uno sfogo ci sta
torno stasera da lavoro e dire che è stata una giornata storta è dir poco. Era iniziata bene ho parlato quasi tutta la mattina, scherzato riso...arrivato il pomeriggio è calato il silenzio nell'ufficio nessuno diceva niente e i colleghi del mio reparto quel poco che parlavano lo facevano tra di loro escludendomi. penso veramente che mi stiano prendendo un pò x il c**o anke perché spesso fanno battutine e diciamo che sì capisce a chi sono riferite. In più vengo trattata da bambinetta appena sì toccano certi discorsi...bo sono veramente avvilita avevo perfino i nodi alla gola e ancora ce lì ho...oltre al fatto che ho scoperto che non mi piace stare 8 ore davanti a un pc in più con questa gente proprio non ce la faccio. Aspetto questo mesetto e mezzo che passi e che finisca il contratto e poi spero (è brutto da dire soprattutto in questo momento di crisi) non me lo rinnovino così posso cambiare e cercare altro. sono veramente a pezzi e stasera ho un compleanno con tutta gente che non conosco e pensavo di andarci col buon umore e invece...mi sa andrà male pure quello
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Re: uno sfogo ci sta
Dai pensa positivo:) (sì so che è più facile da dire che da fare ma vale la pena fare un tentativo xD) magari andrà tutto bene e ti divertirai.
Mi dispiace per la brutta giornata che hai avuto :( ti auguro di riuscire a trovare un lavoro con colleghi più simpatici.Buona fortuna |
Re: uno sfogo ci sta
Stamattina hai parlato, vuol dire che quando non ti fai prendere dai pensieri negativi, riesci a interagire.
Se oggi gli altri parlottavano tra di loro, potevi anche inserirti nella conversazione con un sorriso "che si dice ragazzi? che palle stare al pc" e magari si ricominciava a parlare. ma cmq non sei mica obbligata a parlare tutto il santo giorno... goditi il compleanno! |
Re: uno sfogo ci sta
massima comprensione, anche io mi sto facendo il sangue marcio a lavoro, non riesco a sopportare di doverci passare 5 giorni alla settimana, c'è qualche collega che mi da sui nervi troppo facilmente :moltoarrabbiato:
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Re: uno sfogo ci sta
@blueMary
Trovare un amico o un'amica sul lavoro è già difficile per gli estro figurarsi per noi :consolare: |
Re: uno sfogo ci sta
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Perché, secondo te, ti escludono? Che argomenti trattavano? Quote:
Hai fatto ipotesi sul perché dovresti essere presa in giro? Quote:
Se le tematiche sono quelle che penso (ovvero quelle sessuali) e la tua reazione è di pudicizia e disagio, inevitabilmente mi farebbe sorridere la cosa (ben diverso dal mettere alla berlina) e forse avrei un pensiero vagamente simile a quello descritto. Ovviamente io mi farei lo scrupolo di prenderti in disparte e chiederti se ti metto a disagio, parlerei con te dell'argomento e cercherei di venirti incontro, dal momento che voglio avere un rapporto empatico con te. Trattare in modo eccessivamente sminuente una persona in questo contesto è sbagliatissimo ma, nella giusta misura, è la conseguenza del rapportarsi con le persone. O lo accetti, o eviti il contatto sociale oppure cambi mentalità al riguardo. Sicuramente hai tutto il diritto di esigere di non essere trattata come uno zimbello fermo restando che non è giusto illudere nessuno: alle spalle ci sarà sempre la nomea della "suora" o della "vergognosa". Quote:
Meglio stringere i denti e cercare mantenendo il lavoro per dimettersi appena lo si trova. Comunque, realisticamente parlando, aspettati scenari sociali simili in QUALSIASI ufficio. Quote:
Svuota il cervello da questi pensieri e mettiti nella condizione di partire da zero con la serata e col compleanno. Il tuo motto ora dev'essere: buon divertimento! :D |
Re: uno sfogo ci sta
Purtroppo le persone timide vengono trattate così ne so qualcosa perchè anch'io sono timido e alle volte ci sono trattamenti peggiori... l'importante è fare le 8 ore e poi smammare di corsa e dedicare il tempo libero con qualcosa che faccia dimenticare il lavoro...
