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La mia vita in cifre
Tutti i numeri che vorrei sapere, che non saprò mai, ma che probabilmente sarebbero assai rivelativi
Quante sigarette ho fumato nella vita Quante pippe mi sono fatto Quanti litri di alcool ho bevuto (diviso possibilmente per categorie: birra, vino, amari…) Quante sigarette mi hanno scroccato Quante volte mi hanno detto che somiglio a qualcun altro Quante caccole ho cacciato e quante mi sono rimaste sullo stomaco Quante corde di chitarra ho toccato Quante bestemmie ho tirato Quante ore ho passato al pc Quanti gol ho segnato nei giochetti di calcio Quante ore ho passato su mezzi di trasporto (metro, bus e treni) Quante pagine ho letto Quanti soldi ho speso in cose consumistiche Quante ore ho passato in fila (dalla posta al traffico) Quanti tasti ho ticchettato al computer Quante volte ho visto Il Cielo Sopra Berlino Quante strisce di fumetti ho letto Quante puntate ho visto di Dragon Ball Quanti sms ho mandato e quanti ne ho ricevuti Con quante donne ho desiderato fare sesso Quanti gradini ho salito e sceso (abitando al quarto piano senza ascensore) Quanti interventi sanzionabili nella mia breve carriera da stopper a calcetto Quante volte ho violato il codice della strada Quante pratiche vessatorie ho subito a scuola Quante parolacce ho detto Quanti chili di insalata ho mangiato Quanti sternuti ho cacciato considerando che sono un soggetto allergico Quante volte non ho riconosciuto una persona che conoscevo Quante ore ho passato a scorrere fotografie Quante persone si ricordano di me, ed io non di loro, e viceversa Quante volte ho scrocchiato le mie articolazioni Quanti tappi di sughero ho lasciato per metà nella bottiglia Quanti tram mi hanno chiuso le porte in faccia Quante penne mi sono esplose nella borsa Quante forchettine di plastica mi si sono rotte al primo colpo Quante ore ho passato ad ascoltare musica Quante ore ho suonato la chitarra Quante parole ho anagrammato mentre sull’autobus leggevo i cartelli e le insegne pubblicitarie Quante volte sono arrivato in ritardo a scuola Quante cappotte* ho dovuto subire prima di essere accettato nella borgata dove sono nato Quanti giorni non sono uscito di casa Quanti giorni ho pensato "al peggio non c'è mai fine" Quante volte si è spento un lampione al mio passaggio Quante ragazze per suscitare l'altrui sollazzo mi hanno detto "era meglio che tuo padre si faceva una sega quella sera" Quanti litri di sudore ho buttato dalle ascelle Quanti amici mi hanno detto "te me sa che sei frocio" Quante pagine ho letto Quante volte ho sognato di precipitare da un palazzo Quante volte mi hanno fatto il pacco Quante volte mi si è inceppata la chiusura lampo e me la stavo facendo addosso Quante volte mi sono alzato dalla panchina ed ho visto una merda di piccione spalmata Quante volte il giorno in cui potevo dormire ho dimenticato di disinserire la sveglia Quante volte ho spruzzato il profumo sul collo dimenticandomi di aver appena fatto la barba Quante volte ho chiuso energicamente il sacchetto dell'immondizia e mi è venuta tutta la puzza in faccia Quante volte mi sono insaponato per bene le mani, ho aperto il rubinetto e non c'era l'acqua Quante volte la zanzara mi è finita nell'orecchio e per spiaccicarla mi sono provocato momentanea sordità Quante volte ho accesso i tergicristalli e il volantino fradicio mi si è spappolato sul parabrazza Quante volte mi sono morso l'interno della guancia Quante volte ho preso la scossa al gomito Quante volte ho trovato la macchina rigata e il simbolo inciso era quello del mio stesso partito Quante volte ho preso la scossa scendendo dall'auto Quante volte ho aperto il rubinetto e l'acqua aveva duecento atmosfere di pressione e mi ha infracidato Quante volte non sono riuscito a sbucciare l'arancio perché avevo le unghie corte e quante, sbroccando, sono riuscito ad aprire la scorza, ma mi è partito uno spruzzo in un occhio Quante volte ho cagato in casa d'altri e non funzionava lo scarico Quante volte mi sono sternutito in mano in luogo pubblico e non avevo proprio idea di come disfarmi del contenuto Quante volte mi si è attorcigliato il filo del telefono e quante, per sbrogliarlo, ho tirato e mi è venuto appresso tutto l'apparecchio Quante volte ho steso le lenzuola e si è cappottato lo stendino Quante volte sono uscito di casa e la pioggerella è diventata un'acquazzone Quante volte le buste della spesa si sono biodegradate prima di arrivare a casa Quante volte per sbaglio ho rifiutato una chiamata ed è toccato richiamare a me Quante volte tornando dal bagno mi si è incastrata una cartaccia sotto la scarpa e ho cercato di seminarla in qualunque modo Quante volte ho messo male il cerotto e la parte con lo scotch è andata a finire sulla carne viva Quante volte ero assorto e trasognato e qualcuno mi ha agitato una mano davanti Quante volte qualcuno ha toccato i miei amati oggetti da collezione e contemporaneamente mi ha detto "posso?", costringendomi ad un sorriso rigido a denti stretti Quante calorie ho emesso nell'atmosfera (perché io sono un termosifone umano) Quante persone mi hanno fatto ridere Quante volte ho effettivamente creduto che la Roma potesse vincere lo scudetto Quanto ancora cazzo ci metterai a riprendere in mano il tuo libro di analisi e studiare!?? :moltoarrabbiato: ...hem, sì, avete ragione. Vado. :miodio: ---------------- *Cappotta: scherzo infantile pesante, consistente nel coprire con un panno (o cappotto) un individuo e "corcarlo de botte"; |
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