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Domande.
Sera a tutti... allora, domande!
1- Se avete 30 o 40 anni, o comunque molto più di 20... Ecco, i vostri problemi (sociofobia, timidezza, depressione, ansia, qualsiasi cosa), sono cominciati di recente, o avete anche voi passato un'adolescenza "da schifo"? Perchè io mi sono sentita un po' così sempre, crescendo, e non riesco a immaginare com'è essere una persona di 18, 19, 20 anni "felice". ...Com'è? 2- Qualcuno di voi ha mai deciso di sua spontanea volontà, senza chiedere aiuto a nessuno (soprattutto genitori) di andare da uno psicologo? Come si fa? (ad avere le palle, dico) 3- Soffrite di scatti di rabbia? Faticate a mantenere la calma, siete irritabili? Io sono mooolto irritabile, non so come cambiare, e sono stanca di litigare sempre coi miei famigliari e gridare, ma è più forte di me. 4- Come si fa a smettere di essere emotivamente dipendenti da qualcuno? Siccome non credo che certe persone possano essere cancellate dalla testa, come cavolo si può cambiare? 5- Avete mai provato fastidio quando qualcuno cercava di darvi la mano? Ho notato che se un ragazzo non mi interessa e cerca di prendermi le mani (per carità, cosa dolcissima) provo un fastidio assurdo! 6- Come smettere di odiare un fratello? Non lo sopporto, è antipatico, si lamenta sempre, è indelicatissimo e evidenzia tutti i miei difetti, cerca sempre di zittirmi perchè dice di essere meglio di me, mi fa dar di matto... Lo odio un sacco. E' la persona che più mi fa desiderare di vivere da sola, lontano da questa casa. 7- Vi è mai capitato, stando a casa un po' di giorni (per qualsivoglia motivo), diversamente dalle vostre routine, senza fare niente, e senza vedere nessuno... e cominciare a diventare chiusi, arrabbiati, scontrosi, ancora meno attivi? Io non voglio più essere così. Non voglio più essere me! Buona serata... e scusate. |
Re: Domande.
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Penso che non si possano cancellare, mettiamola così un pezzettino di cuore sarà sempre di quella persona li, questo significa rispettare l'importanza di una storia ormai finita, senza però precludere la possibilità che qualcuno possa prendersi tutto il resto Quote:
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Re: Domande.
1- Se avete 30 o 40 anni, o comunque molto più di 20... Ecco, i vostri problemi (sociofobia, timidezza, depressione, ansia, qualsiasi cosa), sono cominciati di recente, o avete anche voi passato un'adolescenza "da schifo"?
Perchè io mi sono sentita un po' così sempre, crescendo, e non riesco a immaginare com'è essere una persona di 18, 19, 20 anni "felice". ...Com'è? Sono sempre stata così.. ultratimida, ansiosa e fobica.. mi ricordo già che alle elementari copiavo i comportamenti degli altri perchè avevo il terrore che facendolo a modo mio fosse sbagliato. 2- Qualcuno di voi ha mai deciso di sua spontanea volontà, senza chiedere aiuto a nessuno (soprattutto genitori) di andare da uno psicologo? Come si fa? (ad avere le palle, dico) I miei lo sapevano e mi hanno aiutato a trovarne uno.. quindi non so. 3- Soffrite di scatti di rabbia? Faticate a mantenere la calma, siete irritabili? Io sono mooolto irritabile, non so come cambiare, e sono stanca di litigare sempre coi miei famigliari e gridare, ma è più forte di me. Son fin troppo calma. 4- Come si fa a smettere di essere emotivamente dipendenti da qualcuno? Siccome non credo che certe persone possano essere cancellate dalla testa, come cavolo si può cambiare? Col tempo, e a volte ce ne vuole tanto, non ci si pensa più perchè si ha altro a cui pensare e diventa un ricordo lontano. 5- Avete mai provato fastidio quando qualcuno cercava di darvi la mano? Ho notato che se un ragazzo non mi interessa e cerca di prendermi le mani (per carità, cosa dolcissima) provo un fastidio assurdo! Si, non amo i contatti fisici. 6- Come smettere di odiare un fratello? Non lo sopporto, è antipatico, si lamenta sempre, è indelicatissimo e evidenzia tutti i miei difetti, cerca sempre di zittirmi perchè dice di essere meglio di me, mi fa dar di matto... Lo odio un sacco. E' la persona che più mi fa desiderare di vivere da sola, lontano da questa casa. Non lo so.. sono nella tua stessa situazione con mio fratello.. cerco semplicemente di evitarlo il più possibile. 7- Vi è mai capitato, stando a casa un po' di giorni (per qualsivoglia motivo), diversamente dalle vostre routine, senza fare niente, e senza vedere nessuno... e cominciare a diventare chiusi, arrabbiati, scontrosi, ancora meno attivi? Si, molto spesso. |
Re: Domande.
