche una cara amica. Non sono abituato. :pensando: E come dirlo? Come spiegarlo? Non vorrei offenderla. In fondo sono io quello "difettoso". Ma perché sono nato così? Che vergogna! Scusate lo sfogo, avevo bisogno di condividere. |
Re: Nel panico per una visita
Vuoi vedere che è solo ansia anticipatoria e che, quando lei sarà da te e passerete un po' di tempo assieme, svanirà del tutto e ti accorgerai che sei stato bene con lei? Vedrai che ti farà bene, potresti anche provare a sfogarti un po' (anche se ho capito che non sei il tipo che ama coinvolgere gli altri nei propri drammi esistenziali e preferisci tenerti dentro le cose... o sbaglio?).
Anche a me succede di solito: quando devo andare a trovare la mia unica "amica" o lei si autoinvita a casa, io vado nel panico più totale. Mi agito tantissimo e mi innervosisco. Poi quando lei è qui mi accorgo che non è poi così male fare quattro chiacchiere. Dopo aver vissuto più volte queste situazioni mi sono accorta che adesso ho un po' cambiato registro: se lei mi invia un sms con scritto: "ci sei oggi pomeriggio?", io prima scrivevo sempre no e inventavo tante scuse, adesso invece prima di rispondere mi dico: "ma perchè devo evitare? oggettivamente, visto che non ho nulla da fare e sto chiusa in casa, perchè non le dico che può venire?". E sto imparando a dire di sì. E devo dire che mi sta facendo bene. Spero che anche per te possa essere così, a maggior ragione per il fatto che attraversi un periodo molto difficile e hai bisogno di questo, hai bisogno di amici che possano farti passare qualche ora spensierata! |
Re: Nel panico per una visita
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Oggi non sono riuscito a fare nulla di quello che faccio ogni giorno, semplicemente perché mi dovevo preparare psicologicamente a rivedere questa mia amica. Mi sento strano perché mi disturba non poter fare quelle cose. Potrei farle, ma non mi riesce. Quote:
Purtroppo questo è ciò che mi tocca dire ogni volta. Non mi sono ancora passati i tremori che ho da stamattina. |
Re: Nel panico per una visita
:( sei davvero agitatissimo. Anche il fatto che la tua giornata sia stata scombussolata... per una persona ansiosa le routine quotidiane sono fondamentali perchè, in un certo senso, rassicurano.
Prova a fare qualche piccolo esercizio di respirazione... con me funziona. Se tu adesso respiri normalmente e metti il cronometro contando i tuoi respiri (inspirazione+espirazione) ti accorgi che saranno sicuramente più di 10 (10 e il numero ottimale) perchè sei agitato (io adesso ne ho 17). Se provi a fermarti un attimo, buttare fuori tutta l'aria e inizi a respirare col diaframma (gonfiando praticamente solo lo stomaco e non il torace) e fai dei grossi respiri, l'ansia dovrebbe diminuire un po', perchè respirando col torace quando siamo agitati immettiamo più ossigeno e produciamo più adrenalina, quindi incrementa l'ansia (se nnon ho capito male). Mentre respirare di diaframma serve anche per allentare la produzione di adrenalina e aumentare la produzione di endorfine. Con me funziona quando sono agitata e non voglio prendere ansiolitici. Mi spiace :consolare: |
Re: Nel panico per una visita
in un certo senso mi rivedo con te per il fatto delle visite, infatti oggi sono venuti i miei zii a pranzo, ma non è colpa loro è tutto un problema mio.
comunque a me capita che quando mi trovo in mezzo a questo genere di situazioni riesco ad adattarmi e alle volte, ti dirò, mi diverto pure...direi che è più l'attesa che mi uccide...:sisi: |
Re: Nel panico per una visita
Grazie per i commenti!
La mia amica è venuta e siamo andati in un bar vicino casa. Abbiamo parlottato un po' ma dopo è arrivato un tizio che lei conosceva. Questo tizio si è seduto al nostro tavolino a parlare con lei per due ore :testata: Io mi sentivo in forte disagio, volevo fuggire, però ho resistito. Sono irrecuperabile :( |
Re: Nel panico per una visita
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Perché concentrarsi solo sugli aspetti negativi? |
Re: Nel panico per una visita
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@McGyver: hai ragione, però io mi sento irrecuperabile perché non è normale quello che provo. Non vedevo l'ora di tornare a casa e rinchiudermi nella mia camera. |
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