Vedrai che al compleanno parlando con qualcuno ti allegerisci l'animo. |
Re: uno sfogo ci sta
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ma comunque sono inezie, niente che non si aggiusti nel tempo, io ti consiglio assolutamente di resistere, l'ho provato, i primi tempi sono molto duri, ma poi gradualmente ci si immerge nella nuova realtà riuscendo a dominarla :perfetto: |
Re: uno sfogo ci sta
BlueMary ,guarda ti capisco quando dici che il lavoro non ti piace ,a me non piace il mio ,facciamo cambio:interrogativo: non mi dispiacerebbe stare al pc :ridacchiare:.A parte gli scherzi ti posso assicurare che le colleghe stronze stanno dappertutto ,in ogni luogo in tutti i laghi in tutti i mari :mrgreen: scusa mi sono persa nella canzone .Per chi ha una sensibilità come la nostra è complicato ,l'ideale sarebbe lavorare da soli. Ma se credi che cambiando lavoro non troverai gente stronza ti sbagli purtroppo :(.Ma non c'e' una con cui vai un po' piu' d'accordo ?
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Re: uno sfogo ci sta
La situazione lavorativa oggi è difficile: ciò comporta che ci sia una maggiore competizione sul lavoro, un aumento della domanda lavorativa a fronte di una scarsità di offerta lavorativa, e uno scadimento e peggioramento delle condizioni lavorative, non solo fisiche, ma anche psicologiche. Coloro che lavorano da più tempo si sentono legittimati a mobizzare i nuovi, spesso.
E' necessario lasciare, con la consapevolezza di poi avere difficoltà estrema nel ritrovare lavoro;opzione due cambiare nazione;opzione tre resistere. |
Re: uno sfogo ci sta
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Io infatti pago proprio l'esatto contrario. Negli ambienti lavorativi mi è capitato di scoprire che venivo visto come un maniaco, come quello che chiudeva la porta a chiave dietro di sé e sfogava le peggiori perversioni con la fidanzata sventurata di turno, come colui che vedeva porno dalla mattina alla sera, ecc. Io non l'ho mai dato a vedere ma mi spiaceva vedere che la mia disinibizione e modo esplicito in cui parlavo di certe tematiche, veniva distorto a tal punto. Ricordo un giorno che udii questa conversazione tra due ex colleghe: "Liuk è una scopa*a facile. Se cerchi qualcuno..." "Che schifo..." Mi sono sentito umiliato e, per quanto sia forte, mi è crollato l'umore quel giorno: da un lato perché ero visto come un mdf (per quello ero la sco*ata faicle) e per la mia concezione mi sentivo uno zero e dall'altro per quel disprezzo così marcato (che schifo), che ha amplificato la percezione dei miei limiti ed un po' di, perché negarlo?, tristezza legata ad una certo stato delle cose. Fortuna che sono sufficientemente sicuro di me e tendo col tempo a far scemare certe affermazioni. Questo per confermare che le problematiche esistono da entrambi i lati e che, per semi-citare una vecchia telenovela, "anche i presunti estroversoni piangono" :) |
Re: uno sfogo ci sta
con qvalche collega vado d'accordo ma non basta a 'coprire' gli altri che mi stanno intorno...proprio non lì sopporto. so benissimo che gli str***i sì trovano da tutte le parti, però penso esistano lavori in cui posso trovarmi più a mio agio. mi sto accorgendo che non riesco a stare in mezzo a determinata gente, e prima non me ne rendevo conto,ma ora sì invece. non vedevo l'ora di finire scuola, perché sì sa per un timido è abbastanza tosta, ma sinceramente ora la rimpiango.
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Re: uno sfogo ci sta
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Re: uno sfogo ci sta
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Re: uno sfogo ci sta
Sì ma... alla fine com'è andato il compleanno? Sei riuscita a scrollarti di dosso la giornata di lavoro e passare una serata serena?
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Re: uno sfogo ci sta
Io ti consiglio di non lasciare il lavoro, qui c'è una crisi che fa spavento e se uno trova un buco gli conviene tenerselo ben stretto. Per quanto riguarda i colleghi, dipende sempre dal posto che si trova. Ho lavorato in posti dove stavo malissimo, pieni di gente ruffiana e meschina, che non faceva altro che prendere per il culo, mentre in altri posti mi sono trovato divinamente. Credo che sia solo una questione di fortuna. Io ti consiglio di sopportarli, so che è difficile, ma il lavoro oggi come oggi non si trova...quindi pensaci bene ;).
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Re: uno sfogo ci sta
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Re: uno sfogo ci sta
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Anch'io alle feste non ho tutta questa intraprendenza per parlare con dei perfetti sconosciuti. Quote:
E' più probabile che ti vengano offerti altri stage, contratti a progetto o, nella migliore delle ipotesi, apprendistato per cifre ben al di sotto dei 1000 Euro al mese. |
Re: uno sfogo ci sta
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