Domanda per esperti di farmaci
 

Un mio amico
Si sente confuso,dice che forse la colpa della sua mancanza di orientamento è dovuta ai farmaci che prende,che sono Risperdal e Prozin (qualcuno di voi li prende,li ha presi?Effetti?)
Mi chiede se questi sono antipsicotici o neurolettici o se sono la stessa cosa.
Non so rispondere.
Vorrebbe smetterle di prenderli senza dirlo allo psichiatra.
Da la colpa della sua mancanza di concentrazione e orientamento a questo.
Per il lavoro che fa ( collaboratore esterno di un agenzia immobiliare) dimenticare delle vie o strade non è proprio il massimo.
Inoltre secondo un altro psichiatra lui è affetto da disturbo schizoaffetivo,e non da schizofrenia paronoidea,e non riesci a darsi pace su quale sia la sua "vera" malattia.
Non so cosa dirgli,gli ho detto di fregarsene delle diagnosi come faccio io,ma vorrebbe sentire un altro medico.

Re: Domanda per esperti di farmaci
 

Antipsicotici o neuroletici, non c'è differenza, ultimamente va di moda chiamarli tranquillanti maggiori. Sempre la stessa merda.

Farebbe solo bene, ma è indispensabile scalarli molto lentamente perché la rapida dismissione può causare danni permanenti. SE vuole su internet può trovare innumerevoli resoconti di dismissioni giunte a buon fine, ma sono letture che possono spaventare.
Io per conto mio ci ho messo meno di tre mesi, senza problemi fisici concomitanti. (I danni se ci son stati li vedrò sul lungo periodo, quelli morali li vedo ogni giorno :wink: ). Prendevo una dose di 300 milligrammi e scalavo ogni settimana circa 30 milligrammi anche se non potevo dosare bene visto che erano pillole(quella da 100 la fratumavo in tre parti alla bell'e meglio)...quindi in sostanza 1/10 circa, ma è variabile.

Le diagnosi purtroppo fanno male quanto le pillole e c'è chi ne rimane fortemente turbato o dipendente...io dico solo che la malattia mentale non esiste, per l'ennesima volta...
Se può servire dì al tuo amico che nessuno ha mai dimostrato la base cerebro-biologica di queste cosiddette malattie mentali. Se per malattia intendiamo lo stare male, non c'è bisogno di un medico a dirtelo, lo sai già da solo. E se cmq ci vuoi andare dal medico la diagnosi dovrebbe servire a risolvere il problema non a peggiorarlo, è solo una descrizione generica del tipo di comportamento di un individuo..ed evidentemente a lui, le diagnosi lo confondono e basta.

Se ascoltare il parere di un altro medico lo farebbe star meglio ben venga, anche se è vero che in questi casi avere la diagnosi esatta non cambia gran che, si tratta infatti di varianti che alla base hanno la stesse caratteristiche.
Confusione, mancanza di attenzione e conseguenti dimenticanze sono tipiche della depressione e di altri problemi psichiatrici, ma ho conosciuto anche persone che una volta lasciati i farmaci da parte sono tornate non dico in forma, ma sicuramente meglio di prima.
A volte cambiare medico (anche più volte) può aiutare
ciao

Mi pare ovvio che da cio' che descrivi tali farmaci abbiano avuto un effetto controproducente,evidentemente debbono essere abbandonati.
Mi associo a paule quando ti raccomanda di scalare lentamente,sopratutto proprio il caso dei neurolettici