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Considerazioni sul dualismo dei sessi
Cari amici miei, in concomitanza con la mia partecipazione a questo forum ne seguo spesso un altro di "tecniche di Seduzione"
Credevo di imparare semplici tecniche e trucchi (sentite come suona male questa parola?) per avere più donne possibili. Credevo che, come nella pesca; tutto si riducesse ad usare l'attrezzatura giusta, l'esca giusta, nella zona più prolifica di fauna. Ma mi sbagliavo. Quel forum mi ha fatto capire una cosa che davo per scontata. Concentrarsi sulle donne è controproducente, concentrarsi sulla propria realizzazione personale prima di concentrarsi sull'avere una donna è l'unico modo per attrarre "naturalmente" l'altro sesso. La seduzione è una cosa più sottile e sopratutto naturale di frasi fatte, vestiti griffati e tecniche pseudo-psicologiche. Si basa infatti su meccanismi di "sopravvivenza" insiti primordialmente nel nostro cervello, uomo e donna sono differenti e complementari. Esattamente come lo ying e lo yang, il caos e il cosmo, luce e oscurità. Per le caratteristiche psicologiche e fisiche(anche l'equilibrio ormonale Testosterone-Estrogeno) che ci differenziano e ci definiscono naturalmente secondo lo schema dell'evoluzione naturale dell'Uomo io sono arrivato alla seguente conclusione: L'uomo è Azione La donna è Pensiero L'azione è una conseguenza del pensiero Il pensiero è la molla dell'azione Nessuna delle due cose può esistere in assenza dell'altra. O essere ottimale. Per questo motivo l'uomo non è privo di ormoni femminili, nè la donna è priva di ormoni maschili. Ma ovviamente la chiave è il bilanciamento. Per questo si parla dell'amore come del "completamento reciproco". L'uomo è un animale sociale, non un ermafrodita. Per cui lo scopo della sua esistenza è di completarsi nel sesso opposto. Perchè si dice che le donne siano più brave a gestire le finanze(e sono convinto che sia vero), perchè la donna per sua bellezza e caratteristica distintiva è una creatura votata alla cura della Casa. Alla cura e protezione della prole, la gestione del nido familiare, queste cose sono tutte derivanti dalla meravigliosa cosa che è la maternità Pensiero, programmazione, cautela. L'uomo invece ha il compito di procurare i beni e le necessità di cui il nido ha bisogno, si occupa della caccia(questo principio si è sviluppato nel lavoro=beni, ma è la stessa cosa del tagliare la legna e procurare il cibo), di confrontarsi con i rivali, costruire la tana, in che modo? Ovviamente tramite l'azione. Azione, istinto, rischio. Vedete come il puzzle si completa da solo qui? Chiaramente l'essere umano in quanto organismo senziente e sviluppato non vuole solo "sopravvivere", vuole vivere garantendosi tutti i privilegi e le comodità cui ha capacità di aspirare! Facciamo una metafora materialistica, così come purtroppo è prerogativa dell'esistenza dell'uomo moderno. Entreresti mai in un negozio senza soldi pretendendo lo stesso di comprare qualcosa? Chiaramente no. Il valore delle cose così come nel commercio ha la stessa rilevanza nel corteggiamento e nella seduzione. Bisogna avere qualcosa da offrire per poter fare uno scambio che sia a beneficio delle due parti. La consecutio logica di questo è che per poter essere in grado di garantirsi una controparte femminile è necessario avere tutte le qualità qualificanti del proprio sesso. Questo non è precluso a nessuno, e si traduce nel lavora su te stesso, fà ciò che ti rende felice, sii meritevole di completare un altra anima raggiungi il valore del partner che ritieni di meritare. Quello che vedevo in me e vedo in molti ragazzi qui dentro è la totale assenza di questa semplice verità. Ragazzi che idolatrano donne, le elevano su un piedistallo e non si sentono all'altezza. Allo stesso tempo sono convinti di meritare un anima gemella e si scagliano sulle donne che vedono su belle macchine ed in compagnia di uomini affermati e sicuri, definendole "false, ipocrite, materiali, frivole(e la lista continua)." Siamo sicuri che sia davvero così? Siamo tutti titolati al raggiungimento della felicità senza davvero lavorare per essa? E' chiaro che in questo modo si genera un circolo vizioso per cui(non trovando donne disposte a stare con noi, cresce l'odio verso di