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La tragedia dei non-amati
Ciao a tutti,
questo topic dovrebbe servire a sciogliere un dilemma che mi corrode ormai da alcuni anni. Premetto che non sono proprio in un momento di umore up, quindi se la moderazione ritiene sia più adeguato spostare questo topic nella sezione depressione, lo faccia pure. :bene: Premetto anche che il dilemma che propongo qui di seguito a mio avviso non è scioglibile perché la realtà è complessa e impenetrabile, e la depressione dà solo un'illusione di lucidità. Sarò breve. La tragedia dei non-amati (intendendo per non-amati non coloro che non sono mai stati amati da nessuno, ovvero nemmeno da familiari et similia, ma che non sono mai stati amati, almeno ad oggi, da un/a partner) è un'esperienza di vita onnipresente su questo forum. Io stesso ne faccio parte. Ora, la domanda che non dovrei pormi poichè equivale sostanzialmente a chiedersi quanti fagioli ci siano nella bottiglia come in Melancholia di Lars von Trier, e che eppure stamattina alligna maleficamente nel mio cervello, è quella che vi propongo nel sondaggio allegato: perché i non-amati non sono mai stati amati da nessuno? |
Re: La tragedia dei non-amati
Perchè sono brutti/sono normali e timidi/normali e poveri/carini e timidissimi.
La timidezza nei paesi occidentali dove le donne sono delle divinità scese in terra non è da sottovalutare. |
Re: La tragedia dei non-amati
Eccomi, purtroppo.
Io manco dalla famiglia ho ricevuto affetto e penso che tutto sia appunto ricollegabile a questo. Non vieni amato/accettato per cui nel tempo maturano sempre più insicurezze e fragilità interiori, che unite all'assenza dello sviluppo di un corretto "linguaggio emotivo" che ti permetta di relazionarti in modo equilibrato agli altri, ti impediscono di avere quella capacità di esternare ciò che provi nelle forme corrette, per cui inizi a reprimere i tuoi sentimenti più profondi e ciò ti impedisce di costruire qualsivoglia rapporto. Si innesta un circolo vizioso terrificante che ti annienta. Principalmente e all'origine di tutto penso sia questo, incapacità accumulata di COMUNICAZIONE ed ESTERNAZIONE delle emozioni.. perché si gioca tutto su quello. Poi ci saranno anche altri fattori, tipo la fortuna, il caso.. ma temo che il nocciolo della questione sia questo qui. ._. |
Re: La tragedia dei non-amati
Certo anche tu a porre un quesito del genere Passenger? :D
Se io ti rispondessi che io non sono mai stato amato in quanto uomo "non interessante" (cioè brutto/buono/povero/introverso) e che le mie esperienze quotidiane devastanti intrise di cattiveria femminile nei miei confronti e nei confronti di persone come me mi confermano ciò (solo la presenza degli amici mi aiuta a reggermi in piedi) cosa mi risponderesti? Che mi invento le cose? Che vivo su Marte? Che sono un misogino? Che sono un morto di ****? (tanto per elencare alcune delle cose che mi sono state dette da quando sono iscritto su questo Forum). Andremmo ad infilarci nel solito cul de sac... Quindi ti risponderò che non ne ho la più pallida idea...:) |
Re: La tragedia dei non-amati
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Sono bruttini, oppure hanno un carattere di merda o ancora sono malati nel corpo o nella mente. Possono essere anche più cose insieme. |
Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
nel mio caso è un problema di aspetto fisico non esaltante, la timidezza centra fino ad un certo punto perchè in 20 anni anche se si è timidi prima o poi qualcuna la trovi, se poi ci sommi zero opportunitá di conoscenza dovute al fatto di aver frequentato una scuola con 0 ragazze, l'universitá pure o quasi, esco sempre coi soliti 4, mettici timidezza e insicurezza e mi ritrovo a scrivere sul forum questo post
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Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
Me lo chiedo anche io,ok non sono un modello e fino a qualche hanno fa ero bloccatissimo,ma adesso stò bene ho amici un lavoro a contatto col pubblico e sono abbastanza disinibito,perchè io no e altri con meno qualità si??probabilmente abbiamo dentro di noi qualcosa che repelle l'amore...
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Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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se ogni uomo avesse 2 3 donne, sicure, con cui scopare, credi che si farebbero sottomettere cosi>? putroppo la figa è potente, cìè poco da fare e quindi quando un uomo ne trova una non la vuole lasciar scappare per paura che poi deve tornare da federica. è anche vero che per avere 2 3 donne bisogna essere piacenti, io propongo che per legge ogni uomo abbia almeno 1 prostituta con cui sfogare i proprio istinti naturali, in modo da abbassare le pretese delle donne in generale |
Re: La tragedia dei non-amati
perchè non riusciamo ad amarci neanche noi :interrogativo:
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Re: La tragedia dei non-amati
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Comunque è la stessa cosa, nel senso che pure nell'aspetto sentimentale c'è un LINGUAGGIO.. e se uno non ha mai vissuto esperienze, quel linguaggio non lo sa parlare.. per cui alla fine il discorso alla fine si applica lo stesso. |
Re: La tragedia dei non-amati
Non lo so.
Per quanto mi riguarda, sto pian piano prendendo coscienza del fatto che, in aggiunta e collegato ai miei limiti caratteriali, il fatto di non essermi quasi mai messo in gioco ha determinato questa situazione. Non lo merita nessuno, comunque, di vedersi negato l'amore. Indipendentemente dalla rivisitazione random di teorie darwiniane, che non cambia questo fatto. propongo un virtuale abbraccio di gruppo http://gamesurf.tiscali.it/forum/ima...es/friends.gif |
Re: La tragedia dei non-amati
Pur avendo avuto un'esperienza molto importante anche io nella mia vita ho avuto molta poca fortuna con l'altro sesso, i motivi possono essere molti, ma possono essere riassunti in un concetto molto semplice: non siamo persone attraenti
In questa categoria ci rientra un po' di tutto, dal brutto a quello con un caratteraccio, dall'introverso a quello poco sveglio e via dicendo, motivi estetici, motivi economici, motivi caratteriali, e chi più ne ha più ne metta.... C'è poi un'altra questione, la persona che è scarsamente attraente lo sa e per questo tende a nascondersi, a smettere di vivere socialmente, riducendo al minimo la possibilità di trovare un'altra persona che al di la di tutto potrebbe comunque provare interesse. Insomma il gioco della seduzione è pieno di ostacoli già partendo da una buona base, se poi la base non è delle migliori e a ciò si aggiungono barriere e limitazioni che ci autoimponiamo per la paura di soffrire allora ci rimane solo di aspettare che vengano a suonarci alla porta per chiederci di uscire :) |
Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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la timidezza, se le donne cominciano a trovarti piacente e farti complimenti, la suoperi con costanza e federica |
Re: La tragedia dei non-amati
perché i non-amati non sono mai stati amati da nessuno?
Può dipendere da ragioni diverse. Nel mio caso la ragione è che l'amore non lo cerco neanche io (figurati lui me). Ma in generale concordo con Tristezza Quote:
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Re: La tragedia dei non-amati
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L'amore, purtroppo, non è un "diritto": come tante altre cose se lo conquista chi è più "bravo" (a competere, intendo, non come persona) e compete meglio, purtroppo si ritorna sempre lì.. alla natura e darwin. |
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