Re: Io e mia madre
Non ti fare schiacciare dai sensi colpa di tua madre e dal suo iperprotezione.
Goditi la vita! |
Re: Io e mia madre
Ciarliera cosa è successo? :/
Alice, sogno di farla fuori ma chissà poi se potrò farlo eh ... sempre se i miei mi finanziano! :pensando: Eh si infatti devo dire che tutta questa pressione addosso, mi ha messo molta insicurezza e voglia di starmene da sola, che mi viene molto spesso :male: |
Re: Io e mia madre
Scusate, vorrei un consiglio!
Mia madre continua a tenermi il muso per chissà quale motivo , accentuato dal fatto che venerdì sera ho dormito fuori casa. A parte questo, siccome in questi giorni non sta molto bene fisicamente, quando oggi sono tornata a casa e lei non c'era, mi sono messa a pulire casa. Ovviamente, mica mi ha ringraziata. Mi ha soltanto criticato che avevo improfumato casa, che nessuno mi aveva chiesto di pulire e che dovevo stare nel mio. Il tutto con una faccia sprezzante ... e io che credevo di aver fatto del bene! Ma come mi devo comportare? :/ insomma io ormai passo tutto il giorno in camera, o all'università pur di non starle intorno, escluso i pasti nei quali sono costretta. |
Re: Io e mia madre
Credo siano "semplicemente" genitori molto apprensivi e la loro premura nei tuoi confronti è una prova di grande affetto. Certo, alla tua età vorresti essere lasciata un pò più libera e magari che ti sia data un pò di fiducia nell'affrontare responsabilità come aver cura di sè rimanendo soli in casa per qualche giorno (è la responsabilità più grande che ci può essere affidata, quella di poter prendersi cura di noi stessi).
Comunque, secondo me non c'è niente di ossessivo nel loro comportamento, però spiega loro che hai bisogno di spazi tuoi e che se hai la patente significa che non hai difficoltà a spostarti autonomamente. Anche se il traffico di Firenze è veramente caotico... |
Re: Io e mia madre
Staccati dai tuoi, fa di testa tua. Io ho 29 anni, e i miei hanno avuto un comportamento come i tuoi, anzi, peggio e ad oggi, mi rendo conto di non avere gli strumenti per affrontare la vita. Salvati
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Re: Io e mia madre
Questo ambiente è dannoso per te.
Una ferita profonda dentro un cuore si apre, quando viene letto un thread di questo tipo, con un'introduzione di questo genere, l'identificazione è totale. Un senso di solidarietà spira forte da questa chat-posizione verso la scrivente, causa situazione molto simile. |
Re: Io e mia madre
Non posso che riconoscermi in una situazione del genere...anche se la mia è un tantino diversa, ma il comune denominatore è la madre ansiosa-apprensiva-despota che non mi ha mai permesso di fare liberamente le esperienze di vita che mi erano necessarie per crescere e diventare indipendente.
Oggi a 29 anni mi trovo a dover pagare con gli interessi questo suo atteggiamento e a lottare per riuscire a staccarmi da lei e da questo ambiente familiare per me soffocante e controproducente. Purtroppo non mi ha messa nelle condizioni di diventare autonoma e la cosa assurda è che incolpa me di tutto questo! Cioè, per lei sono io che sono pigra, che non sono abbastanza sveglia, che non faccio il mio dovere, ecc ecc. Non le passa nemmeno per l'anticamera del cervello che la colpa è in buona parte sua se oggi, per certi aspetti, sono ancora come una 15enne che vive coi genitori e non ha spazi propri. Se glielo faccio notare si offende e inizia a dire che allora è stata una pessima madre, che ha sbagliato tutto, ma che l'ha fatto perché mi vuole troppo bene...dopodiché riparte ad accusarmi. Autocritica zero. Ma è inutile cercare di spiegare queste cose perché non se ne rende nemmeno conto, è un processo inconscio evidentemente. Resta il fatto che ora mi sto facendo un mazzo tanto