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Christopher 20-03-2013 10:07

La dura lotta del sociofobico.
 
Ci sono tre ragazze sedute pochi tavoli più in lá rispetto al mio, il panico è alla stelle. È una battaglia tra me e loro. Alzo lo sguardo? L'ansia è ai massimi storici. Lo alzo e lo riabbasso. La gente passa. Chi mi stará guardando? Il sorrisino era riferito a me? Ho paura. Sarò ridicolo?


Ecco, questa è la situazione che sto vivendo, e più passo il tempo chiuso in casa e più quando esco le sensazioni negative si amplificano.
(Ps. Fra un pò mi viene un attacco di panico).

cancellato8738 20-03-2013 10:31

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Sto vivendo piu o meno la stessa situazione a scuola in questo momento. Ho paura che mi possano considerare inferiore e che vedano il mio disagio. I giorni scorsi salutavo e tutto ma ora mi sono stufata di sorridere e fare tutto io. Vorrei poter ricominciare tutto da capo. Mi fa schifo il modo in cui riesco a mandare tutto a puttane. Forse pretendo troppo. Improvvisamente sento di dover scappare da tutta la gente con cui ho cominciato a socializzare. Mi allontana l'idea che qualcuno potrebbe deludermi. Ieri li amavo e oggi mi fanno schifo. Perchr è piu facile. Vorrei essere invisibile. Prrché se mi rivolgessero la parola non sarei una persona molto disponibile ora. E dopo se faccio una figuraccia da dove ricomincio.....? Ho fatto una fatica bestia per niente e mi odio.

Dylan 20-03-2013 11:24

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1027956)
Ci sono tre ragazze sedute pochi tavoli più in lá rispetto al mio, il panico è alla stelle. È una battaglia tra me e loro. Alzo lo sguardo? L'ansia è ai massimi storici. Lo alzo e lo riabbasso. La gente passa. Chi mi stará guardando? Il sorrisino era riferito a me? Ho paura. Sarò ridicolo?


Ecco, questa è la situazione che sto vivendo, e più passo il tempo chiuso in casa e più quando esco le sensazioni negative si amplificano.
(Ps. Fra un pò mi viene un attacco di panico).

Ooooolè, quasi le stesse cose che provo, solo un pò meno amplificate dato che sono abituato a stare fuori :miodio:

we_are_alone 20-03-2013 11:29

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1027956)
Ci sono tre ragazze sedute pochi tavoli più in lá rispetto al mio, il panico è alla stelle. È una battaglia tra me e loro. Alzo lo sguardo? L'ansia è ai massimi storici. Lo alzo e lo riabbasso. La gente passa. Chi mi stará guardando? Il sorrisino era riferito a me? Ho paura. Sarò ridicolo?


Ecco, questa è la situazione che sto vivendo, e più passo il tempo chiuso in casa e più quando esco le sensazioni negative si amplificano.
(Ps. Fra un pò mi viene un attacco di panico).

Andando avanti di sto passo ci rimani secco. A cosa ti serve guardarle? Vuoi provarci? E poi... qual è il contesto? Scusa ma non l'ho capito...
Per quanto riguarda caratteriale... I rapporti all'università si basano spesso sul comodo. Non aspettarti mai tanto da una persona che non conosci. Osservala a lungo prima di buttartici a capofitto. Le amicizie all'uni nascono giorno per giorno e se forzi la cosa, soprattutto nella situazione di debolezza emotiva in cui sei, rischi solo di rimanerci scottata.

Blue_Moon 20-03-2013 11:29

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1027956)
Ci sono tre ragazze sedute pochi tavoli più in lá rispetto al mio, il panico è alla stelle. È una battaglia tra me e loro. Alzo lo sguardo? L'ansia è ai massimi storici. Lo alzo e lo riabbasso. La gente passa. Chi mi stará guardando? Il sorrisino era riferito a me? Ho paura. Sarò ridicolo?


Ecco, questa è la situazione che sto vivendo, e più passo il tempo chiuso in casa e più quando esco le sensazioni negative si amplificano.
(Ps. Fra un pò mi viene un attacco di panico).

Idem con patate per me, con l'aggiunta che quando sono in queste condizioni sembro veramente molto pazza e inizio a non capire più nulla; la testa comincia leggermente a girarmi e la vista mi si annebbia.

