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The Voice e la critica del buonismo
Da qualche settimana va in onda una sorta di talent show su Rai2, The Voice, la cui particolarità è la scelta "al buio" dei concorrenti, basata esclusivamente sul criterio della voce.
Indipendentemente dai discorsi del tipo "questi programmi non hanno nulla di vero", "non mi piacciono" e "sono la morte della musica", vorrei porre l'attenzione sul fattore buonismo. In pratica, a differenza degli altri show del genere, The Voice si contraddistingue per lo spirito bonario adottato da coloro che dovranno guidare i concorrenti: pur di non offenderli, umiliarli o demotivarli, i coach direbbero qualunque cosa anche al costo di cadere nel banale. Ciò che mi sorprende è che il programma, pur avendo successo, viene fortemente criticato per il troppo "buonismo". La gente (sia critici tv che telespettatori) non riesce a tollerare il fatto che non ci siano stroncature, aggressioni psicologiche e quant'altro. Per una volta che un programma seguito principalmente da giovani mostra un lato umano e sensibile, ecco che piovono valanghe di critiche per un eccessivo "buonismo" che, tra l'altro, io chiamo semplicemente buon senso. C'è qualcuno che lo ha visto? È veramente così eccessivamente buonista? |
Re: The Voice e la critica del buonismo
Beh Hopeless nessuno vuole vedere scorrere sangue, ma quando i giudici parlano di ogni singolo partecipante al programma come di un talento straordinario, eccezionale ecc. ecc. (lodi dirette sopratutto agli esclusi, tra l'altro) mi sembra il minimo dargli dei "buonisti". :D
O siamo realmente di fronte ad una schiera di decine di novelli Freddie Mercury venuti dal nulla? |
Re: The Voice e la critica del buonismo
Visto una mezzoretta la prima puntata, tutto molto prevedibile e vecchio, vecchio dentro proprio, vecchi arzilli come carrà e cocciante e poi il pop è degenerativo, più lo si produce e peggio è.
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Re: The Voice e la critica del buonismo
Mi piace molto...sia come cantanti che hanno delle belle voci, sia come giudici che sono un po' diversi dal solito...no caciaroni. Anzi, si punzecchiano in maniera divertita. Mi piace.
Pensa che se si azzuffavano come le zoccole nel fango, a quest'ora l'altra ala dei critici diceva che era troppo rozzo come programma. |
Re: The Voice e la critica del buonismo
a me piace un sacco questo concorrente
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-16170d05-481b-4343-959e-c74905596b68-tvoi.html sarà uno dei finalisti (dovevo fare il talent scout...) |
Re: The Voice e la critica del buonismo
Quote:
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Re: The Voice e la critica del buonismo
Mah, io trovo sia meno offensiva una critica sincera (naturalmente senza umiliare nessuno) che una lode non meritata.
Comunque in alcuni programmi effettivamente esagerano all'inverso, ad es. ho visto alcuni stralci di uno di quei millemila reality sulla cucina nella quale gli chef giudicanti lanciavano via con disprezzo piatti che gli venivano proposti da certi concorrenti, imprecando ed insultando al contempo. :miodio: |
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