per riuscire a recuperare e a produrre quel distacco che fino ad ora non sono riuscita a realizzare. Le fobie e l'autostima pari a zero non aiutano affatto, ma so che è l'unica via per sperare di sopravvivere a tutto questo e non finire, per colpa di mia madre, a non potermi fare una mia vita senza di lei. Non è facile tenerla a bada convivendoci, ma ci provo come posso. Io ti consiglio, per intanto, di evitare di rendere i tuoi genitori partecipi e consapevoli di tutte le tue cose...non dir loro sempre tutto, perché se sanno tutto esercitano su di te un potere, nel momento in cui non dici loro delle cose e le fai agendo di testa tua, hai già prodotto un piccolissimo ma importante distacco. Evita di chiedere sempre la loro opinione visto che già la conosci; fosse per loro non dovresti fare nulla, a parte startene sempre in camera tua a studiare, ecc. Fai senza chiedere il permesso. Si arrabbiano? E' inevitabile. Io sto iniziando un po' a fregarmene. Del resto se il distacco non avviene in maniera armoniosa, in qualche modo deve pur avvenire. Non dico di passare da un estremo all'altro, ma di fare piccoli passi ma costanti. E' un processo che richiede tempo, ma non è impossibile secondo me. |
Re: Io e mia madre
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Re: Io e mia madre
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Oltre i problemi che mi ha causato (mio padre sta sempre zitto, non so mai che pensa) sul piano sessuale, perchè ogni volta che mi trovavo in certe situazioni sentivo la sua voce che mi rimproverava. Ho dovuto pensare da sola agli anticoncezionali, fare le analisi di nascosto alle 7 di mattina uscendo di casa con scuse assurde, andare dal dottore di nascosto, prenderli di nascosto con la paura che mi succedesse qualcosa ! Poi , per loro è sempre stato importante lo studio più di qualsiasi altra cosa, indipendentemente da ciò che volevo io (a me piaceva studiare, quindi andavo anche bene). Mi hanno fatto sempre pesare quando uscivo, e inconsciamente questa cosa mi è penetrata dentro ... ogni volta spendo mezz'ora a dire "Ma potrò uscire? Magari no, senno domattina non studio ... anche se ho poco da studiare ... però ... ". Quest'anno sono arrivati anche a dirmi "Noi ti paghiamo l'università, ti diamo tutti i soldi che vuoi, però esci troppo spesso (uscivo venerdì pomeriggio col fidanzato, venerdi e sabato sera con "amici"). Ti chiediamo solo di studiare , e non perdere tempo dietro a amici e fidanzato". Questa sessione d'esami l'ho passata a studiare per un esame propedeutico che mi blocca tutto e che non sono riuscita a passare, mi ha bocciata per la terza volta, pure ingiustamente visti altri compiti. Adesso immaginatevi il senso di colpa che mi viene se voglio uscire ... inizio a pensare "Ho studiato come una matta per tre mesi e non sono passata, non mi merito di andarmi a divertire ... studierò tutti i giorni, e limiterò le uscite." |
Re: Io e mia madre
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Ma se avessi la possibilità di trovare qualcosa e andarmene, non mi parrebbe il vero. |
Re: Io e mia madre
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Purtroppo questi suoi comportamenti mi hanno sempre influenzata tantissimo e lo fanno tutt'ora, però sto iniziando a capire che se non imparo a fregarmene un po' sarò sempre succube di mia madre. Anche mio padre non parla mai, è completamente sottomesso a lei e non mi ha mai rimproverata, né ha mai espresso la sua opinione su qualcosa...se mai lo fa è per ripetere quello che mia madre gli dice di dire. Sono madri autoritarie le nostre, che non accettano l'esistenza degli altri come individui con le proprie esigenze e caratteristiche. Per loro valgono solo le loro regole, o ti uniformi, oppure sei uno