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Anonymous-User 11-01-2005 14:15

VOGLIA DI VIVERE
 
ciao ragazzi, sono due giorni che leggo qua e la nel vostro forum..
premetto che sto passando forse il periodo peggiore della mia vita in quanto ad ansie e a fobie.. lo zoloft ora mi sta dando una mano ma non è nel mio carattere accontentarsi di una medicina... io voglio sapere perchè in questo periodo ho tanta ansia da poterla vendere a peso.. perchè sono così tesa ma soprattutto per quanto durerà.. io sono una combattente (anche se mi maschero da fifona a volte) tanto che ho deciso di fare sia psicoterapia che prendere medicinali.. comunque a me dispiace una cosa..
vedervi e sentirvi così abbattuti.. lo so che non è facile lo so che a volte sembra tutto nero.. ma provate a guardare dentro di voi.. da quanto tempo non gioite per un qualcosa di semplice.. ma non tanto perchè realmente quella cosa vi renda felici ma anche solo per spaccare tutto questo nero. io da oggi lo voglio fare, la voglio smettere di essere sempre delicata fifona ecc..
non sarà facile ma voglio guarire.. e se ci vorrà del tempo.. va bene lo accetto.. non voglio + essere diversa.. mi voglio impegnare per me stessa e anche per le persone che mi vogliono bene..
e se anche non sempre sarà facile vi prometto (ma soprattutto prometto a me stessa) di mettercela tutta.
e la voglio smettere di guardare quello che non sono riuscita a fare voglio cominciare a vedere i piccoli passi (e nemmeno poi così tanto piccoli) che ho fatto.. come quello di smettere di bere da 20 giorni ogni volta che stavo male..
grazie per lo sfogo. spero di essre di forza anche a solo uno di voi..
mi basterà.. un bacio.

Anonymous-User 12-01-2005 13:37

si sicuramente quello che dici tu è vero..
io per diversa intendo meno libera di poter affrontare situazioni che la maggior parte delle persone affrontano in maniere serena.. "normale"
come una pizza con gli amici ecc..
ma io rimadico che non demordo ed anche oggi mi sento + forte.. da quando ieri ho deciso di non autocommiserarmi + e di guardare in realtà quanto sono fortunata.

sole 07-02-2005 17:34

dai dai sociofobici!! datemi prova di forza anche voi!!
raccontatevi!!
io ne ho tanta ora.. che posso cederne una parte volentieri a qualcuno! via e-mail logicamente
(un caro saluto a michael e.. vediamo se questa volta riesco a dare uno spiraglio..)

alberto 08-02-2005 01:11

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
E' una poesia di pablo neruda,che rappresenta bene per me quello che una persona dovrebbe fare per vivere a pieno la propria vita,il cosidetto 'mettersi in gioco ',provare a non ripercorrere sempre le stesse strade , a rischiare ,questo per me significa vivere poi ovviamente faccio tutto il contrario ,beato colui che ci riesce.

alberto 08-02-2005 01:33

cavolo appartengo alla generazione dei viziati piu' certa e scontata di cosi' non poteva essere la mia vita
Oggi per fare il minestrone da solo mamma mia che sofferenza :D :D :D

michael 08-02-2005 02:30

ciao alberto, e' solo un saluto, non so cosa dirti

sole 08-02-2005 10:11

alberto è bellissima questa poesia...
cerca per una volta di vedere la poesia non dal lato di chi non riesce a fare tutto quello che dice.. mettiti per un secondo dalla parte di chi fa tutto quello scritto... e sogna.. poi pian pianino cerca di far divenire un sogno reltà..

bleed 09-02-2005 13:25

Quote:

Originariamente inviata da alberto
essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.


