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Rabbia
Vi capita di provare una rabbia spropositata, di impulso, ogni qualvolta qualcuno entrai in contrasto con voi?
Per esempio l'altro giorno entro in classe e vedo che il posto dove mi siedo di solito è occupato dal giaccone di una mia compagna e le chiedo se quello vicino fosse libero e lei mi fa:"No è occupato qui" e io, pensando fosse una scusa perché non mi voleva vicino sbotto:"Ah si ? Da quando occupi due posti te?" Poi scopro che effettivamente erano entrambi occupati ma io mi siedo lo stesso perché in ultima fila non ci vado manco sotto tortura. In quel momento pensando stesse cercando di porsi in una condizione di superiorità ho provato tanta di quella rabbia che mi usciva dalle orecchie. In generale mi capita con tutti coloro che anche solo all'apparenza mi sembra vogliano snobbarmi o stuzzicarmi in cattiva fede, o semplicemente mi contraddicano. Salto su come un Grillo, mi scazzo mi girano le scatole e anche solo dentro di me ho reazioni esagerate, magari da fuori non si vede ma dentro potessi spaccherei tutto. La sensazione che qualcuno possa farsi gioco di me, possa trattarmi come l'ultima delle deficienti o anche solo mettermi pubblicamente i piedi in testa, anche il solo sentore che ciò possa accadere mi manda in bestia. |
Re: Rabbia
Capita anche a me, mi è venuta in mente un'esperienza ma non mi va nemmeno di raccontarla, io mi sono sentito come se mi stessero trattando da rimbambito in effetti lo stavano facendo ma nonostante tutto ho fatto la figura di quello permaloso e acido (si lo sono, ma in quella situazione ero giustificato), chissà se è meglio passare da rimbambito babbeo o da acido arrogante antipatico sbruffone? Magari avrei potuto anche prendere quella situazione come un gioco e fare il figo.
E' bello come ci siano numerose scelte che portano a futuri diversi. Ma spesso in preda alle emozioni non vediamo la scelta ottimale, possiamo rendercene conto solo dopo e faremmo bene a ricordarcelo per la prossima volta, altrimenti non avremmo imparato nulla. Ci comportiamo come persone omega (gli asociali) espulsi dai gruppi, potremmo comportarci da persone beta e passive(un po difficili da notare) ma che fanno sempre parte del gruppo, oppure potremmo comportarci da persone alpha(i fighi) prendere in mano la situazione e capovolgerla a nostro favore. |
Re: Rabbia
Secondo me è meglio fare la figura dell'acido permaloso perché se ti bollano come debole che si prende calci in culo veri o presunti senza batter ciglio la nomea di poveraccio non te la Levi più. Le persone sono più propense a dare una seconda possibilità agli acidi incattiviti, anzi a molte persone incuriosiscono anche. Invece se subisci e basta perdi ogni attrattiva e anzi la gente tenderà ad approfittarsi della tua tendenza e a infierire.
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Re: Rabbia
Secondo me finché rimane tutto nei limiti e non sbrocchi non è una caratteristica negativa anzi, significa che sei una tipa tosta e vuoi farti rispettare, e rispetto ne ottieni sicuramente. Sarebbe molto più deleterio l'atteggiamento opposto e ne so qualcosa, nel caso da te citato io avrei subito passivamente, anche se avessi provato rabbia, sarebbe rimasta dentro di me.
Questo è un male, lo sostiene anche la mia psico (ne parlavamo lunedì scorso) dice che dovrei esprimere di più le mie emozioni soprattutto quando sono negative, invece di fare il contrario e ripremerle sempre e comunque. |
Re: Rabbia
Non ho capito, a che scopo sto ragazzo metteva in mostra i suoi calzini? E in che modi ciò avrebbe dovuto dare spettacolo nella sua testa?
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Re: Rabbia
La calma è la virtù dei forti. Amen :mrgreen:
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Re: Rabbia
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Re: Rabbia
mi succede spesso di inca..zzarmi se mi sento presa in giro. ma difficilmente riesco ad esprimere la mia rabbia.
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Re: Rabbia
Provo rabbia solo quando viene messa a repentaglio la vita altrui. Pratico molto sport e mi capita spesso di trovare automobilisti arroganti sulla mia strada. In quei momenti non ragiono più. Per una distrazione qualcuno può rimetterci la vita. Non mi arrabbio tanto perchè ciò possa capitare a me.
Provo rabbia nei confronti di chi fa il bullo sull'autobus nei confronti di ragazzi più "remissivi". Anche in questo caso non ragiono più. E poi... basta, mi accorgo che iniziano ad essere troppi i momenti in cui non ragiono a dovere... |
Re: Rabbia
sì mi capita pero' in casi in cui la rabbia è motivata.