stronzo, un figlio ingrato, ecc. Anch'io sono sempre stata costretta a fare tutto di nascosto perché non ero libera di fare nulla che non andasse bene anche a mia madre e sono giunta anche io a rinchiudermi in casa pur di non farmi rompere le scatole e per il quieto vivere...il probelma è che la vita è là fuori e i nostri genitori non potranno tenerci sotto controllo per sempre impedendoci di vivere tutte le esperienze. Così facendo ci rovivano la vita. Bisogna iniziare, pian piano, ad affermare la propria individualità e le proprie esigenze. Bisogna averne il coraggio. Ne va della nostra vita. Pensa che io ero arrivata al punto di non riuscire più nemmeno ad avere un fidanzato reale per paura delle reazioni di mia madre. Ormai mi impegolavo solo in storie virtuali. Adesso sto da alcuni mesi con un ragazzo vicino e sto lottando contro mia madre per poter vivere liberamente quella storia. Si tratta di piccoli passi perché lei non fa che mettere i bastoni tra le ruote, ma io non desisto...pian piano voglio imporle le mie scelte, che le piacciano o no. E' la mia vita e sono adulta. Ma soprattutto: si vive una volta sola, non si può permettere ai genitori di togliercela la vita. Alla nostra età, dopo i 20 anni, siamo maggiorenni e perfettamente capaci di intendere e di volere. Errori ne faremo a iosa, come tutti, ma li dobbiamo fare per crescere. Kaname, non permettere ai tuoi di toglierti la voglia di vivere, cerca di lottare per riconquistarti poco alla volta quel che ti spetta! Anche la pigrizia di cui parli nell'altro thread, per come la vedo io non è altro che una demotivazione a vivere una vita che non è la tua. Non puoi trarre piacere nel vivere qualcosa che non ti appartiene. Lo so perché è la stessa cosa che succede anche a me. |
Re: Io e mia madre
per guidare la macchina ci vuole la licenza.
per vendere cibi/bevande ci vuole la licenza. per cucinare (anche le caldarroste) ci vuole la licenza. per fare la maggior parte dei lavori ci vuole un qualche tipo di licenza. per fare figli no. una qualunque persona, per quanto inetta o psicologicamente instabile, può procreare senza dover fare corsi, senza che sia necessario che sappia qualcosa o che si informi sulla genitorialità, senza che nessuno si preoccupi di insegnargli come fare le cose nel modo giusto e come evitare che il destino della persona che va a mettere al mondo sia segnato irrimediabilmente dai propri comportamenti disfunzionali. il primo partito che metta in programma dei test psicologici/emotivi come base per ottenere una licenza (ovviamente con un ulteriore e approfondito corso) per fare figli, io lo voto, fossero pure i nazisti dell'Illinois |
Re: Io e mia madre
Tua madre mi ricorda i genitori di una mia amica. Il risultato è che lei, anche se riesce ad avare uno straccio di vita sociale, è molto insicura e viene mantenuta "inattiva". Il pericolo è che poi se schiattano, non sa come cavarsela.
Purtroppo è un casino |
Re: Io e mia madre
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Come fanno corsi per neo genitori in ospedale per insegnare a cambiare pannolini, allattare, ecc, dovrebbero anche istituire corsi per insegnare ai genitori un tipo di approccio migliore coi figli nelle varie fasi di crescita degli stessi. Io dei corsi così li seguirei volentieri se mai mi troverò nella condizione di diventare madre, anzi, mi farebbero sentire meglio perché mi darebbero anche delle linee guida che applicate al buonsenso personale potrebbero permettermi di agire per il meglio. Mi piace questa cosa...anche io la voterei. :) |
Re: Io e mia madre
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Re: Io e mia madre
Satiah , io ho scelto la politica dell'ignoriamoci ormai. Non ne posso più , non mi importa nemmeno se ci sta male.
