Un marchio di infamia
 

C'è una cosa che mi fa veramente arrabbiare di tutto questo mondo a parte della fs.

Molto spesso, per non dire sempre, quando accadono dei fatti di cronaca nera, gli aggressori o gli assassini vengono descritti come persone:
- solitarie
- con pochi amici
- taciturne
- strane in genere

Io non ci sto. E mi sono rotto le b. Mi sono stancato che di me si possa pensare che sono una persona pericolosa.
Io rientro perfettamente in quella descrizione, ma non faccio del male a nessuno. A 40 anni non ho mai toccato nessuno fisicamente e non penso di cominciare ora.
Anzi, se uno usa la logica, chi sta meno a contatto con la gente ha meno probabilità di fargli del male. O no ?

Bisognerebbe che la smettessero di associare automaticamente i delinquenti a persone sole e schive. Poi non è neanche vero. Tanti delinquenti hanno fidanzate, mogli, sono persone spigliate e brillanti. Tutto il contrario di quello che siamo noi.

Re: Un marchio di infamia
 

Si e di conseguenza della povera vittima viene SEMPRE SEMPRE sottolineato che era "una persona piena di amici e molto conosciuta"......che diavolo vuol dire? Se ammazzano me è una cosa meno grave perchè ho pochi amici?

Re: Un marchio di infamia
 

Ahahahah stavo per scrivere esattamente la stessa cosa, di solito la vittima è sempre un'anima pia benvoluta da tutti. Il copione è sempre lo stesso!
Ma non è colpa neanche della TV. Semplicemente loro dicono quello che la gente vuole sentire. Il male è la società, non i Media.

Re: Un marchio di infamia
 

Considerato che i veicoli che trasmettono queste notizie sono al netto di ipocrisie varie solamente media di stato (e lo stato cos'è se non aggregato sociale?) che si rivolgono al pubblico in quanto organismo sociale, mi sembra insito nella loro natura pompare come luce l'integrazione sociale e come oscurità l'eremitismo e l'isolamento o la semplice timidezza o l'essere schivi.

Pretendere obiettività sarebbe come chiedere che la Chiesa cattolica facesse sermoni in favore di altre confessioni.

E' semplicemente inevitabile che all'interno di un sistema fondato su una premessa, chi non abbracci in toto la premessa fondante sia osteggiato dal sistema stesso.

Re: Un marchio di infamia
 

si esattamente.
immagina il funerale di una persona senza amici, il prete che dice la messa tanto per dire e 4 lontani parenti che sbuffano per non aver potuto evitare l'incombenza di partecipare alla funzione

Re: Un marchio di infamia
 

Siamo dei mostri :o

BUUUUUUU!!!

Re: Un marchio di infamia
 

nn è che possono raccontare una balla per far contento te