Tipo ad es. ieri pomeriggio, prendo l'autobus per andare ad un appuntamento con un mio amico. Mi siedo su un sedile di quelli a due a due. Il posto a fianco a me era vuoto. Faceva un po' caldo, allora mi ero tolta la giacca e me la ero messa sulle ginocchia. Un pezzetto del mio giacchetto occupava il sedile a fianco al mio. Ad un certo punto sale una vecchiaccia, (scusate il termine ma questa se lo meritava tutto e anche di peggio...), si avvicina per sedersi al posto vuoto vicino a me e mi fa: " e si levi lei con sto coso, (riferendosi a mezzo centimetro del mio giacchetto che occupava la sedia a fianco alla mia), che io mi devo sedere", che poi tra l'altro questa era pure piena di buste con l'insalata e la crostata e non so che caspita di altro dentro e occupava pure un sacco di spazio. In quel momento ho provato una rabbia spropositata, :moltoarrabbiato: l'avrei voluta prendere a parolacce. Spero di non reincontrarla perchè se la ribecco potrei non rispondere delle mie azioni. |
Re: Rabbia
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Re: Rabbia
Io con le vecchiette sul bus ho sempre una sfiga abissale. Logica vuole che su quaranta posti ci sia una posdibilita su quaranta che la vecchia di turno si piazzi davanti al mio esigendolo eppure ci posso scommettere che, soprattutto se sono stanca marcia o l'autobus è zeppo e non è umanamente possibile stare in piedi, toccherà a me. Ma cribbio ste vecchie se vedono che il bus è invivibile aspettino il successivo che passa a cinque minuti di distanza o se ne stiano proprio a casa che male non gli fa.
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Re: Rabbia
reset.
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Re: Rabbia
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Re: Rabbia
Diciamo che non sopporto l'arroganza e la prepotenza cosi'come anche la sola i dea di subire le decisioni degli altri senza che vi sia una reale volonta'di condivisione o solo di forma. Di fronte a queste cose, reagisco in genere anche con maniere discutibili ma per tanto tempo non sono riuscita a proferire parola per manifestare la mia contrarieta'. Oggi alla luce del subito, non tollero più certi comportamenti e quindi scatto. Spero di riuscire a trovare una modalita'intermedia di esternazione. Non e'neanche bello fare la figura dell'aggressiva che peraltro non e'una mia caratteristica. Nel tuo caso non so se la rabbia che senti dentro sia dovuta al fatto che nutri poca fiducia negli altri. Per questo, forse, pensi automaticamente che qualcuno voglia prendersi gioco di te anche di fronte ad azioni casuali. Oppure a volte si e'più nervosi per motivi personali e di conseguenza anche una minima cosa diviene un pretesto per esprimere il proprio malessere. Penso che manifestare il proprio dissenzo con buone maniere, come fai te e non io, sia la strada preferibile per non tenere tutto dentro ne'dare l'impressione di voler aggredire gli altri.
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Re: Rabbia
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Re: Rabbia
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Re: Rabbia
Io tanta rabbia l'ho provata verso me stesso
Mi sarei fatto a pezzi per la mia stupidita Non era mai troppa |
Re: Rabbia
rabbia ?
eh si in casi simili ne provo fin troppa, il problema è che me la tengo tutta dentro e non la esterno andando a rodermi per bene il fegato alla fine sembrerò solo un pò scontroso e acido, perchè mi limito ad accenni di questo "fastidio" poi vabbè, in caso di esagerazioni esplodo proprio e lì è meglio starmi alla larga :mazza: |
Re: Rabbia
Si la rabbia si prova. Ma no la reazione non c'è, non immediatamente,o non c'è. L'aver subìto determinati comportamenti di una certa gravità per la psiche(e in qualche caso anche per il corpo)per un certo numero consistente di anni determina una freddezza in tutto il meccanismo, e soprattutto un godimento postumo nel servire la vendetta. Questo non vuol dire che la vendetta per rabbia non arriva subito, ma vuol dire che non arriva con calcolo anche immediato nel fare il più male possibile alla vittima.
In altri periodi è l'istinto a guidare il tutto, ma la ripetizione di certi meccanismi psichici rende comunque tutto un deja vu e quindi è come se si sapesse già come reagire. Per esperienza, seguire la propria via comunque è sempre un buon viatico per continuare ciò che si stava facendo, dacchè la persona, situazione che crea rabbia in genere è un ''ostacolo''\''pericolo'' per la psiche, da cui ci si tende a difendere, a torto o a ragione. Quindi basta scansare ciò che crea rabbia, evitarlo, in altri casi possibilmente passare sopra(nel duplice senso ignorare lo stimolo, o annientare la persona). Dipende da situazione a situazione. Comunque, come il sottoscritto sostiene, anche alla luce di determinate esperienze, sono relative anche le parole rabbia, reazione, calcolo, scatto. Non ci si comprende o non si vuole comprendere, tra due parti, spesso, molto spesso. |
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