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-   -   L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte (https://fobiasociale.com/lincoerenza-delle-convenzioni-sociali-non-scritte-34619/)

Evandro Flores 28-03-2013 20:21

L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Mi soffermo spesso a osservare come nella società sono radicate alcune consuetudini che regolano, pur non essendo scritte, le interazioni tra persone che non si conoscono, e che stridono con altrettante convenzioni opposte in ambiti diversi.

Faccio qualche esempio:

- Chiedere a sconosciuti l'accendino/una sigaretta non suscita nessuno stupore, ma non è considerato "normale" chiedere, per esempio, un fazzoletto se hai il raffreddore o una caramella;

- Sedersi da perfetto estraneo in mezzo a una comitiva di amici che parlano e scherzano è pienamente accettato sul treno/bus, ma non in pizzeria o al bar;

- Canticchiare o fischiettare sul lavoro o in qualsiasi altra attività è accettato, ma non a tavola;

- Dare un passaggio a uno sconosciuto in macchina lungo una strada di campagna è comune, ma non dare un passaggio sotto l'ombrello a qualcuno che non si conosce che non ce l'ha;

- Raccogliere qualcosa che è caduto a uno sconosciuto è considerato normale, ma non lo sarebbe, per esempio, avvisarlo che ha una cacca di piccione sulla giacca o una scarpa slacciata.

Si potrebbe continuare con altri esempi... da dove deriva l'incoerenza di queste convenzioni? :nonso: me lo sono sempre chiesto... probabilmente sono usanze che per qualche motivo si sono radicate e "sedimentate" nella società, ma io continuo a vederci una grande incoerenza di fondo.

Bill Nash 28-03-2013 20:42

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Qualcuno avrà rovesciato una tazza di caffè sul pc mentre stavano installando Matrix :nonso:

Evandro Flores 28-03-2013 21:33

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Quote:

Originariamente inviata da Bill Nash (Messaggio 1036260)
Qualcuno avrà rovesciato una tazza di caffè sul pc mentre stavano installando Matrix :nonso:

:pensando:
:interrogativo:

Blowing Sand 28-03-2013 21:39

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
E' vero, c'è un'incoerenza di fondo. La società funziona in modo che le persone facciano ciò di cui la società medesima ha bisogno. Nella società attuale, considerando in modo ristretto il mondo industrializzato, la società ha come coerenza di fondo il valore della 'produttività'.

L'incoerenza di fondo deriva da stratificazione di consuetudini diverse in diverse epoche, per cui alcune si mantengo e altre invece vengono cambiate.

Halastor 28-03-2013 21:52

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Quote:

Originariamente inviata da Bill Nash (Messaggio 1036260)
Qualcuno avrà rovesciato una tazza di caffè sul pc mentre stavano installando Matrix :nonso:

:D oppure il disco era graffiato..

Evandro Flores 28-03-2013 21:58

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Ok, sarò poco originale, ma è un argomento che mi sta a cuore...

we_are_alone 28-03-2013 22:38

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Quote:

Originariamente inviata da Evandro Flores (Messaggio 1036242)
Mi soffermo spesso a osservare come nella società sono radicate alcune consuetudini che regolano, pur non essendo scritte, le interazioni tra persone che non si conoscono, e che stridono con altrettante convenzioni opposte in ambiti diversi.

Faccio qualche esempio:

- Chiedere a sconosciuti l'accendino/una sigaretta non suscita nessuno stupore, ma non è considerato "normale" chiedere, per esempio, un fazzoletto se hai il raffreddore o una caramella;

- Sedersi da perfetto estraneo in mezzo a una comitiva di amici che parlano e scherzano è pienamente accettato sul treno/bus, ma non in pizzeria o al bar;

- Canticchiare o fischiettare sul lavoro o in qualsiasi altra attività è accettato, ma non a tavola;

- Dare un passaggio a uno sconosciuto in macchina lungo una strada di campagna è comune, ma non dare un passaggio sotto l'ombrello a qualcuno che non si conosce che non ce l'ha;

- Raccogliere qualcosa che è caduto a uno sconosciuto è considerato normale, ma non lo sarebbe, per esempio, avvisarlo che ha una cacca di piccione sulla giacca o una scarpa slacciata.

Si potrebbe continuare con altri esempi... da dove deriva l'incoerenza di queste convenzioni? :nonso: me lo sono sempre chiesto... probabilmente sono usanze che per qualche motivo si sono radicate e "sedimentate" nella società, ma io continuo a vederci una grande incoerenza di fondo.

Allora...

- io ti guardo male se mi chiedi un accendino o una sigaretta, molto meno se mi chiedi un fazzoletto. Ma vabbè, io sono strano.

- vabbè, questo è normale. In bar e pizzeria c'è un'intimità maggiore rispetto all'autobus, mezzo di trasporto e di passaggio di persone

-questa è una cosa di pura beneducazione. Tavola > lavoro. Anche se sul lavoro non so quanto sia conveniente mettersi a fischiettare.

- sì, certo, perché a un estraneo non gli dici, scusa devo andare là, mi ci porti? E lui, con l'ombrello sotto la pioggia ti ci porta. E' scomodo. E poi stare vicini sotto un ombrello con un estraneo crea imbarazzo. COn un conoscente meno infatti ci si fa. Comunque io non dò passaggi a estranei e l'unica volta che ci ho provato a farmeli dare ho visto che non si ferma nessuno.

-perché il primo è un puro gesto di cortesia, del secondo puoi anche riderne. Guarda quello là, ha la cacca d'uccello sulla spalla, che ridere! :mrgreen:

Evandro Flores 28-03-2013 22:44

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Quote:

Originariamente inviata da we_are_alone (Messaggio 1036419)
- io ti guardo male se mi chiedi un accendino o una sigaretta, molto meno se mi chiedi un fazzoletto. Ma vabbè, io sono strano.

Ma appunto, secondo me ha molto più senso :nonso:

we_are_alone 28-03-2013 22:51

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Quote:

Originariamente inviata da Evandro Flores (Messaggio 1036428)
Ma appunto, secondo me ha molto più senso :nonso:

Ma sei sicuro di sta cosa? Per me anche per gli altri è strano se uno ti chiede una sigaretta e un accendino...

Evandro Flores 28-03-2013 22:56

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
Quote:

Originariamente inviata da we_are_alone (Messaggio 1036437)
Ma sei sicuro di sta cosa? Per me anche per gli altri è strano se uno ti chiede una sigaretta e un accendino...

Mille persone mi hanno chiesto sigarette o accendini e io li ho chiesti spesso, specie in passato...

Tundra 28-03-2013 23:49

Re: L'incoerenza delle convenzioni sociali non scritte
 
A parte la storia di fazzolletti /sigarette ( io chiedo molti più fazzoletti in giro rispetto alle sigarette, visto che dimentico sempre i fazzoletti!! ) la questione è molto interessante e anche io mi sono posta domande simili varie volte ma senza pensarci mai a fondo. Ora cercherò di rifletterci davvero !


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