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L'evitamento
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Re: L'evitamento
Idem.
Mi ritrovo nella tua stessa situazione. Ultimamente i miei rapporti sociali sono migliorati tantissimo (a lavoro mi capita di dover parlare con varie tipologie di persone), tanto da risultare quasi estroversa per gli altri. Tutto lì. Non riesco ad andare oltre quel rapporto strettamente lavorativo. Da una parte vorrei legare e magari riuscire a stringere qualche amicizia... dall'altra parte mi allontano e creo un muro. Questo è uno dei tanti aspetti dell'evitamento che mi caratterzza. |
Re: L'evitamento
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Re: L'evitamento
Forse non riesci a dare fiducia agli altri, hai paura che se entri troppo in confidenza prima o poi ti tradiscano in qualche modo e per evitare di starci male tronchi tutto sul nascere per non avere simili inconvenienti.
Almeno questo è quello che penso accada per me :nonso: |
Re: L'evitamento
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A questo punto mi chiedo anch'io se la mia è paura di affezionarmi. :miodio: |
Re: L'evitamento
anche io sono un pò così, solo che non è che eviti, più che altro ingnoro la persona, mi comporto in modo abbastanza freddo fino a che giustamente non si stufa e non mi calcola più
i rapporti sociali che ho ancora vivi, lo sono più che altro perchè sono gli altri ad aver continuato a cercarmi ad oltranza :miodio: |
Re: L'evitamento
mi sta capitando proprio in questo periodo. c'è una persona che si è molto affezionato a me, mi cerca spesso ma io nonostante mi trovi bene con lui cerco qualsiasi pretesto per litigare e sperare che lui non mi cerchi più. Lo sempre fatto sia in amicizia che in amore, per questo ho poche persone che mi vogliono bene.
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Re: L'evitamento
Il problemo non l'ho affrontato. Altrimenti non sarei solo.
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Re: L'evitamento
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Non so se vale per te ma ti dico perchè lo faccio io. Io ho una vita piatta, niente di bello, nessuna esperienza da raccontare o condividere, sto molto in casa, esco poco e lo faccio sempre con lo stesso amico, non sono mai stato fidanzato, non conosco molto i locali (nemmeno della mia zona!!!), non conosco alcuni luoghi dei paesi vicino al mio (quindi guidassi io dovrei stare sempre a chiedere quale strada fare). Ci sarebbero altre cose ma non entro di più nel dettaglio. Se unisci tutto questo al non voler essere giudicato, ad una certa sfiducia nel prossimo, capisci che non mi va proprio che qualcuno mi conosca bene e scopra tutto questo che ti ho detto. Quindi evito che le persone entrino nella mia vita, ma questo, ovviamente, è un circolo vizioso che genera le tipiche frustrazioni di cui si parla tanto qui sul forum. |
Re: L'evitamento
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-facendosi aspettative Più si percepisce la cosa come stancante.. dispendio di energìe, fantomatici "ritmi" e richieste che sono sempre più alti e difficili da sostenere..... e quindi l'evitamento. Siccome è stressante.. vorrei -> evitare. Preferisci "stare comoda". Ma io invece credo che la socialità possa (e debba) coincidere con la cosa più comoda e piacevole per te. D'altro canto.. se non è piacevole.. chi te lo fa fa? E difatti l'evitamento, fondamentalmente, è questa cosa qua. Probabilmente non credi sia possibile. Non ci possono essere rapporti profondi ma al tempo stesso leggeri e piacevoli? Secondo me si. Però devono essere le persone a permetterlo. |
Re: L'evitamento
un rapporto troppo stretto con le persone ti porterebbe a vivere situazioni ansiose perche nuove e che non hai magari ancora mai affrontato.
Quindi preferisci la "tranquillità" del presente. Un rapporto troppo stretto per un fobico porta anche a stress mentale. Almeno a me succede questo e ho bisogno dei miei spazi per riposare la mente |
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