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Re: Domande.
1- Se avete 30 o 40 anni, o comunque molto più di 20... Ecco, i vostri problemi (sociofobia, timidezza, depressione, ansia, qualsiasi cosa), sono cominciati di recente, o avete anche voi passato un'adolescenza "da schifo"?
Perchè io mi sono sentita un po' così sempre, crescendo, e non riesco a immaginare com'è essere una persona di 18, 19, 20 anni "felice". ...Com'è? La maggior parte dei miei problemi derivano da quello che ho passato nella mia adolescenza e trovo una grande nostalgia quando ripenso a quando ero felice. 2- Qualcuno di voi ha mai deciso di sua spontanea volontà, senza chiedere aiuto a nessuno (soprattutto genitori) di andare da uno psicologo? Come si fa? (ad avere le palle, dico) Io ci vado da metà ottobre 2012. Nel mio caso più che di coraggio si è trattato di disperazione. 3- Soffrite di scatti di rabbia? Faticate a mantenere la calma, siete irritabili? Io sono mooolto irritabile, non so come cambiare, e sono stanca di litigare sempre coi miei famigliari e gridare, ma è più forte di me. Io sono buono come il pane ma quando mi fanno incazz... divento una bestia :mrgreen: 4- Come si fa a smettere di essere emotivamente dipendenti da qualcuno? Siccome non credo che certe persone possano essere cancellate dalla testa, come cavolo si può cambiare? Io direi che lo siamo un po' tutti in questo mondo. 5- Avete mai provato fastidio quando qualcuno cercava di darvi la mano? Ho notato che se un ragazzo non mi interessa e cerca di prendermi le mani (per carità, cosa dolcissima) provo un fastidio assurdo! No, anzi. Magari lo facesse una ragazza con me, anche solo come gesto di solidarietà. 6- Come smettere di odiare un fratello? Non lo sopporto, è antipatico, si lamenta sempre, è indelicatissimo e evidenzia tutti i miei difetti, cerca sempre di zittirmi perchè dice di essere meglio di me, mi fa dar di matto... Lo odio un sacco. E' la persona che più mi fa desiderare di vivere da sola, lontano da questa casa. Anche io non vado molto d'accordo con uno dei miei fratelli, con gli anni ho imparato che qualunque cosa faccia per lui è la cosa sbagliata, ormai ho lasciato perdere... 7- Vi è mai capitato, stando a casa un po' di giorni (per qualsivoglia motivo), diversamente dalle vostre routine, senza fare niente, e senza vedere nessuno... e cominciare a diventare chiusi, arrabbiati, scontrosi, ancora meno attivi? Io sono stato fermo per anni e da lì si ritorna alla mia seconda risposta :mrgreen: |
Re: Domande.