loro(misoginia) o (ancora peggio!!) verso noi stessi.. Precludendoci ogni via di fuga da questo meccanismo infernale. La verità, amici miei, e che le donne fanno quello che sono programmate a fare, cercano la stabilità e la prosperità nei maschi che vedono determinati al raggiungimento di tali obiettivi. Così come è scritto nel loro DNA! Nel nostro DNA è scritto di creare tramite l'azione queste condizioni. Nessuno nasce "superiore" o "inferiore", queste due definizioni sono fuorvianti e dannose, ma è vero che la felicità è uno stato "superiore" e l'infelicità "inferiore". Una battaglia alla volta. Nessun guerriero che si rispetti scenderebbe mai in battaglia senza armatura, armi e preparazione tecnica. La società moderna con le sue menzogne e le sue ipocrisie ci ha convinto che basta gironzolare nudi per i campi di battaglia semplicemente "essendo sè stessi", e vincere lo stesso la battaglia e conquistare la dama di turno. La cinica realtà è che se sei così sciocco da andare in guerra disarmato troverai sicuramente chi invece è stato così astuto da prepararsi(teoricamente e praticamente) con armi migliori delle tue. Sono quelli i guerrieri che conquistano le dame, non viceversa. L'uomo è la somma delle scelte che ha fatto nella vita, se scegli di prepararti e lavorare su te stesso, starai forgiando le scintillanti armi che ti renderanno vittorioso nella vita. Affrontare piccole battaglie quotidiane autoimposte per forgiare la propria disciplina, ed affrontarle con vitale passione è la chiave per migliorare sè stessi.. Lentamente ed inesorabilmente. Fino a sapere di meritare tutto ciò che si desidera. Come si fa a saperlo? Semplicemente provandoci e fallendo, fallire spesso e conquistare sporadicamente, ogni conquista stabilisce un precedente che ci dice chi siamo. Il discorso inverso non vale, ogni fallimento non ci dice che siamo dei falliti, ci dice cosa abbiamo sbagliato e come migliorarci per essere vincenti. Spero che queste considerazioni siano utili per voi almeno quanto sono state illuminanti per me. Ci vediamo sui campi di battaglia! |
Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Spiegamelo per favore Chiaro che i fallimenti determinati da fattori non controllabili da noi vanno visti ed intesi per ciò che sono. Se non è dipeso da me Non cambia ciò che sono Sono contento per il "work in progress" :perfetto: |
Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
Ha ragione nihil, qua sembra di stare in uno di quei giochi di ruolo: l'Uomo, La Donna, l'Hobbit, il Mago... la realtà è più complessa.
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Capisco che oggi giorno serie tv come Mad Men vadano molto di moda, ma non siamo più negli anni '60. Consiglio la lettura di questi due volumetti. http://www.ibs.it/code/9788807809613/gianini-belotti-elena/dalla-parte-delle.html http://www.ibs.it/code/9788807171390/lipperini-loredana/ancora-dalla-parte.html Il genere è una cosa. Il sesso un'altra. Il condizionamento culturale e sociale un altro ancora. Scusate la franchezza, ma non capisco di cosa stiamo parlando: di rimorchiare, di seduzione, di autorealizzazione, di sconfiggere la fobia sociale o di antropologia tout court? |
Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
Ulisse e Penelope
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Perchè? Non ti piace lavare e stirare? Male, molto male :sisi: |
Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Come faremo... che razza di mondo... :piangere::piangere::piangere: xD |
Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
Questi sono i risultati dell'emancipazione :mannaggia:
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
Ma i più grandi cuochi non sono tutti maschi? :ridacchiare:
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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del vecchio padre, né ’l debito amore lo qual dovea Penelopè far lieta, vincer potero dentro a me l’ardore ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto e de li vizi umani e del valore. Inferno XXVI, 94-99 :occhiali: |
Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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Re: Considerazioni sul dualismo dei sessi
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