brutta esperienza al ristorante
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Re: brutta esperienza al ristorante
E tu come hai reagito? E i tuoi amici non ti hanno difeso o appoggiato?
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Re: brutta esperienza al ristorante
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Re: brutta esperienza al ristorante
Niente da fare la fissa dell altezza ti resterà sempre :D
comunque aihmè, capita.. a me è capitato una volta in discoteca, avevo 16 anni.. mi è venuto addosso un tipo che prima mi aveva lanciato un paio di occhiate, dandomi una spallata... Voleva attaccar rissa o chessò io.. così, dal nulla.. probabilmente perchè gli stava sulle palle la mia faccia semplicemente.. senza alcun motivo.. succede.. in un certo qual modo credo abbiano una sorta di "radar" per chi è timido e\o emarginato o "sfigato"... conta poco che uno sia in compagnia o meno.. |
Re: brutta esperienza al ristorante
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In un ristorante, un tavolo con 4 amici lo vedo difficilmente oggetto di repulsione. Quote:
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Non curarti e passa oltre. |
Re: brutta esperienza al ristorante
Quoto integralmente liuk76, non avrei saputo dire di meglio.
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Re: brutta esperienza al ristorante
posso dirti solo che mi dispiace alexon.
sto seguendo con molto interesse il tuo percorso verso l'automiglioramento e il ripristino di un senso critico, e so quanto questi episodi possano inficiarne l'efficacia. ma gli stronzi esistono, non sono sempre un'invenzione dei nostri pensieri disfunzionali. magari hai ragione, quel tizio ti ha visto con un senso di inferiorità. Stai facendo un percorso, che ti porterà a medio-lungo termine ad un cambiamento anche nell'aspetto (stile) e nel linguaggio non verbale, è plausibile (non lo so, può darsi anche di no) che tu trasmetta una debolezza in tal senso. Non è l'altezza la discrimine, credimi, come già ti dissi sono alto un metro e sessantotto e problemi del genere non li vivo più da tanto. Fa molto più effetto avere un'aspetto depresso o perso nella propria introversione, poco vivace. Una cosa che risolverai col tempo, se continuerai a metterci lo stesso impegno che sto notando dai tuoi post. Sappi solo che se quel tipo ha sentito il bisogno di comportarsi in quel modo è perché fondamentalmente s'è sentito insicuro, e ha avuto bisogno di ribadire la sua superiorità. E l'ha fatto con te. Forse paradossalmente ti ha visto come il meno a disagio della tua tavolata? Forse è stato solo un caso, o forse invece ha davvero colto qualcosa di diverso in te. Sta di fatto che il suo messaggio, subcomunicato ineluttabilmente al suo tavolo, è "io sono debole quindi ho bisogno di farmi vedere forte con un altro più debole di me". Il linguaggio non verbale viene capito da tutte le persone indipendentemente dalla loro intelligenza. Forse non lo realizzano razionalmente ma il messaggio è arrivato. Magari ha avuto i cazzi suoi, ha scoperto che la ragazza flirtava con un amico e ha dovuto sfogarsi così. Non ti preoccupare e passa avanti. Tra qualche tempo saprai rispondere a tono "che cazzo spingi?". E tra qualche tempo ancora questi episodi ti capiteranno così raramente che non ci farai più caso. In bocca al lupo per il futuro :bene: |
Re: brutta esperienza al ristorante
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Re: brutta esperienza al ristorante
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E avevo molta più paura di quanta ne ho adesso di prenderle. Passai oltre. Adesso non lo farei, piuttosto lo aspetto. |
Re: brutta esperienza al ristorante
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Anche se ci terrei a ribadire che il mondo non è affatto solo formato da maschi alpha alti e dallo sguardo macho. |
Re: brutta esperienza al ristorante
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Fra l'altro non era nemmeno una situazione così strana da destare stupore o altro.. capita spesso di uscire e mangiare qualcosa con amici dello stesso sesso. Di certo sarà capitato anche alle altre persone presenti nel ristorante. La butto lì, non è che forse ti sentivi un pochino a disagio e di conseguenza ti sembrava di avere gli occhi puntati su di te? Può capitare di travisare uno sguardo.. :interrogativo: Per il resto. Il tizio che ti ha dato la spinta si è comportato da vero cafone. E il mondo, purtroppo, è pieno di gente non molto educata. |
Re: brutta esperienza al ristorante
che bello se lo avessero fatto a me...cosi avrei avuto la maniera di spaccarle la faccia...io son timido chiuso...ma se mi si fa qualcosa del genere...mi si chiude una vena del cervello e spacco tutto aòòòò:D:D
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Re: brutta esperienza al ristorante
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Io trovo SMISURATAMENTE IRRITANTE l'idea che qualcuno usi la mia debolezza per farsi bello agli occhi di una donna :mazza: |
Re: brutta esperienza al ristorante
La gente è maleducata.