La poesia è bellissima, a me Neruda piace molto, oltre a Pavese e Garcia Lorca.
Perke noi sociofobici dobbiamo avere cosi tanta paura di vivere?
A volte è uno sforzo anche solo esistere...non si può certo chiamare vita questa.

sole 09-02-2005 17:05

COSA STAI FACENDO PER CERCARE DI CAMBIARLA?

bleed 09-02-2005 18:03

Quote:

Originariamente inviata da sole
COSA STAI FACENDO PER CERCARE DI CAMBIARLA?

bè..io prendo degli ansiolitici, e poi mi sforzo al massimo di uscire e andare in pub/discoteche.
Il mio problema è che ho una forte ansia anticipatoria, ossia mi prende l'ansia prima di uscire, ma quando arrivo al pub(o discoteca) pian piano di solito mi diminuisce fino a passare quasi del tutto.
Però ti assicuro ke prima di partire sto malissimo e spesso rinuncio ad uscire proprio xke ho un'ansia tremenda ke non riesco a gestire.
Essere VIVI richiede sforzi molto maggiori per un sociofobico.
Ti sembrerò esagerata, ma odio la vita, per il semplice fatto ke non riesco a viverla.

Teentown 09-02-2005 18:12

Quote:

Originariamente inviata da sole
dai dai sociofobici!! datemi prova di forza anche voi!!
raccontatevi!!
io ne ho tanta ora.. che posso cederne una parte volentieri a qualcuno! via e-mail logicamente
(un caro saluto a michael e.. vediamo se questa volta riesco a dare uno spiraglio..)

Ciao Sole :)
Mi daresti una parte della tua forza visto che io ultimamente ne ho rimasta ben poca? :oops: :?:

viola 09-02-2005 21:08

ciao a tutti è da un po' di giorni che leggo su questo sito. Aver trovato un sito di questo tipo mi ha fatto sentire meno sola da una parte ma dall'altra ha cominciato a pesarmi la parola fobia sociale sempre più soprattutto quando leggo di persone di 30 40 che hanno il mio stesso problema e non l'hanno ancora risolto
ma io non voglio conviverci con questa merda che porta a solitudine e depressione anche io voglio combatterla ma come fare a non ascoltare la mente, quell'odiosa bastarda che continua a metterti barriere e paura del mondo? :twisted:

alberto 09-02-2005 21:28

benvenuta ufficialmente nel forum :D un passettino alla volta e poi si scala la montagna :D

sole 10-02-2005 10:29

ciao ragazzi e grazie per le vostre risposte :oops: ..
siete carini.. io ho sofferto di un' ansia come bleed di attacchi di panico e di ossessioni compulsive.. ma sapete come ho fatto a stare meglio?? un giorno mi sono vista così diversa dai miei amici, dal mio fidanzato.. sempre problematica.. sensibile a qualsiasi cosa veniva fatta normalmente da tutto il mondo.. o quasi.. e sapete cos'ho fatto ho detto basta!!!
primo passo psicologa.. secondo passo psichiatra..
terzo passo (e forse il primo) voglia di farcela.. cos'è successo? la mia psichiatra mi fa capire che ho un problema biologico (mancanza di serotonina).. e la mia mente si apre.. ho sempre dato la colpa a me ed ho scoperto che la colpa non era mia!!
poi con la psicologa sto scavando nel mio passato.. ricordatevi che spesso un cattivo passato, una difficile infanzia è alla base di certi problemi..
eh voilà.. ora sto moooolto meglio..
questa è la mia storiin breve..
se avete bisogno di forza o di due chiacchiere ed io sarò in linea sarò lieta di aiutarvi!!
un abbraccio forte forte :D

Anonymous-User 12-02-2005 20:49

Quote:

Originariamente inviata da alberto
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Ho capito: sono già morto.

Anonymous-User 14-02-2005 22:00

Quote:

Originariamente inviata da borderline
Quote:

Originariamente inviata da alberto
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Ho capito: sono già morto.

AZZ ..... POSTI DALL ALDILA'

alberto 14-02-2005 23:49

si siamo degli zombi

sole 15-02-2005 09:29

NON é VERO E LO SAPETE!!!

sole 15-02-2005 16:21

NO COMMENT.. E IO CHE MI IMPEGNO TANTO A TIRARVI SU!!

alberto 15-02-2005 17:43

Quote:

Originariamente inviata da Francesco
Quote:

Originariamente inviata da alberto
si siamo degli zombi

proprio come i giocatori del milan :lol:


Riparliamone tra 2 settimane :twisted:


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