Il mio capolinea.
 

E’ da diversi mesi ormai che ci penso e, facendo un po’ il punto della situazione, sono in effetti convinto di essere arrivato al mio capolinea.

Ora ho 23 anni e per la vita che mi è toccata e per come io l’ho affrontata, credo che sia ormai sufficiente, che una mia vita bella o brutta che sia stata l'ho vissuta.

Mi viene da pensare alle cose fatte nella mia vita.
Penso per quel che ricordo all’infanzia che ho avuto, allegra per come la può vedere un bambino appunto. All’adolescenza vissuta da timido ed introverso a scuola e con le altre persone, con gli svantaggi che ciò comporta. All’aver avuto fratelli ben più grandi di me coi loro amici. Ai miei pochi amici, uno o due più cari che mi sono rimasti e che ammiro ed invidio ancora oggi, al vederli crescere mentre io restavo fermo a quel che ero e che sono adesso.
Penso a tutte le volte che sono caduto, mi sono rialzato a forza e sono poi ricaduto, e ormai mi sono stancato di lottare perché sembra inutile tanto so che ci ricadrei comunque un giorno, perché si sono debole lo ammetto.
Penso al periodo appena passato dell’università quando, a causa di un aiuto farmacologico, mi sono sentito per un breve periodo più attivo ed estroverso, ma poi ho capito che quella era ed è una personalità che non so gestire, perché mi mancano le basi giuste, mi mancano molte esperienze della vita che non ho mai fatto.
Penso ad un eventuale futuro ma in modo negativo: un lavoro in cui mi troverei a disagio (sempre che finisco l’università e che lo trovo un lavoro), restare ancora a casa coi miei o andare un giorno a vivere da solo, e di trovarsi una compagna non se ne parla nemmeno.
Penso anche ai sogni che avevo in passato e che ora sono solo rimpianti: avrei voluto seguire corsi di disegno, sapevo disegnare e mi piaceva molto ma ora sento che è troppo tardi, certe cose devono svilupparsi e crescere il prima possibile.
Penso a tutto quello che ho vissuto e che indipendentemente, tra le cose belle e le cose brutte che mi sono capitate, penso che sia abbastanza per me, che può anche finire qui per quel che mi riguarda.

A questo punto voi penserete: “Che voi fare allora, farla finita?”.
Questo no, non ne ho la forza o il coraggio o quel che serve. Inoltre penso al dolore che darei ai miei familiari ed è una cosa che mi fa stare male. E’ solo che, quando tra qualche mese compirò 24 anni probabilmente quello stesso giorno, davanti alle candeline sulla torta, penserò: “Un anno di troppo.”.


Ho buttato giù questo discorso in parte per parlare di quello di cui non potrei mai parlare con nessun’altro, in parte per condividere con voi e leggere i vostri commenti, consigli, critiche o quel che ne viene fuori.

(Tra l’altro è passato del tempo da quando visitai il forum, che sia un bene o no comunque non credo servano spiegazioni dettagliate sulla cosa.)

Re: Il mio capolinea.
 

A 23 anni sei veramente giovane, il capolinea per te è ancora ben lontano.

Re: Il mio capolinea.
 

Appunto. Pensare che devo affrontare così altre decine di anni sinceramente mi sconforta. Io sento vicino il capolinea della mia vita che ancora vale la pena di essere vissuta, quella vita che poteva avere un senso vivere.

Re: Il mio capolinea.
 

24 anni al capolinea? Forse volevi dire il capolinea del 24 :)
Guarda, se l'Esercito Italiano mi chiamò a fare il militare quando avevo 26 anni e mezzo... tu a 24 anni puoi sicuramente fare il corso di Disegno... eddaiii.... :)

Re: Il mio capolinea.
 

Ma secondo me non puoi parlare di capolinea, perché sei giovane perché ci hai provato e puoi continuare a provarci.

Secondo me sei particolarmente giù e ti sembra di voler staccare tutto.

Domani un altro giorno arriverà (cit.)

Re: Il mio capolinea.
 

Io ti posso dire che le più grandi soddisfazioni della mia vita le ho avute dai 25 ai 29 anni. Certo adesso ne ho 31 e sono ripiombato nei miei casini :) , però quei 4-5 anni mi danno la forza per andare avanti....

Re: Il mio capolinea.
 