1-
Sono stato sempre così, all life long. 2- Eh certo. Nessuno si è mai interessato della mia condizione. Ho sempre trovato psicologi di mia iniziativa, chiedendo al dottore di base o su internet. Mi sono quasi autoprescritto l'antidep andando dal dottore, dicendo che stavo male ed ero depresso secondo quanto leggevo su internet e lei mi ha prescritto lo Seroxat. 3- Specialmente sul lavoro. Non sono veri scatti di rabbia, ma non riesco a nascondere il disappunto. 4- Non so cosa significa. 5- Preferisco non parlarne, dovrei rivangare un episodio di cui mi vergogno a morte. 6- Ignoralo, cancellalo dalla tua mappa mentale. 7- In questi casi in genere sono lontano da fonti di stress quindi divento rilassato e molto pacifico. |
Re: Domande.
Quindi voi dite... che devo imparare a ignorare mio fratello? Cavolo è così difficile! Ma veramente sta raggiungendo i limiti! :(
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Re: Domande.
Se è insopportabile ti capisco, dovresti andartene. :(
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Re: Domande.
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A tuo fratello potresti dirgli: "tu sei del cretino" ogni volta che cerca di zittirti, ma senza cattiveria, con compassione e affetto, se lo farai per ogni volta che mette lingua, con il tempo e pazienza lo farai sclerare! :applauso: Quote:
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Re: Domande.
1- Se avete 30 o 40 anni, o comunque molto più di 20... Ecco, i vostri problemi (sociofobia, timidezza, depressione, ansia, qualsiasi cosa), sono cominciati di recente, o avete anche voi passato un'adolescenza "da schifo"?
Perchè io mi sono sentita un po' così sempre, crescendo, e non riesco a immaginare com'è essere una persona di 18, 19, 20 anni "felice". ...Com'è? ho 34 anni, e sono sempre stato un po' sociopatico, non sono mai riuscito a "coltivare" delle amicizie, le ho lasciate scivolare via, a volte penso di aver perso gli anni migliori della mia vita :piangere: 2- Qualcuno di voi ha mai deciso di sua spontanea volontà, senza chiedere aiuto a nessuno (soprattutto genitori) di andare da uno psicologo? Come si fa? (ad avere le palle, dico) io ho scritto sommariamente la mia esperienza qui: http://www.fobiasociale.com/la-mia-p...icologa-33622/ non è difficile avere le palle, basta avere le palle piene di questa vita. 3- Soffrite di scatti di rabbia? Faticate a mantenere la calma, siete irritabili? Io sono mooolto irritabile, non so come cambiare, e sono stanca di litigare sempre coi miei famigliari e gridare, ma è più forte di me. io in genere sono sempre calmo, forse troppo calmo, comunque cerco di non prendermela con chi non centra con i miei problemi. anche se a volte dentro sono molto agitato, riesco a controllarmi abbastanza bene. 4- Come si fa a smettere di essere emotivamente dipendenti da qualcuno? Siccome non credo che certe persone possano essere cancellate dalla testa, come cavolo si può cambiare? questo proprio non lo sò, per esempio penso spesso alla mia ex anche se sono passati quasi 9 anni, non riesco a togliermela dalla mente, magari un giorno torneremo insieme. :testata: 5- Avete mai provato fastidio quando qualcuno cercava di darvi la mano? Ho notato che se un ragazzo non mi interessa e cerca di prendermi le mani (per carità, cosa dolcissima) provo un fastidio assurdo! no, anzi mi piacciono i gesti affettuosi, sopratutto gli abbracci. 6- Come smettere di odiare un fratello? Non lo sopporto, è antipatico, si lamenta sempre, è indelicatissimo e evidenzia tutti i miei difetti, cerca sempre di zittirmi perchè dice di essere meglio di me, mi fa dar di matto... Lo odio un sacco. E' la persona che più mi fa desiderare di vivere da sola, lontano da questa casa. se è un fratello minore magari poi cresce e matura, se è un fratello maggiore è una testa di cazzo, lascialo perdere... 7- Vi è mai capitato, stando a casa un po' di giorni (per qualsivoglia motivo), diversamente dalle vostre routine, senza fare niente, e senza vedere nessuno... e cominciare a diventare chiusi, arrabbiati, scontrosi, ancora meno attivi? no, purtroppo ero lo stesso di prima. |
Re: Domande.