Grazie al cielo, riesco ancora a controllarmi quel tanto che basta per non svenire, ma la sensazione che provo è e resta orribile.

C'è stato un periodo in cui andavo in giro con un blocchetto sul quale annotavo minuzie come la data, l'ora, il luogo dove mi trovavo e con chi: certo, non mi calmava, però mi dava modo di distrarmi per qualche minuto e di riprendere un po' di fiato.

Dovrei ricominciare, mi sa. :pensando:

onironauta 20-03-2013 13:04

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1027956)
Ci sono tre ragazze sedute pochi tavoli più in lá rispetto al mio, il panico è alla stelle. È una battaglia tra me e loro. Alzo lo sguardo? L'ansia è ai massimi storici. Lo alzo e lo riabbasso. La gente passa. Chi mi stará guardando? Il sorrisino era riferito a me? Ho paura. Sarò ridicolo?


Ecco, questa è la situazione che sto vivendo, e più passo il tempo chiuso in casa e più quando esco le sensazioni negative si amplificano.
(Ps. Fra un pò mi viene un attacco di panico).

Succedeva spesso anche a me di sentirmi male, anche da dover quasi allontanarmi per lo sfinimento, in circostanze di eccessivo disagio in cui davvero mi sentivo come un animale di un'altra specie in mezzo agli altri.. Mi ha sempre salvato la mia capacità razionale di sminuire subito le mie sensazioni, cioè di non ascoltarle e non assecondarle; mi aiutava molto anche il "pomparmi", cioè cominciavo a dirmi che dopotutto, se qualcuno in quel momento mi stava giudicando, lo faceva basandosi solo sull'aspetto esteriore e quindi non era di certo una persona migliore di me, tutt'altro (almeno seguendo i miei criteri personali nel valutare un individuo). Bisogna anche crederci però, non ci si può illudere di questo.

Mr.Ripley 20-03-2013 13:08

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1027959)
Sto vivendo piu o meno la stessa situazione a scuola in questo momento. Ho paura che mi possano considerare inferiore e che vedano il mio disagio. I giorni scorsi salutavo e tutto ma ora mi sono stufata di sorridere e fare tutto io. Vorrei poter ricominciare tutto da capo. Mi fa schifo il modo in cui riesco a mandare tutto a puttane. Forse pretendo troppo. Improvvisamente sento di dover scappare da tutta la gente con cui ho cominciato a socializzare. Mi allontana l'idea che qualcuno potrebbe deludermi. Ieri li amavo e oggi mi fanno schifo. Perchr è piu facile. Vorrei essere invisibile. Prrché se mi rivolgessero la parola non sarei una persona molto disponibile ora. E dopo se faccio una figuraccia da dove ricomincio.....? Ho fatto una fatica bestia per niente e mi odio.

stessa situazione della mia, nel corso che frequento, eppure devo dire che forse qualche persona positiva rispetto ad altre volte l'ho trovata, solo che anch'io per via dei miei blocchi, e dei traumi che ho subito in passato, non riesco ad aprimi come vorrei e sicuramente da settembre, anche i compagni penso che hanno iniziato a notare che c'è qualcosa che non va, e non è solo iniziale timidezza, sto molto male, combattuto fra il vorrei ma non posso.
Certo qualche passo avanti l'ho fatto, ma so che la strada è lunga, per questo ho deciso anche di farmi aiutare andando in terapia, perchè a volte da soli pur mettendoci volontà, non basta.

iwannabemade 20-03-2013 13:12

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
A 3 tavoli di distanza posso ancora reggere, mi basta non lasciarmi cadere in tentazione a guardare/spiare...ma quelle rare volte che in classe o in aula o in treno, metro,bus si siede vicino a me una ragazza carina...panico!:arrossire:

Novak 20-03-2013 13:12

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1027956)
Ecco, questa è la situazione che sto vivendo, e più passo il tempo chiuso in casa e più quando esco le sensazioni negative si amplificano.

Indirettamente ti offri la soluzione da solo: esci più spesso, vai in palestra*, cosi prendi anche 2 piccioni con una fava

*se non è la big gym, due parole le scambi dai che te dai.

Satana 20-03-2013 13:15

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Io non guardo nessuno, non saluto nessuno, non sorrido a nessuno.