Il mese scorso ero in un centro commerciale con mia madre, una donna piccina sulla 60ina e camminavamo tranquillamente guardando le vetrine. Ad un certo punto un ragazzotto sulla 20ina con uno scatolone in mano le ha dato uno spintone che quasi l'ha fatta finire in terra, perchè invece che superare mia madre passandole in parte, e lo spazio per farlo c'era, ha pensato bene di andarci addosso.. e fin qui son cose che possono succedere per distrazione.. la cosa brutta è che si è messo a imprecare contro mia madre continuando a camminare per andarsene e manco si è fermato a chiederle scusa o a vedere se le aveva fatto male :male: sicuro aveva ragione lui :testata: :moltoarrabbiato: |
Re: brutta esperienza al ristorante
ma il problema che hai con l'altezza non ti era passato recentemente? :pensando:
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è per far partire un flame? |
Re: brutta esperienza al ristorante
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Ciao Marco, scusami, però questa osservazione la capisco poco. E se anche si avesse un aspetto pensieroso, malinconico, perso nella propria introversione che cosa sarà mai? La società è forse in diritto di trattare male o in maniera poco rispettosa chi mostra all'esterno un'indole più pacata e mansueta, nonchè introversa o malinconica? Sembra quasi che avere una determinata indole sia per forza qualcosa di negativo, da eliminare per far spazio a sorrisi forzati e atteggiamenti a tutti i costi estroversi, sulla scia del "si deve" sociale: tutta una grande e immensa forzatura. È la stessa dinamica tra me e il mio alunno bulletto; lui non mi accetta perchè rozzo e ignorante com'è, disprezza la mia gentilezza, il mio carattere riflessivo e il mio modo di fare pacato e flemmatico. Purtroppo, nonostante l'impegno, a lui arrivo così, non c'è nulla da fare, e per questo mi disprezza. Lui stesso ha detto di non sopportare il mio carattere gentile e delicato, così simile a quello di "una morta". Bene. Siccome determinate qualità per determinate persone (per me le più rozze e ignoranti) sono semplicemente dei difetti, io devo impegnarmi per snaturarmi ed acquisire così codici comportamentali lontani dalla mia personalità? Se così fosse, io non ci sto. Sono anche stufa che debba sentirmi io fuori posto in un mondo di maleducati e prevaricatori. Che cambiassero loro. Io con la coscienza sono a posto. Certo, quello che posso fare è iniziare a rispondere a tono di fronte a determinate provocazioni e insinuazioni. Però assumere modi di fare artefatti e finto-aggressivi o finto-spavaldi per essere rispettata o apprezzata da gente simile.... no, grazie. Ovviamente questo discorso l'ho fatto parlando in prima persona, ma lo reputo valido anche per Alexon e la sua situazione. Alexon, ciò che puoi fare è ignorare queste persone, cercando però, sul momento, di reagire ai gesti di maleducazione che ti vengono fatti, proprio in virtù del fatto che sei cosciente che spesso sono frutto di arbitraria ingiustizia e prepotenza. |
Re: brutta esperienza al ristorante
@Alexon
e tu una ginocchiata negli zebedei non gliela sapevi dare? |
Re: brutta esperienza al ristorante
Perchè sei brutto. Nella sua testa gli hai mancato di rispetto, si sará chiesto ''ma come si permette un essere immondo come quello a essere felice a passare in compagnia di altre persone una serata. Uno come lui non deve essere felice, perchè è brutto''. Per questo la sua espressione era d'odio (infatti hai parlato molto, per farti vedere felice e contento e a tuo agio).
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Re: brutta esperienza al ristorante
Ti ha attaccato perchè sapeva che non avresti mai reagito.
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Re: brutta esperienza al ristorante
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Noto troppo spesso che le sue osservazioni pertinenti, lucide e reali vengono travisate da molti. Puoi vederla come vuoi ma la società legge un aspetto depresso o malinconico nel modo citato da Marco. Dura lex, sed lex. Poi, possiamo perderci a ritenere ingiusto il trattamento ma ciò non toglie che il rischio concreto c'è e che una persona depressa deve assumere le dovute contromisure. Quote:
Attenzione, non sto condividendo questa discriminazione ma, anzi, la condanno. Quote:
Tu in quanto insegnante ed educatrice hai l'onere di colmare le lacune che lo rendono ignorante ed intervenire, entro certi limiti, nella correzione dei suoi atteggiamenti rozzi. Ovviamente la famiglia e le altre figure educative faranno il resto. Inoltre fa un po' effetto leggere, tra le righe, un tono alquanto classista. Quote:
Così come un soccorritore non si può permettere di avere attacchi d'ansia e di panico, un'educatrice dovrebbe avere la capacità di essere ferma, "fastidiosa" all'occorrenza, severa e poco gentile quando è necessario. Non sto dicendo che tu non sia così perché non ti conosco, sto dicendo che non si può pensare di essere le medesime persone che si è a casa propria. |
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