1- Se avete 30 o 40 anni, o comunque molto più di 20... Ecco, i vostri problemi (sociofobia, timidezza, depressione, ansia, qualsiasi cosa), sono cominciati di recente, o avete anche voi passato un'adolescenza "da schifo"?
Perchè io mi sono sentita un po' così sempre, crescendo, e non riesco a immaginare com'è essere una persona di 18, 19, 20 anni "felice". ...Com'è? Non lo so nemmeno io, come sia. Anche io ho passato una brutta adolescenza, e posso dire che l'isolamento e le prese in giro dei coetanei sono sempre derivati da una famiglia che ha sempre preteso di "portarmi al guinzaglio" serrando il controllo su di me proprio nell'età in cui la maggior parte della gente iniziava ad affrancarsi, nella paura, parole loro, che diventassi "pericoloso per me e per gli altri" 2- Qualcuno di voi ha mai deciso di sua spontanea volontà, senza chiedere aiuto a nessuno (soprattutto genitori) di andare da uno psicologo? Come si fa? (ad avere le palle, dico) I miei genitori se gli avessi parlato di psicologo mi avrebbero risposto "Le paturnie te le fai passare, altro che buttar via soldi da uno psicologo!". Hanno sempre cercato di inculcarmi che i miei disagi fossero nascessero dal fatto che "non facevo il mio dovere", ovvero non gli davo ragione al 100% su tutto. 3- Soffrite di scatti di rabbia? Faticate a mantenere la calma, siete irritabili? Io sono mooolto irritabile, non so come cambiare, e sono stanca di litigare sempre coi miei famigliari e gridare, ma è più forte di me. Ieri sera l'ultimo episodio. Per questo vado dai miei il meno possibile, non rispondo ai loro messaggi e ora me ne fotto quando mi dicono che "non mi faccio sentire e sono in pena per me" 4- Come si fa a smettere di essere emotivamente dipendenti da qualcuno? Siccome non credo che certe persone possano essere cancellate dalla testa, come cavolo si può cambiare? Io non lo so. Se ti riferisci a storie d'amore passate, io in questo sono diverso. Dopo la fine della storia non ci penso più, specie appena trovo qualcuno che mi fa stare meglio. Non dimentico certe emozioni che qualcuno può avermi dato, ma non resto emotivamente dipendente da quella persona. 5- Avete mai provato fastidio quando qualcuno cercava di darvi la mano? Ho notato che se un ragazzo non mi interessa e cerca di prendermi le mani (per carità, cosa dolcissima) provo un fastidio assurdo! No, se mi prendono per mano non mi danno fastidio. 6- Come smettere di odiare un fratello? Non lo sopporto, è antipatico, si lamenta sempre, è indelicatissimo e evidenzia tutti i miei difetti, cerca sempre di zittirmi perchè dice di essere meglio di me, mi fa dar di matto... Lo odio un sacco. E' la persona che più mi fa desiderare di vivere da sola, lontano da questa casa. Stessa identica cosa con mio padre, con la differenza che almeno un fratello non ha la possibilità di farti sentire in difetto in ogni discussione per la differenza d'età. Mio padre fa tutto quello che fa tuo fratello, ma a tutto ciò aggiunge un "Stai a sentire chi è nato un po' prima di te e ne sa molto più di te in tutto". 7- Vi è mai capitato, stando a casa un po' di giorni (per qualsivoglia motivo), diversamente dalle vostre routine, senza fare niente, e senza vedere nessuno... e cominciare a diventare chiusi, arrabbiati, scontrosi, ancora meno attivi? Io non voglio più essere così. Non voglio più essere me! Anch'io non voglio essere più me. Facciamo cambio? :) |
Re: Domande.
1)Adolescenza passata perdendo alcune cose "che ti fanno crescere " ma con amici e alla fine ok, poi bullismo, poi dopo i 18 anni sono stato felice e spensierato. Da un paio d'annetti attacchi di panico e ansia sociale, quindi non proprio il paradiso, ma cerco sprazzi di luce.