Stasera abbiamo litigato di nuovo , e per una cavolata vi giuro ... Ho detto che non volevo il formaggio , e lei rimane col coltello a mezz'aria e inizia a sbraitare cose senza senso. Sbotto anche io di rimando, il tutto mentre mio padre guardava concentrato il tg, disinteressato a noi due. Adesso è venuta qui, chiedendomi perchè la guardo sempre con sguardo di sfida , con sguardo accusatorio, perchè faccio sempre il contrario di quello che vuole lei. Mi ha chiesto perchè ce l'ho con lei. E che secondo la sua opinione, gli altri figli PARLANO con i genitori, a differenza di quello che faccio io. Magari lo fanno perchè i genitori PARLANO con loro ragionevolmente. Le parlo delle mie amiche? Sono tutte poche di buono. Le parlo del mio ragazzo? Mi tiene solo per quello. Le parlo dell'università? Non studio mai e sono una delusione. Le parlo dell'indipendenza dei miei coetanei? Non mi so nemmeno badare da sola. Ha detto che non mi chiede più niente, che non mi parla più e che ognuno si faccia la sua vita, se non voglio raccontare nulla. Lo ha detto con le lacrime agli occhi , e io non mi sono nemmeno impietosita. Ho solo pensato FINALMENTE, COSI MI LASCI IN PACE E STAI UN PO ZITTA. A volte mi spavento ad essere diventata così cattiva :( |
Re: Io e mia madre
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Non devi sentirti "cattiva", è l'esasperazione che parla :consolare: |
Re: Io e mia madre
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Sono madri davvero pesanti da sopportare e nemmeno se ne rendono conto! Per loro il problema siamo sempre noi, sono sempre gli altri. Pensa che se io mi innervosisco per qualcosa che dice o fa, si mette in testa che è tutta colpa del mio ragazzo, piuttosto che della dieta che faccio, dello psicologo, del padreterno o salcazzo chi e cosa...mai le passa per l'anticamera del cervello che forse è lei ad essere stressate ed opprimente, e che io vorrei solo essere lasciata più tranquilla e libera di respirare un attimo! Anche mia madre alle volte dice che non mi parla più, che non si impiccia più dei fatti miei, ecc. ma questo dura finché non le passa, poi riprende alla grande ed esplode rinfacciandomi cose che magari risalgono a quando avevo 16 anni! Anche io ormai finisco per fregarmene un po', anche se alle volte mi sale davvero il nervoso. Non devi sentirti cattiva, secondo me. Alla fine non è che la insulti alzandole le mani o mancandole di rispetto, ma cerchi di far valere un po' di più le tue esigenze e cerchi di staccarla un po' da te. Madri come le nostre non accettano il distacco dai figli, ma questo deve avvenire per forza prima o poi, è fisiologico. Magari ci staranno anche male, ma devono accettare il fatto che noi dobbiamo diventare indipendenti e non possiamo farlo finché ci stanno col fiato sul collo e ci limitano in tutto. Ci staranno male, piangeranno, si opporranno e chissà cos'altro, ma ne va della nostra vita. Se loro non riescono a staccarsi, allora dobbiamo incaricarcene noi. Cosa non facile, ovviamente, perché siamo delle insicure croniche e pur detestando l'oppressione delle nostre madri non riusciamo a distaccarcene realmente perché per ogni cosa sentiamo di aver bisogno del loro benestare. Pian piano dobbiamo imparare a prendere sicurezza. Il mio psicologo, una volta, mi ha detto una cosa che mi ha colpita. Ha detto che a tenermi la testa abbassata e ad opprimermi spesso non è mia madre, ma sono io stessa. Vale a dire che sono io a permetterle di avere questo potere su di me e mi lascio influenzare troppo dalla sua opinione. |
Re: Io e mia madre
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Magari decido di rifare pace, due giorni di calma, e da un dito si prende tutto il braccio e mi assilla di nuovo. E' proprio difficile scegliere che fare :piangere: Mmmmh interessante questa cosa! Eh si, anche io mi faccio influenzare ... me ne sono accorta quando magari a volte penso " No vabbè non esco, sennò chissà cosa pensano i miei , che vado troppo a giro ... " :miodio: |
Re: Io e mia madre
Eh, mia madre è uguale, una specie di vittimista incallita (idem con patate per mio padre, ovviamente).
Ogni volta che cerco di fare qualcosa per conto mio vengo assalita da ogni sorta di ansia, pensieri negativi e scenate varie. Tant'è che ora ho il terrore di uscire di casa, mi hanno praticamente fatto il lavaggio del cervello! Comunque, sto cercando di ridimensionare con un po' sana ironia la loro invadenza e le loro ansia, cercando di allontanarmi, seppure non in maniera troppo brutale, dalle loro ansia e dalle loro opinioni. E', ahimè, ancora una strada tutta in salita. :/ P.S.: e comunque, trovo il comportamento dei miei genitori decisamente infantile, indi, li tratterò come meritano: ignorandoli, nella stessa maniera con cui i genitori ignorano i capricci dei figli. ù.ù |
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