Peppemetal81 20-03-2013 13:16

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1027956)
Ci sono tre ragazze sedute pochi tavoli più in lá rispetto al mio, il panico è alla stelle. È una battaglia tra me e loro. Alzo lo sguardo? L'ansia è ai massimi storici. Lo alzo e lo riabbasso. La gente passa. Chi mi stará guardando? Il sorrisino era riferito a me? Ho paura. Sarò ridicolo?


Ecco, questa è la situazione che sto vivendo, e più passo il tempo chiuso in casa e più quando esco le sensazioni negative si amplificano.
(Ps. Fra un pò mi viene un attacco di panico).

Pensi che se uno non è sociofobico se le rimorchia,ci va a cena e poi magari al letto?....Non è cosi' semplice.

Winston_Smith 20-03-2013 13:21

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Quote:

Originariamente inviata da Virus81 (Messaggio 1028050)
Pensi che se uno non è sociofobico se le rimorchia,ci va a cena e poi magari al letto?....Non è cosi' semplice.

Ha comunque più possibilità di un non SF, in media.

Evandro Flores 20-03-2013 13:25

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da iwannabemade (Messaggio 1028046)
A 3 tavoli di distanza posso ancora reggere, mi basta non lasciarmi cadere in tentazione a guardare/spiare...ma quelle rare volte che in classe o in aula o in treno, metro,bus si siede vicino a me una ragazza carina...panico!:arrossire:

Nei miei momenti peggiori, ovvero fino al 2005, se si sedeva vicino a me una ragazza carina in qualsiasi contesto la mia reazione di agitazione totale era tale che, per il non riuscire a stare fermo, dovevo alzarmi e andare a farmi un giro o fumarmi una sigaretta. Certo il messaggio che comunicavo involontariamente era "Che palle, proprio qua doveva mettersi questa scassamaroni". Ma io non me ne rendevo assolutamente conto :nonso:

iwannabemade 20-03-2013 13:28

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
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Originariamente inviata da Evandro Flores (Messaggio 1028058)
Nei miei momenti peggiori, ovvero fino al 2005, se si sedeva vicino a me una ragazza carina in qualsiasi contesto la mia reazione di agitazione totale era tale che, per il non riuscire a stare fermo, dovevo alzarmi e andare a farmi un giro o fumarmi una sigaretta. Certo il messaggio che comunicavo involontariamente era "Che palle, proprio qua doveva mettersi questa scassamaroni". Ma io non me ne rendevo assolutamente conto :nonso:

Hai ragione, talvolta passiamo per stronzi, mentre siamo "solo" impanicati.:testata:

Satana 20-03-2013 13:30

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Quote:

Originariamente inviata da iwannabemade (Messaggio 1028062)
Hai ragione, talvolta passiamo per stronzi, mentre siamo "solo" impanicati.:testata:

ho passato tutta la gioventù a passare da stronzo perchè rifiutavo gli altri per via delle mie insicurezze. Ora almeno stronzo lo sono diventato per davvero. :ridacchiare:

Yumenohashi 20-03-2013 13:30

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Ma c'hai ansia solo di guardarle? Tre tizie a tre tavoli di distanza?

iwannabemade 20-03-2013 13:53

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Quote:

Originariamente inviata da Telos (Messaggio 1028065)
ho passato tutta la gioventù a passare da stronzo perchè rifiutavo gli altri per via delle mie insicurezze. Ora almeno stronzo lo sono diventato per davvero. :ridacchiare:

io comunque in quelle situazioni credo di passare più da sfigato che da stronzo.:pensando:

Satana 20-03-2013 14:04

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1028066)
Ma c'hai ansia solo di guardarle? Tre tizie a tre tavoli di distanza?

Sai siamo su fobiasociale.com

Yumenohashi 20-03-2013 14:12

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
Quote:

Originariamente inviata da Telos (Messaggio 1028097)
Sai siamo su fobiasociale.com

Ragazze sconosciute che non si aspettano niente da lui e che si stanno facendo i cavoli loro. A tre tavoli di distanza. Fosse che lui vorrebbe rimorchiarle e gli parte l'ansia da prestazione, o che loro fossero vicine a lui e gli parte l'ansia perchè delle tipe carine hanno infranto la distanza di sicurezza ci starebbe ma così a caso mi par strano.

MCLovin 20-03-2013 14:16

Re: La dura lotta del sociofobico.
 
A ognuno le sue paranoie.


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