2) Vai dal medico curante, la fai passare per una claustrofobia e ti manda in un CSM. Mi sa che paga la ASL, non tu. Incontri ogni 2 settimane, poi ogni mese. Aiuta molto. Ma il lavoro da te devi farlo 3) permaloso e sensibile, irritabile dipende. A volte ho una tranquillità di fronte alle rotture di balle o ai problemi fantastica. Per smettere impara a essere contraddittorio: spesso facciamo gli incazzati solo perchè lo siamo stati fino a mezz'ora fa, e smettere di esserlo sarebbe "falsità" e incoerenza. Ma non è vero, perdi di più ad essere "coerentemente incazzato perchè lo sei stato prima, per altri motivi". 4) chiodo scaccia chiodo. Ad un certo punto della sequenza di chiodi, trovatene una/uno con cui non hai intenzioni serie, provaci per vedere come va. Una volta che lo perdi, la smetterai di fare sto giochetto stupido, ti sei dimenticato della dipendenza emotiva, e sei pronto/a per fare una ricerca seria e a rischiare seriamente. 5)no 6) può essere sia solo la vicinanza (non solo geografica, ma anche emotiva) a qualcuno che ti spinga a vedere solo i difetti. La butto li. 7) se non ti piace come sei, cambia. Tanto, col passare degli anni cambierai comunque, solo che lo farai come risposta ad eventi negativi e al menefreghismo degli altri. Però, se provi a cambiare tu, prendendo tu le decisioni che ritieni giusto, se cerchi di tua spontanea volontà, allora cambi ma per il bene di te stessa. Dimenticati della coerenza: non sera. Non darti regole rigide: gli altri seguono le loro regole mentali, che non capirai mai, non andarci dietro. Cerca le persone con cui ti intendi al volo, anche se non è facile. E non avere paura di cambiare, cerca solo di farlo in meglio, per te stessa. Buona serata, passa un buon san valentino (a fare qualcosa che i poveretti fidanzati non possono fare :) ) e grazie a te di avermi fatto pensare soprattutto con l'ultimo punto.. |
Re: Domande.
Se avete 30 o 40 anni, o comunque molto più di 20... Ecco, i vostri problemi (sociofobia, timidezza, depressione, ansia, qualsiasi cosa), sono cominciati di recente, o avete anche voi passato un'adolescenza "da schifo"?
allora io da bambino ero gia strano difatti m hanno bociato in prima elementare...perche gia estraniavo dagli altri...ne ho 42 e piu o meno son rimasto come il bambino di prima Qualcuno di voi ha mai deciso di sua spontanea volontà, senza chiedere aiuto a nessuno (soprattutto genitori) di andare da uno psicologo? io non sapevo che esistessero nemmeno cose come l ansia depressione fobia sociale, manco le sentivo mai dire da nessuno. Sono andato dallo psicologo, consigliato dal medico. Ma era iniziato tutto per un sintomo, la nausea e il vomito, ovunque andassi sopratutto ad es in pizzeria...mi si chiudeva lo stomaco, e solo il pensiero di mangiare mi veniva da vomitare. A voja de analisi che ho fatto per niente...tipo grastroscopie. Il problema era nella testa, vebt'anni fa scoprii il primo farmaco...lo xanax per l ansia Soffrite di scatti di rabbia? Faticate a mantenere la calma, siete irritabili? Io se vengo provocato...l ho scritto ieri in un altro topic....prima ho paura mi tremano le mani...mi si appanna il cervello..aòòò poi inizio a menà Come si fa a smettere di essere emotivamente dipendenti da qualcuno? A questa non so cosa dire Avete mai provato fastidio quando qualcuno cercava di darvi la mano? NO Come smettere di odiare un fratello? Generalmente non odio mai nessuno...tantomeno mi fratelli Vi è mai capitato, stando a casa un po' di giorni (per qualsivoglia motivo), diversamente dalle vostre routine, senza fare niente, e senza vedere nessuno... e cominciare a diventare chiusi, arrabbiati, scontrosi, ancora meno attivi? è la mia vita regolare |
Re: Domande.