Lo so avete certamente ragione, ma mi sono visto tante volte provare qualcosa e a causa del mio pessimo sbalzo d'umore o della mia debolezza abbandonare.
E' capitato che ho riprovato, cercando di andare avanti lo stesso, ma pare che io abbia meno resistenza di quel che credevo e ora sono davvero stanco di riprovarci ogni volta perché infondo so che accadrà qualcosa che mi farà mollare. In tanti anni ho concluso così poco...

Re: Il mio capolinea.
 

quando si e deboli nella mente,e si ha paura di molte cose..e sempre cosi'...la sensaizone di non farcela e smepre dietor la'ngolo

Re: Il mio capolinea.
 

Don't sit there mumbling, talking trash! If you want to have a ball you've got to spend some cash!

Re: Il mio capolinea.
 

NON è ASSOLUTAMENTE VERO, ci son artisti famosissimi che han cominciato "tardi" e son andati lontano, han guidato interi movimenti! Alcuni non han cominciato neanche come artisti! (in vero è molto comune)
Se ti piaceva devi farlo! DEVI! ti prego! se poi eri bravo, lo sei anche ora, te lo garantisco, il talento innato non ti abbandona mai, basta che ci credi e lo segui.
Ma se ti piaceva fallo!
Non è mai troppo tardi per disegnare! Traccia una linea e poi prosegui :)
Puoi farcela!

Re: Il mio capolinea.
 

Beh, consentimi di dire che definire 23-24 anni come tanti, mi sembra un po' eccessivo... Piuttosto, io cercherei di capire e curare gli sbalzi d'umore...
Ehm, che cos'è la "debolezza abbandonare"???

Re: Il mio capolinea.
 

Basta con 'sta storia dell'età. L'età è relativa. Puoi anche avere 20 anni e sentirti un vecchio di 80 anni. Che poi un vecchio di 80 anni non necessariamente è un vecchio decrepito. Anzi.

Re: Il mio capolinea.
 

Vabbè.. dai.. tutto è soggettivo: ma entro certi limiti!

E' vero che per qualche ragione legata all'insoddisfazione personale chi è giovane tende spesso a sentirsi già "troppo vecchio".. ma se uno schiocca le dita e ha un momento di lucidità si accorge che a 20 anni (o 24) si è GIOVANI.. punto.

E a 80 si è VECCHI (ciò a prescindere da come ci si possa sentire)

Re: Il mio capolinea.
 

La vita non è così male.
Questo basta per andare avanti; si può trovare soddisfazione ogni giorno anche per cose di poco conto che si danno per scontate.

Re: Il mio capolinea.
 

Concordo col fatto che l'età è relativa a quella che ci si sente di avere, e proprio a questo mi riferisco parlando di "capolinea".

Poi dipenderà dal fatto che vedo intorno a me persone che vanno avanti con la loro vita mentre io non ci riesco. O forse perché ogni volta che cado di fronte ad una difficoltà sto peggio dell'ultima volta che ci ho provato e col tempo i brutti pensieri si accumulano.

Purtroppo anche se mi sforzo non riesco a pensare al fatto che ho 24 anni e ho ancora tempo per impegnarmi, ma al fatto che a 24 anni non mi sento più la forza per continuare.
Se poi ci mettiamo il disagio che provo nello stare con altre persone, il DOC, magari non troppo evidente, ma che comunque mi disturba in molte delle cose che faccio (ad esempio studiare), credo sia normale pensare al futuro in modo un po' negativo.
Comunque vi ringrazio dei consigli che postate.

Per quel che riguarda il disegno beh, dovrei finire prima questi non pochi esami dell'ultimo anno di università, se no come faccio a dire ai miei "Ho deciso di seguire dei corsi di disegno da domani..." e magari iniziare a lavorare per pagarmeli quei corsi.

Non ho messo una virgola tra le due parole, intendevo dire che è a causa della mia debolezza che tendo ad abbandonare quel che faccio.

Re: Il mio capolinea.
 

soddisfazioni zero nel mio caso.l'unica forza per andare avanti è un costante senso di vendetta odio rancore e rabbia

Re: Il mio capolinea.
 

Io mi sento un giovane vecchio XD

Re: Il mio capolinea.
 

Anch'io un paio di anni fa fui spinto a migliorarmi nell'aspetto fisico, andando tutti i giorni in palestra e seguendo una dieta ferrea, proprio da un senso di vendetta e rancore verso i miei colleghi di università, strana cosa in effetti. Ma poi ho abbandonato, come al solito.