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Il mio unico e vero "problema" è stata una mediocre in termini materiali (=frequentazione non assidua e soggetta a limiti) o spesso assente vita sessuale/sentimentale. Al secondo posto metterei le cosiddette amicizie "attive", anche se nel presente non è una priorità ma, anzi, vivo bene anche con 4 amici in croce frequentati saltuariamente. Il resto da te citato non l'ho quasi mai avuto. Il "problema" c'è sempre stato. In adolescenza l'ho vissuto bene perché avevo altre priorità. In giovinezza invece ha impattato in molti contesti (studi, lavoro, umore, proattività, ecc.) perché è diventato di primaria importanza (come lo è, per certi versi, oggi). Quote:
Il termine sconta qualsiasi altra descrizione, per cui... Quote:
Con estranei o altre persone cerco sempre di controllarmi anche se, in presenza di insoddisfazioni, tendo ad essere molto insofferente e rabbioso. Quote:
Per me l'assenza di tali sentimenti implica un vivere insoddisfacente, senza un senso adeguato, l'avere il freno a mano tirato ed il promuovere in me visioni apatiche e poco entusiaste del quotidiano. Un'approccio simile (molto più attenuato) lo vivo anche se c'è una persona nella mia vita ma, per qualsiasi motivo, mi trovo nella condizione di star lontano dalla stessa per giorni/settimane/mesi/ecc. Riguardo la persona... Non ne sono dipendente ma sicuramente, quando c'è, la ritengo centrale nel mio quotidiano. La mia aspettativa (e l'ideale) è che ci sia, appunto, quasi quotidianamente e materialmente, anche in una piccola parte della mia giornata. Sono bisognoso (ma non dipendente) di una certa dose di affetto, intimità e manifestazioni materiali dello stesso. Anche se sono incline e desidererei manifestazioni decisamente romantiche e passionali, nel reale medio abbastanza, a patto che l'altra persona non sia fredda od il trattamento che ricevo sia indistinguibile da quello che riserverebbe ad un amico (sesso escluso). Quote:
Semplicemente, se una persona non è in grado di darmi sesso/sentimento come vorrei o non mi corrisponde, sono consapevole che non potrò avere una relazione, che è l'obiettivo principale della mia vita. Se mi trovassi in questa condizione, perché rimanere in stallo ad aspettare una persona con il rischio di lasciarmi scappare le già (pochissime) occasioni di relazione che ho e procrastinare un quotidiano del quale sento fortemente la mancanza? Certo, non si riesce a cancellare in 24 ore una persona ma, in presenza di un'occasione, io sono per l'iniziare una relazione se ci sono le premesse, concedendosi da dentro la relazione il tempo di cancellare totalmente l'altra persona. Basta non promettere o dire qualcosa in cui non si crede. Quote:
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Re: Domande.
1- ho anche io un passato schifoso,sono nato cosi,anche se per colpa delle merde che mi stavano attorno sono solo peggiorato,se avessi avuto attorno persone normali avrei avuto anche io una vita sociale,non ero cosi scandaloso.
2- non ho mai creduto agli psicologi,per me sono li per i soldi,per lucrare sui più deboli,almeno per quel che riguarda i miei problemi,non vedo come si può aiutare uno che si costringe a cambiare a tutti i costi,è la società che è intollerante,i farmaci non servono a niente (a parte arricchire le lobby) la terapia potrebbe anche aiutare un po,ma quando torni nella giungla ti distruggono di nuovo.purtroppo ci si dimentica spesso dei fattori genetici 3- se ho scatti di rabbia? minchia,a volte prendo a calci i mobili,le sedie,e mi immagino massacrare i miei nemici,farli a pezzi proprio,poi mi calmo per forza. 4- non so. 5- prendere le mani o dare la mano? primo caso boh non mi ricordo di aver mai provato una cosa simile,da una ragazza però non mi dispiacerebbe. secondo caso,dipende chi è e se provo disagio con tale persona 6- forse ti sei risposta da sola,l'unica è andartene,non puoi mica ammazzarlo :mrgreen: 7- diciamo che quella è la mia condizione giornaliera,sono costretto a stare tanto tempo a casa,non avendo vita sociale,quindi sono spesso come hai descritto |
Re: Domande.
1. Penso di esserlo stato fin da bambino. Gli estroversi non sono felici, sono... estroversi e in quanto tali sono soggetti a cambiare stato d'animo entrando in cottatto con persone diverse. É chiaro che se scendi in strada è facile vedere gente che si relaziona con atteggiamento tendenzialmente allegro, ma questo non vuol dire che siano felici.
2. Non ci penso nemmeno. L'idea di farmi spolpare economicamente da uno strizzacervelli e farmi imbottire di psicofarmaci non mi attira per niente. Anche perché il mio disagio è più che altro episodico (sostanzialmente solo quando entro in contatto con persone che non conosco): di base sono abbastanza sereno. 3. No, sono fin troppo flemmatico, del tipo che mi faccio mettere i piedi in testa e non fiato, e non mi piace. Solo mia madre riesce a farmi alterare, ma è un discorso a parte. 4. Eh.... boh. Forse andando a vivere da soli? Ma finché non ho un lavoro non mi sembra il caso e anche nell'eventualità sto troppo bene qui dove mi abito adesso. Certo che a trent'anni suonati è mortificante dipendere emotivamente dai genitori; io, per esempio, fino a qualche tempo fa prendevo mio padre come modello di comportamento sociale e inconsciamente mi ero autoconvinto che l'unico modo di relazionarsi bene fosse il suo: puoi capire la frustrazione che provavo quando non riuscivo a fare le cose esattamente come le fa lui. Il fatto è che ognuno fa le cose a modo suo e, anche a costo di sbagliare, di sembrare goffi o stupidi, bisogna provarci da soli. Tanto nessuno è perfetto e chi ci giudica male è il vero stupido. 5. Ahimé, a me invece piacerebbe moltissimo, anche da una bruttina per la quale provo solo simpatia :P 6. Non te lo so dire, io e mio fratello andiamo abbastanza d'accordo e ci rispettiamo (più o meno :P). Però, non per darti la colpa, ma hai detto di essere piuttosto irascibile: non è che magari il suo atteggiamento è una reazione al tuo umore scuro? Prova a cambiare e vedi se cambia anche lui. 7. No. Io quando sto solo, sto da Dio. É solo quando sono costretto a relazionarmi con gli altri che sto male e, per fortuna, neanche sempre. Però, se guardo dentro di me, mi accorgo di considerare sempre gli altri come potenziali nemici da cui difendermi e la cosa mi da' molto fastidio. Dirò una stupidata ma... mi è venuta in mente questa cosa leggendo il tuo "Non voglio essere più me!": hai provato con la meditazione? Io la pratico un po', da autodidatta (prima o poi mi deciderò a rivolgermi a un maestro...). Penso che potrebbe aiutarti ad accettarti così come sei, con tutti i tuoi problemi, evitandoti l'inutile pena di "soffrire perché soffri"; e poi potresti cominciare a lavorare serenamente sul problema stesso, la fobia. Ripeto: non conosco la tua situazione reale, se non quel poco che posso dedurre dal tuo post, ma sulla quella base posso solo dirti che io un pensierino ce lo farei. |
Re: Domande.
Curiosità: perché hai posto quel limite di età perché ti si possa rispondere? :interrogativo:
Comunque, essendo ampiamente (anche troppo) sopra quel limite, a domanda rispondo: 1- Se avete 30 o 40 anni, o comunque molto più di 20... Ecco, i vostri problemi (sociofobia, timidezza, depressione, ansia, qualsiasi cosa), sono cominciati di recente, o avete anche voi passato un'adolescenza "da schifo"? Ho sofferto di timidezza fin da bambino in età pre-scolare; alle elementari ero contento di stare in mezzo ai miei coetanei, avevo parecchi amici, che ho perso col trasferimento a Milano. Timidezza e non sociofobia, anche se l'esito poi è lo stesso: per timidezza ho rinunciato a delle uscite, a delle conoscenze, a certe esperienze, forse ad un lavoro migliore. La mia adolescenza è stata proprio da schifo, e in particolare dai 14 ai 17-18 anni (insomma, sempre) 2- Qualcuno di voi ha mai deciso di sua spontanea volontà, senza chiedere aiuto a nessuno (soprattutto genitori) di andare da uno psicologo? Come si fa? Beh, in casa mia non si è mai parlato di psicologia, e solo a 39 anni decisi di andare da uno psicologo privatamente. Peccato che alla decima seduta l'hanno arrestato per pedofilia :miodio: Per me è stata un'altra mazzata, e non ho più voluto andare da uno psicologo per 15 anni... Ho ritentato l'anno scorso (stavo troppo male emotivamente, causa un'infatuazione senza speranze), ma ormai la vita se n'è andata... cosa mi serve adesso vincere la timidezza o l'ansia se fra 12 anni sarò un pensionato??? 3- Soffrite di scatti di rabbia? Faticate a mantenere la calma, siete irritabili?Chi mi conosce dice che sono molto tranquillo e paziente, ma un paio di volte al mese anch'io sclero con qualche utente (al lavoro!), quelli maleducati, aggressivi, che pensano di ottenere qualcosa urlando... ecco, hanno trovato proprio il tipo giusto! Poi con mia madre ogni tanto discuto animatamente perché dice delle cose assurde, io le chiedo il perché, lei si arrabbia e io poi sto male. Però non arriviamo alle sceneggiate napoletane, e non l'ho mai insultata... 4- Come si fa a smettere di essere emotivamente dipendenti da qualcuno? Siccome non credo che certe persone possano essere cancellate dalla testa, come cavolo si può cambiare?Magari ci fosse una soluzione! Come si fa a non essere emotivamente dipendenti, se la nostra è una vita di relazioni familiari, amicali, di lavoro... 5- Avete mai provato fastidio quando qualcuno cercava di darvi la mano? Ho notato che se un ragazzo non mi interessa e cerca di prendermi le mani (per carità, cosa dolcissima) provo un fastidio assurdo!A essere sincero, ho avuto per gran parte della vita molto fastidio al contatto fisico, anche se qualcuno si avvicinava troppo nel parlarmi... pensandoci, nella mia infanzia non ricordo di aver ricevuto delle carezze, o degli abbracci... Sta di fatto che dopo aver fatto judo, dove il contatto fisico è la prassi, è caduto questo timore... si è proprio rotto un incantesimo... infatti consiglio di praticare judo se c'è questa paura del contatto... diventa una cosa normale. 6- Come smettere di odiare un fratello? Non lo sopporto, è antipatico, si lamenta sempre, è indelicatissimo e evidenzia tutti i miei difetti, cerca sempre di zittirmi perchè dice di essere meglio di me, mi fa dar di matto... Lo odio un sacco. E' la persona che più mi fa desiderare di vivere da sola, lontano da questa casa.Beh, Ho 2 sorelle molto più grandi di me, ma, a parte qualche incomprensione, non ho mai provato un tale sentimento nei loro confronti Semmai odiavo mio padre, o meglio, l'assenza di mio padre, ma questo è un altro discorso... 7- Vi è mai capitato, stando a casa un po' di giorni (per qualsivoglia motivo), diversamente dalle vostre routine, senza fare niente, e senza vedere nessuno... e cominciare a diventare chiusi, arrabbiati, scontrosi, ancora meno attivi?No, se sto da solo per dei periodi così lunghi, non mi arrabbio con nessuno, per cui non vedo come farei a diventare scontroso... no, non c'è su di me quell'effetto che provi tu... Buona serata... e scusate. Buona serata anche a te :) |
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